Parker e Jefferson, gli Spurs impattano la serie
Greg Popovich aveva chiesto ai suoi ragazzi di mettere maggiore grinta in Gara-2, e da buoni soldati i giocatori degli Spurs hanno risposto presenti. L'American Airlines Center viene violato, e il risultato ci racconta di 14 punti di scarto tra le due squadre.
L'obiettivo numero uno per San Antonio era quello di limitare Nowitzki: il tedesco, dopo neanche 3 minuti, è stato costretto a sedersi in panchina a causa dei due falli commessi, e la sua alla fine sarà una prestazione discreta (24 punti e 10 rimbalzi, con 9 su 24 dal campo) ma non straordinaria come avvenne in Gara-1. Obiettivo raggiunto, insomma
Gli Spurs partono subito forte, con un parziale di 9-0. In particolar modo, da segnalare i 17 punti di Richard Jefferson nel primo tempo, con 2 soli errori su 9 tentativi, e la pessima mira dei Mavericks, che da parte loro sbagliano 15 dei primi 17 tiri dal campo.
La seconda parte di gara si apre sul 58 a 46 per gli Spurs, che a metà terzo quarto toccano il massimo vantaggio (+20). Da quel momento, i Mavericks si svegliano e si avvicinano sempre di più ai loro avversari, e a metà dell'ultimo quarto arrivano addirittura a -5, grazia ad una tripla di Jason Terry che infiamma i tifosi presenti nell'arena.
A quel punto è Tim Duncan a decidere come devono andare le cose: 4 canestri consecutivi per lui, a fronte di 4 errori avversari, riportano la sua squadra al +13 con 3 minuti da giocare. Da lì fino alla fine è ordinaria amministrazione per i ragazzi di Popovich, che gestiscono il vantaggio senza problemi.
Vediamo adesso cosa c'è stato di positivo e cosa di negativo nelle prestazioni delle due squadre, partendo proprio dai vincitori.
San Antonio Spurs
Adesso il fattore-campo è a loro favore. Ci si aspettava una reazione in questa Gara-2, che è prontamente arrivata. San Antonio è andata in vantaggio sin dall'inizio e, nonostante le difficoltà incontrate tra la fine del terzo quarto e la prima metà dell'ultimo, ha saputo mantenere sempre la testa avanti nel punteggio.
Le tre stelle Duncan, Ginobili e Parker hanno giocato un'ottima partita, alternando fiammate offensive ad un'ottima difesa. In particolar modo Ginobili ha combattuto su tutti i palloni, senza che il suo apporto offensivo potesse risultarne danneggiato (23 punti con 8 su 13 dal campo).
Parker ha giocato una buona partita offensiva, mettendo a segno 16 punti ma anche 8 assist, frutto di una regia molto lucida. Duncan, invece, è stato semplicemente l'MVP del match: 25 punti, 17 rimbalzi, 11 su 19 dal campo, una grande difesa e i 4 canestri consecutivi che hanno ricacciato indietro gli avversari nell'ultimo quarto. Da applausi.
Oltre a loro, si è distinto anche Richard Jefferson, bravo ad aggredire il canestro e a realizzare punti in serie. 19 punti sono un'enormità rispetto ai 4 di Gara-1, ed in effetti il ragazzo ha giocato con più voglia, stimolato dalle parole del suo allenatore.
Per il resto, da segnalare il contributo difensivo di McDyess, che è riuscito a limitare molto Nowitzki, e la buona prova di Bonner, che ha infilato 8 punti tirando con il 50% dal campo.
Dallas Mavericks
Gli Spurs hanno giocato un'ottima partita, ma i Mavericks hanno dato loro una mano.
Dallas non ha convinto né in difesa né in attacco, giocando al di sotto delle proprie possibilità . A parte Terry, che ha messo a segno 27 punti, e parzialmente Nowitzki, nessuno ha dato un buon contributo in fase offensiva.
Butler, Marion, Kidd…hanno tirato tutti e tre con percentuali mediocri (9 su 31 in totale), per non parlare dei due centri, Dampier e Haywood, che insieme hanno messo a segno la miseria di 2 punti. Coach Carlisle dovrà ritrovare in fretta la quadratura del cerchio, anche perchè i suoi ragazzi hanno di fronte a loro una squadra che sa difendere benissimo, quando è in serata.
Eppure, nonostante una prestazione così poco convincente, i Mavericks si trovavano a soli 5 punti di distanza dagli avversari a 6 minuti dalla fine, e c'è voluto un grande Duncan per togliere loro il punto del 2 a 0.
Da qui devono ripartire i Mavs: hanno tutte le qualità per portare a casa la serie, ma dovranno giocare concentrati per 48 minuti, e soprattutto entrare da subito in campo con un'altra mentalità . Rincorrere per tutta la partita non è facile, perchè si può anche mettere a posto una situazione nata male, ma così facendo si rischia di non avere più energie nei momenti decisivi.
Dichiarazioni post-partita
Tony Parker (San Antonio Spurs): "Richard Jefferson? Bastava guardarlo negli occhi per capire che era motivato. A nessun giocatore piace disputare una brutta partita, e lui sapeva di non aver giocato bene in Gara-1. Conoscendolo, sapevamo che sarebbe tornato sui suoi livelli di rendimento"
Rick Carlisle (allenatore dei Dallas Mavericks): "Abbiamo sbagliato tre volte nelle prime tre azioni difensive del match, e in generale il nostro approccio alla gara è stato sbagliato. Poi Dirk Nowitzki ha commesso due falli, l'ho dovuto richiamare in panchina, e da quel momento siamo entrati in una crisi dalla quale era difficile risalire"
Greg Popovich (allenatore dei San Antonio Spurs): "A livello tattico, non abbiamo fatto nulla di diverso rispetto a Gara-1. Semplicemente, ci siamo comportati meglio in varie situazioni rispetto a quanto avevamo fatto tre giorni fa. A volte riusciamo a giocare bene, altre volte no. A livello di singoli, oggi Jefferson è stato veramente importante per noi. Ha avuto fiducia nel suo tiro, ha lottato a rimbalzo e ha fatto bene anche in difesa"