Grady Sizemore, la stella degli Indians. Leader delle Majors per punti segnati (134) e doppi battuti
Riceviamo questo articolo di valutazione della stagione dei Cleveland Indians da parte di due nostri forumisti, TheFan17 e webba2000, e volentieri pubblichiamo.
Sarebbe dovuto essere il nostro anno. Sarebbe dovuta essere la stagione decisiva. Sarebbe dovuto essere tutto quello che non è stato. I Cleveland Indians, sono stati la più grande delusione della stagione 2006 della Major League Baseball. Fa male ammetterlo, ma è la verità . Indicati da quasi tutti come contender credibili abbiamo concluso la stagione ritrovandoci con un pugno di mosche, sapendo che quanto di buono abbiamo mostrato nel finale della stagione scorsa è stato sperperato lungo tutta quella appena conclusa.
E' tempo di bilanci e di pagelle.
Hitters
(C) Victor Martinez 7 – Garanzia in battuta, chiude con .316 di BA migliorando il 2005 (.305) che lo vedeva sempre in testa nella statistica di squadra. In difesa deve migliorare (passatemi il termine…) sulle rubate. E' comunque imprescindibile.
(C) Kelly Shoppach 6 – Discreto backup catcher, permette a Martinez qualche puntata in 1B senza farsi rimpiangere.
(1B) Ryan Garko 7 – Prima pietra angolare del futuro (e presente) della franchigia. 45 RBI in 50 partite. Teoricamente è anche il terzo catcher della squadra.
(1B) Ben Broussard 6 – Il picco più alto lo tocca quando batte 8 RBI con 4-5 e 2 HR il 27 Aprile contro i Red Sox infliggendo a Beckett la prima sconfitta stagionale. Per il resto, non si farà rimpiagere.
(1B) Eduardo Perez 5,5 – Giocatore mediocre, divideva il lavoro in 1B con Broussard… poi quando Shapiro s'è reso conto, li abbiamo spediti via entrambi.
(2B) Ronnie Belliard 4,5 – Rischia davvero di tornare a Cleveland e per di più con l'anello dei Cardinals. Altamente insufficiente il suo apporto, soprattutto difensivo, durante l'anno.
(2B) Joe Inglett 5,5 – Non è andato male, ma dopo i primi incoraggianti segnali è un po' calato. Al momento è un ottimo backup.
(2B) Hector Luna 5 – Fiordaliso aveva ragione, nemmeno noi lo vogliamo.
(SS) Jhonny Peralta 3 – Atteso alla stagione della consacrazione, ha fallito totalmente sotto tutti gli aspetti. Obbligatorio ritrovarsi.
(3B) Aaron Boone 2 – Per lui abbiamo meno considerazione di Peralta. Il suo passato (Cincinnati e Yankees) è peggio dei 16 errori stagionali.
(3B) Andy Marte 6 – Seconda pietra angolare del futuro della squadra. Bene in difesa e piacevole da vedere… deve migliorare in battuta e ha tutto un inverno per farlo.
(LF) Jason Michaels 5,5 – Giocatore discreto, bene in difesa non altrettanto al piatto anche battendo come secondo.
(CF) Grady Sizemore 9 – Difensore spettacolare, battitore superbo (53 2B, 11 3B, 28 HR, 76 RBI). Franchise-player.
(RF) Casey Blake 6,5 – Può giocare in qualsiasi ruolo e lo sa fare bene. Giocatore solido e affidabile. Da non prendere in considerazione il suo ipotetico impiego in terza base.
(RF) Shin-Soo Choo 6,5 – Inizio strabiliante, calato un po' alla distanza. Il talento c'è.
(RF) Franklin Gutierrez 5,5 – Deve ancora imparare molto per giocare nelle Majors, ma l'età è dalla sua parte.
(LF) Todd Hollandsworth 5 – Platoon player rilasciato senza troppi pensieri.
(DH) Kevin Kouzmanoff 6,5 – Voto sulla fiducia. Le ultime notizie dicono che sta facendo più sfracelli lui in AFL che quanto fatto dall'uragano Katrina nella Big Easy. Grand Slam nella prima AB della sua carriera professionistica contro i Rangers. Backup di Marte, nelle Minors giocava anche esterno.
