Resterà Jason Kidd ai Mavs nella prossima stagione?
Un'altra stagione è giunta al capolinea, e anche in Texas è tempo di trarre delle conclusioni.
La stagione dei Mavs non è stata certo esaltante, dopo una regular season cosi' cosi', la squadra è riuscita ad approdare ai play-off per il rotto della cuffia, piu' per demeriti delle inseguitrici che per meriti propri, agguantando un 6° posto tutt'altro che meritato.
Nei playoff la musica sembrava potesse cambiare, dopo aver facilmente eliminato una squadra sul viale del tramonto come gli Spurs in 5 partite, la squadra sembrava aver trovato nuove motivazioni per proseguire in maniera incoraggiante la post-season, ma contro Denver non c'è stata storia.
Troppo superiore la squadra del Colorado, che con la scambio del secolo con Detroit ha acquisito quel Chauncey Billups che è probabilmente il miglior-uomo squadra dell'intera lega, capace di migliorare non solo lo stile di gioco del team, ma anche quello individuale di ogni singolo elemento.
Aggiungendoci poi la maggior fisicità di Martin e Nenè rispetto a Bass e Dampier, non è stato difficile immaginare l'epilogo della serie.
Ora che è arrivata un'altra afosa estate, tocca al presidente Cuban e al suo staff sedersi a un tavolo e tracciare un bilancio della stagione.
La nota più positiva è stata sicuramente Jason Terry.
The Jet, miglior sesto uomo dell'anno, è stato per lungo tempo l'asso della manica della squadra guidata da coach Rick Carlisle, grazie alla sua enorme capacità di entrare dalla panchina e dare una scossa alla partita a suon di aggressività e tiro da fuori.
Tutto il resto, ad eccezione del solito Nowitzki, di gran lunga al di sotto della sufficienza, con un Kidd lontano dei fasti del passato e un Josh Howard a due facce: All-Star nei primi due quarti, ombra di sé stesso quando la partita entra nel vivo.
Parliamo ora di cio' che è, per ogni franchigia NBA, il punto di partenza dal quale iniziare a progettare il futuro, il draft.
Una serata che, tutto sommato, ha confermato quelle che erano le attese; Blake Griffin prima scelta dei Clippers seguito a ruota da Thabeet,Harden, Evans e Rubio, rispettivamente per Memphis, Oklahoma City, Sacramento e Minnesota.
Per quanto riguarda i Mavs la prima scelta è stata è stata BJ Muellens, centro da Ohio State, subito girato ai Thunder per Rodrigue Beaubois, francese della Guadalupa, nonchè ex-point guard proveniente dallo Chalet Basket, squadra che milita nella serie A francese; mentre al secondo giro è stato preso Ahmad Nivins, guardia da San Joseph.
Solo il tempo ci dirà se saranno state delle buone chiamate, perchè la storia ci insegna, che il meglio del Draft non è per forza all'inizio.
Per quanto riguarda il mercato poco si muove in casa Mavs; dopo aver chiaramente fatto capire in più di un'occasione di voler cedere Josh Howard per liberarsi cosi' di un contratto oneroso e aver perso la possibilità di aggiudicarsi Shaquille O'Neal, accasatosi a Cleveland, siamo sicuri che la squadra di Cuban sta preparando il colpo ad effetto dell'estate, per far brillare Dallas nell'anno dell'All-Star Game.