Passo falso per Boston

Kevin Garnett è tornato e riabbraccia Pierce ed Allen: ora i Celtics possono ripensare in grande

Settimana negativa per Boston che perde le prime due partite riuscendo poi a vincere la terza proprio nella serata in cui i Celtics ritrovano in campo Kevin Garnett. Probabile rientro anticipato per Marquis Daniels dall'infortunio, inizialmente previsto per l'All-Star Weekend.

Risultati

Dallas Mavericks @ Boston Celtics L 99-90
Boston Celtics @ Detroit Pistons L 86-92
Portland Trail Blazers @ Boston Celtics W 95-98 OT

Commento

Poteva andare meglio per i Celtics la settimana appena conclusa, ma non sono riusciti a vincere le prime due partite, obiettivamente entrambe alla loro portata, poi alla terza è tornato a farsi sentire Garnett. Ma andiamo con ordine.

La prima partita della settimana è stata giocata contro Dallas. In quei giorni l'ipotesi di ritorno di Garnett era vagamente indicata nel fine settimana peraltro senza molta convinzione: si attendevano un paio di allenamenti almeno discreti del giocatore. I texani venivano da una partita giocata la sera prima e nella prima parte dell'incontro la sfida era a senso unico, o quasi, con i Celtics in controllo. Nel terzo quarto i padroni di casa non riescono a dare la zampata vincente e nel finale Dallas passa avanti senza più voltarsi indietro grazie ad un super-Novitzki che neanche Wallace è riuscito a limitare.

Questa sconfitta ha creato qualche problema perché è stata la terza sconfitta consecutiva in casa, luogo in cui i Celtics giocano decisamente peggio (12-7) rispetto alle arene altrui (16-6), aspetto già  evidenziato su queste colonne ad inizio campionato. A quel tempo ipotizzavamo che la situazione si sarebbe normalizzata col tempo, ed invece l'anomalia continua a perdurare. Secondo Pierce è necessario più impegno perché gli sembra che la squadra tenda a dare per scontata una vittoria che comunque bisogna guadagnarsi sul campo. Si sono altresì riscontrati problemi difensivi che solo la presenza di Garnett tende a limitare drasticamente. "Nella seconda metà  (della partita) penso che la nostra difesa sia stata orrenda" ha detto Doc Rivers.

Contro una Detroit decisamente inferiore tecnicamente rispetto a quella di qualche anno fa si pensava che potesse arrivare una vittoria, ma neanche questa volta il risultato ha sorriso ai biancoverdi. Pierce ha lamentato la mancanza, anche in questo caso, da parte della squadra di una spinta decisiva nel terzo quarto, ma anche lui non è esente da colpe visto che dei suoi 21 punti totali solo 4 sono stati segnati dopo il primo quarto.

Dopo questa sconfitta Ainge ha deciso di dire quello che pensa della squadra, in fin dei conti è lui che deve decidere fino a che punto il roster sarà  in grado di vincere il titolo e quando invece si dovrà  smobilitare per ricostruire. Lui pensa che "siamo capaci di vincere un campionato NBA con la squadra che abbiamo, sono molto fiducioso con questa squadra" anche se qualche piccolo ritocco non è escluso, come un play di riserva esperto che manda da inizio stagione.

In effetti Ainge potrebbe anche essere nel giusto visto che bisogna tener conto che è normale che ci siano delle crisi, e queste è meglio che arrivino a gennaio piuttosto che ad aprile. Inoltre la squadra va valutata a roster completo, cosa che non può essere fatta adesso, infatti il ritorno di Garnett contro Portland ha segnato anche il ritorno alla vittoria dei biancoverdi, seppur al supplementare con un tiro decisivo di Ray Allen quando per il resto della partita aveva tirato decisamente male (2 su 13), compresi due liberi su altrettanti tecnici presi dai Blazers. Sulla lunga serie di tiri sbagliati Allen ha detto che "è stato frustrante ma (in quel momento) stavo solo pensando al prossimo tiro".

