James e Moon: i Cavs si portano sul 2-0
Stessa storia, vincono i Cleveland Cavaliers con il punteggio di 112 a 102; stesso posto, la Quicken Loans Arena stipata delle solite 20562 anime pulsanti per il tifo della squadra dell'Ohio; stessi protagonisti, Lebron e una prestazione da urlo al limite della perfezione; nuovi eroi, Jamario Moon con triple che piegano la tenace resistenza dei Bulls di Vinny Del Negro e nuovi direttori di gara, con la casacca 17 Joe Crawford, con la 10 Ron Garretson e con la 42 Eric Lewis.
La squadra dell'Illinois ricordando il terribile primo quarto di gara 1 cerca di partire subito aggressiva e di non lasciare campo ai Cavs e nel primo quarto riesce a restare in linea di galleggiamento nonostante dopo l'ottima partenza subisca in meno di due minuti un parziale di 8 a 0.
Derrick Rose, Joakim Noah e Loul Deng si dannano per mettere in difficoltà la proverbiale difesa di coach Brown e riescono a mantenere i Bulls a contatto con ben 17 cambi al comando del match segno di una gara giocata fino all'ultimo punto a punto.
A tal proposito basta vedere che il primo tempo si chiude sul 52 a 50 per i Cavs con un secondo quarto che recita sul tabellone 28 a 24 per i Bulls in netta ripresa.
Tuttavia ogni qual volta i Bulls mettevano la testa avanti a arrivavano a mettere fiato sul collo dei Cavaliers arrivava Jamario Moon con una puntualissima tripla, 4 su 5 dalla lunga distanza per lui, a ricacciare indietro fantasmi di un finale al cardiopalma.
Come se non bastasse ad "aiutare" Moon nell'impresa c'è sempre quello con il numero 23 che qui è il Re indiscusso, che sa esaltare la folla come pochi, che ne mette 40 senza quasi far fatica e che sfiora la tripla doppia, quel Lebron James che imbarazza per capacità di leggere la partita e fare andare il match dove lui più desidera. Un dominio totale del gioco.
È così che nel terzo quarto i Cavs resistono al ritorno di Chicago chiudendo il parziale sul 27 a 25 apparecchiando un quarto quarto da favola sul 77 a 77. Ma come detto nel quarto quarto Moon e King James, 11 punti consecutivi per lui tra cui una incredibile tripla in testa a Noah, inseriscono le marce alte per i padroni di casa e rispediscono nell'Illinois i Bulls sul due a zero nella serie.
Le cifre parlano abbastanza chiaramente dell'andamento della partita: se in gara uno la lotta a rimbalzo era stata nettamente vinta dai Cavs, ieri notte la situazione è stata equilibrata ma addirittura tendente a vantaggio dei Bulls; i punti nel pitturato segnano un + 18 per i Bulls, 56 contro i 38 dei Cavs; Cleveland perde 11 palloni contro i 4 di Chicago; le percentuali dal campo però sono costantemente a vantaggio dei Cavs eccezion fatta per i tiri liberi dove Chicagi ha un ottimo 94% contro il 91% dei Cavs, nonostante l'handicap Shaq.
Qui Cleveland
Lebron James: in 41 minuti di gioco fa il bello e il cattivo tempo, dominante in ogni zona del campo e imbarazzante per come gestisce le situazioni di gioco, è probabilmente pronto a vincere il suo primo anello se il supportino cast non lo tradirà . Con un ottimo 16 su 23 dal campo, segna 40 punti con 8 assist e 8 rimbalzi per una prestazione degna di Oscar Robertson.
Antawn Jamison: 30 minuti in cui segna 14 punti, tra cui una splendida schiacciata in penetrazione dalla linea di fondo, prende 4 rimbalzi collezionando anche 3 assist; continua la sua prestazione positiva in questi playoff in attesa di avversari meno morbidi.
