Blake Griffin aspetta comodamente il suo nome come prima chiamata assoluta…
In questo momento non è proprio l'evento più atteso, visto l'imperversare delle Finals, ma mentre i Lakers ed i Magic si contendono il titolo di quest'anno, le altre squadre sono già al lavoro per preparare al meglio l'altro grande evento di Giugno, il Draft Nba.
Tra sicurezze come la prima scelta assoluta (territorio incontrastato di Blake Griffin), possibili conferme (il trio Rubio-Thabeet-Harden a ridosso della prima scelta) e sorprese sempre dietro l'angolo, Play.it USA come tutti gli anni dà le sue previsioni su quello che succederà nella notte del 25 Giugno.
1. Los Angeles Clippers
BLAKE GRIFFIN (PF, Oklahoma)
Scelta obbligata da parte dei Clippers che, nonostante il settore sia già di ben fornito con Camby, Randolph, Kaman e l'emergente DeAndre Jordan, non può lasciarsi scappare il giocatore più forte dell'ultima stagione di College Basket, un ragazzo già pronto a dare il suo contributo in Nba con la possibilità di migliorarsi negli anni.
2. Memphis Grizzlies
HASHEEM THABEET (C, Connecticut)
Il GM di Memphis Chris Wallace, dopo aver fatto un viaggio in Spagna per osservare Rubio, sembra essersi definitivamente convinto che Thabeet sia la scelta adatta ai suo Grizzlies. La scelta dello spagnolo porterebbe con sè anche lo spinoso caso ancora non risolto del suo buyout, anche per questo motivo sembra che Memphis sarà la prossima meta del centro tanzaniano.
3. Oklahoma City Thunder
JAMES HARDEN (SG, Arizona State)
Scott Brooks ha fatto capire chiaramente che il ruolo di play nella squadra è proprietà di Russell Westbrook, reduce da una buonissima stagione da rookie. E la guardia dei Sun Devils può essere il complemento perfetto per l'ex-Ucla, dato che è bravissimo a gestire i palloni in attacco, coinvolgendo i compagni e può già essere un utile opzione offensiva per i Thunder.
4. Sacramento Kings
RICKY RUBIO (PG, Spain)
Un talento forse addirittura da prima assoluta, i Kings che hanno disperato bisogno di una point guard saranno felicissimi di trovarsi il buon Rubio alla quarta chiamata. Sacramento non può veramente passare su una scelta del genere. Il primo passo verso la ricostruzione. Inoltre lo spagnolino ha già fatto sapere che la California è una destinazione a lui molto gradita.
5. Washington Wizards
JORDAN HILL (PF, Arizona)
Per fare fronte ai continui infortuni di Haywood e Thomas, Hill può essere la scelta perfetta per gli Wizards, che negli ultimi anni, anche per il tipo di gioco impostato da Eddie Jordan, non ha mai avuto una presenza costante sotto i tabelloni. Hill è un giocatore in continua crescita negli ultimi anni, ed insieme a McGee può essere una buonissima coppia di lunghi per il futuro.
6. Minnesota Timberwolves
DeMAR DeROZAN (SF, USC)
Minnesota avrebbe forse più bisogno di un lungo ma siccome non c'è nessuno in questo ruolo che valga la sesta chiamata potrebbe dirottare le loro attenzione su DeRozan, un'ala piccola ancora tutta da sviluppare che però talento parlando è secondo a pochissimi in questo Draft.
7. Golden State Warriors
TYREKE EVANS (PG, Memphis)
Brillano gli occhi di Don Nelson nello scegliere l'esterno dei Tigers, combo-guard che si adatta bene al (non) sistema dell'allenatore degli Warriors. E' ancora un giocatore tutto da sviluppare, le lacune tecniche e le scelte di gioco discutibili sono sotto gli occhi di tutti, ma se riesce a completare l'evoluzione a playmaker è un colpo con i fiocchi.
8. New York Knicks
STEPHEN CURRY (SG, Davidson)
Curry possiede due caratteristiche che sposano alla perfezione il gioco di D'Antoni: tiro dalla distanza e intelligenza cestistica. Una combo guard che nel sistema dei Knicks potrebbe trovare il suo pane, questa scelta sarebbe un matrimonio perfetto sia per il giocatore che per la squadra che lo sceglie. Ah, ai tempi del College il ragazzo di uscito da Davison ha sempre giocato grandissime partite al Madison Square Garden.
9. Toronto Raptors
EARL CLARK (PF, Louisville)
La capacità di poter giocare sia all'interno che lontano dall'area grazie al fisico compatto ed al tiro meccanico ma efficace, la buona presenza a rimbalzo e l'ottima copertura del campo in poco tempo fanno di lui il giocatore più adatto per giocare assieme alla coppia Bargnani-Bosh. Probabile che i Raptors voglian fare di lui il nuovo Marion.
