A sin. Mark Abbott, presidente della MLS, con Shep Messing e Greg Lalas
Con il contratto collettivo dei giocatori (CBA) della Major League Soccer ormai prossimo alla scadenza (31 gennaio), la possibilitའdi uno sciopero o di una serrata (lockout) da parte dei proprietari si avvicina sempre pià½, col conseguente rischio di spazzar via la stagione 2010 della MLS.
Nelle ultime due settimane, sia la lega che la འMLS Players Union hanno finora parlato poco, almeno pubblicamente, delle negoziazioni in corso, ma uno dei dirigenti top della MLS ha riacceso le speranze per una chiusura favorevole per entrambi.
à½Posso dire che lega e MLS Players Union stanno negoziando alacremente, e che speriamo tutti in una soluzione che possa essere di nutuo beneficioà½, ha dichiarato in unà½email Dan Courtemanche, senior vice-president della MLS. Courtemanche ha detto che là½MLS commissioner Don Garber e altri dirigenti della lega sono volati 3 volte a Washington D.C. negli ultimo 11 giorni per incontrare i rappresentanti del sindacato e portare avanti le trattative. E con il contratto in scadenza il 31 gennaio cà½à½ ancora tempo, ha aggiunto Courtemanche.
Bob Foose, Direttore esecutivo della MLS players union, ha confermato le trattative con la lega.
“Abbiamo consigliato ai giocatori di presentarsi in ritiro come previsto. Nel frattempo continueremo a trattare con la lega per vedere di riuscire a trovare un accord. Al momento perའnon cà½à½ alcun accordoà½, ci ha scritto Foose via mail.
La tempistica འfondamentale in questa situazione, visto che la maggior parte delle squadre sta partendo per i ritiri in questi giorni e che la regular season prenderའil via il prossimo 25 marzo.
Va ditto che i commenti di Courtemanche sembrano assai piའottimisti di quelli rilasciati recentemente dalla FIFPro, il sindacato internazionale dei calciatori (ne rapprenta circa 50 mila). La FIFPro aveva accusato la MLS di minacciare un lockout nel caso di mancato rinnovo. à½E' difficile da capire il perchའdi certe posizioni ferme della MLS quando quello che chiediamo འsolamente di avere gli stessi diritti dei giocatori del resto del mondo, non quindi solo nei grandi campionati ma ovunqueà½ha dichiarato là½asso dei Los Angeles Galaxy (oggi in prestito allà½Everton) Landon Donovan.
Non འdà½accordo con la FIFAPro il presidente della MLS Mark Abbott. Secondo Abbott ogni discussione relativa a sciopero o lockout འassolutamente prematura e controproduttiva al momentoà½.
Le questioni al cuore della disputa sono comunque la struttura dei contratti, la sicurezza degli stessi e la libertའdi trasferimento a fine contratto. Ma la MLS འun sistema a à½single-entityà½, che significa che i calciatori stipulano il contratto con la lega invece che col singolo club. E secondo il sindacato dei calciatori ben là½80% di questo contratti non འgarantito sino a fine stagione. Non solo. Secondo là½attuale contratto, i giocatori possono essere ceduti ad altro club MLS senza necessariamente avere il loro consenso, visto che appunto il loro contratto འcon la MLS. Inoltre, anche a fine contratto, il singolo calciatore non འlibero di firmare con qualsiasi altro club della lega se non in cambio di qualcosa per I suoi à½dirittià½, di cui il club rimane titolare anche dopo la scadenza del contratto.
“Non vogliamo uno sciopero, ma siamo là½unica lega al mondo in cui i contratti dei calciatori non sono garantitià½, ha dichiarato il difensore del Toronto FC Nick Garcia.
Certamente ogni tipo di stop འsciopero o serrata che sia འsarebbe un disastro per la MLS, specie in un anno che vede là½ingresso di un nuovo team འil Philadelphia Union འe in cui i Mondiali in Sudafrica attireranno là½attenzione di tutti i tifosi di calcio in America e Canada. No, འun rischio che non si puའcorrere.