Kobe e Lebron, i 2 più votati fra i Fantastici 15
Anche quest'anno commentatori televisivi e giornalisti che lavorano in America e in Canada hanno eletto "i Fantastici 15", ovvero i tre quintetti formati da quelli che, a loro parere, sono stati i migliori giocatori nella lega del basket americano durante la regular season.
Innanzitutto un po' di storia. Questo riconoscimento esiste da quando esiste la NBA, ovvero dal 1946, e il meccanismo che porta all'assegnazione dei posti è molto semplice.
Ognuna delle persone aventi diritto di voto indica i propri tre quintetti ideali. Se un giocatore viene inserito nel primo quintetto riceve 5 punti, se si trova nel secondo ne riceve 3 e se viene inserito nel terzo ne riceve 1.
Facendo la somma di tutti i voti espressi, si arriva a stilare i tre quintetti definitivi.
Attenzione ai ruoli, però. Un giocatore, per essere inserito ad esempio nel primo quintetto, non deve essere tra i cinque giocatori più votati, ma deve sopravanzare i suoi pari-ruolo.
Un esempio pratico, relativo all'assegnazione dei posti di quest'anno, renderà chiaro il tutto.
Dirk Nowitzki ha ricevuto 383 punti e si trova nel primo quintetto, mentre Chris Paul ne ha ottenuti 424 e fa parte del secondo quintetto. Perchè?
La risposta è semplice: perchè hanno un ruolo diverso. La suddivisione utilizzata per i ruoli è questa: guardie, ali e centro, e in ognuno dei tre quintetti ci sono due guardie, due ali e un centro.
Chris Paul ha perciò ottenuto 424 punti, ma ciò non gli è bastato per entrare a far parte del primo quintetto. I suoi pari-ruolo sono Wade, con 572 punti, e Bryant, con 604 punti, che lo hanno infatti superato.
Detto questo, andiamo ad analizzare i risultati…sono giusti?
I quindici giocatori che hanno ottenuto il riconoscimento lo hanno effettivamente meritato oppure no? Qualcuno è stato lasciato fuori ingiustamente?
Cerchiamo di rispondere a queste domande, illustrando innanzitutto i risultati derivanti dalla votazione. I numeri tra parentesi indicano naturalmente i punti ottenuti da ciascun giocatore.
PRIMO QUINTETTO: Dwayne Wade (572) - Kobe Bryant (604) - LeBron James (610) - Dirk Nowitzki (383) - Dwight Howard (598)
SECONDO QUINTETTO: Chris Paul (424) - Brandon Roy (189) - Paul Pierce (330) – Tim Duncan (378) - Yao Ming (354)
TERZO QUINTETTO: Chauncey Billups (131) - Tony Parker (158) - Carmelo Anthony (116) - Pau Gasol (165) - Shaquille O'Neal (68)
A conti fatti, tutti e 15 i giocatori votati meritano il loro posto. Ci sono altri giocatori che potrebbero benissimo rientrare in questa lista, ma a mio avviso hanno tutti qualcosa in meno rispetto a chi della lista già ne fa parte.
Prendiamo Kevin Garnett e Jameer Nelson, ad esempio.
Avrebbero tutte le carte in regola per essere inseriti in una delle tre formazioni, ma pagano il fatto di aver saltato l'ultima parte della stagione per infortunio, e questo è un criterio che viene molto tenuto in considerazione quando si assegnano i premi in NBA.
La continuità di un giocatore e la capacità di mantenere il proprio rendimento costante per tutta la regular season non è cosa da poco.
Così come è importante giocare in una squadra vincente. Ci sono tanti giocatori, da Chris Bosh a Danny Granger, passando per Kevin Durant e Devin Harris, che hanno messo su una stagione di tutto rispetto a livello individuale. Ma le loro squadre hanno raggiunto un numero esiguo di vittorie, perciò sono stati automaticamente tagliati fuori dalla lista dei "Fantastici 15".
I giocatori che hanno ottenuto più punti hanno infatti avuto tutti la possibilità di giocare i play-off. Tutti tranne uno: Shaquille O'Neal.
La sua presenza all'interno del terzo quintetto ha fatto molto discutere, ma non è affatto priva di senso. Togliendo Gasol e Duncan, che vengono considerati come ali, vi viene in mente un centro che abbia disputato una stagione migliore di Shaq, oltre ad Howard e Yao Ming?
A me no, e per questo reputo giusto il riconoscimento nei suoi confronti. E' incredibile come a 37 anni il centro dei Suns sia riuscito a sfoderare una stagione di tutto rispetto, con 18 punti e 8 rimbalzi di media, giocando ben 75 delle 82 partite disputate dalla sua squadra.
Se diamo uno sguardo ai 15 giocatori più votati, non ci sorprene trovare nel primo quintetto i tre principali candidati al premio di MVP di quest'anno (Wade, Bryant e James), più Howard che è stato il centro migliore in circolazione, facendosi sentire in attacco così come in difesa.
Assieme a loro c'è Nowitzki, che ha vinto al foto-finish con Duncan. Ci può stare, in fondo Dirk è stato il vero trascinatore dei Mavericks e ha disputato una stagione di grande spessore.
Troviamo perciò Duncan nel secondo quintetto, assieme a Chris Paul, Brandon Roy, Paul Pierce e Yao Ming. Paul e Roy sono gli uomini-simbolo di due squadre, Hornets e Blazers, che si sono fatte valere in stagione regolare, ma il loro contributo non si ferma alle sole cifre.
Paul ha saputo condurre i suoi compagni ad un numero elevato di vittorie malgrado i tanti infortuni che hanno colpito gli Hornets, e sta dimostrando di essere sempre più un giocatore maturo. Roy, invece, nel giro di 3 anni ha già fatto vedere delle doti da leader ed una capacità di sopportare le pressioni che non sono da tutti.
Le doti di Pierce invece sono note a tutti, e i suoi Celtics hanno chiuso una brillante stagione regolare al terzo posto assoluto, mentre Yao merita ad oggi la palma di secondo miglior centro di tutta la NBA.
Il cerchio si chiude col quintetto formato da Billups, Parker, Anthony, Gasol e O'Neal. Di quest'ultimo abbiamo già detto. Billups e Anthony sono stati i trascinatori dei sorprendenti Nuggets, seconda forza ad Ovest.
Parker ha come al solito mostrato di essere più di un secondo violino negli Spurs, e lo stesso dicasi di Gasol, che anche quest'anno ha dimostrato una costanza di rendimento davvero notevole.
Curiosità
Per finire, qualche curiosità interessante sui "Fantastici 15" della regular season 2008-2009:
1) Nei tre quintetti di quest'anno sono presenti tutti gli MVP delle ultime 10 finali disputate. Tim Duncan (1999, 2003, 2005), Shaquille O'Neal (2000, 2001, 2002), Chauncey Billups (2004), Dwayne Wade (2006), Tony Parker (2007) e Paul Pierce (2008).
2) Tony Parker, Brandon Roy e Pau Gasol non erano mai stati prima d'ora inseriti in uno dei tre quintetti.
3) Kareem Abdul-Jabbar è il giocatore che ha ottenuto questo riconoscimento più volte di tutti nella storia, venendo inserito in uno dei tre quintetti per ben 15 volte nel corso della sua carriera. Subito dietro di lui c'è Shaquille O'Neal con 14 riconoscimenti ottenuti, a pari merito con Karl Malone.
E c'è da scommettere che Shaq cercherà di pareggiare il record di Kareem già il prossimo anno…