Doc Rivers indica la strada giusta a Marquis Daniels, e lui ha dimostrato di saperla seguire
Un'altra settimana negativa per Boston che perde due partite proprio prima della pausa dell'All-Star Weekend, pausa che sarà utile ai Celtics per far rifiatare i propri giocatori e riflettere sul futuro della squadra.
Risultati
Orlando Magic @ Boston Celtics L 96-89
Boston Celtics @ New Orleans Hornets L 85-93
Commento
Due sconfitte che fanno male alla squadra del Massachusetts, per motivi diversi.
Contro Orlando la vittoria significava impattare le quattro partite stagionali con un bilancio di 2 a 2, invece con questa sconfitta i Celtics hanno chiuso in svantaggio anche contro questa squadra, oltre che contro Atlanta. Per Cleveland bisogna attendere le tre sfide in programma nei prossimi mesi, l'unica sfida già conclusa è stata la prima partita stagionale, vinta dai Celtics.
Contro New Orleans c'era la ghiotta occasione di aumentare la casellina delle vittorie contro una squadra mancante della propria stella, ma così non è avvenuto. Da segnalare la mancanza di Ray Allen sul parquet.
La partita contro Orlando è stata a due facce: la prima ha visto i Celtics dominare la serata e chiudere in vantaggio in doppia cifra a metà gara, la seconda ha visto Orlando portarsi in vantaggio e poi vincere grazie ad un tiro che non usciva mai e con dei padroni di casa in crisi d'identità .
La sconfitta contro Orlando è stata molto dura per Boston soprattutto perché è scaturita da un momento di appannamento che è durato per svariati minuti in cui i Celtics non riuscivano a segnare. L'ex-allenatore ed ora commentatore televisivo Jeff Van Gundy ha detto che Boston non è più una contender, e se i Celtics sono quelli visti nel secondo tempo contro la formazione della Florida è difficile dargli torto.
In quest'ultimo periodo sta nascendo un problema nel terzo quarto, tempo fa terra di conquista per Boston ed ultimamente momento in cui i Celtics fanno fatica a tenere i vantaggi acquisiti. "Abbiamo da fare un lavoro a tutto tondo " tendiamo a rilassarci e difendiamo peggio" ha detto Doc Rivers. Per Ray Allen il problema è che non girano la palla in attacco, ma riteniamo che abbia più ragione Rondo quando dice che "ci sentiamo troppo a nostro agio quando siamo avanti nel punteggio", un errore da correggere se vogliono cercare di lottare per rivincere il titolo.
Contro New Orleans il copione è stato lo stesso, ovvero in vantaggio a metà gara e poi un terzo quarto orribile porta gli Hornets avanti per poi non mollare più la presa.
Il periodo non è di certo florido per i Celtics, la squadra sta cercando di capire cosa non va e la nostra impressione è che ci siano motivazioni sia tecniche che psicologiche.
Nel primo caso le ragioni sono da ricercarsi nella scarsa vena complessiva della squadra, nella salute non perfetta di molti dei suoi componenti che porta ad una difesa ben distante da quella degli anni scorsi, nelle palle perse troppe elevate e nei rimbalzi in cui i Celtics ne catturano meno degli avversari.
Per quanto riguarda le motivazioni psicologiche, pensiamo che molto sia da imputare alle continue voci riguardanti Ray Allen che quasi ogni giorno viene dato per partente in qualunque direzione. Ci sono anche segnali che lo spogliatoio non sia più unito com'era all'arrivo di Garnett ed Allen: è possibile che Rondo scalpiti per diventarne il nuovo leader e trovi delle resistenze da parte dei "senatori".
Marquis Daniels è tornato a calcare i parquet NBA dopo ben 29 partite perse per l'infortunio al pollice della mano e "penso che Marquis abbia giocato in modo fenomenale" ha detto Doc senza mezzi termini. In realtà secondo noi ha un po' esagerato, ma è probabile che abbia adottato un atteggiamento del genere per dare fiducia al ragazzo.
Dopo il rientro in campo dall'infortunio, Glen Davis non è ancora riuscito a tornare sui livelli dell'anno scorso anche se il suo gioco sta migliorando, ma in settimana si è dichiarato pronto per veder incrementato il suo ruolo nell'attacco dei Celtics.
I Celtics sono ventinovesimi nei rimbalzi catturati con una media di 38,8 a gara quando l'anno scorso erano finiti ottavi: un risultato non edificante. Sicuramente pesa la minore intensità sotto le plance, infatti sei dei sette giocatori hanno diminuito i loro rimbalzi catturati. Con l'approssimarsi della trading deadline si potrebbe pensare che Ainge dovrebbe portare a Boston un rimbalzista, ma Doc non è d'accordo "non penso che abbiamo bisogno di un rimbalzista, penso che abbiamo bisogno di prendere i rimbalzi" ed Ainge concorda con l'allenatore "so che i nostri ragazzi sono in grado di prendere rimbalzi, ho visto che lo facevano".
Infortuni
Ray Allen non ha partecipato la gara contro New Orleans a causa di uno spasmo muscolare alla schiena.
