Ricky Rubio, uno dei più attesi nella notte del Draft Nba
La notte del 25 giugno si sta avvicinando e. con le Finali Nba giunte al termine, le voci sulle possibili scelte, promesse o possibili trade si infittiscono sempre di più.
Tiene banco il caso Rubio,, soprattutto dopo le dichiarazioni di Fegan che non vuole il suo assistito né a Oklahoma né a Memphis. Neanche Washington. L'agente vuole che lo spagnolo stia in California, quindi se non lo prende LA (difficilissimo), la direzione è Sacramento.
Il Gm dei Grizzlies Wallace a questo punto potrebbe ascoltare con interesse ogni proposta di trade che gli arriverà nei giorni prima del draft o la notte stessa. Si parla di un interessamento dei Nets, che metterebbero sul piatto Devin Harris.
Ancora più complicata la situazione dei playmaker.
Le voci sono così disparate che non escludiamo nessuna sorpresa, visto che le preferenze cambiano a seconda dei workout che si concludono.
Salgono le quotazioni di Curry e Flynn, i quali hanno dimostrato di poter giocare con continuità sin dall'inizio, mentre scendono Jennings ed Evans, che nel momento della lottery erano dati dentro la top5. Fortunatamente interessa molto il loro potenziale, quindi non scenderanno di molte posizioni.
1. Los Angeles Clippers
BLAKE GRIFFIN (PF, Oklahoma)
“Consensus number one pick.” Da qua non si scappa, Griffin è il miglior giocatore di tutto il Draft e nemmeno i Clippers potrebbero lasciarsi sfuggire l'occasione di sceglierlo. Tra i vari prospetti sembra veramente l'unico in grado di poter dare una mano ad una squadra NBA dal primissimo giorno. Scelta quindi abbastanza obbligata per la franchigia californiana.
2.Memphis Grizzlies
HASHEEM THABEET (C, Connecticut)
Nella lista dei desideri di molti a questo punto dovrebbe esserci lo spagnolino Ricky Rubio, ma la verità è che quest'ultimo non ha mai dimostrato tanto interesse per la città di Elvis, e Wallace non ha voglia di accollarsi un giocatore scontento. La scelta ricade sul perticone africano, pick non poco rischioso ma che va a coprire un ruolo dove c'è tanta carenza. Non escludete la possibilità che i Grizzlies possano cedere la scelta.
3. Oklahoma City Thunder
JAMES HARDEN (SG, Arizona State)
Il coaching staff dei Thunder ha lasciato intendere che Russel Westbrook è e verrà utilizzato come point guard, sarà quindi inutile andare a sceglierne un'altra. Harden, dopo Griffin, è forse il giocatore più pronto di tutto il Draft ed è comunque in grado di gestire i palloni e coinvolgere i compagni nel caso ce ne fosse bisogno. Con Durant andrebbe a formare una coppia sulla carta devastante, per palati fini.
Sacramento Kings
RICKY RUBIO (PG, Joventut Badalona)
Dopo Griffin è sicuramente il giocatore più atteso il prossimo anno. Le dichiarazioni fatte da Fegan hanno mosso le acque nella direzione che voleva l'agente e vedere l'oramai ex-play di Badalona alla corte dei Kings è molto più probabile di quello che si pensava al momento della lottery. Può essere il giocatore perfetto su cui ricostruire la franchigia.
5. Washington Wizards
STEPHEN CURRY (SG, Davidson)
Nelle ultime ore sembra che i Wizards stiano ascoltando diverse proposte di trade per questa scelta. Non dovessero cederla è probabile che andrebbero su una guardia da affiancare ad Arenas. Le quotazioni di Stephen Curry sono in netta risalita e il fatto che possa giocare entrambi i ruoli del back-court potrebbe essere un punto a suo favore agli occhi di Washington.
