AL East Report #6

Un Papelbon strepitoso sospinge i Red Sox

Bentornati al consueto report sull'American League East, da questa settimana affidato alle inesperte cure dei sottoscritti.

American League East che si conferma la division più competitiva di tutte le Majors e dove una squadra che sarebbe tranquillamente al primo posto nella AL West si ritrova, qui, in terza posizione.

Nelle statistiche di squadra, troviamo l'AL East a occupare:
"¢ 4 dei primi 5 posti della classifica dei punti segnati in MLB
"¢ I primi due posti per valide e 3 dei primi 6
"¢ I primi 3 posti nei doppi
"¢ 4 dei primi 7 posti per HR
"¢ I primi 4 posti per basi totali (!)

E si potrebbe andare avanti".
Insomma anche solo per competere, in questa division, bisogna essere spaventosamente attrezzati. Tutto è ancora apertissimo, in ogni caso, e probabilmente dovremo aspettare luglio per cominciare ad avere una situazione un po' più delineata.

Ma analizziamo intanto rapidamente squadra per squadra cosa è successo tra il 9 e il 23 di giugno, con le nostre 5 squadre impegnate quasi esclusivamente in partite di interlega.

Boston Red Sox (42-27)

La perfetta macchina da guerra di Boston si concede il lusso di non ricevere alcun buon contributo da uno degli assi della sua rotazione, quel Dice-K che pare aver sofferto il World Baseball Classic oltre ogni più nera previsione. (1-5, 8.23 di ERA).

Il resto del pitching staff dei Sox però gira alla grande, con Beckett a guidare una rotazione solidissima, un closer, Papelbon, che non ha concesso una valida in tutto il periodo esaminato e i suoi fidi compagni di bullpen Okajima, Masterson e Saito in grado di mangiare inning su inning concedendo poco o nulla agli avversari. Nel complesso, il quarto pitching staff della lega per ERA, finora, e il primo divisionale. Una garanzia di affidabilità .

L'attacco" beh, è il secondo attacco delle Majors, dall'inizio dell'anno, per punti realizzati, e il primo attacco della divisione (secondo in assoluto) nel mese di giugno " può bastare?

A giugno, 4 everyday players, guidati da J. Drew, hanno OBP superiore a .400, Ortiz dopo aver paurosamente faticato per tutti i primi due mesi abbondanti di stagione, questo mese ha già  messo a segno ben 6 HR e batte .327 con .729 di SLG, Ellsbury ha smesso di girare qualsiasi lancio, va regolarmente in base, ruba che è un piacere e questo mese non è mai stato sorpreso dai difensori. Lugo ha giocato finora poco ma in quelle partite è stato sontuoso, battendo .400 e, in interlega, persino Beckett ha messo a segno un HR in soli 3 AB.

Tutto perfetto dunque? Naturalmente no. Youkilis è in netto calo rispetto all'inizio dell'anno, Pedroia batte pochino e non è mai andato oltre un doppio in giugno e anche Lowell sta faticando, Dice-K è appena stato messo in DL, addirittura, e un paio di uomini del Bullpen hanno avuto un paio di passaggi a vuoto.

Ma di qui a parlare di crisi o anche solo di difficoltà  ce ne corre. Il record delle ultime due settimane? 10-3!

New York Yankees (38-31)

A sentire i discorsi degli appassionati fan degli Yankees, non ce n'è una che vada per il verso giusto. Wang è inguardabile, Burnett non vale i soldi che si spendono per lui, Sabathia almeno è in ripresa ma va male" In attacco non si segna nemmeno a pregare e tutta la squadra sta facendo schifo.

Poi si guarda la classifica e si scopre che NY è seconda nella East, davanti a tutti nella corsa all'eventuale wild card e a sole 4 partite di distanza dagli stellari Red Sox di questi tempi"
Il problema sta allora forse nelle attese, sempre altissime quando si parla di New York e specie quest'anno dopo il deciso intervento sul mercato dei Free Agents e le firme pesantissime di Teixeira, Sabathia e Burnett, e che fanno gridare alla crisi anche per un semplice brutto periodo.

Non che i problemi non ci siano. Gli yankees sono andati 4-9 nelle due settimane in esame, complice la serie coi Red Sox e un'inopinata doppia sconfitta in quella coi derelitti Nationals e solo il bullpen della squadra in pinstripes (ironia della sorte il reparto costruito con meno spese) sta ricevendo unanimi consensi.

