Courtney Lee, gambe fresche per la causa Nets
Obiettivo: migliorare.
In una Eastern Conference decisamente più competitiva rispetto a qualche stagione fa, i New Jersey Nets si presentano ai nastri di partenza con un gruppo rinnovato, e soprattutto ringiovanito.
Un anno e mezzo dopo l'addio di Jason Kidd, trasferitosi in Texas, in estate anche Vince Carter, altro giocatore simbolo della squadra ha lasciato East Rutherford, destinazione Orlando. Stessa conference, altra sfida intrigante.
Lo scambio con la franchigia della Florida ha consentito ai Nets di alleggerire il cap, seppure non di molto, ma soprattutto di ricevere due giocatori che alla fine della stagione 2009/2010 andranno in scadenza di contratto (Tony Battie e Rafer "Skip to my Lou" Alston) ed uno su cui il management potrà esercitare un'opzione, Courtney Lee, giovane e reduce dalla positiva esperienza ai Magic.
Tutto ok, dunque? Bé, insomma" pur nell'ambito di un processo di ricostruzione generale, e di preparazione all'infuocata estate 2010 , con i Nets che arriveranno leggeri come poche altre franchigie della Lega, e quindi potenzialmente tra i protagonisti assoluti, bisognerà fare i conti con la prima stagione dopo 5 anni senza Vincredible, il primo violino, il giocatore che tutti conosciamo e che abbiamo potuto ammirare in tutta la sua classe, capace di viaggiare ad oltre 23.5 punti di media in 12 stagioni nella Lega.
Senza Carter, che nello scacchiere dei Magic andrà a sostituire Turkoglu (pur con le diverse caratteristiche tra i due), a coach Lawrence Frank spetta il non facile compito di rifare il look di una squadra che si affiderà alla classe di Devin Harris, giunto in New Jersey nell'inverno 2008 nell'ambito dell'operazione che ha portato Kidd a Dallas.
Uno scambio che, anche alla luce di quanto potrà accadere nella prossima estate, potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro della squadra, che già la scorsa stagione ha trovato nel prodotto di Wisconsin il suo vero leader.
Conference: Eastern Conference
Division: Atlantic Division
In: Rafer Alston, Tony Battie, Courtney Lee
Out: Vince Carter
Draft: Terrence Williams
Starting five
Point guard: Devin Harris
Shooting guard: Courtney Lee
Small forward: Bobby Simmons
Power Forward: Yi Jianlian
Center: Brook Lopez
Head Coach: Lawrence Frank
Commento
La principale novità di questi scialbi mesi estivi è rappresentata certamente dall'ingresso in casa Nets dell'oligarca russo Mikhail Prokhorov. Una notizia storica, tanto per la franchigia del New Jersey, quanto per l'intera Lega, visto che il 44enne Prokhorov è il primo non americano a detenere la proprietà di una franchigia Nba, o quantomeno le quote di maggioranza.
Un discorso complesso, in cui rientra anche il più ampio ed ambizioso progetto di trasferire la franchigia a Brooklyn. Altro appeal, altro (potenziale) mercato, con tanto di costruzione di un nuovo mega-palazzo per ospitare le gare casalinghe della squadra.
Risparmieremo, almeno in questo caso, tutte le possibili voci, allusioni e rumors riguardo alla possibilità che Lebron James arrivi a vestire la maglia dei Nets, un giorno o l'altro. Voce che circola da tempo immemorabile, già smentita più volte. Staremo a vedere.
Per ora ci limitiamo ad analizzare la struttura di una squadra che certo non arriva dalla sua miglior stagione. Ripartire dal 34-48 dell'ultimo anno non sarà facile, tanto più se consideriamo che i Nets non avranno più Carter, il go-to-guy per eccellenza.
Di certo i progetti che abbiamo citato poco sopra, tanto quelli che riguardano il contenimento del salary cap, quanto quelli relativi allo spostamento della franchigia, hanno influito e influiranno sulla costruzione della squadra.
Per la nuova stagione, la proprietà ha scelto la linea verde: solo due componenti di un roster che sarà abbondantemente sfoltito hanno un'esperienza di almeno 10 anni nella Lega, ma sono entrambi nuovi arrivi (Alston e Battie) e nessuno dei due pare destinato ad avere un ruolo da assoluto protagonista.
Coach Frank ha dunque di fronte a sè una bella mole di lavoro: c'è da amalgamare un gruppo nuovo, ma che presto potrebbe cambiare ancora, e di conseguenza costruire schemi da adattare ad una squadra che ha bisogno di trovare punti da tutti.
Il quintetto ruoterà intorno a Devin Harris, ma ci si aspetta una crescita di Lopez, fondamentale nel pitturato, e del cinese Yi, il cui rendimento non ha subito scossoni nel passaggio da Milwaukee al New Jersey; il bilancio in termini di punti e rimbalzi è rimasto sostanzialmente identico.
Trovarsi nella Atlantic, poi, di certo non aiuterà : oltre a Boston, contender inarrivabile per i Nets, si dovranno fare i conti con la rinnovata e promettente Toronto, con i Knicks che avranno un anno di run & gun in più nelle gambe e con i Sixers di Iguodala ed Elton Brand.
La speranza, a questo punto, è che l'imminente stagione segua un ritmo ben diverso da una preseason che ha visto NJ collezionare solo sconfitte (4 su 4 gare giocate), con qualche infortunio di troppo. Nulla di grave, per il debutto il roster dovrebbe essere praticamente al completo.
Dopo la opening night del 28 ottobre, a Minneapolis, Harris e compagni torneranno a East Rutherford per la prima esibizione casalinga della stagione, e troveranno subito i Magic, finalisti a giugno contro i Lakers.
Neppure il calendario, inizialmente, aiuterà i Nets, che nel mese di novembre giocheranno in trasferta 9 delle 14 gare in programma, 7 delle quali in appena due settimane, compreso un tour ad ovest che toccherà Denver, Portland, Sacramento e Los Angeles, sponda Lakers.
Insomma, l'avvio sarà di quelli tosti e nel complesso non sarà una stagione facile. Mettere insieme un record simile a quello della passata stagione, potrebbe già essere un buon risultato.