6. Minnesota Timberwolves
TYREKE EVANS (PG/SG, Memphis)
Foye non ha convinto come regista, Evans non sarebbe la soluzione ideale al problema visto che ha ancora molti limiti, ma potenzialmente può diventare una combo unica nel suo genere con la combinazione tra qualità fisico-atletiche e skills.
7. Golden State Warriors
JORDAN HILL (PF, Arizona)
Indovinare cosa potrebbe fare Don Nelson è sempre un terno al lotto, con Jordan Hill andrebbe però a scegliere un lungo forte fisicamente con discreti movimenti spalle a canestro per formare un'ottima coppia insieme a Biedrins. Hill ha un potenziale immenso, starà ai Warriors cercare di svilupparlo (sperando che magari Nelson impari a convivere con i suoi rookies) nella maniera migliore.
8. New York Knicks
JOHNNY FLYNN (PG, Syracuse)
Chi dà per scontato il matrimonio tra Stephen Curry ed i Knicks può rimanerci un pò male leggendo questo mock, ma la verità è che la guardia di Davidson è piaciuta tanto ai workout e l'interesse delle altre squadre è salito, soprattutto a Washington e Minnesota, che scelgono prima di New York. I Knicks comunque si possono consolare nel migliore dei modi scegliendo il miglior play del draft dopo Ricky Rubio, perfetto per giocare con D'Antoni e già pronto per dare una mano nell'immediato.
9. Toronto Raptors
DEMAR DEROZAN (SF, USC)
Toronto ha ovviamente bisogno di aiuto nello spot di ala piccola e DeRozan potrebbe fare al caso loro. Il prodotto di USC, ancora giovanissimo (ha fatto solo una stagione al college), è un progetto tutto da sviluppare ma in quanto a talento puro non è secondo a nessuno in tutto il Draft. Per avere successo a livello NBA gli verrà forse chiesto una maggiore attenzione alla fase difensiva.
10. Milwaukee Bucks
BRANDON JENNINGS (PG, Lottomatica Roma)
Con la probabilissima partenza di Session,i Bucks devono correre ai ripari perchè non posso contare sull'apporto del solo Ridnour. La scelta quindi può andare sul play della Lottomatica, il quale può crescere senza fretta alle spalle dell'ex-Oregon, giocando comunque i suoi minuti.
11. New Jersey Nets
JRUE HOLIDAY (PG, UCLA)
I Nets hanno bisogno di una point guard da affiancare a Devin Harris e probabilmente sceglieranno chi verrà scartato dai Bucks. Holiday sarebbe comunque la scelta migliore essendo, tra le PG disponibili, uno dei migliori difensori. Mettendolo appunto al fianco di Harris formerebbe un back-court di tutto rispetto, su entrambi i lati del campo.
12. Charlotte Bobcats
EARL CLARK (SF, Louisville)
Giocatore grezzo che può essere modellato a piacimento da Larry Brown per i suoi Bobcats. Potrebbe avere problemi nel giocare insieme a Gerald Wallace, ma il tiro da fuori sembra in fase di miglioramento e questo potrebbe aiutare non poco tale convivenza.
13. Indiana Pacers
DeJUAN BLAIR (PF, Pittsburgh)
I Pacers si sono recentemente innamorati di questo giocatore tutto muscoli e sostanza. Uno dei migliori rimbalzisti di questa nidiata di rookies, Blair pare abbia qualche problema alla ginocchia ma sarebbe comunque un'ottima scelta per Indiana che andrebbe ad affiancarlo ad un lungo come Murphy che con il suo gioco si complementerebbe alla perfezione.
14. Phoenix Suns
JAMES JOHNSON (SF/PF, Wake Forest)
Se i Suns vogliono continuare ad usare il loro gioco in velocità , Johnson potrebbe essere il pick giusto per Gentry e soci. Combo forward che può giocare entrambi i ruoli di ala senza soffrire velocità e statura grazie ad una grinta ed una cattiveria agonistica impensabile per un ragazzo di quell'età . Potrebbe essere fin da subito un ottimo innesto dalla panchina.
