Una scivolata di Martin Prado, che sta battendo ben sopra quota .400
Dopo poco più di due settimane di regular season sta andando tutto come previsto, o quasi, nella NL East. Al comando, e non è una sorpresa, spunta il nome dei Philadelphia Phillies, partita a razzo nei primi dieci giorni (anche in virtù di una schedule agevole) ma poi improvvisamente incappata in un brusco stop contro i Marlins, rivali divisionali.
Proprio la franchigia della Florida rappresenta, ad oggi, la seconda forza della division; gran merito va attribuito all'attacco (tra cui spicca l'ottimo inizio di stagione del 3B Jorge Cantu), anche se nella serie appena conclusa contro i Phillies è stato il monte il grande protagonista.
A mezza partita di distanza si trovano gli Atlanta Braves, trascinati da una rotazione ed un bullpen molto solidi; tra gli hitters vanno segnalate le eccellenti prove di Martin Prado e del rookie Jason Heyward.
Al quarto posto, con un record ancora positivo, ecco i Washington Nationals; la squadra della capitale può vantare un buon lineup, ma sono state le ottime partenze sorprendentemente positive di alcuni elementi (Stammen e Livan Hernandez) la vera nota positiva di inizio 2010.
Chiudono la classifica i New Mets, ancora senza una serie vinta; molto buono, per il momento, il rendimento del RF Jeff Francoeur in attesa dei contributi di Jason Bay e, soprattutto, di Carlos Beltran il cui rientro è previsto per metà maggio.
Philadelphia Phillies (8 W / 4 L)
Dopo un ottimo avvio (5-1 dopo le prime due serie in trasferta), la squadra ha perso un po' di slancio fino alla sconfitta 2-1 nella serie contro i Marlins.
Tra i lanciatori da segnalare l'ottimo avvio di Roy "Doc" Halladay (3-0, 1.13 ERA 21/2 K/BB), sinonimo di vittoria per la squadra della Pennsylvania; alle sue spalle, un positivo Cole Hamels che paga i tre HR concessi in altrettante partenze.
Dietro di loro il migliore, in termini di risultati, è stato J.A. Happ sui cui pesano, però le otto BB a fronte di cinque K in 10.1 IP; sta pesando molto l'assenza di Blanton, messa in risalto dalle brutte prove di Jamie Moyer (15 H e 10 ER dopo due partenze) e Kyle Kendrick, sul monte solamente per 5.2 IP.
Nel bullpen da segnalare il buon rendimento di Ryan Madson (3 saves su altrettante opportunità ) e Chad Durbin, cui si unisce il nuovo arrivato Nelson Figueroa; brutto avvio di stagione, invece, per Danys Baez (7.71 ERA) che ha già bruciato una salvezza.
L'attacco, come detto, era partito a razzo trascinato dal 3B Placido Polanco, prima di subire un comprensibile calo nell'ultima settimana. Continua a viaggiare alla grande Chase Utley (13 BB a fronte di 5 K, 1.287 OPS e 6 HR), coadiuvato dai soliti Ryan Howard (3 HR e 14 RBI), Jayson Werth (.341) e Placido Polanco (.396).
Meno bene al piatto Raul Ibanez (10 K in 41 AB) e Shane Victorino (.231 nonostante i 3 HR); pesante l'assenza, anche in chiave difensiva, di Jimmy Rollins autore di un ottimo avvio di stagione.
Da stanotte inizia un lungo tour de force che vedrà la squadra impegnata lontana dal Citizens Bank Park per 9 partite: si comincia con la serie contro i Braves per finire con il viaggio ad ovest contro Arizona e San Francisco.
Florida Marlins (8 W / 5 L)
La squadra non ha ancora perso una serie, ma non è ancora riuscita ad infilare una striscia positiva di più di tre partite; molto del successo va attribuito all'attacco, mentre tra i lanciatori stanno un po' faticando i due aces Johnson e Nolasco, con Nate Robertson, ad oggi, miglior elemento della rotazione.
Come detto sono partiti un po' a corrente alternata sia Josh Johnson sia Ricky Nolasco: nonostante i 33 K combinati non vanno tralasciate le 15 BB e i 5 HR concessi dalla coppia in poco meno di 40 innings lanciati.
Performance sorprendentemente buone le sta offrendo l'ex Tigers Nate Robertson (2-0, 2.20 ERA) anche se il rapporto K/BB di 11/6 non è propriamente dei migliori; benino Chris Volstad (3.46 ERA) mentre è decisamente partito al rallentatore Anibal Sanchez (15 H e 9 ER in 12 IP).