10. Milwaukee Bucks
JOHNNY FLYNN (PG, Syracuse)
Con la probabile partenza di Session (che diventa free agent) i Bucks si trovano senza una point guard degna di questo nome. Johnny Flynn è probabilmente, dopo Rubio, il miglior play disponibile. Sarebbe quindi da pazzi per Milwaukee passare sopra ad una scelta del genere.
11. New Jersey Nets
JAMES JOHNSON (SF, Wake Forest)
Giocatore che può rivelarsi molto utile per i Nets, capace di poter giocare tutti e due i ruoli di ala, attaccante dotato di buon tocco e non si tira mai indietro quando c'è da usare il fisico, che a rimbalzo ed in difesa non fa mai male. Qualora ci fosse una scelta inaspettata nei turni precedenti è il primo indiziato ad uscire dalla lottery.
12. Charlotte Bobcats
GERALD HENDERSON (SF, Duke)
Dalla partenza di Richardson dello scorso febbraio i Bobcats hanno avuto qualche problema nel trovare attacco dalle proprie guardie. Henderson è probabilmente uno dei giocatori più pronti a giocare a livello NBA dal primo giorno. Potrà giocare sua da guardia che da ala piccola, è molto atletico e va benissimo in campo aperto. Inoltre il fatto che sia un eccellente difensore lo aiuterà ad entrare nelle grazie di Larry Brown.
13. Indiana Pacers
BRANDON JENNINGS (PG, Roma)
Con Jarrett Jack a sondare il mercato dei Free Agent ed un TJ Ford che non convince dai tempi dei Bucks, Jennings potrebbe essere la scelta per il futuro dei Pacers. Forse non è il prototipo di play che cercano, ma difficilmente a questo punto faranno passare un ragazzo con un upside come quello dell'ex-romano.
14. Phoenix Suns
ERIC MAYNOR (PG, VCU)
I Suns avrebbero bisogno di aiuto da qualsiasi parte li si guardi, ma la scelta di una point guard sembra essere la più plausibile visto che Nash potrebbe salutare l'Arizona e il progetto Dragic sembra non dare i frutti sperati. Maynor, seppur non pubblicizzato come tanti suoi pari ruolo, viene da quattro solidi anni al College e potrebbe essere il playmaker più pronto di tutti a guidare una squadra NBA sin dalla prima stagione.
15. Detroit Pistons
TERRENCE WILLIAMS (SG, Louisville)
Nei provini con la squadra della MoTown ha semplicemente ammaliato per la sua versatilità , la buona predisposizione alla difesa (e con un ex-pitiniano è normale) e l'attitudine per giocare da point forward, aspetto che interesserebbe non poco per non limitare il talento offensivo di Stuckey. Ha molti aspetti da limare, come il trattamento della palla e la continuità del suo tiro, ma per i Pistons può essere un buon innesto per la panchina già da subito.
16. Chicago Bulls
DeJUAN BLAIR (PF, Pittsburgh)
Con Tyrus Thomas sul piede di partenza i Bulls avranno sicuramente bisogno di un aiuto nella posizione di power forward. Con Clark e Johnson già “off the board” Blair potrebbe essere la soluzione adatta. Un grande rimbalzista e instancabile lavoratore sotto le plance, formerebbe con Noah e Miller una discreta front line.
17. Philadelphia 76ers
TY LAWSON (PG, North Carolina)
Il primo need è sicuramente in posizione di guardia, ma vista la probabile uscita di scena di Andre Miller non è così difficile pensare ad un play per la scelta numero 17 dei Sixers, data la vasta gamma offerta quest'anno. Sebbene l'attacco Princeton di Jordan non necessita di un vero gestore (anche se l'ex-UNC come costruttore di gioco è da rivedere), Lawson potrebbe essere la miglior scelta, vista la velocità in campo aperto che si relaziona molto bene con le qualità della squadra.
18. Minnesota Timberwolves
JRUE HOLIDAY (PG, UCLA)
Holiday sta stupendo tutti durante i workouts e non è detto che Minnesota se lo ritrovi a questo punto del Draft. Se però dovesse succedere i TWolves non potranno non sceglierlo, avendo assoluta bisogno di una point guard. Questa scelta potrebbe essere definita come lo steal di tutto il Draft.
