Nihad Djedovic è uno dei tanti talenti giovani prodotti dal Vecchio Continente
Secondo Woody Allen non esiste né Dio né un idraulico nel weekend.
Secondo i soloni dell'Nba l'Europa fino a qualche anno fa non produceva campioni di basket se non uno su un milione.
Bene, la pagina è stata voltata da tempo e da tempo gli scout della palla a spicchi americana vengono a raccogliere a piene mani nel Vecchio continente. Ecco allora un quadro rapido e schematico per riassumere i giovani talenti che oggi vediamo di pomeriggio e di sera e che magari fra poco dovremo attenderli di notte sui parquet a stelle e strisce.
Nemanja Bjelica (Stella Rossa Belgrado)
Ala piccola del 1988. Combina in sé una serie di abilità tali da renderlo un giocatore unico nel suo genere. Altezza ragguardevole (2.08), struttura ossea nella media, atletismo, è una guardia tiratrice intrappolato in un corpo da ala. Nonostante non sia esplosivo, ha un movimento fluido e così armonioso da renerlo appetibile per un primo step in Nba.
Stefan Markovic (HemofarmVrsac)
Play-guardia del 1988. Non è uno dei prospetti migliori, però fa la sua figura. Un metro e 95 di solidità , piedi rapidi per svolgere il suo ruolo anche in Nba. Possiede un'eccellente tecnica, ha talento e fantasia: caratteristiche che solitamente una point-guard europea non ha.
Miroslav Raduljica (FMP Zeleznik)
Centro del 1988. Il prospetto più sottovalutato per un sacco di gente che mastica basket. Di centimetri ne ha in abbondanza (213). Paga in velocità , però quest'anno ha potuto fare progressi dal momento che il suo club lo ha messo al centro delle trame offensive. Le qualità minime che si richiedono a un centro Nba lui le possiede: fisico solido, braccia forti, ottima sensibilità con le mani e un atletismo decente. Non si può definire esplosivo, però schiaccia (ci mancherebbe" da lassù!). Insomma, piace.
Philippe Neumann (Brose Bamberg)
Ala grande del 1992. Fisico, punti e margini di crescita. Sorprende per la tecnica (2.08 di altezza) e per la capacità di creare gioco per sé e per i compagni. Sa guidare il corpo in maniera leggera, aggirando bene blocchi e rigidi controlli. Se procede così, diventerà terrificante dall'arco.
Nenad Miljenovic (FMP Zeleznik)
Play-guardia del 1993. In Serbia è il ragazzo prodigio. Nonostante il fisico sia ancora da formare, ha il pregio di cambiare velocità e direzione con una velocità impressionante. Ritmo e passo di gioco inimitabili. Almeno in Europa nell'anno dei 17.
Nemanja Bezbradica (FMP Zeleznik)
Ala grande del 1993. Il meglio lo dà in area, dove i suoi movimenti restano comunque grezzi. Può giocare profondo grazie al suo fisico e finire presso il canestro con una sinuosità interessante.
Nikola Siladi (FMP Zeleznik)
Ala grande del 1992. Origini ungheresi per questo ragazzone. Esplosivo, ma non reattivo e agile. Sembra un paradosso. Eppure arriveranno anche loro.
William Howard (Insep)
Guardia tiratrice del 1993. Il primo aggettivo che viene in mente per descriverlo è 'completo. Un metro e 93 di magrezza, elegante nei movimenti. Può crearsi il tiro in ogni momento, anche se il suo gioco denota margini di miglioramento evidenti. E deve essere più duro se vuole sfondare in questo mondo. N.B. L'Insep è l'istituto francese per lo sport.
Nikola Pavlovic (FMP Zeleznik)
Guardia tiratrice del 1993. Giocatore di un metro e 95. Sembra non avere grandi margini di miglioramento, però già così giovane è efficiente e fondamentale per gli schemi della sua squadra. Ha percentuali di realizzazione importanti e un'innata dote di spaccare in due la difesa con tempismi perfetti.
Mathis Keita (Insep)
Play-guardia del 1992. Segnalato per la sua intelligenza. Non è uno che vedrete spesso accatastare decine di punti, però ha un senso tattico superiore alla media. Deve migliorare il gioco con la sinistra.
Gide Noel (Villeurbanne)
Ala grande/piccola del 1993. Nativo di Haiti, riempie i suoi incontri di punti, rimbalzi e assist. Eppure i suoi 198 centimetri lo rendono fuori epoca. Un giocatore da basket che fu. E' decisamente questo l'aspetto che lo rende interessante e allo stesso tempo difficilmente papabile per l'Nba. Manca di rapidità , di stacco, si muove lateralmente con difficoltà . Ciononostante ha una visione di gioco da QI elevato.
Sergej Vujetic (FMP Zeleznik)
Ala grande-centro del 1992. Uno dei giocatori più grezzi (2.10) tra i prospetti. Troppo magro per poter creare problemi in post, deve crearsi un suo modus operandi. Ha in dotazione però un potenziale che gli regala la pazienza degli scout. Torneranno a vederlo molto spesso.
Nikola Radicevic (Partizan Belgrado)
Play-guardia del 1994. Giovanissimo, con un creatività imbarazzante al momento di scegliere come e dove tirare, è un metro e 95. Primo passo da fuoriclasse, buona velocità a campo aperto e cambi di direzione impressionanti.
Vladimir Dasic (Real Madrid)
Ala grande/piccola del 1988. Un 2.05 estremamente atletico difficile da fermare in transizione. Il talento è comprovato, deve solo evitare di strafare: ovvero niente dribbling impossibili e tiri oltremodo esagerati. Tira bene sia dalla media sia dalla lunga.
