John Schuerholz è sempre uno dei migliori
Volete sapere come si chiuda una grande trattativa? Guardate qui: un paio di giorni fa il closer Mike Gonzalez è passato dai Pittsburgh Pirates agli Atlanta Braves in cambio di Adam LaRoche in uno scambio che ha coinvolto anche un paio di minor leaguers.
Si sono levati cori di ammirazione per John Schuerholz, GM dei Braves e senz'altro uno dei migliori nel business. A prima vista forse lo scambio potrà anche sembrare abbastanza equilibrato, ma secondo noi è semplicemente l'ennesima dimostrazione di come un General Manager abile possa mettere nel sacco uno un po' meno bravo. A Schuerholz il giochino era già riuscito durante questa offseason, quando ha mandato Horacio Ramirez, lanciatore partente, a Seattle in cambio di Rafael Soriano, uno dei migliori setup men in Major League.
In quel caso si è trattato letteralmente di rapina a mano armata, ma Bavasi (GM dei Mariners) è spesso apertamente deriso dagli addetti ai lavori per i suoi affari. Ramirez probabilmente sarebbe stato rilasciato da free agent se non fosse rientrato nello scambio, essendo eleggibile per l'arbitration a costi molto più elevati del suo reale valore. Il buon Horacio, lanciando nella scarsa NL East è riuscito ad avere 4.63 e 4.48 di ERA nelle ultime due stagioni. Peraltro ha anche dimostrato una forte tendenza agli infortuni, lanciando solo 521.1 IP nella sua carriera professionale (4 anni), laddove un pitcher sano riesce ad ottenere questo totale in due stagioni e mezza.
Bavasi ha dunque preso un pitcher che sarebbe comunque stato a disposizione da free agent, con tutta probabilità , ed in cambio ha ceduto un rilievo tra i più affidabili dell'American League, quel Rafael Soriano che ha ancora 3 anni di contratto, che costa la metà di Ramirez e che viene da una stagione da 2.25 ERA. Soriano negli anni scorsi è stato infortunato, ma nel 2006 ha dimostrato di essere a posto fisicamente, e tra lui e Ramirez non c'è davvero paragone.
Spesso, in ogni caso, si dice che i lanciatori partenti valgano più dei rilievi, ed è quasi sempre vero. Per questo motivo, e perché magari i coach riusciranno a trasformare Ramirez in un partente presentabile (ma è dura"), pur ritenendo l'affare un'autentica follia dei Mariners, possiamo chiudere un occhio e sospendere il giudizio conclusivo. In realtà , il vero colpo è stato fatto con l'acquisizione di Gonzalez. Certo, non si è trattato di una rapina ma di un affare che è costato una pedina relativamente importante (LaRoche), ma forse proprio per questo va apprezzato come anche in una trattativa seria Schuerholz sia comunque quello che abbia ottenuto più benefici.
Mike Gonzalez è un lanciatore mancino dal talento sconfinato, con 3 anni di contratto a costo controllato, e con 2.37 ERA in carriera (2.17 nel 2006). Da closer, non brucia una salvezza dal 2004, con una striscia di 27 salvezze consecutive tra 2005 e 2006. Sta migliorando costantemente, ottenendo più strikeouts, concedendo meno basi su ball, e concedendo agli avversari una media battuta di .213 (.163 ai mancini) contro di lui! Cifre incredibili, che accoppiate alle tendenze da groundballer che ha mostrato negli anni scorsi, lo indicano come uno dei rilievi più efficaci e promettenti di tutto il baseball.
In cambio è partito Adam LaRoche, un prima base mancino molto interessante, ed è su di lui che vogliamo concentrarci, per dimostrare lo scarso affare di Dave Littlefield, GM dei Pirates, ma soprattutto il colpo di Schuerholz. LaRoche è a sua volta legato per altri 3 anni a costo controllato alla propria squadra (da ora in poi, i Pirates). E' titolare della striscia statistica in carriera di .274/.337/.504 (BA/OBP/SLG), assolutamente non esaltante, ma viene da un 2006 che sembrerebbe averne suggellato l'esplosione, con .285/.354/.561. A fronte di una media battuta e di una OBP non esaltanti, spicca il .561 di SLG, frutto di 38 doppi e 32 fuoricampo. Lento sulle basi, prende un numero adeguato di basi su ball (55 nel 2006) a fronte però di elevatissime cifre sugli strikeouts (128 nel 2006).
