Le prime immagini del ritorno di Areans sono assolutamente confortanti…
Poco meno di un anno fa una presentazione della squadra NBA della capitale americana avrebbe avuto probabilmente un tenore moderatamente ottimista.
Un gioco spumeggiante, sempre fluido a prescindere dagli interpreti, ispirato ad una princeton offence piuttosto elastica ed adattata alle caratteristiche dei giocatori, magistralmente diretto da uno degli allenatori più stimati per quanto riguarda la fase offensiva, Eddie Jordan, con qualche dubbio che riguardava la tenuta difensiva della squadra e la fragilità del suo leader Gilbert Arenas.
Dopo un anno ci troviamo invece a commentare una squadra smontata dal suo General Manager, Ernie Grunfeld, colui che a dire il vero aveva assemblato anche il vecchio gruppo, con una serie di mosse che non sempre sono sembrate logicissime, hanno modificato radicalmente la rosa ma non hanno intaccato il cosiddetto "Big Three".
Conference: Eastern Conference
Division: Southeast Division
Arrivi: Mike Miller, Randy Foye, Fabricio Oberto
Partenze: Ethan Thomas, Oleksy Pecherov, Darius Songaila
Probabile quintetto base
Point guard: Gilbert Arenas
Guardia: Mike Miller
Ala piccola: Caron Butler
Ala grande: Antawn Jamison
Centro: Brendan Haywood
Roster
Guardie: Gilbert Arenas, Randy Foye, Mike James, Javaris Crittenton, Mike Miller, Nick Young, DeShawn Stevenson.
Ali: Caron Butler, Domic McGuire, Antawn Jamison, Andray Blatche.
Centri: Brendan Haywood, Javale McGee, Fabricio Oberto.
Head coach: Flip Saunders
Perchè mosse non sempre logicissime?
Perchè in linea puramente teorica una squadra con un gioco offensivo spumeggiante ma fragile in fase difensiva, basata su un modulo preciso come la princeton offence, relativamente leggera dal punto di vista atletico, avrebbe dovuto essere rinforzata con l'aggiunta di elementi validi nella propria metà campo e con un certo peso atletico.
L'idea più logica inoltre, nel caso di una scelta basata sulla fiducia ai tre leaders, sembrava quella di prendere giocatori in alternativa con caratteristiche differenti, in modo da poter colmare qualche loro lacuna.
Invece se Arenas è un grande realizzatore che a volte fatica a distribuire palla contro le difese schierate, oggi si trova come alternative l'esperto James ed il giovane Foye, che hanno caratteristiche simili alle sue ma sembrano su un livello inferiore, se Jamison da ala forte pecca in peso atletico come alternativa ha un giocatore di talento mai del tutto esploso come Blatche.
Miller è la guardia ideale per completare questo roster e Foye ha talento, anche se ancora non del tutto dimostrato (a suo tempo al draft venne preferito a Roy!), ma per averli si è ceduta la scelta n. 5 che si è trasformata nel giocatore ideale per completarsi con Arenas, Ricky Rubio. Aggiungiamoci che i Gilbert ed Antawn, specie Arenas, hanno contratti elevatissimi e lunghi, contratti cui oggettivamente nessun altro team avrebbe potuto neanche lontanamente avvicinarsi, ed ecco che qualche dubbio sorge.
In più se proprio non si voleva puntare su un allenatore molto stimato e che si era dimostrato eccellente nel costruire un sistema offensivo efficace, come Eddie Jordan, la scelta più logica sembrava quella effettuata anni fa a Sacramento, sostituirlo con un uomo che utilizzasse un sistema offensivo e che avesse una certa esperienza di lotta per il titolo.
Invece è arrivato Flip Saunders, un allenatore che sia a Minneapolis che a Detroit è riuscito a creare squadre con un discreto gioco offensivo ma limiti difensivi, ed a Detroit c'erano meccanismi ottimi e collaudati in fase difensiva, oltre a giocatori esperti ed adatti, in più Flip è quasi sempre riuscito a disimpegnarsi ottimamente in stagione regolare ma raramente le sue squadre hanno avuto un rendimento secondo le aspettative nei play off.
Assurdità , pazzia, tutto da buttare il lavoro della dirigenza di Washington?
No. Per vari motivi.
