Gran bella prima settimana per Rondo capace di tirare con ottime percentuali e smazzare molti assist
Grande inizio di stagione per i Celtics che stravincono contro Bobcats lasciati a 59 punti e Bulls, ma soprattutto battono i Cavaliers sul loro campo. Non poteva esserci migliore inizio di stagione per Boston.
Risultati
Boston Celtics @ Cleveland Cavaliers W 95-89
Charlotte Bobcats @ Boston Celtics W 59-92
Chicago Bulls @ Boston Celtics W 90-118
Commento
I Celtics iniziano questa nuova stagione come meglio non potevano.
Tre sono le vittorie, e se potevano essere prevedibili quelle contro Charlotte e pure contro Chicago, l'entità delle stesse non erano state messe in conto. Se poi ci aggiungiamo l'espugnazione della Quicken Loans Arena, ultimamente un fatto difficilmente replicabile e che i Celtics ci siano riusciti l'ultima volta solo nel lontano dicembre 2004, allora si può ben dire che la partenza dei ragazzi di Doc Rivers non poteva essere migliore.
Lo schema per tutte e tre le partite è stato lo stesso: partenza tranquilla, individuazione dei punti deboli e verso la fine del secondo quarto od all'inizio del quarto la difesa celtica inizia a stringersi, l'attacco gira meglio e per gli avversari non c'è più nulla da fare.
Se contro una squadra forte come Cleveland una partenza tranquilla vuol dire andare sotto 19 a 5, contro squadre più modeste come Charlotte e Chicago non c'è neanche stato un minimo tentativo di sorpasso ed il raggiungimento veloce anche di 30 punti di vantaggio è stato un fatto del tutto naturale.
"È grandioso entrare qui ed ottenere una vittoria, così sappiamo che la prossima volta possiamo tornare e, sapendo che l'abbiamo fatto (vincere) saremo capaci di farlo di nuovo" ha detto Paul Pierce dopo la vittoria a Cleveland. Una vittoria ottenuta dopo un inizio non brillante, ma che non ha apparentemente preoccupato i Celtics, i quali hanno continuato a giocare e, poco alla volta, hanno recuperato il disavanzo arrivando ad una vittoria tutto sommato senza troppe preoccupazioni. La soddisfazione di aver violato la Q-Loans in spogliatoio è evidente, espressa chiaramente anche da Doc Rivers "grande vittoria per noi, come avevo detto prima della gara avevamo veramente bisogno di vincere in questo palazzo". Doc è arrivato anche a dire che la second unit (ovvero le riserve) ha salvato la gara, così da permettere alla first unit di portare la squadra alla vittoria, ed in effetti il recupero è avvenuto principalmente con le riserve in campo.
Riserve che hanno iniziato come meglio non si poteva sperare, contribuendo attivamente alle vittorie di quest'inizio di stagione. I nuovi arrivi dei Celtics, Wallace, Daniels e Williams, con un House ispiratissimo sono stati complessivamente eccellenti e hanno permesso al rendimento complessivo della squadra di non calare più di tanto permettendo a Doc Rivers di presentare sempre un quintetto altamente competitivo.
Contro Charlotte i Celtics hanno stabilito il peggior punteggio di Charlotte della loro seppur breve storia ed uno dei più bassi in assoluto con soli 59 punti, e l'impressione è stata che i Celtics non abbiano forzato più di tanto come contro Chicago o Cleveland, costringendoli ad una percentuale del 31% dal campo e col solo Gerald Wallace in doppia cifra di punti.
Se le aspettative erano tutte rivolte verso la sfida contro Cleveland, non si poteva dire che i giocatori fossero indifferenti nell'attesa di giocare contro Chicago, perché la scorsa serie play-off giocata tra le due squadre, già definita una delle migliori mai giocate (si parla anche della finale del 1998 tra Bulls e Jazz, la semifinale di Conference del 1981 tra Celtics e 76ers ed il primo turno del 2007 tra Golden State e Dallas) e quella con più supplementari della storia dell'NBA con 7 (il precedente era 4), ha lasciato qualche ruggine, infatti ogni tanto è volato qualche colpo proibito e la tensione in campo era palpabile. I Celtics però hanno spopolato nel terzo quarto e negli ultimi 12 minuti di gioco, grazie ad un margine tranquillizzante, è potuta entrare tutta la panchina, cosa avvenuta pure contro Charlotte.
Se tutti potrebbero pensare che contro Chicago il migliore possa essere stato Pierce, Doc Rivers non sarebbe d'accordo: "è stato il giocatore più dominante in campo" riferendosi a Rajon Rondo. Se si guarda solo la casella dei punti possiamo vedere che c'è solo un isolato 2, ma basta spostare leggermente lo sguardo per notare che ben 8 sono stati i rimbalzi, ma soprattutto 16 gli assist, uno in meno del suo record in carriera. E bisogna tener conto che non ha giocato nell'ultimo quarto, rimanendo in campo neanche 30 minuti. Doc continua "lui gioca e basta, non dice - oh, stanotte c'è Rose - non gli importa l'avversario, lui gioca il suo gioco e lo fa in modo molto solido".