(DH) Travis Hafner 10 – Lo lascio per ultimo. .308 42 HR, 117 RBI, .659 SLG… 6 Grand Slam stagionali, 4 prima dell'ASG, è record nella MLB. Al giornalista che gli chiedeva come fosse battere il sesto GS ha risposto: “battere con le basi cariche mi fa sentire a mio agio”. L'infortunio gli ha negato il titolo di MVP. Il popularity-contest lo ha escluso dalla partita delle stelle… ma a noi piace così!
Starting Pitchers
C.C. Sabathia 9 - “He's tough when he's on. One of the best pitchers in the league” parole di Paul Konerko. 6 complete game e 2 shutout, non è poco.
Jake Westbrook 7 – Il solito mangia-inning, ha sempre una delle migliori sinker in circolazione. Ottima stagione.
Cliff Lee 5 – Numeri discreti, ma dopo il 2005 ci si aspettava di più.
Paul Byrd 4,5 – Doveva sostituire Millwood… non ci siamo.
Jason Johnson 3 – Parlarne è un insulto all'intelligenza di noi tifosi.
Jeremy Sowers 6,5 – Piacevole sorpresa, sperando che confermi quanto di buono fatto vedere durante l'anno, chiude con 2 CG e 2 SO back-to-back (22 e 28 luglio) concedendo 2 BB totali in entrambe le gare. Buoni numeri, nonostante i K.
Relief Pitchers
Fausto Carmona 3 – In attesa di recuperarlo psicologicamente e possibilmente da partente, il suo impiego da closer rovina quello che di buono aveva fatto vedere nella prima parte di stagione da rilievo. Inspiegabili però le tre BS consecutive (31/7, 2-5/8).
Fernando Cabrera 3 – C'era molta attesa nei suoi confronti… tempo sprecato.
Rafael Betancourt 3 – Promosso a set-up primario… ma cosa abbiamo fatto di male?
Jason Davis 3 – Disastroso.
Guillermo Mota 3 – Il peccato originale. Seconda metà di stagione stupefacente ai Mets. Appunto.
Brian Sikorski 3 – Tutto il resto è gioia.
Tom Mastny 6 – Se l'è cavata egregiamente come closer dopo il fallimento di Carmona, ma non è la risposta a lungo termine che serve.
Bob Wickman 8 – Alla carriera. Grazie di tutto.
Manager
Eric Wedge 4 – Principale causa della stagione disastrosa della squadra. Lasciar battere Peralta come terzo per quattro mesi è stato un suicidio, ha rischiato di bruciare Carmona e spesso sembrava non aver sotto controllo la situazione. Pessima scelta, quella di chiedere la cessione di Brandon Phillips. Pessima scelta, quella di chiedere per 6 volte a C.C. di completare con la stagione ormai archiviata. Pessima scelta quella di togliere a C.C. l'occasione di completare il 26/9 contro i White Sox (8.0IP 4H 11K) quando lo stesso CC era ad un passo dal record in carriera (sostituzione non gradita). Pessima scelta quella di aver richiamato tardi Andy Marte da Buffalo insistendo su Boone titolare. Pessima scelta quella di irritarsi seriamente nei confronti di Victor Martinez. Pessimo, pessimo, pessimo.
Front Office
Mark Shapiro 7 – Nel 2005 ha prolungato per 5 anni Victor Martinez, ad aprile 2006 la stessa sorte è toccata a Grady Sizemore e Jhonny Peralta. E' vero, si è fidato un po' troppo del bullpen e delle persone a lui vicine (Wedge) ma è il meno colpevole in assoluto. Quando s'è reso conto che la barca stava affondando ha spedito nell'ordine: Wickman ad Atlanta in cambio di un minor-league prospect catcher, Perez e Broussard a Seattle in cambio di Choo, Belliard a St. Louis in cambio di Luna, Mota ai Mets, Johnson ai Red Sox… e ha rivoltato una squadra che era partita per arrivare fino in fondo. In Shapiro we trust!