Una lotta corpo a corpo tra Kyle Busch e Brad Keselowski
L'annata 2009 per Kyle Busch è stata davvero "double face".
Se nella Sprint Cup la stagione si è rivelata disastrosa, con la clamorosa esclusione dalla Chase, nella Nationwide Series si è invece rivelata trionfale, regalando al 24enne pilota di Las Vegas il suo primo titolo in una serie NASCAR nazionale.
Il pilota del Joe Gibbs Racing (al primo titolo nella serie) ha dominato il campionato: in 35 gare ha ottenuto nove vittorie e undici secondi posti, ha condotto 2.698 giri in testa (sui 6.715 a disposizione), per 25 volte ha finito nella top5 (eguagliando il record della serie). Inoltre è diventato il primo pilota a vincere due gare di una serie nazionale nello stesso giorno, quando ha vinto le gare della Truck Series e della Nationwide Series al California Speedway il 21 febbraio.
La vittoria del titolo nella Nationwide ha sicuramente mitigato la delusione della stagione nella Sprint Cup, iniziata positivamente ma poi naufragata nella seconda metà in una serie di errori e gare opache.
“Non è facile vincere in qualsiasi categoria NASCAR, quando si corre contro alcuni dei migliori piloti in circolazione”, ha detto Busch. “Questo titolo significa molto per le persone che ho intorno.”
La voglia di vincere questo titolo da parte di Busch è sottolineata dal fatto che all'ultima gara, sull'Homestead-Miami Speedway, gli bastava solo partire per diventare campione, ma lui ha voluto chiudere la stagione alla grande vincendo anche la gara.
“E' stato un gran divertimento”, ha detto Busch alla fine dell'ultima corsa. “Divertente da vedere e divertente da disputare. Questa è un'altra pista che posso cancellare dal mio elenco di luoghi in cui non ho vinto. Sono davvero entusiasta di essere stato in grado di farlo.”
I principali rivali di Busch in questa stagione sono stati Carl Edwards e Brad Keselowski. Se Edwards è un pilota di esperienza, già campione nel 2007 della serie, la stagione ha invece consacrato le capacità di Keselowski, che grazie anche alla belle prove in Nationwide (oltre che nella serie superiore) si è guadagnato un posto nel team di Roger Penske nella Sprint Cup. Nel suo secondo anno pieno nella serie, tutti si aspettavano dei miglioramenti da lui, ma i suoi risultati hanno superato le aspettative.
Dopo un inizio così così, Keselowski si è ripreso, conquistando quattro vittorie (a cui va aggiunta la sua prima vittoria in Sprint Cup, alla settima gara disputata) e terminando terzo in classifica. Inoltre, ha acceso una forte rivalità con Denny Hamlin, dopo una serie di contatti che li hanno visti protagonisti nel finale di stagione.
“Ho la sensazione che quando si sveglia la mattina, non si senta bene con se stesso'', ha detto Keselowski alla fine della gara di Homestead, dopo che Hamlin lo aveva spedito a muro. Insomma, si sta già preparando una bella rivalità per il futuro, e il neo pilota del Team Penske non ha certo intenzione di farsi mettere sotto nonostante la giovane età (21 anni).
La stagione della Nationwide ha messo in luce altri giovani. Innanzitutto Joey Logano, rookie dell'anno della Sprint Cup, e protagonista part time della serie inferiore. In 22 gare disputate, Logano (19 anni) ha conquistato cinque vittorie (pari merito con Carl Edwards, che però ha disputato l'intera stagione), 13 arrivi nella top5 e 16 nella top10.
Ha inoltre ottenuto quattro pole, secondo solo ad Edwards (che ne ha ottenute sette). Di queste quattro pole, Logano ne ha convertite due in vittorie e due in secondi posti. Rookie dell'anno della Nationwide è stato invece Justin Allgaier, anch'egli sotto contratto con Penske, proveniente dalla ARCA RE/MAX Series di cui è stato campione nel 2008.
All'esordio assoluto nella categoria, Allgaier se l'è dovuta vedere con una classe di rookie davvero stupefacente, capitanata da Michael McDowell e Brendan Gaughan (che a differenza di Allgaier avevano già disputato qualche gara nella Nationwide). Allgaier ha terminato al sesto posto assoluto in classifica, grazie ai tre arrivi nella top5 e 12 nella top10.
Per sottolineare l'equilibrio e il valore degli esordienti in questa stagione, ben tre debuttanti hanno terminato nella top10 in classifica a fine anno (Allgaier sesto, Gaughan nono e Michael Annett decimo), per la prima volta dal 2005 (in cui gli esordienti erano Carl Edwards, Denny Hamlin e Reed Sorenson).
Con Keselowksi coinvolto (e magari distratto) dal doppio impegno Sprint Cup-Nationwide Series, Allgaier potrà diventare nel 2010 la prima guida del Team Penske (che gli affiancherà un altro giovane di belle speranze, Parker Klingerman, anch'egli proveniente dalla ARCA RE/MAX Series) ed uno dei favoriti al titolo.
Altro giovane molto interessante è Trevor Bayne: in 15 gare (non abbastanza per concorrere per il titolo di miglior rookie, ma troppe per poterlo fare nel prossimo anno) ha ottenuto una pole (all'O'Reilly Raceway Park di Indianapolis), e due arrivi nella top10, e per dieci volte si è qualificato tra i primi dieci. E' stato anche protagonista del contatto che, alla penultima gara, ha messo ko Edwards e sostanzialmente consegnato il titolo a Busch. Nel 2010 sarà impegnato a tempo pieno nella serie con il Michael Waltrip Racing.
La Nationwide ha regalato anche quest'anno delle gare davvero spettacolari, che nulla hanno da invidiare alla serie superiore. A Talladega David Ragan ha conquistato la sua prima vittoria in carriera battendo (nell'arrivo più ravvicinato dell'anno) Ryan Newman, approfittando del contatto all'ultimi giro tra lo stesso Newman e Dale Earnhardt jr e della "spintarella" di Logano.
All'O'Reilly Raceway Park Edwards ha vinto partendo dall'ultimo posto. In Iowa (nella prima gara in assoluto su questo ovale), Keselowski ha battuto Busch dopo una bellissima lotta ruota a ruota fino al traguardo.
A Montreal per il secondo anno consecutivo si è invece corso sotto la pioggia, ed Edwards ha conquistato la sua prima vittoria in assoluto su un circuito stradale, grazie ad un sorpasso all'ultima curva dell'ultimo giro su uno specialista degli stradali come Marcos Ambrose.