Tutti si aspettavano un Garnett in forma, che gli altri del quintetto base che giocassero bene, pure un Wallace preciso da tre punti, ma nessuno si aspettava un Shelden Williams da 12+9 e 10+10 in due partite consecutive. Se è vero che beneficia dell'assenza di Davis, è altrettanto vero che non tutti sanno approfittare delle occasioni. Ha sbagliato finora solo la gara contro Cleveland, ma l'emozione gli ha fatto un brutto scherzo non avendo mai giocato nell'NBA in diretta nazionale, occasione che ha avuto soltanto quando giocava a Duke. Finora Williams, scelto ben alla quinta posizione al draft del 2006, non ha mai giocato bene ed è stato sballottato di qua e di là della costa. Ora a Boston sembra aver trovato l'occasione per dimostrare il suo valore e la sensazione è che abbia ancora ampi margini di miglioramento.
Terminiamo con un'annotazione: in settimana l'NBA ha deciso di posticipare la scadenza del 31 ottobre al giorno successivo (esattamente le 18 ora della costa est) per le squadre che hanno la possibilità di rifirmare i propri free agent del 2010 perché l'ultimo giorno di ottobre è una domenica e si vuole farlo scadere in un giorno lavorativo, questo vuol dire che Ainge e l'agente di Rondo hanno un giorno in più per trovare un accordo e ci sono segnali contrastanti sulla possibilità che Rondo firmi o meno. Si dice che le parti siano distanti, ma non più di tanto, Ainge offrirebbe 9 milioni di dollari di media all'anno per 5 anni mentre l'agente di Rondo ne chiede tra gli 11 ed i 12.
Infortuni
Avrete certamente visto Ray Allen con una vistosa protezione sul sopracciglio sinistro: è la conseguenza di sette punti dopo una gomitata accidentale durante un allenamento. Questo problema non ha comunque influito sulla sua presenza in campo e sul suo rendimento.
Ben più grave il problema di Glen Davis che si è rotto il pollice della mano destra, ma la cosa grave non è l'infortunio, ma il motivo per cui se l'è procurato: una litigata con un amico, tale Shawn Bridgewater (un ex-compagno d'università che è venuto a trovarlo dalla Louisiana) lo scorso 26 ottobre. Dopo una serata con le rispettive ragazze, per un non ben precisato motivo hanno iniziato a litigare e Davis ne è uscito con la frattura del pollice. L'operazione è stata eseguita il giorno dopo e dovrà rimanere fuori dai campi da gioco per almeno 8 settimane. Ainge lo ha subito sospeso a tempo indefinito, ma venerdì scorso ha tolto la sospensione perché pensa che sia più giusto per lui rimanere assieme alla squadra.
Tutta la dirigenza Celtics è infuriata con lui per l'accaduto e Doc, dopo una conversazione privata, ha dato il suo parere: "Baby non è una cattiva persona, ha commesso un errore, ha ricevuto cattivi giudizi e sfortunatamente ce ne vuole solo uno, cinque secondi per fare un errore e dopo ne paghi le conseguenze per molto tempo, ed adesso deve vivere con quell'errore. Ha diversi modi per diventare adulto e vogliamo aiutarlo a farglieli compiere".
Davis si è ovviamente detto dispiaciuto, si è scusato con tifosi, compagni di squadra ed allenatori, ma è chiaro che si è incrinato il rapporto di fiducia nei suoi confronti, infatti Ainge ha detto "siamo frustrati ed arrabbiati, ma lui deve chiarirsi e tornare ad essere pronto per giocare", il capo dei Celtics Wyc Grousbeck ha detto d'essere stanco dei comportamenti di Davis, e sappiamo cosa succede a chi non si comporta bene, basti vedere la mancata firma di Pruitt dopo l'arresto in piena notte a Los Angeles qualche mese prima.
Durante una partita di pre-season ha messo un piede sopra quello di un cameraman, ha preso una storta alla caviglia sinistra e quindi Brian Scalabrine è stato finora impossibilitato a scendere in campo. Le ultime notizie lo danno come molto vicino al rientro.
Curiosità
Ricordate il signor Blust, universalmente noto come Lucky, la mascotte dei Celtics, licenziata un paio d'anni fa? Ebbene, i Celtics ci hanno pensato un po', ed alla fine hanno deciso di rimpiazzarlo. Contro Charlotte quindi gli spettatori hanno visto il nuovo Lucky saltare col trampolino ed eseguire schiacciate spettacolari durante l'ultimo quarto. Purtroppo per lui il debutto non è stato dei migliori, infatti ha sbagliato la sua prima schiacciata acrobatica ed è stato fischiato. Un atteggiamento magari ingeneroso da parte del pubblico bostoniano, ma forse va letto anche come una disapprovazione per il licenziamento del signor Blust. Prossimamente sarà pubblicato un approfondimento sulla nuova mascotte dei Celtics, se durerà "
I 20 punti di Ray Allen contro Chicago sono stati sufficienti per raggiungere i 19715 punti in carriera e portarsi al 33esimo posto totale della NBA, superando un tale di nome Stockton John. Questo traguardo rispetto al talento di Utah è stato raggiunto grazie ad un maggior numero di punti a stagione. Poiché Allen non ha nessuna intenzione di terminare a breve la carriera, sicuramente risalirà ulteriori posti in classifica, il prossimo obiettivo per lui è vicino, ovvero i 20049 punti di Tom Chambers.