Contro Portland positivo è stato l'apporto di Tony Allen su cui si è espresso Wallace: "penso che la star sia stata Tony, penso che abbia fatto una buona difesa (su Miller) specialmente per alcuni possessi al supplementare" commenta Sheed senza mezzi termini, arrivando a dire che doveva tirare lui il tiro decisivo alla fine del tempo regolamentare. Sebbene Doc abbia deciso di non affidare al buon Tony la soluzione finale, era comunque in campo, segno che il coach si fida di lui.

Infortuni

Kevin Garnett è rientrato in campo contro Portland venerdì scorso. La sua corsa era quasi del tutto naturale, in un paio d'occasioni ha dato la sensazione di non voler appesantire troppo la gamba ed è normale vederlo in questa situazione visto il recente passato di infortuni. Gli servirà  ancora del tempo per tornare ad essere al meglio, ma sembra che il problema fisico sia ormai superato.

Prosegue a pieno ritmo la riabilitazione di Marquis Daniels al pollice della mano infortunata. Le ultime notizie lo danno rientrante in allenamento la settimana prossima (se tutto va bene) ed in partita forse prima dell'All-Star Weekend, ma come dice giustamente il Doc "se Daniels toglie il gesso e ha ancora dolore non lo faremo giocare". Ora gli è stato tolto il gesso leggero e gli è stato messo un tutore per permettergli più movimento.

Contro Portland è rimasto assente Brian Scalabrine a causa di un infortunio alla spalla sinistra.

Il migliore della settimana

Tony Allen sta giocando bene solo in alcune partite e sebbene Wallace lo abbia elogiato dopo la partita contro Portland, non ce la sentiamo di inserirlo tra i papabili del riconoscimento settimanale, cosa che può essere fatta solo per Wallace e Perkins, i due che stanno giocando meglio tolti i Big Four. Perkins ha iniziato bene con una bella doppia doppia contro Dallas, ma nel corso della settimana ha giocato sempre peggio per concludere con la brutta figura contro Portland quando, sebbene alla fine abbia catturato ben 11 rimbalzi, nel primo tempo ha commesso due falli dopo aver giocato solo 4 minuti e gliene è bastato soltanto uno di minuti per commettere il terzo.

Meglio di lui ha giocato complessivamente Rasheed Wallace che è stato utile alla squadra in tutte le partite giocate in settimana, infatti pur non eccellendo in nessuna serata, ha sempre offerto un contributo costante, ha portato alla causa una doppia cifra in punti in tutte e tre le partite ed un gioco molto talentuoso, come ci si aspettava ad inizio campionato: complimenti quindi a Sheed.

Classifica aggiornata:
8 Perkins
2 Wallace
1 House
1 Scalabrine
1 T.Allen

Curiosità 

A Davis e Wallace sono state comminate due multe rispettivamente di 25mila e 35mila dollari. Glen Davis in particolare era stato apostrofato come "ciccione" da un tifoso di Detroit, tale Scott Zack già  conosciuto al servizio di sicurezza dei Pistons, e lui gli ha risposto per le rime. Ha poi chiesto scusa nella sua pagina su Twitter, ma il ragazzo deve crescere per essere utile ai Celtics. Per Rasheed Wallace invece la multa è stata inviata per aver criticato gli arbitri dopo la partita contro Dallas.

Sono usciti i quintetti dell'All-Star Game derivanti dalle votazioni dei tifosi di tutto il mondo. Per quanto riguarda i Celtics l'ala Kevin Garnett partirà  in quintetto base per la tredicesima volta in carriera. Il più votato è stato LeBron James con 2,5 milioni di voti. Le riserve saranno scelte dal voto degli allenatori e saranno annunciate giovedì prossimo. Per quanto riguarda la votazione, Ray Allen (arrivato quarto tra le guardie dell'est) l'ha criticata perché ritiene i tifosi siano troppo umorali, la sua proposta è di far valere il loro voto al 50%, il 25% agli addetti ai giornalisti ed il 25% ai giocatori: una proposta che trova il nostro consenso.