Prestazioni altalenanti tra i rilievi, guidati dal closer Leo Nunez (1 H ma 4 BB in 6.1 IP) che ha convertito 3 delle prime 4 possibili salvezze; molto positivo l'inizio di Burke Badenhop (9.3 IP con 3 H e 1 BB) cui si aggiungono le discrete uscite di Clay Hensley e Reynel Pinto. Da dimenticare, invece, il rendimento di Dan Meyer e dell'ex Yankees Jose Veras.
Il 3B Jorge Cantu è stato il trascinatore di queste prime settimane in virtù soprattutto dei suoi 16 RBI e 3 HR; oltre all'ex Tampa Bay, note positive, come al solito, dal resto dell'infield grazie alla potenza del 2B Dan Uggla (3 HR e 4 doppi) e al talento di Hanley Ramirez (.333 e 10 BB).
Non sta sfigurando nemmeno il quasi esordiente Gaby Sanchez, in virtù soprattutto delle 8 BB, secondo di squadra dietro al sopra-citato Ramirez; dietro il piatto sta funzionando discretamente la coppia formata da John Baker e Ronny Paulino.
Non benissimo il trio degli esterni, nonostante le 3 SB di Cameron Maybin (.309); i suoi numeri, sommati a quelli dei compagni di reparto Cody Ross e Chris Coghlan, parlano di 38 K e 10 BB e la miseria di 7 XBH.
Il calendario, nelle prossime settimane, prevede due serie esterne contro Astros e Rockies, prima del ritorno al Dolphin Stadium per le sfide contro i San Diego Padres.
Atlanta Braves (7 W / 5 L)
Anche nel caso della franchigia della Georgia, le previsioni della vigilia si stanno dimostrando sostanzialmente esatte: parco lanciatori profondo e di ottimo spessore, bullpen (finché tutti rimangono in salute) solido e mazze leggere.
Derek Lowe, il numero uno sulla carta, è probabilmente il peggior elemento della rotazione nonostante le 3 W in altrettante partenza; le 16 H e le 12 BB in poco più di 17 innings sono numeri che parlano da soli e quando l'attacco smetterà di produrre durante le sue partenze arriveranno anche le sconfitte.
Dietro il veterano sinkerballer troviamo i giovani Jair Jurrjens e Tommy Hanson che stanno continuando quanto di buono fatto vedere la passata stagione: per il primo da segnalare la disastrosa partenza contro San Diego, mentre per il secondo rimangono i problemi legati alle troppe flyballs concesse. Chiudono gli ultimi due spot i veterani Tim Hudson (2.84 ERA ma pochissimi K) e il giapponese Kenshin Kawakami (4.91 ERA).
Il bullpen come anticipato sta andando alla grande, dimostrandosi ai livelli dei migliori nella lega: senza voler citare un giocatore in particolare, basta ricordare le cifre fin qui accumulate, con l'esclusione della sciagura apparizione di Jo-Jo Reyes nella disfatta di Petko Park: 37.2 IP, 8 R, 9 walks e 46 K.
Molto più preoccupante la situazione in attacco: molti giocatori hanno iniziato al rallentatore condizionando il rendimento della squadra. A dimostrazione di ciò basti pensare al no-hitter di Ubaldo Jimenez nella sfida casalinga del 17 aprile al Turner Field contro Colorado.
Attesi ad un pronto riscatto i vari Yunel Escobar (.212 e 2 XBH), Troy Glaus (.200 e 12 K), Melky Cabrera (.119 con 1 XBH), Matt Diaz (.194 e 0 BB) e Nate McLouth (.167 e 12 K).
Tra i migliori, oltre ai soliti Chipper Jones e Brian McCann (13 BB e 3 K), da segnalare l'eccellente avvio di stagione del 2B Martin Prado che sta battendo .431 e del rookie Jason Heyward che guida la squadra con 4 HR e 16 RBI ma anche 17 K.
A conclusione della serie casalinga contro i Phillies, inizierà per i Braves un lungo viaggio in trasferta per le tre partite contro i Mets e le quattro contro St. Louis.
Washington Nationals (7 W / 6 L)
L'attacco, sulla carta l'arma migliore della squadra di Riggleman, sta rendendo un po' al di sotto delle aspettative in questo avvio di stagione; è toccato quindi ai lanciatori cercare di trascinare la squadra con esiti altalenanti.
Miglior lanciatore in queste prime settimane si è rivelato l'espertissimo Livan Hernandez (2-0 ed ERA ancora immacolata); dietro di lui il vuoto o quasi. Craig Stammen è reduce dall'ottima partenza nell'opener contro Colorado ma le sue cifre sono tutt'altro che impressionanti (21 H e 6 K in 14.1 IP), mentre il teorico ace, John Lannan sta faticando non poco in questo periodo (5.74 ERA con 9 BB e 7 K).