15. Detroit Pistons
GERALD HENDERSON (SF, Duke)
La strategia di Detroit sarà direttamente proporzionale a quello che vorranno fare nella Free Agency (leggi situazione di Hamilton e possibile offerta per Gordon). Henderson sarebbe comunque un ottimo pick, essendo l'ex Blue Devil uno tra i giocatori più pronti a dare da subito un discreto contributo sia offensivamente che soprattutto difensivamente, cosa che come ben sappiamo Joe Dumars non disdegna.
16. Chicago Bulls
WAYNE ELLINGTON (SG, North Carolina)
Con la partenza di Gordon che sembra ormai alle porte, Ellington potrebbe essere il giocatore perfetto in futuro per poter sostituire le doti realizzativa di Big Ben. Stiamo parlando sempre di un ragazzo che non ha ancora giocato un minuto in Nba, ma la capacità di giocare alle spalle della difesa avversaria per poter trovare un comodo tiro da dietro l'arco potrebbe risultare uno dei migliori bersagli per gli scarichi di Rose.
17. Philadelphia 76ers
TY LAWSON (PG, North Carolina)
I 76ers hanno già fatto sapere ai quattro venti che drafteranno una point guard, molto probabilmente perchè Andre Miller non tornarà nella città dell'amore fraterno. I due nomi sul bloc notes dello staff di Philadelphia sono quelli di Ty Lawson ed Eric Maynor. Alla fine dovrebbe spuntarla il primo, grazie al suo talento e all'upside che sembra leggermente superiore a quello del prodotto di VCU.
18. Minnesota Timberwolves
TERRENCE WILLIAMS (SG/SF, Louisville)
Siamo sicuri che il ragazzo negli ultimi giorni prima del draft acquisterà molte posizioni, anche perchè il talento è sotto gli occhi di tutti. Ma attualmente l'ex-Cardinal lo vediamo ai TWolves, i quali hanno bisogno di profondità nel settore esterni, e Williams è il miglior innesto che possono chiedere.
19. Atlanta Hawks
ERIC MAYNOR (PG, VCU)
Anche ad Atlanta la situazione del playmaker è abbastanza oscura, con il probabile addio di Bibby. Maynor, dopo aver giocato quattro splendide stagioni a VCU, sembra essere già da oggi prontissimo per guidare una squadra NBA. Ci starebbe bene anche la scelta di un lungo, ma crediamo che alla fine se Maynor sarà ancora “on the board” gli Hawks non se lo lasceranno scappare.
20. Utah Jazz
TYLER HANSBROUGH (PF, North Carolina)
Anche questa è una scelta molto legata al mercato dei Free Agent. Boozer ha dato segnali non molto positivi ai Jazz, ed in ruolo in cui ci si affida al solo Millsap la scelta di PsycoT potrebbe fungere da garanzia per non rimanere troppo scoperti sotto canestro. Inoltre è un grande agonista molto dedito al lavoro, insomma, fatto dal sarto per giocare nella squadra di Sloan.
21. New Orleans Hornets
CHASE BUDINGER (SF, Arizona)
Gli Hornets hanno disperato bisogno di aiuto in questo ruolo, in cui al momento possono fare un certo affidamento sul solo Butler. Budinger è un atleta eccezionale, capace di attaccare il ferro senza grossi problemi, dotato però anche di un tiro mortifero, soprattutto dalla grande distanza. Con Paul in campo potrebbe veramente diventare un'arma importantissima nell'attacco degli Hornets.
22. Dallas Mavericks
JEFF TEAGUE (PG, Wake Forest)
Kidd è sul viale del tramonto e Barea non è assolutamente affidabile nel ruolo di regista. Per fortuna dei Mavs questo è un draft con tanto talento nel ruolo ed alla 22 possono trovare un playmaker interessante sia per il presente che per il futuro come l'ex-Deamon Deacon. Occhio però perchè il ragazzo negli ultimi workout sta facendo benissimo.