LaRoche è il tipico giocatore che viene cercato dalle squadre che hanno bisogno della "ciliegina sulla torta" per diventare perfette contenders, un po' come Gary Sheffield ai Tigers. Littlefield invece ha sacrificato un closer (ricercato da tantissime altre squadre) per una mazza pesante che rischia di diventare molto più leggera nel 2007. Perché?
Beh, intanto le cifre del 2006 non trovano riscontro nella precedente carriera di LaRoche, quindi potrebbero sia indicare un'esplosione che un picco estremo, ma soprattutto il prima base ha beneficiato della sua grandissima abilità di battere contro i lanciatori destri. Contro i mancini, LaRoche ha battuto solo .241/.315/.482, cifre poco più che imbarazzanti. Nel lineup dei Pirates, dove gli unici altri due presentabili saranno Jason Bay e Freddy Sanchez (entrambi destri), verrà molto spesso affrontato da specialisti mancini e si troverà a dover lottare contro i buchi del proprio swing, mentre coi Braves aveva accanto Brian McCann e Chipper Jones da battitori mancini (Jones è uno switch-hitter in realtà ), oltre ai vari Renteria, Andruw Jones e Francoeur. Inoltre non beneficerà più del fattore sorpresa, e gli avversari saranno molto più attenti a lui. Non solo, stando ai park factors del 2006, passerà da un campo relativamente neutrale in termini di produttività di fuoricampo (.929 per il Turner Field, 17°) ad uno che invece li riduce abbastanza (.822 per PNC Park, 26° e quinto peggior campo dove battere un fuoricampo).
L'aggiunta di LaRoche probabilmente non trasformerà Pittsburgh in contender, e LaRoche, sebbene sia un eccellente giocatore, faticherà per mille motivi a ripetere o migliorare la stagione scorsa: perché ripetersi o migliorarsi è difficile, perché giocherà in uno stadio che mitiga la potenza dei fuoricampisti come lui, perché gli avversari avranno più cura di lui e perché il lineup gli procurerà meno protezione (anzi, sarà lui eventualmente a dover proteggere altri).
Schuerholz ha guadagnato un closer che sarà l'uomo del futuro per il bullpen dei Braves. Non c'erano soldi per creare una rotazione buona, e dietro Smoltz, Hudson ed il giovane Chuck James c'è poco altro, ma il GM si è ingegnato ed in questo modo le partite rischiano di durare solo 6 innings contro i Braves. Poi toccherà ai vari Villarreal, Soriano, Gonzalez e Wickman.
In prima base? Beh, non ci sarà più LaRoche ed era forse il prezzo da pagare, ma si divideranno il posto Craig Wilson (contro i lanciatori mancini) e Scott Thorman (contro i destri). Wilson l'anno scorso contro i mancini ha avuto una striscia di .278/.347/.496, mentre Thorman è un rookie, ma l'anno scorso in AAA contro i destri ha avuto addirittura .301/.360/.546. Se paragoniamo la combinazione di questi due giocatori con le statistiche separate di LaRoche, .241/.315/.482 contro i mancini e .297/.366/.584 contro i destri, si nota come quasi certamente ci sarà una discreta perdita di potenza contro i destri, compensata però dalle cifre migliori contro i mancini. Globalmente, i Braves potrebbero ottenere dal duo Thorman/Wilson cifre molto simili a quelle di LaRoche, e nel frattempo hanno guadagnato un giovane rilievo mancino fortissimo nel presente e con grandi prospettive.
Questo è solo uno dei grandi affari di Schuerholz, che si conferma un mago delle transazioni. Difficile che i Braves l'anno prossimo possano far molto nella division in cui giocano i Mets (probabilmente la squadra più forte della National League), col budget limitato e con poche opzioni in rotazione, ma saranno sicuramente una squadra dalla quale guardarsi, anche e soprattutto grazie al loro eccellente GM, che come sempre ha estratto il sangue dalle rape.