Alle loro spalle la situazione è addirittura tragica: Scott Olsen e Jason Marquis hanno un'ERA sopra quota 11.00, con più walks che strikeout; Miguel Batista viaggia a quasi 1 BB per inning e in generale nessun partente è ancora arrivato in doppia cifra in termini di K.
Decisamente migliore la situazione tra i rilievi dove spiccano le prove di Tyler Clippard (2-0) che può vantare 11 K e 5 H in 9.2 IP e del closer Matt Capps che a dispetto delle tante BB ha convertito tutte le 6 opportunità di salvezza in questa stagione. Menzione doverosa, infine, per Tyler Walker che nonostante un'ERA di 6.30 vanta già 13 K a fronte di una sola walk concessa.
Parlando del lineup, ha avuto un inizio difficile la coppia Adam Dunn-Ryan Zimmerman; l'ex Reds sta battendo .163 con 1 solo HR e 11 K cui compensa con le 14 camminate. Il 3B, invece, cammina poco ma batte .316 e guida la squadra con 10 RBI.
Chi è partito fortissimo è l'esterno Josh Willingham (.311) che guida il team in runs, homeruns, RBI e BB; ottimo avvio anche per il veterano Ivan "Pudge" Rodriguez grazie ai sette doppi ed una media battuta di .444.
Buon avvio, infine, per Nyjer Morgan (.234) che ha già camminato 8 volte a fronte dei 4 K subiti; per il resto prestazioni nella media per i vari Cristian Guzman, Ian Desmond, Adam Kennedy, Willie Harris (segnalatosi per l'ottima giocata difensiva nella vittoria contro i Mets) e Willie Taveras.
Dopo i Colorado Rockies, toccherà ai Dodgers far visita alla squadra della capitale per 3 partite prima delle due trasferte a Chicago (sponda Cubs) e Miami.
New York Mets (5 W / 8 L)
La stagione è iniziata tra mille difficoltà per la squadra della Grande Mela, anche se la rotazione, spesso giustamente criticata durante l'off-season, sta iniziando a mostrare segnali incoraggianti. Sul fronte dell'attacco continua a pesare l'assenza di Carlos Beltran cui si aggiungono le difficoltà iniziali del nuovo arrivato Jason Bay.
La tanto bistrattata rotazione sta iniziando ad ingranare; dietro al solito positivo Johan Santana (1-1, 3.00 ERA) brillano le prestazioni di Mike Pelfrey (3-0, 0.86 ERA) che sta concedendo pochissimo ai battitori avversari (13 H in 21 IP) e si è pure tolto la soddisfazione di prendersi la S nella sfida maratona da 20 innings contro i Cardinals.
Oliver Perez rimane probabilmente il pitcher più altalenante in MLB e le prime settimane della stagione lo stanno confermando; la speranza dei tifosi newyorkesi è che gli alti siano maggiori dei bassi e la chiave sarà riuscire a limitare le walks (8 in 12 IP nel 2010).
Completano il reparto il positivo Jonathon Niese (4.32 ERA ma 25 H in 16.2 IP) e il deludente John Maine, che, con un'ERA in doppia cifra, è di gran lunga il peggiore in questo avvio di stagione.
Tra i rilievi spiccano le prove di Pedro Feliciano (0.00 ERA nonostante le tantissime BB) e Raul Valdes, nonostante la BS di quest'ultimo. Ancora nessuna salvezza per il closer Francisco Rodriguez, mentre merita una menzione il rookie Jenrry Mejia, autore di alcune ottime uscite ma che forse ha bisogno di rimanere nelle minors.
Tre nomi su tutti nel lineup: Jeff Francoeur, David Wright e Angel Pagan, in attesa del completo recupero dello SS Jose Reyes. L'esterno destro ex-Braves rappresenta, senza dubbio, la nota più lieta in casa Mets in questo inizio: guida il team in runs, HR, RBI e media battuta e a tutto questo aggiunge un rapporto BB/K di 8/6 decisamente al di sopra dei suoi standard in carriera.
Sono invece ben 18 le walks conquistate da Wright (.229 e 3 HR) a fronte però di 17 K; il 3B sta probabilmente beneficiando del fatto di battere senza la "protezione" di Jason Bay in termini di BB ricevute e sarà interessante vedere cosa succederà con l'entrata in forma dell'esterno ex-Red Sox. Angel Pagan, infine, si sta dimostrando un'alternativa di lusso nel ruolo di CF grazie ad una buona difesa ed una AVG di .300.
Tra le delusioni di inizio stagione, impossibile non cominciare da Bay (.235 e 3 XBH) che per ben 21 volte è già stato eliminato al piatto; menzione doverosa anche per la coppia Gary Matthews Jr.-Mike Jacobs, 19 strikeouts e 7 walks in 51 AB.
Dopo i Chicago Cubs, sarà il turno di Braves e Dodgers far visita alla squadra di Jerry Manuel al Citi Field.