Boban Marjanovic (Hemofarm)
Centro del 1988. Con 221 centimetri rasenta la goffaggine quando si muove. Però l'articolo, seppure, rozzo, può avere un futuro in Nba. Magari non a stretto giro di posta, forse tra un paio d'anni. Con un corpo così, potete capire che massa di giocatore sia. Lavorando sul fisico (e sul tiro dalla media) ancora un po' e rendendosi conto che non basta comunque, diventerà interessante.
Alexey Shved (Dinamo Mosca)
Play-guardia del 1988. Talentuoso - senza dubbio - con ampi margini di miglioramento specialmente in difesa. Fluido nel gioco, atletico, grande abilità con la palla. Consistente il suo tiro in jump dall'arco. Il fisico ancora troppo soffice lo penalizza nelle penetrazioni.
Giorgi Shermadini (Panathinaikos)
Centro del 1989. Georgiano di 2.16, ha un discreto atletismo alla faccia del fisico. Aggressivo, deve migliorare negli spostamenti e nella maneggevolezza del tiro, ancora un po' troppo meccanico. Dall'esterno sembra non avere grandi potenzialità , invece è un prospetto decisamente interessante.
Kevin Seraphin (Cholet)
Centro del 1989. Un 2.06 cesellato nei muscoli. Salti esplosivi, buone mani, veloce e rapido nei movimenti. Abile nel pick and roll.
Tibor Pleiss (Colonia)
Centro del 1989. Un ragazzone (2.13) che deve trovare il suo punto di equilibrio. Negli ultimi due anni si è creato un buon fisico, migliorando i riflessi. Ma deve mostrare ancora i progressi nella mobilità . Il potenziale c'è e visto il fisico si può anche crederci.
Milan Macvan (Hemofarm)
Ala grande-centro del 1989. Il primo impatto non aiuta a portarlo in Nba con il pensiero (è un 2.05). Poi però lo guardi giocare e noti che legge le partite in maniera straordinaria, è solido, ha un approccio strong, sceglie i tempi del rimbalzo meglio di chi è più alto e ha un istinto clamoroso. Insomma, non perdetelo di vista!
Bangaly Fofana (Villeurbanne)
Ala grande-centro del 1989. Talento puro con un fisico da gazzella impiantato in 211 centimetri. Forse non riuscirà mai a irrobustirsi abbastanza e questo può essere il suo maggior limite (soprattutto per la fase difensiva). Velocissimo con i piedi e braccia infinite. Purtroppo per il suo ruolo serve anche esplosività . Sotto con la palestra ragazzo.
Tomislav Zubcic (Cibona)
Ala grande del 1990. Grandi speranze su questo giovanotto che però deve dare un'accelerata alla maturazione mentale. Il fisico, se curato, è da ala grande anche se per il momento forse rende meglio all'ala piccola viste le braccine che ha. Non ha paura di buttarsi nella mischia, possiede un buon gioco di gambe e mostra una discreta tecnica di base.
Nihad Djedovic (Xacobeo Blusens Obradoiro)
Guardia tiratrice-ala piccolo del 1990. Il bosniaco è maturo, creativo, molto aggressivo, sente il profumo della retina da ogni zona del campo. Insomma, pare avere innato un senso del basket tipicamente americano e una fame di vittoria incredibile. E' un vantaggio all'alba dei 20 anni. Anche in area sa giocare con il fisico.
Mario Delas (KK Spalato)
Ala grande del 1990. Versatile, buon passatore, taglia bene il campo, senso della posizione. In post basso sembra poter esprimersi al meglio grazie a piedi rapidi e alla capacità di chiudere con entrambe le mani. Due aspetti da migliorare: il fisico e la difesa dove appare un po' troppo apatico.
Jeremy Tyler (Maccabi Haifa)
Ala grande-centro del 1991. Visto il caratterino si dovrebbe definirlo un talento sprecato. E' più il tempo che passa in panchina o in tribuna per mancanza di rispetto, risse o strafottenza che quello trascorso in campo a mettere in riga gli avversari. L'Nba lo aspetta nel 2011, però l'arroganza sarebbe meglio che la mettesse sul parquet dove il fisico e le sue potenzialità lo rendono un fuoriclasse assoluto.
Tomas Satoransky (Cajasol Siviglia)
Guardia del 1991. Movimenti abbaglianti, zero paura contro giocatori molto più scafati. Visione di gioco da superstar, mani dolcissime. Può shakerare la partita in ogni istante. E visto che è alto un metro e 98 sorprende un sacco chi ancora non lo conosce.
Dejan Musli (FMP Zeleznik)
Centro del 1991. Se giocasse solo con i coetanei li schiaccerebbe tutti visto l'atletismo e il fisico di cui dispone (2.13). Anche gli addetti ai lavori hanno potuto appurare che nel giro di un anno il ragazzo ha svolto un salto di qualità fisico impressionante. E' diventato più rapido, anche se tende ancora ad ancorare i suoi piedoni sotto canestro. Però al piano di sopra non gli basterà per emergere.
Nikola Mirotic (Real Madrid)
Ala grande del 1991. Impressiona per come muove quei piedini dall'alto dei suoi 2 metri e 08. Sente il vento e scorre veloce verso canestro. Mancino con alte percentuali nelle mani.
Nicolò Melli (Trenkwalder Reggio Emilia)
Ala piccola/grande del 1991. Un prospetto italiano esiste, eccome. Giocatore versatile capace di agganciare rimbalzi. Buona la tecnica, passaggi intelligenti e solidi giochi anche in post. Un 2.06 con un fisico già formato anche se non completamente definito. C'è grande ottimismo intorno al suo futuro.