Dopo Shaq, quale sarà la prossima mossa del GM Ferry?
Primi giorni di freeagency e di mercato nella NBA, stanno passando le emozioni del titolo vinto dai Lakers, del draft di Blake Griffin, e tutte le attenzioni del mondo NBA si stanno indirizzando verso la costruzione delle squadre per la stagione 2009-2010, sia per vincere subito sia per prepararsi all'estate del 2010 dove sembra potersi delineare una nuova geografia delle powerhouse NBA.
La dirigenza dei Cavaliers deve dare una squadra ancor più competitiva a Lebron James, dopo la montagna di record individuali e di franchigia, il premio di MVP della regular season vinto da James stesso, l'unico risultato possibile è la finale NBA e l'anello, ogni altro risultato sarebbe considerato un fallimento e potrebbe far considerare la possibilità di cambiare squadra a LBJ, possibile free agent nel 2010.
Difatti appena è stato possibile Danny Ferry si è mosso ed ha fatto arrivare sulle rive del lago Shaquille O'Neal.
Avrà 37 anni, sarà fuori forma, sarà quel che sarà ma O'Neal rimane sempre O'Neal, solo per le sue conferenze stampa vale la pena averlo in squadra, inoltre se la pedina di scambio per averlo è stata Ben Wallace , ormai sprovvisto anche di pettinatura afro, più quel che resta di Sasha Pavlovic allora lo scambio che ha fatto arrivare il centro più dominante dell'ultimo decennio in Ohio sembra davvero una grande mossa della dirigenza Cavs.
L'arrivo di O'Neal porta a Cleveland un altro giocatore pericoloso in post, in modo differente da Ilgauskas, certamente più fisico e in grado di distogliere le attenzioni degli avversari da LBJ sia in campo sia fuori.
Da solo però O'Neal non risolve certo i problemi dei Cavaliers, perfetti fino alla serie contro i Magic, incapaci di adattarsi a quello che i Magic gli hanno proposto durante le partite finali della Eastern Conference.
La serie contro Orlando ha reso evidenti i limiti dei Cavaliers che non erano invece mai emersi durante una stagione regolare quasi perfetta conclusa con il miglior record NBA.
Mo Williams, evidentemente la miglior spalla finora a disposizione di Lebron James, si è improvvisamente scoperto piccolo per giocare contro i Pietrus ed i Turkoglu dell'NBA, così come si sono dimostrati piccoli gli altri giocatori del backcourt dei Cavaliers; la scarsa pericolosità offensiva della frontline, salvo qualche lampo di Ilgausakas, e accoppiamenti difensivi difficili hanno lasciato solo Lebron contro i Magic.
Lebron ha chiuso la serie contro Orlando con delle statistiche irreali, da play station, è riuscito a vincere due partite nella serie, ma nulla ha potuto contro una squadra che ha saputo giocare nelle debolezze dei Cavaliers.
I Cavs non sono mai riusciti a cambiare tatticamente la serie, hanno inseguito Orlando sul campo e fuori, senza che nessuno a Cleveland riuscisse a trovare una strada per invertire la rotta, peraltro anche in stagione regolare i Magic avevano dimostrato di avere “il numero” dei Cavaliers.
L'arrivo di O'Neal credo serva per dare fisicità , a 37 anni il Diesel è ancora uno dei giocatori fisicamente più dominanti della lega, sotto canestro senza danneggiarti in attacco; O'Neal è ancora in grado di fare canestro, conosce il gioco e, se ne ha voglia, può bloccare e passare la palla come pochi lunghi della lega.
Shaq sarà una valvola di sfogo per il gioco dei Cavaliers, toglierà pressione agli esterni e darà alternative tecniche a Mike Brown, che avrà un altro giocatore carismatico e che conosce le situazioni di pressione da affiancare a James, lasciato un po per strada dai suoi compagni durante la serie con Orlando.
Ma l'arrivo di Shaq non vuol dire solo basket giocato, i Cavaliers portano un'altra attrazione in città , quanti gadget, quanti biglietti, quanta televisione porterà a Cleveland O'Neal?
Quante persone vorranno veder giocare assieme LBJ e The Diesel?
Marketing e tecnica ed un contrattone che scade tra due anni, quindi la caccia all'anello non dovesse andare a buon fine questa stagione, i Cavaliers avranno 20 milioni di dollari in scadenza da scambiare per cercare di trovare una nuova strada per portare Lebron all'anello.
Adesso il mercato dei Cavaliers ha altri nodi da scogliere, va trovato un giocatore fisico da inserire nel reparto guardie, anche un giocatore che esca dalla panchina ma che possa dare fisicità e centimetri alla squadra.
Intanto Varejao ha deciso di sondare il mercato dei free agent, come già fece un paio di stagioni or sono, nella speranza che qualcuno gli dia più dei 6 milioni di dollari che avrebbe realizzato la prossima stagione ai Cavs.
Credo che le speranze del brasiliano andranno deluse e si troverà a firmare un contratto magari più lungo, ma a cifre sicuramente inferiori rispetto a quelle guadagnate ai Cavaliers.
Varejao potrebbe anche trovarsi nella condizione di ritornare ai Cavs, viso che un giocatore d'energia come lui ha senso nella squadra di O'Neal e di Lebron James, ma in altri contesti finirebbe per agitare la sua medusa dal fondo di una panchina NBA, dati gli scarsissimi mezzi offensivi e la sostanziale assenza di un singolo movimento offensivo affidabile.
La prima mossa per dare fiducia a James e fargli vedere che la società e sempre intenzionata ad investire e ad impegnarsi è stata fatta, adesso Danny Ferry deve cercare di risolvere il problema di dare fisicità al reparto dietro dei suoi e capire cosa farà Varejao: se il brasiliano resta, la squadra rimane la stessa della passata stagione con in più il Diesel, se invece Varejao dovesse accasarsi altrove bisognerà trovare un giocatore di energia e specialista della difesa da inserire in rotazione.
L'estate NBA è ancora lunga, ci sono stati già tanti affari conclusi, ci sono ancora però tante situazioni da definire che potrebbero cambiare la geografia della NBA prossima ventura.
Aspettando la stagione 2009/2010 e soprattutto l'estate 2010…