L'ex Celtic ed ora commentatore televisivo Tommy Heinsohn è stato insignito del primo Chuck Daly Award promosso dall'Associazione degli allenatori NBA durante la pausa di metà  gara contro Dallas.

Austin Rivers, il figlio dell'allenatore dei Celtics, si è infortunato lo scorso 16 gennaio durante una partita di basket della sua università . Fin da subito era chiaro che non sarebbe stato un problema grave, infatti dopo aver fatto i raggi X si è appurato che ha subito solo una semplice distorsione.

I Celtics nella D-League

Col rientro in campo di Garnett ed il solo Daniels rimasto per il momento in infermeria, i Celtics hanno deciso di rimandare J.R. Giddens ai Red Claws. In settimana ha già  giocato due partite, entrambe perse dalla franchigia di Portland (Maine) ma dove Giddens ha segnato 23 punti in tutte e due le serate, nel primo caso rimanendo in campo per quasi 40 minuti e nel secondo per quasi 50 minuti con medie sempre ben superiori al 50%. Da rilevare il 4 su 5 con 6 assist contro gli Armor.

Alla luce di questi risultati molto lusinghieri le conclusioni possono essere due: o Doc Rivers erroneamente non si fida di lui oppure si può valutare che, mentre nelle leghe inferiori si comporta bene, al piano di sopra non ce la fa. Tendenzialmente optiamo per la seconda ipotesi, ma speriamo di sbagliarci.

I minuti del PGA Tour

Minuti distribuiti abbastanza equamente tra le tre partite giocate in settimana da Pierce, Garnett ed Allen. Mentre nelle prime due partite, assente Garnett, la media è stata di 38,5 (Dallas) e 34,6 (Detroit) minuti di media, contro Portland ed il rientrante Garnett la media è stata di 36,5 minuti di media.

Il più impiegato della settimana è stato Ray Allen con ben 39,6 minuti di media grazie soprattutto ai 42,7 minuti giocati contro Portland, segue Pierce con soli 35,4 minuti mentre Garnett nella sola partita contro Portland ha giocato 30,5 minuti, un minutaggio basso, ma è normale visto che era rientrante da un infortunio.

Nella media stagionale dei minuti balzo in avanti di Allen che ora è a 36,5 minuti di media, segue Pierce stazionario a 35,8 minuti mentre pure Garnett non smuove il suo minutaggio con 30,7 minuti di media in stagione.

Risultati e classifiche

Ancora le canoniche 3 partite attendono i Celtics la settimana prossima:
lunedì 25 dicembre in casa contro i Los Angeles Clippers
giovedì 28 gennaio in trasferta contro gli Orlando Magic
venerdì 29 dicembre in trasferta contro gli Atlanta Hawks

Col ritorno in campo di Garnett i Celtics potrebbero aver trovato la stabilità  che nelle ultime partite hanno un po' perso, questo potrebbe ripercuotersi già  sulle gare della settimana entrante quando dovrebbero riuscire a battere al Garden i sottovalutati Clippers, ma soprattutto avranno di fronte, entrambe in trasferta, due tra le tre rivali dirette alla vetta della Conference.

La situazione però è diversa, infatti se contro Orlando in stagione i Celtics hanno vinto una partita e persa un'altra, quindi sono in una situazione normale, contro Atlanta invece hanno subito tre sconfitte su altrettante partite e subirne una quarta sarebbe decisamente deleterio per un'eventuale sfida tra le due formazioni ai play-off.

I Celtics in classifica sono sempre secondi a dispetto della settimana non molto vincente, ma Atlanta ora è a mezza lunghezza di distacco con una sconfitta in più, Orlando ad una lunghezza piena mentre Cleveland è prima nella Conference a 3 lunghezze e mezza in pieno tentativo di staccarsi dalle altre contender dell'est.

Appuntamento al prossimo sabato sera per il nuovo numero del report settimanale dei Boston Celtics.

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