Ancora la rotazione è ben lontana dal far vedere tutto il suo potenziale (a giugno solo AJ Burnett finora si è mantenuto con un ERA sotto a 3): il solo Joba Chamberlain ha un record vincente, questo mese, mentre Wang, CC, Petitte e Burnett, chi più chi meno, hanno regolarmente subito gli attacchi avversari.

Per quanto riguarda l'attacco, stupisce la scarsissima produttività  di A-Rod (una media battuta di .152 ! ) ma anche Matsui e Posada stanno faticando molto (rispettivamente .217 e .213). Nei numeri di questi giocatori non sarebbero da buttare via i dati riguardanti gli HomeRun, ma come sappiamo questi sono drogati dall'incredibile configurazione nel nuovo Yankees Stadium, che ha dovuto aspettare la 62esima partita per vedere la prima partita senza nemmeno un HR.

Note più positive vengono invece da Mark Teixeira e da Swisher, abbastanza in linea in questo periodo con la classica linea .300/.400/.500 dei buoni battitori. La produzione che non ti aspetti è invece quella del backup catcher Francisco Cervelli, cui il WBC sembra invece aver fatto bene dato che da sostituto di Molina si sta dimostrando affidabile dietro al piatto e solido in battuta, ben al di là  di qualsiasi aspettativa.

Insomma il periodo è stato quanto mai negativo, per gli Yankees, ma la potenzialità  inespressa finora non dovrebbe tardare troppo ad affiorare, e se con i pezzi migliori del lineup e della rotazione sostanzialmente in sciopero il distacco è ridotto a sole 4 partite forse l'immediato futuro dovrebbe essere guardato con meno preoccupazione dai tifosi di New York.

Toronto Blue Jays (38-33)

6 vittorie e 6 sconfitte mantengono Toronto in corsa nella division, stretta nella morsa tra l'incalzante Tampa Bay e gli alterni Yankees. Nonostante due dolorose e brucianti sconfitte agli extra-innings contro Washington (che come già  visto sopra, in queste partite di interlega sta clamorosamente facendo soffrire non poco le nostre squadre), una rotazione sempre più simile a un porto di mare e un attacco al limite del penoso in situazioni di RISP, i Blue Jays non mollano e si affidano ai loro pochi hitters costanti, in primo luogo Adam Lind e Scott Rolen, e ai loro lanciatori esordienti per sopravvivere alla falcidia di partenti.

Oltre ai lungodegenti Marcum e McGowan, infatti, i Jays hanno scoperto recentemente di poter dire arrivederci alla prossima stagione a Jesse Litsch, destinato a una "Tommy John surgery". Inoltre, anche Casey Janssen, "Doc" Halladay e Scott Downs si sono infortunati negli ultimi giorni. A Toronto sperano di poterli riavere presto, ma intanto si ritrovano senza 5 partenti e un closer.

Peraltro, l'infortunio di Downs è venuto uscendo dal box di battuta, in una delle rare apparizioni al piatto di un lanciatore dei Jays in cui quest'ultimo ha tentato di colpire la pallina. "Non ho resistito alla tentazione", ha affermato Scott a fine partita. Di qui le solite polemiche dei contrari alle partite di interlega hanno ripreso vigore, suffragate anche dall'affermazione di Cito Gaston, secondo il quale

Tutte le partite di interlega andrebbero giocate col DH, perché i lanciatori dell'American sono troppo disabituati a battere

Tenendoci per noi la domanda su cosa proporrebbe Gaston per le World Series di questo nuovo corso da lui ipotizzato, notiamo come la rotazione attuale di Toronto sia composta da Tallet (partito come rilievo a inizio stagione), Richmond (rookie 28enne, ma pur sempre rookie), Romero, Cecil e Mills (rookie "veri" che nei piani avrebbero dovuto, quest'anno, solo assaggiare un poco di MLB). Nonostante questo, tuttavia, continuano ad arrivare tante vittorie, e anzi i più giovani stanno andando meglio al piano di sopra di quanto facessero vedere in triplo A.

In attacco, invece, peggiora la produzione di Aaron Hill (che forse stava producendo troppo prima, più che poco adesso) e soprattutto quelle delle due stelle dell'outfield torontino, quei Wells e Rios che ultimamente Gaston ha anche separato nel lineup sperando di ricavarne qualcosa (e qualche risposta pare arrivare).