In primo luogo la scelta di dar fiducia ad Arenas, Butler e Jamison ha un senso, i tre sono molto ben amalgamati fra di loro e si trovano a meraviglia, Arenas e Butler sono ancora relativamente giovani e non sarebbe stato facile sostituirli con giocatori dello stesso livello, in quintetto base Miller ed Haywood sembrano i giocatori idonei per esaltare le loro caratteristiche, Miller è un ottimo tiratore, che può aprire il campo alle scorribande di Arenas, ma è anche un buon passatore e sembra fatto apposta per un sistema organizzato, Haywood è un centro vero, da area pitturata, adatto a lavorare sporco, sgomitando sotto i tabelloni.
Di giovani veri ce ne sono tanti, spesso di talento, e se è vero che nessuno ancora ha fatto il salto di qualità è anche vero che la maggior parte sembrano vicini a poterlo compiere da un momento all'altro.
Lo stesso Flip Saunders in un primo momento potrebbe andar bene, in quanto c'è prima di tutto da ricostruire un gruppo, farlo funzionare bene nella stagione regolare e restituirgli fiducia, e questo Flip potrebbe anche riuscire a farlo, quindi ci sarà da fare il salto di qualità in caso di arrivo ai play off, e qui il coach dovrà migliorare come tutta la squadra, ma ci sarà tempo e modo per pensarci, questo discorso è, quanto meno, prematuro.
Flip in genere non ama moltissimo usare la panchina, qui però ci potrebbero essere dei giocatori molto buoni da far crescere e lanciare, l'allenatore deve assolutamente farlo. Se Foye forse è più un'assicurazione contro gli infortuni di Arenas, troppo simile a lui per dare qualcosa di differente in campo e per giocare insieme all'Agent Zero, ed Andray Blatche non si decide ad utilizzare bene quel talento di cui madre natura lo ha dotato, il suo gioco perimetrale unito al suo atletismo potrebbe davvero essere una miscela devastante.
Blatche poi in una squadra leggerina come i Wizards sarebbe veramente un giocatore utilissimo. I più giovani, Nick Young, Javaris Crittenton, Dominic Mc Guire e Javale McGee possono far sperare molto bene, ancora è molto presto per valutarli, sono tutti al primo o al secondo anno, ma le potenzialità ci sarebbero.
McGuire è grosso, atletico, difende bene, sarebbe pure lui un giocatore utilissimo n questo gruppo, McGee è un centro acerbo e da sviluppare, per ora c'è solo il fisico, ma quello è buono, Crittenton è forse ancora più acerbo ed i continui cambi di maglia non lo hanno aiutato, ma ha una altezza, un fisico ed una abilità di palleggio non facili da trovare nel ruolo di play, Young ha mostrato lampi di ottimo gioco, anche se per ora sembra ancora inconsistente e leggero. Se pensiamo che Foye ha 26 anni, ma fra gli altri che ho definito giovani il più vecchio ne ha 24 ecco che possibilità di crescita ce ne sono eccome.
Teoricamente potremmo anche dire che fra il fatidico 2010, in cui tutti si aspettano un terremoto nelle squadre NBA, visti i tanti contratti in scadenza ed i montesalari ridotti di molte squadre, ed il 2011 la maggior parte dei contratti scadranno e ci sarà tanto spazio salariale.
Questo però è un pregio relativo, in quanto Arenas e Jamison hanno contratti lunghi ed onerosi, se si vuole proseguire su questa strada Grunfeld dovrà rinnovare anche Caron Butler, qualche giovane si spera che inizi a giocare bene ed ecco che di spazio salariale nel distretto della Columbia si rischia che ce ne sia veramente poco ancora a lungo, almeno fino al 2012, anno in cui scadrà il contratto di Jamison.
Grandi scommesse, quelle giocate da Ernie Grunfeld, forse necessarie per ricompattare lo spogliatoio e rilanciare la franchigia. Scommesse che se vinte potranno tornare a far sognare i tifosi della franchigia della capitale come un paio di anni fa, ma le scommesse sono tali e tante che sarà difficile vincerle tutte.
Il più fiducioso, come sempre, pare essere Gilbert Arenas, un giocatore che della fiducia in se stesso ha fatto un marchio di fabbrica e che, grazie ad essa, è riuscito a costruirsi una carriera da stella quando in pochi sembravano credere ad un suo futuro in NBA, ma per quest'anno per lui sarebbe già un bel risultato dimostrare di aver recuperato la piena efficienza fisica e di poter giocare una stagione intera senza grandi infortuni.
Gli auguri più sinceri glieli staranno facendo di sicuro i tifosi dei Wizards, in quanto con il contratto esagerato che ha un Arenas al 50% rovinerebbe le prospettive della squadra molto a lungo, ma di sicuro l'Agent Zero merita i più sinceri auguri da parte di tutti gli appassionati di basket, che si ami o meno il suo modo di giocare.