Kevin Garnett sta tornando in forma, ma per il momento non basta ai Celtics per vincere
Prima settimana negativa dei Celtics che non riescono a confermarsi vincenti dopo la vittoria contro Utah, ma se Atlanta è un osso duro, Indiana non lo è, quindi c'è da riflettere sull'accaduto.
Risultati
Utah Jazz @ Boston Celtics W 86-105
Atlanta Hawks @ Boston Celtics L 97-86
Boston Celtics @ Indiana Pacers L 104-113
Commento
Dopo la prima sconfitta stagionale contro Phoenix la settimana scorsa, i Celtics salutavano con sollievo i due giorni di riposo, durante i quali Doc Rivers ha lavorato sulla difesa sui pick-and-roll, sul gioco a metà campo e sui tiri liberi. "Dobbiamo diventare la squadra migliore ai tiri liberi, siamo una buona squadra di tiratori di liberi e non lo dimostriamo" ha detto il Doc, purtroppo solo contro Utah la squadra ha tirato bene dalla linea della carità (88%) mentre sono stati deficitari nelle altre due partite (68% e 77%). Doc ha anche avuto modo di discutere coi ragazzi del calendario frenetico dei primi giorni, invitandoli a non usare questo fatto come scusa per giustificare le sconfitte.
La prima partita dopo il riposo di due giorni è stata dominata dai Celtics, riposati e carichi, non hanno dato scampo a dei Jazz a dire il vero non proprio in gran forma in questo periodo.
I problemi sono nati dopo questa partita, infatti Boston contro Atlanta hanno subito la maggiore voglia di vincere ed intensità degli avversari, facendosi surclassare sia nei rimbalzi difensivi (8) che in quelli offensivi (10). È vero che Boston non ha giocato al massimo, e giustamente visto che la stagione è ancora lunga, ma rimane il fatto che la sconfitta non è stata piacevole per i tifosi biancoverdi.
A fine gara Wallace non drammatizza perché afferma che si può sempre prendere cose positive anche in una sconfitta, e ha ragione. Mike Woodson elogia i Celtics "sono la squadra più profonda della Lega e probabilmente la miglior squadra" motivando quest'affermazione con l'aggiunta di Wallace "può giocare in post, può tirare, può passare, prende rimbalzi e sa stoppare, non c'è nulla che non possa fare". Pierce vede come causa della sconfitta contro Atlanta l'aver concesso molti secondi tiri.
Più meraviglia ha destato la sconfitta contro Indiana. Alcune delle motivazioni di questo risultato inatteso sono da ricercarsi nel doppio tecnico che lo stempiato arbitro Crawford ha comminato prima a Perkins per aver alzato le mani al cielo dopo che gli è stato fischiato un fallo e poi a Doc Rivers per proteste in soli 21 secondi. Da quel momento il pubblico si è scaldato ed i Pacers non si sono più guardati indietro.
I mattatori dell'incontro sono stati Granger e l'ex-Celtic Dahntay Jones, il quale ha dichiarato che la sua bella prestazione è stata ispirata dal trask talking che Garnett e Pierce gli hanno fatto riguardo il suo presunto tiro discontinuo. Inutilmente Doc Rivers ha chiesto ai suoi di rispettare anche chi non si chiamasse Granger.
Da rilevare che, da inizio stagione, solo in quest'ultima partita Wallace ha iniziato a dare in escandescenza, ma si è visto che il giocatore ha cercato di trattenersi, andando poi in panchina, richiamato da Doc Rivers. Sembra quindi che la volontà del giocatore sia di non creare problemi, anche se il suo istinto gli dice tutt'altro.
Questa settimana Kevin Garnett ha giocato molto bene, si muove con fluidità e sembrano passati i momenti in cui non riusciva a correre per più di qualche minuto senza sentire dolore. Non è ancora al suo meglio, ma la strada intrapresa è senz'altro giusta.
Dopo aver passato un anno ad Atlanta, uno a Sacramento, ancora Atlanta, Minnesota ed ancora Sacramento, al suo sesto anno Shelden Williams approda ai Celtics e qui sembra che abbia trovato la sua giusta dimensione, ma si potrebbe suggerire che avesse solo bisogno di più tempo per esprimere tutto il suo talento. "Shelden è un solido giocatore e può essere ancora migliore di quello che è. Gioca molto bene per noi, segna, prende rimbalzi e capisce il suo ruolo" ha detto Doc Rivers. I Celtics possono aver allungato la carriera del giocatore, ma probabilmente tutto questo non sarebbe successo se Davis non si fosse fatto male alla mano.
Chi invece non sta giocando affatto bene è Eddie House, in pratica si è distinto solo contro Chicago nella terza gara della stagione ed un po' contro Philadelphia, per il resto non sta attraversando un buon periodo. Eddie se ne rende ben conto, sa che deve giocare meglio "perché adesso non sto giocando sui miei standard" e promette di tornare ad essere il solito House. La nostra impressione è che soffra il fatto di dover giocare come play, ruolo decisamente non naturale per lui. Abbiamo sempre sostenuto infatti che lui rende solo e soltanto quando gioca da guardia prettamente tiratrice, invitando più volte la dirigenza Celtica a prendere un play di riserva (possibilmente veterano) e lasciare che House si esprima solo nel ruolo a lui più congeniale.