Lind, invece, da quando è tornato a impegnarsi anche mentre attaccano gli avversari ha anche migliorato di molto le sue cifre, tanto da essere ora il più affidabile battitore della squadra. Anche Rolen batte con costanza, tanto da essersi guadagnato il ruolo di cleanup nel lineup torontino. Scutaro continua a essere uno dei migliori leadoff delle due leghe e Barajas non batte tantissimo ma quando batte piazza spesso dei long shot fulminanti che hanno fruttato parecchi punti e alcune vittorie ai Jays.

A questo, tutti quanti i giocatori ma specialmente Rolen, Scutaro e Hill affiancano una difesa da vere star del gioco, che produce moltissime giocate sopra la media e quasi un doppio gioco a partita.

La contingenza resta difficile, specie se a un attacco che deve sempre dare il meglio di se per confrontarsi con i suoi omologhi della division aggiungi mille infortuni nel reparto lanciatori, ma i Blue Jays nonostante tutto sono sempre li, a inseguire da vicino gli Yankees.

Tampa Bay Rays (37-34)

La squadra che corre meglio tra le basi, la squadra con l'aspettativa di record (X W-L) migliore della lega, la squadra che solo un anno fa ha stupito tutto il mondo del baseball passando dalla lotta per la first pick a quella per le World Series, quella squadra ora deve inseguire, perché le altre squadre non aspettano.

Record di 8-5 nelle due settimane, sempre il primo attacco in assoluto della lega, talento in ogni parte del lineup e un pitcher all-around come Sonnanstine che è stato visto fare sia il pitcher-hitter in una partita di AL sia il pinch-runner in un suo giorno di riposo. Cosa vuoi di più dalla vita? Vincere più partite, direbbero a Tampa.

Si perché nonostante queste cifre e questi fatti, la sostanza è che Tampa si ritrova per ora quarta nella gara che doveva essere a 3 e che conduce alla post-season.

In questo periodo Shields e Garza stanno conducendo sempre bene le loro partite, mentre stanno faticando di più Sonnanstine e il giovane fenomeno Price, costretto finora a un record di 0-2 con ERA oltre i 5 in 4 partenze. Inoltre Tampa guida la poco invidiabile classifica mensile delle run inherited subite, con già  11 punti non guadagnati sul lanciatore al passivo. Oltre a questo, l'infortunio di Kazmir, in procinto ora di rientrare, non ha certo contribuito in positivo.

Nelle ultime due settimane Upton, Crawford e Zobrist sono stati probabilmente i giocatori più positivi, con produzioni piuttosto costanti e soprattutto per l'ultimo un ottimo ratio HR/H di quasi 1 ogni 3, mentre i primi due oltre a battere guidano anche la clssifica globale delle basi rubate, occupando, con Ellsbury, il podio di questa statistica.

Qualche segnale di miglioramento arriva anche da Evan Longoria, mentre Pat Burrell si è visto molto poco a causa delle partite con le regole NL, ma in quel poco sicuramente non ha impressionato, con la sua media battuta di .188

Ad ogni modo, record di 8-5 per Tampa nel periodo considerato, e 2 partite di distanza da New York e 6 da Boston sono un distacco da curare ma non certo un abisso.

Baltimore Orioles (32-37)

Veniamo infine al "vaso di coccio", quei Baltimore Orioles che in attesa che crescano i loro ottimi talenti nelle minors si ritrovano a dover fare i conti con 4 delle migliori 6-7 squadre dell'American League.

Ma appena gli Orioles possono uscire da questa frustrante routine, la MLB è costretta ad accorgersi che Baltimora ha una squadra già  capace di ottime prestazioni, come dimostra il recente record di 9-4 nelle due settimane e soprattutto le due vittorie nelle serie contro i Mets e i "Campioni del Mondo" di Philadelphia, questi ultimi battuti addirittura con un pesantissimo sweep in trasferta.

A livello di uomini, da rimarcare le buone prestazioni offensive di Markakis, Reymold e Scott, ma è dal giovane pitching staff che vengono le soddisfazioni più grandi per gli Orioles, sia tra i partenti, con Brad Bergesen che dopo le prime due volte non ha più conosciuto il sapore della sconfitta e che dimostra partita dopo partita di poter tranquillamente dire la sua a livello MLB, sia dal bullpen, con Sherrill perfetto quando c'è da portare a casa una salvezza e Johnson con un'ERA che non raggiunge l'unità .

In un anno di transizione come questo, mancando obiettivi realistici di postseason, per Baltimore sono sicuramente buone notizie.

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