Rodney Stuckey, la miglior notizia in casa Detroit
Cinque vittorie su cinque partite e poi quattro sconfitte nelle successive quattro gare:voi come lo chiamereste questo “fenomeno” se non altalena?
Si tratta dei Pistons in strana versione natalizia.
Prima intenzionati a non regalare nulla e anzi vogliosi di riprendersi qualcosa che era loro sfuggito nelle prime gare del 2009-'10, dopodichè arriva il pentimento, perchè si sa, a Natale siamo tutti più buoni, ed ecco che il team si mette ad elargire doni alle squadre dell'Ovest.
Comunque, complice un'iniziale defaillance di squadre che sulla carta dovrebbero starle davanti come Wizards e Bulls, Detroit è prepotentemente tornata in zona playoff, perchè, lo avevamo detto nel precedente report, un team con questi giocatori non dovrebbe comunque restar fuori dalla post season, che sia o meno in ricostruzione( e lo è…)
Adesso non resta che attendere che Rip Hamilton recuperi una buona condizione e che Tayshaun Prince torni a giocare, perchè sono mancati parecchio nonostante le positive prestazioni dello svedese Jerebko e di Will Bynum (e nelle ultime gare si è rivisto anche un buon Chucky Atkins, ndr).
Soltanto dopo avremo un quadretto più reale sulla situazione della pazza franchigia del Michigan.
Risultati Contraddittori
Detroit-Milwaukee 105-96 –> Jerebko, Gordon 16pt – Wallace 11pt+11rb
Detroit-Washington 98-94 –> Stuckey 25pt
Philadelphia-Detroit 86-90 –> Stuckey 27pt
Detroit-Denver 101-99 –> Villanueva 27pt –Stuckey 25pt –Anthony 40pt – Billups 21pt
Detroit-Golden State 104-95 –> Stuckey 29pt -Villanueva 24pt – torna Hamilton, 18pt in 36 min.
Houston-Detroit 107-96 –> Hamilton 21pt – torna McGrady, 3pt in 8min.
New Orleans-Detroit 95-87 –> West 32pt – Stuckey 26pt
Oklahoma City-Detroit 109-98 –> Durant 27pt – Stuckey 32pt
Detroit-LA Lakers 81-93 –> Bryant 28pt – Stuckey 16pt
Una striscia brillante, poi tre trasferte andate maluccio per la banda di Kuester, sempre alle prese con infortuni e defezioni di ogni tipo, dalla caviglia alla schiena passando per i capelli…
E contro i Lakers del nemico Artest davvero non si poteva fare meglio, è stata anzi una bella soddisfazione rivedere l'Arena stracolma dopo tanti match con numerosi vuoti sugli spalti.
Ma è innegabile che a Detroit abbiano riacquistato una certa serenità , dovuta ad una sempre maggior fiducia che la squadra ha cominciato ad avere nelle proprie capacità .
Vedere adesso la classifica fa un altro effetto, sapere di poter ambire a quell'ottava piazza è una grande motivazione per i giocatori e bisogna fare un particolare elogio a chi pur non giocando tanto si è fatto trovare pronto in situazioni di emergenza, tante e troppe, da quando è partita la stagione.
E c'è sempre il discorso del mercato da tenere presente: Dumars potrebbe dare a Kuester un giocatore niente male proprio sulla deadline, magari un gran centro(ci fa male la gola per quante volte lo abbiamo strillato…) che possa combinarsi bene con Wallace e garantire una maggiore freschezza al team. Vedremo.
Storie di guardie a Motown
FANTASTICO RODNEY
Il grande protagonista di questa ritrovata brillantezza pistoniana è stato, neanche a dirlo, Rodney Stuckey, autore di sei gare intorno ai 26pt di media.
Le performance del giovane talento di Kent, Stato di Washington, ormai non sono più una novità , e nonostante ci sia ancora chi sostenga(non pochi…) che Rodney non sia un vero play, per il momento l'esperimento avviato da Curry procede a gonfie vele e il ragazzino ha imparato a prendere per mano la squadra e a farle vincere gare importanti sia per la classifica che per il morale.
E' vero che da playmaker ancora non ha giocato partite “vitali”, quelle in cui la palla scotta tra le mani, quelle dai finali cruciali per la stagione del tuo team, ovvero i match di post season(eccetto il crollo senza storia contro i Cavs dello scorso anno) e proprio là bisognerà vedere di che pasta è fatto Rodney, anzi il Rodney che vuole guidare il gioco dei rossoblu, perchè il suo valore per il resto è davvero fuori discussione.
Stuckey, scelto alla 15esima del primo giro del draft 2007, è stato un colpaccio da vero intenditore, da manager capace qual è Joe Dumars.
E' lui adesso il valore aggiunto del team, praticamente una certezza tra tante incognite, un lampo di luce nel buio del dopo-Billups.
Mrs Hamilton
Intanto Ben Gordon è stato bloccato ai box da un problema alla caviglia che gli ha fatto saltare le ultime 7 partite(infatti in questo report non c'è ombra di lui…)
Ma in compenso è tornato Rip Hamilton; romantiche le sue parole:”E' stata mia moglie a dirmi di non preoccuparmi più e di provare a forzare nonostante non mi fossi allenato molto”.
Per fortuna che è intervenuta la sua signora allora, ma è un peccato che il bell'incantesimo sia durato poco: tempo due partite e Rip è tornato ai box, saltando le ultime tre sfide (perse…).
T.J.Lottie, questo il nome della giovane donna che Richard ha sposato nello scorso luglio e dalla quale ha già avuto un bimbo, dovrà trovare altre parole per motivarlo in via definitiva!
The Big Shot furioso
Chauncey Billups ci è rimasto male per non aver fatto uno scherzetto ai suoi vecchi tifosi (suo il tiro sbagliato sulla sirena…): “Siamo una buona squadra, ma non una grande squadra – ha sbottato a fine gara – perchè le big, partite come questa dovrebbero vincerle…Abbiamo ancora molta strada da fare.”
Vabbè, Chauncey, ma forse a fine gara non hai voluto dare un dispiacere ai tuoi ex compagni, mettiamola così!
L'MVP delle Finals 2004 ha anche avuto parole d 'elogio per ben Wallace, autore di un gran finale di partita.
Calendario
Trasferta a Charlotte, poi doppio impegno contro i Raptors a cavallo di Natale, prima in casa, poi in Canada.
Due partite al Palace chiudono il 2009, contro NewYork e Chicago, quest'ultima poche ore prima di Capodanno.
Quattro giorni di pausa e doppia trasferta in Texas, prima a Dallas, poi a San Antonio.
Quindi il 9 gennaio tornerà Iverson ad Auburn Hills coi suoi Sixers in netta crisi di risultati.
Ai lettori di playitusa.com e ai nostri Bad Boys auguriamo un felicissimo Natale, noi ci risentiremo col pagellone di fine anno, tanto per mandar di traverso lo spumante a qualcuno nel lontano Michigan!