Infortuni
Non ha perso nessuna gara, ma Paul Pierce durante la trasferta contro Indiana era palesemente in difficoltà dopo aver preso un colpo al ginocchio sinistro contro gli Hawks. Era incerto fino all'ultimo se scendere in campo ad Indianapolis, ma alla fine ha stretto i denti ed era presente alla palla a due anche se con un ginocchio non al meglio.
Ancora nessuna notizia di rientro per Glen Davis (mano destra) e Tony Allen (caviglia), mentre Bill Walker (ginocchio) ha iniziato ad allenarsi ed è pronto per entrare in campo, Doc Rivers al momento si è limitato a fargli giocare solo 2 minuti questa settimana.
Non c'è pace per Brian Scalabrine, il quale si allena con discontinuità , ma in uno dei suoi pochi allenamenti prima della gara contro Atlanta ha dato una gomitata fortuita a Pierce, il quale ha finito l'allenamento con una benda, che però non è servita durante la sfida contro gli Hawks.
Lo stesso Scalabrine e Shelden Williams in settimana si sono vaccinati contro il famoso virus H1N1.
Curiosità
Abbiamo già citato poche settimane fa che i Celtics hanno cancellato la sessione d'allenamento mattutina e iniziano tardi quello giornaliero perché uno studioso lo ha ritenuto fisicamente troppo gravoso per i giocatori i quali tendono a rendere meno in campo. Siamo venuti a sapere che il dottore in questione è Charles A. Czeisler, specialista alla Harvard Medical School e Brigham and Women's Hospital. L'obiettivo per Doc Rivers è preservare il fisico dei giocatori non più giovanissimi, infatti anche se il roster quest'anno è più profondo, Doc ritiene comunque opportuno stancarli il meno possibile.
L'ultima sconfitta in casa contro Atlanta prima di quella di questa settimana risale allo scorso 24 gennaio 2007.
Il numero 2 dei Celtics Stephen Pagliuca ha deciso di candidarsi per un posto al Senato per il Partito Democratico. La decisione è stata presa alla fine della scorsa estate e Doc ne è venuto a conoscenza dopo essere stato convocato dallo stesso dirigente chiedendo a lui ed al numero 1 dei Celtics Grousbeck la loro collaborazione per organizzare degli eventi con l'obiettivo di raccogliere fondi per la sua campagna elettorale, ricevendo risposte positive. Uno di questi eventi si è svolto lo scorso 9 novembre in un pub presso il Fenway Park, a cui hanno partecipato gli stessi Rivers, Grousbeck ed in più anche i giocatori Perkins e Davis. Le primarie per designare il candidato si svolgeranno il prossimo 8 dicembre, gli altri candidati sono Edward M. Kennedy, Martha Coakley, Michael E. Capuano e Alan Khazei.
Il migliore della settimana
Non è stata la settimana migliore della second unit, pochi sono stati i giocatori che si sono distinti, un po' Wallace, però sempre poco preciso al tiro, un po' Shelden Williams con la doppia doppia sfiorata contro Indiana e comunque autore di una prestazione di rilievo, ma è stato per il momento solo un episodio su un rendimento complessivo positivo, ma non abbastanza per ambire a concorrere per il riconoscimento.
I due giocatori che hanno dato un po' di continuità a prestazioni interessanti sono Daniels e Perkins, ma se il primo garantisce una quantità di punti attorno alla doppia cifra, il secondo, oltre all'apporto del compagno di squadra, riesce ad aggiungere un'altrettanta quantità di rimbalzi, segnando la sua prima doppia doppia stagionale contro Indiana. Se mettiamo sul piatto della bilancia una maggiore efficacia in campo non si può non assegnare il premio settimanale a Kendrick Perkins.
Classifica aggiornata:
2 Perkins
1 House
I minuti del PGA Tour
Quando si rischia di perdere si tende a far giocare di più i propri giocatori migliori, difatti è successo così questa settimana, in cui contro Utah il PGA Tour ha giocato 30,3 minuti di media, contro i 36,3 contro Atlanta ed i 33,2 contro Indiana.
Nel complesso Ray Allen è rimasto in campo più degli altri due in entrambe le sconfitte e difatti ha avuto la media più alta con 35,9 minuti, Pierce lo segue a 34,3 mentre ultimo come al solito Garnett con 29,5 minuti di media.
Il minutaggio complessivo stagionale vede Allen sempre primo con 35,3 minuti di media, segue Pierce a breve distanza con 34,5 ed infine chiude Garnett con 30,2 minuti. Cifre di certo non elevate, ma sembra che siano ancora troppo alte.
Appuntamenti e classifiche
La prossima settimana sono in programma due gare:
mercoledì 18 novembre in casa contro i Golden State Warriors
venerdì 20 novembre in casa contro gli Orlando Magic
Come previsto i Golden State Warriors hanno iniziato male la stagione con un allenatore scadente come Don Nelson, i Celtics hanno quindi la possibilità di tornare a vincere facilmente, ma solo se imporranno il proprio gioco. Contro Orlando invece ottenere una serata positiva sarà più difficile, stanno ancora cercando di capire qual è il loro assetto migliore ma rimangono pericolosi.
Con le due sconfitte subite Boston perde la vetta della Eastern Conference a favore delle sorprendenti Atlanta e Miami. È ancora presto per fare delle valutazioni, ma sembra proprio che si dovrà fare i conti anche con queste due formazioni per decidere la vincente della Eastern.
Appuntamento al prossimo sabato sera quando uscirà il prossimo numero del report settimanale dei Boston Celtics.