Shaquille O'Neal: The Big Diesel conferma che l'età a volte conta, eccome se conta e non riuscendo a recuperare energie in fretta gioco solo 15 minuti segnando 8 punti, 7 rimbalzi e 4 palle perse; non riesce a giocare bene due partite troppo ravvicinate e coach Brown deve imparare a gestirlo con il contagocce.
Anthony Parker: gioca 24 minuti, segna 9 punti, prende un rimbalzo per una prestazione grigia, incolore che sottolinea come il giocatore possa essere l'anello debole del quintetto titolare dei Cavs.
Mo Williams: 37 minuti, 12 punti, 3 rimbalzi e 6 assist per Mo che ha una bella gatta da pelare davanti che risponde al nome del velocissimo Derrick Rose, vera stella dei Bulls. Sbaglia tanto dal campo con un misero 2 su 8 ma nonostante ciò i Cavs vincono e questo è un segnale preoccupante per le altre contender.
Dalla panchina un meno energico del solito Varejao segna 7 punti con 5 rimbalzi e 4 falli spessi pe4r arginare le scorribande di Rose e compagni, Delonte West in 27 minuti segna 7 punti con 5 assist, Ilgauskas in 16 minuti segna 3 punti con 4 rimbalzi ma il vero crack della panchina Cavs è Jamario Moon che segna 12 pesantissimi punti frutto di 4 triple con un plus-minus di + 14 che regala la vittoria a Cleveland.
Mike Brown: gestisce bene una non facile gara 2, si presenta in trasferta sul 2 a 0 come da lui auspicato e ora in attesa di avversari più impegnativi deve tenere alte concentrazione, fame e voglia nella squadra per inseguire un traguardo chiamato anello.
Qui Chicago
Loul Deng: in 40 minuti segna 20 punti con 6 rimbalzi e 5 assist; attaccante elegante e sopraffino con un solido 7 su 15 dal campo cerca di tenere a galla la squadra ma deve desistere puntando tutto su gara 3 e sul calore dello United Center.
Taj Gibson: 23 minuti, 11 punti e 7 rimbalzi con un ottimo 5 su 7 dal campo per una prestazione che va al di là delle sue attuali possibilità .
Joakim Noah: che cuore questo giocatore, in 41 minuti segna 25 punti, corre come un dannato, raddoppia, difende, attacca, mette energia, grinta e voglia che dovrebbero avere tutti e che gli fanno catturare anche 13 rimbalzi per una doppia doppia alla Tim Duncan.
Kirk Hinrich: seconda partita deludente per lui che segna la miseria di 5 punti in 35 minuti con 6 assist, i tifosi rossoneri si aspettano molto di più da lui, a partire da gara 3.
Derrick Rose: 10 su 24 dal campo per 23 punti in quasi 43 minuti passati sull'acceleratore, regala ai compagni anche 8 assist ma è troppo poco per contrastare il prescelto. Anche lui spera nell'aria di casa del caldissimo United Center.
In panchina Miller in 22 minuti segna 4 punti con 7 importanti rimbalzi; uno strabiliante Murray mette a segno 14 punti seppur con un 5 su 14 dal campo e Johnson fa una breve e insignificante apparizione per 4 minuti non lasciando traccia di sé..
Vinny Del Negro: torna a casa sullo 0 a 2 come poteva aspettarsi ora dovrà dare una scossa ai suoi ragazzi per restare in vita e per andare sul 1 a 2 in gara 3. Con il roster che ha non può fare chissà quali accorgimenti se non sperare di non trovare un'altra Luna storta come ieri notte.
Dopo gara 1 abbiamo assistito alla reazione dei Bulls seppur piegata dai Cavs, ora la serie si sposta in Illinois per gara 3 che sarà giovedì all'una di notte ora italiana allo United Center di Chicago.
Se i Cavs sbancano vanno per la giugulare ammazzando Bulls e serie, se al contrario Chicago fornisce una grande prestazione poi sulle ali del tifo casalingo e dell'entusiasmo si può cercare di forzare anche gara 4 e tornare in Ohio sul 2 pari per poi giocarsi il tutto per tutto.
La serie continua…