23. Sacramento Kings
AUSTIN DAYE (SF, Gonzaga)
Scelta con gli occhi al futuro per i Kings, nel pieno della loro ricostruzione. Daye è ancora un paio d'anni lontano dal poter diventare un fattore a livello NBA, soprattutto a causa del suo fisico ancora troppo minuto e fragile per potersela giocare con i pari ruolo. Dotato di un eccellente talento è comunque un prospetto su cui varrebbe la pena spendere questa scelta.
24. Portland Trail Blazers
SAM YOUNG (SF, Pittsburgh)
Sembra che Outlaw voglia andarsene per cercare spazio come titolare in un'altra franchigia e se così veramente fosse, i Blazers con Young prenderebbero un giocatore pronto sin da subito, bravo sia in fase realizzativa che in quella difensiva, dove è molto sottovalutato. Non è un ala con caratteristiche precise, sa fare un pò tutto ma soprattutto è tremendamente efficace nei momenti in cui la partita conta sul serio.
25. Oklahoma City Thunder
BJ MULLENS (C, Ohio State)
Con Harden il reparto dietro sarebbe completo, a questo punto ad Oklahoma serve quindi un lungo (al momento oltre a Krstic e Collison c'è il vuoto). Mullens è abbastanza bistrattato da tutto e tutti, in un Draft così carente di lunghi però a questo punto potrebbe essere una discreta presa per i Thunder.
26. Chicago Bulls
OMRI CASSPI (SF/PF, Maccabi Tel Aviv)
Pick direttamente relazionato a quello che succede alla 16. Se a metà del draft verrà scelta una guardia, questo pick potrebbe andare su un lungo. Ma se questo lungo non ci fosse? Beh, allora si punta tutto sull'israeliano, che nei workout ha dimostrato di avere talento (ma quello già si sapeva) e grinta da vendere (chiedere a Daye per info). Possibile macchina da mismatch.
27. Memphis Grizzlies
DARREN COLLISON (PG, UCLA)
Se con la seconda scelta Memphis sceglie Thabeet è scontato che a questo punto debba per forza di cosa prendere un play da affiancare a Conley. L'ex Bruin di UCLA è un giocatore molto ordinato, che sa far girare la squadra e soprattutto un notevole upgrade difensivo nel ruolo. Nel caso in cui l'ex Ohio State continui a deludere Collison potrebbe diventare la nuova PG titolare di questi Grizzlies.
28. Minnesota Timberwolves
NICK CALATHES (PG/SG, Florida)
Con ben 3 scelte al primo giro, i TWolves con la terzultima scelta del primo giro possono scegliere un giocatore futuribile lasciandolo crescere in Europa (ricordiamo che Nick ha firmato un contratto triennale con il Panathinaikos con Nba Escape) accanto ai vari Jasikevicius, Diamantidis, ecc. Inoltre vengono risparmiati i soldi del contratto, che in questo periodo di crisi economica non fa mai male.
29. Los Angeles Lakers
JONAS JEREBKO (SF, Angelico Biella)
Freschi del 15esimo titolo della loro storia i Lakers hanno il problema di dover rifirmare due pezzi fondamentali come Ariza e Odom. Per questo motivo sceglieranno quasi sicuramente un prospetto da lasciare in Europa per un paio d'anni che non vada da subito a libro paga. Con queste premesse diventa interessante la scelta di Jerebko, che piace a moltissime squadre. Talento ancora abbastanza acerbo che però con un paio d'anni a buoni livelli in Europa potrebbe definitivamente esplodere.
30. Cleveland Cavaliers
MARCUS THORNTON (SG, LSU)
Quando hai in squadra LeBron non è mai male rinforzare il reparto esterni con un altro tiratore, se poi oltre al tiro il ragazzo porta in dote anche due "attributi" di un certo rilievo. Per i Cavs la migliore soluzione sarebbe un lungo per affiancare Ilgauskas o per sopperire alla possibile partenza di Varejao, ma Thornton a questo punto diventa un giocatore da prendere assolutamente.