Il migliore della settimana
Visto l'apprezzamento dell'anno scorso, prosegue anche quest'anno la designazione del migliore della settimana. Come gli ultimi anni, anche in questa stagione sono esclusi Pierce, Garnett ed Allen perché troppo forti rispetto agli altri giocatori e monopolizzerebbero la classifica. L'anno scorso ha vinto facilmente Rondo, vedremo se riuscirà a bissare anche in questa stagione il successo di un anno fa.
Durante questa prima settimana di gare molti sono i giocatori che hanno giocato bene: da un Rondo sempre in doppia cifra negli assist (12,3 di media) ed ottimo nelle percentuali dal campo (62,5%) ad un Wallace che ha tirato 23 dei suoi 29 tiri totali da tre punti con percentuali ragguardevoli nelle prime due gare (6 su 14), a Shelden Williams con una doppia doppia ed una sfiorata per un solo rimbalzo e per finire un Eddie House da 22 punti nell'ultima gara contro Chicago.
Non si può però ignorare l'importanza che ha Rondo all'interno della squadra, la sta facendo girare in modo ottimale e, se il coach glielo chiede, sa sacrificare il suo bottino in punti per dare un numero considerevole di assistenze ai compagni di squadra. In una formazione di bassa classifica potrebbe riuscire a collezionare una tripla doppia di media, ai Celtics semplicemente si mette al servizio della squadra con un elevato livello di gioco, come questa settimana, quindi è Rajon Rondo che si merita il primo premio settimanale della stagione, con House subito dietro perché non si può ignorare la sua eccezionale prestazione contro i Bulls.
Classifica:
1 Rondo
I minuti del PGA Tour
Vista l'importanza che ha anche e soprattutto quest'anno i minutaggi di Pierce, Garnett ed Allen, troviamo giusto riproporre i minuti medi settimanali e totali dei tre giocatori. Il "PGA Tour" non ha avuto molto successo come nome per chiamarli tutti e tre in causa, ma nessuno finora ne ha trovato uno condiviso da tutti per questo terzetto, e poiché ci rifiutiamo di chiamarli Big Three (da associare solo a Bird, McHale e Parish) preferiamo continuare a chiamarli PGA Tour in attesa che si trovi (se si troverà ) un nome più adatto.
Contro Cleveland hanno giocato con una media discretamente alta come 35,2 minuti mentre le successive due partite ha permesso al PGA Tour di riposarsi entrando in campo solo 29,5 e 26,4 minuti di media. Complessivamente l'impiego totale è stato poco superiore ai 30 minuti di media.
Ray Allen è stato il giocatore che ha messo per più tempo piede in campo con 31,9 minuti, seguito a strettissima distanza di soli 6 decimi di punto da Pierce, mentre buon ultimo Garnett con soli 27,9 minuti di media.
Essendo la prima settimana di gare, le medie stagionali corrispondono a quelle indicate qui sopra.
Appuntamenti e classifiche
domenica 1 novembre in casa contro i New Orleans Hornets
martedì 3 novembre in trasferta contro i Philadelphia 76ers
mercoledì 4 novembre in trasferta contro i Minnesota Timberwolves
venerdì 6 novembre in casa contro i Phoenix Suns
sabato 7 novembre in trasferta contro i New Jersey Nets
Sono ben 5 le partite della settimana prossima perché è preferibile raggruppare assieme il back-to-back di venerdì e sabato e quindi il prossimo report sarà pubblicato domenica notte e non sabato notte.
È difficile ipotizzare cosa potranno fare i Celtics la settimana prossima, presumibilmente e da quel poco che si è visto in queste prime uscite è ipotizzabile che saranno facili le uscite contro Minnesota ed i Nets mentre potranno trovare qualche difficoltà contro le altre tre, vero è però che se i biancoverdi giocano come le prime 3 partite nessuna delle cinque squadre che attendono di scontrarsi contro di loro ha molte possibilità di vittoria. C'è da chiedersi se quelli che abbiamo visto sono i veri Celtics oppure al momento gli sta andando tutto bene, ovviamente per un tifoso di Boston la risposta è scontata, la sensazione è che la squadra abbia già trovato la famosa "quadratura del cerchio".
Ovviamente è ancora presto per guardare le classifiche, anche se vedere i Cavs, principali candidati a combattere contro i Celtics, sotto al 50% è una cosa difficilmente ipotizzabile una settimana fa.
Appuntamento quindi a domenica notte per il prossimo numero dei Celtics report.