Ancora una volta, le strade di Duncan e Nowitzki si incrociano nei playoffs
Ancora loro. La rivalità tra i Dallas Mavericks e i San Antonio Spurs sembra infinita, e nel primo turno dei Play-Off 2010 si arricchirà di un nuovo capitolo.
Le due squadre, entrambe appartenenti allo stato del Texas, hanno incrociato il proprio destino altre quattro volte nel corso degli ultimi 10 anni, e il bilancio negli scontri diretti è in perfetta parità . Due serie vinte dai ragazzi di Dallas (nel 2006 e nel 2009), due serie vinte anche per i ragazzi di San Antonio (2001 e 2003).
Nell'arco di questo decennio gli Spurs si sono affermati nel panorama NBA grazie alla conquista di quattro titoli, ma nonostante le molte vittorie hanno sempre dovuto faticare e, a volte, anche cedere il passo di fronte ai Mavericks. Questi ultimi, paradossalmente, nello stesso arco di tempo se la sono giocata alla pari contro i migliori ma non sono mai riusciti a vincere il titolo.
La serie disputata nel 2006, in particolare, fu una serie epica, una vera e propria finale anticipata mascherata da secondo turno. Dopo 7 gare prevalsero Dirk Nowitzki e compagni, e per loro la strada verso la gloria sembrava segnata.
Battere gli Spurs, quegli Spurs così forti, solidi nonché campioni in carica sembrava un'impresa fuori portata per chiunque. Ma Dwayne Wade non era d'accordo, e grazie a delle prestazioni altrettanto epiche riuscì a trascinare i suoi Miami Heat al successo finale, battendo proprio i ragazzi di Dallas.
Sarà ancora una volta una serie molto sentita, se non altro perchè entrambe le franchigie si trovano in un buon momento di forma e cercheranno di allungare la loro presenza in post-season il più possibile. Di gente d'esperienza ce n'è parecchia, e molti giocatori daranno il massimo proprio perchè consapevoli del fatto che non avranno ancora molte possibilità di giocare a questi livelli.
Le chiavi tattiche
Partiamo da una premessa: a livello di puro e semplice talento, di qualità e di profondità del roster, le due squadre sono tra loro molto vicine. I Mavericks si sono aggiudicati un brillante secondo posto nella Western Conference mentre i San Antonio Spurs sono arrivati solo settimi, ma le vittorie di differenza in stagione regolare sono state soltanto cinque.
Al di là di quest'equilibrio, ci sono diverse chiavi tattiche molto interessanti da prendere in considerazione. Parliamo, infatti, di due collettivi molto diversi tra loro per caratteristiche e queste differenze, insieme ad alcuni confronti diretti tra singoli giocatori che andremo ad analizzare, potranno segnare il destino di questa serie.
Innanzitutto, Dallas appare come una squadra più potente. Kidd è un playmaker molto solido, Butler e Marion sono alti, grossi e veloci, e sotto canestro si alterneranno due centri fisici come Haywood e Dampier. In più c'è Nowitzki, che assicurerà classe, esperienza e punti alla propria squadra, anche se la sensazione è che dovrà faticare su Duncan in difesa.
Gli Spurs, da parte loro, si affideranno al solito sistema collaudato e che portano avanti da anni, ovvero da quando Gregg Popovich siede sulla loro panchina. Non si prescinde da un grande Duncan, senza il suo apporto per i compagni è praticamente impossibile vincere. Considerato la migliore ala grande nella storia della NBA, nonostante i 34 anni dovrà dimostrare di poter essere continuo nell'arco di quattro o più gare.
Alle sue spalle agiranno i fidati Parker e Ginobili: il primo dovrà essere bravo ad alternare le sue funamboliche penetrazioni con le sue doti di passatore, mentre il secondo avrà il compito di prendere la palla in mano nei momenti che scottano e di incidere il più possibile a livello realizzativo. Accanto a loro, Richard Jefferson dovrà riscattare una regular season deludente mentre nel ruolo di centro McDyess e Blair potranno certamente dare il loro contributo.
Da non sottovalutare l'impatto di Terry, pronto come sempre a tagliare la difesa avversaria con i suoi scatti, e di Beaubois, rookie che si è guadagnato un suo spazio nelle rotazioni. San Antonio ha delle armi importanti in panchina, a partire da Blair passando per Mason e Hill, anche se la sensazione è che Dallas possa mettere in campo maggiore qualità a partita in corso.
Potenza da una parte (Dallas) e tecnica dall'altra (San Antonio): potremmo sintetizzare così le caratteristiche delle due squadre. A livello di esperienza, il discorso relativo all'anzianità degli Spurs non regge, dal momento che i Mavericks hanno tutti gli uomini chiave dai 30 anni in su…
Dichiarazioni pre-serie
Riportiamo alcune dichiarazioni fatte dai rispettivi allenatori, non appena questi hanno saputo che le loro squadre si sarebbero incrociate nei play-off.
Rick Carlisle (Dallas Mavericks): "Ci troviamo di fronte ad una squadra che potrà fare strada nei play-off. Rispetto all'anno scorso hanno aggiunto nuovi giocatori, giovani ed atletici, e la sensazione è che siano migliorati. Ma anche noi siamo cambiati, e la squadra di oggi è più forte e capace di giocare con maggiore intensità rispetto a prima"
Gregg Popovich (San Antonio Spurs): "La stagione regolare di Dallas e il loro cammino da metà febbraio in poi è sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda noi, nelle ultime partite abbiamo dimostrato di essere nel miglior momento della nostra stagione: vedremo se sarà sufficiente per vincere la serie"
Pronostico
L'anno scorso finì 4-1 per i Mavericks. Quest'anno la sfida dovrebbe essere più equilibrata, e nonostante alcune aggiunte importanti in quel di San Antonio, a partire da Jefferson passando per Blair e McDyess, vedo ancora Dallas favorita, e quindi vincente in sei gare.
Appuntamento al 18 aprile per Gara-1 del derby texano, nel frattempo buoni play-off a tutti!