Sia Paul Pierce che Marquis Daniels hanno giocato sia contro Orlando che contro New Orleans, in particolare Pierce ha dichiarato che gli fa ancora male il piede sinistro, ma non è troppo doloroso e può giocarci sopra. Ha anche detto che può partecipare all'All-Star Weekend sia nella gara delle stelle che in quella del tiro da tre punti.
Il migliore della settimana
Contro Orlando è la prima volta che nessuno dei non-PGA Tour si distingue dagli altri, forse si può citare Davis ma ha tirato male, oppure potremo considerare Daniels, ma si è preso ben 2 stoppate e comunque non ha segnato molto.
Nella successiva gara contro New Orleans, forse anche complice l'assenza di Ray Allen, ci sono più giocatori da citare, si può parlare di un ottimo Tony Allen, positivo sia in difesa che in attacco, di un Wallace che ha ritrovato la mano ed ancora di un Daniels che ha visto incrementare minuti e bottino, a tratti è sembrano migliore addirittura di Pierce, per tutti questi motivi il riconoscimento settimanale va proprio a Marquis Daniels, tra i più incisivi e sicuramente il più costante in queste due gare.
Classifica aggiornata:
9 Perkins
2 Wallace
2 House
1 Scalabrine
1 T.Allen
1 Daniels
Curiosità
Rajon Rondo ha accettato l'invito a partecipare a H.O.R.S.E., uno degli eventi collaterali legati all'All-Star Weekend. Parteciperà contro Kevin Durant e Omri Casspi. "Capita che tiri un po' di tiri strani prima delle gare, tiri che non penso che nessun altro riesca a segnare, è soltanto una questione di farcela a segnarli" ha detto il play biancoverde.
Con gli 8 tiri liberi tentati contro New Orleans, Paul Pierce è ora il giocatore che ne ha tentati di più nella storia dei Celtics con 6596 liberi tentati superando John Havliceck fermo a quota 6589. Quelli realizzati da Pierce sono attualmente 5282 (per una percentuale dell'80,1%) ma sono ancora inferiori ai 5369 liberi segnati di Havliceck (81,5% in carriera).
In occasione della lunga trasferta ad ovest che è partita questa settimana e finirà dopo l'All-Star Weekend, il dottor Charles A. Czeisler della Divisione della Medicina del Sonno del Brigham & Women's Hospital ha parlato ai Celtics con l'obiettivo di modificare il ritmo degli allenamenti per cercare di far dormire i giocatori almeno 8 ore a notte. "Ha mostrato quello che devi fare esattamente al tuo corpo " da quando sono nella Lega certe volte non sai perché perdi le gare, penso che sia mancanza di sonno" ha detto Ray Allen, spesso infatti i giocatori dormono poco e male a causa dei continui spostamenti in giro per l'America.
Gli 11 punti segnati nel terzo quarto contro Orlando sono il più basso fatturato della stagione dei Celtics in una delle quattro frazioni in cui è suddivisa una partita.
Il SuperBowl è stato vinto dalla squadra di New Orleans ed i Celtics, arrivati a giocare la partita contro gli Hornets, hanno trovato la città in festa a cui si è aggiunto Glen Davis, il quale ha frequentato il college all'LSU, situato proprio nella zona.
I minuti del PGA Tour
In media poco impiegato il PGA Tour visto che è rimasto in campo solo 33,5 minuti di media contro Orlando e, mancante Allen, solo 30,1 minuti contro New Orleans.
Nei minutaggi per singolo giocatore Ray Allen ha calcato il parquet una sola partita ed in quella è rimasto in campo ben 39,5 minuti mentre sia Pierce che Garnett hanno giocato meno minuti del solito, rispettivamente 31,9 e 28,8 minuti di media.
Il computo stagionale dei minutaggi vede sempre Allen il più impiegato con ben 36,7 minuti, segue Pierce a 35,6 e come al solito ultimo Garnett a 30,8 minuti di media.
Risultati e classifiche
Dopo la pausa per l'All-Star Weekend la stagione ricomincerà con un buon ritmo ed ai Celtics attendono ben 3 gare:
martedì 16 febbraio in trasferta contro i Sacramento Kings
giovedì 18 febbraio in trasferta contro i Los Angeles Lakers
venerdì 19 febbraio in trasferta contro i Portland Trail Blazers
A giudicare dai continui rumor sui Celtics è possibile che a giocare queste partite ci siano uno o più giocatori diversi da quelli attualmente a roster. Pensare quindi d'ipotizzare quali risultati potranno ottenere, tenendo anche conto della crisi in atto a Boston, è estremamente difficile, ma non si può non notare che proprio la prossima settimana ad attendere i Celtics c'è la sfida di ritorno contro i Lakers, sempre di grandissimo appeal a Boston.
Inframmezzata a questa partita clou ce ne sono due di differente interesse, quella contro i Kings decisamente meno interessante, mentre quella contro la sorprendente Portland potrà dare qualche indicazione di un certo valore sulla salute dei Celtics.
In classifica le sconfitte si fanno pagare e quindi i Celtics scendono al quarto posto in Conference, però le due dirette rivali, Orlando e Atlanta, sono ancora vicinissime, quindi i giochi non sono ancora fatti.
Appuntamento a sabato sera per il prossimo numero del report settimanale.