19. Atlanta Hawks
B.J. MULLENS (C, Ohio State)
Ad Atlanta serve un lungo, un giocatore che sappia portare dei punti in vernice, che dia intimidazione dall'altra parte del campo e che porti giù tanti palloni su entrambi i tabelloni. Ecco, BJ Mullens non è quel tipo di giocatore. Però in un draft carente nel settore come quello che avverrà alla fine di giugno, Mullens può essere un rischio che a questo punto si può correre, viste le potenzialità del ragazzo.
20. Utah Jazz
TYLER HANSBROUGH (PF, North Carolina)
Con la possibile partenza di uno tra Boozer e Millsap i Jazz avranno bisogno di un giocatore in quel ruolo. Hansbrough, pur forse non avendo tutto il talento necessario per sfondare a livello NBA, è un giocatore tosto, duro, che da sempre il 110% che si tratti di un allenamento o di una finale nazionale. Insomma, sembra proprio essere il giocatore perfetto per Coach Jerry Sloan.
21. New Orleans Hornets
WAYNE ELLINGTON (SG, North Carolina)
In un ruolo in cui gli Hornets possono fidarsi del solo Butler aspettando che Morris Peterson si riprenda dalla sua crisi esistenziale, la guardia in uscita dei Tar Heels può essere la scelta della franchigia della Louisiana, scegliendo un giocatore che potrebbe venir non poco utile accanto a Paul per allargare il campo con il suo tiro mortifero. Molto sottovalutato dai media ma con un upside notevole, potrebbe essere una delle sorprese dell'annata.
22. Dallas Mavericks
JEFF TEAGUE (PG, Wake Forest)
Le primavere per Kidd avanzano e Barea non può essere la soluzione ai problemi di Dallas, che cerca assolutamente una combo guard (che possa giocare anche da playmaker) con punti nelle mani. Teague sembra essere il giocatore fatto per loro, buon tiro dalla distanza e ottima velocità in campo aperto.
23. Sacramento Kings
AUSTIN DAYE (SF, Gonzaga)
Il ragazzo è ancora troppo leggero per mettersi di fronte agli altri corpaccioni dei pari ruolo, e la situazione dei Kings può aiutare questa crescita, la quale va presa senza troppa fretta, problema che non si dovrebbe porre nella capitale californiana.
24. Portland Trailblazers
CHASE BUDINGER (SF, Arizona)
I Blazers pare stiano cercando di cedere questa scelta, non avendo un need pressante nel loro roster. Dovessero comunque scegliere Budinger potrebbe essere la soluzione adatta, una guardia/ala molto atletica che sa correre il campo ed è dotato di un tiro dalla distanza mortifero. Soprattutto se dovesse partire Outlaw l'ex Wildcat di Arizona potrebbe rivelarsi una scelta sensata.
25. Oklahoma City Thunder
GANI LAWAL (PF, Georgia Tech)
Se la terza scelta assoluta sarà un esterno, è molto probabile che a questo punto i Thunder cercheranno qualcuno da mettere sotto canestro. Lawal è un prospetto interessante che può andare ad infoltire le grosse potenzialità della nuova franchigia, a patto che giri le rotelle mentali nel modo giusto.
26. Chicago Bulls
MARCUS THORNTON (SG, LSU)
La situazione Ben Gordon terrà tutti col fiato sospeso per la seconda estate consecutiva. È probabile però che Gordon firmi per un'altra squadra, a quel punto i Bulls avrebbero bisogno di una guardia con punti nelle mani. A questo punto del Draft Thornton, che già ha alla spalle quattro solidi anni a LSU, potrebbe essere una bella presa.
27. Memphis Grizzlies
DARREN COLLISON (PG, UCLA)
Anche questa scelta del ruolo, come la 25 dei Thunder, è relazionata a quello che succede nelle top5. Qualora i Grizzlies decidono di affidarsi ad uno tra Thabeet e Hill, la scelta potrebbe ricadere su Collison, in modo da mettere un play ordinato alle spalle di Mike Conley, con la possibilità di soffiargli il posto in quintetto nel caso che l'ex-Buckeye continui a deludere come ha fatto finora.
28. Minnesota Timberwolves
SAM YOUNG (SF, Pittsburgh)
Terza scelta di primo giro per Minnesota che a questo punto potrebbe andare con il miglior giocatore rimasto libero. Sam Young ha giocato quattro anni a Pittsburgh, è un'ala fisicamente già pronta per il livello NBA con punti nelle mani, sia in avvicinamento a canestro che con il tiro da fuori.
29. Los Angeles Lakers
TONEY DOUGLAS (PG, Florida State)
Giocatore non pubblicizzato, ma stavolta per interesse delle squadre con una scelta abbastanza bassa. Douglas infatti, grazie alla sua versatilità ed al buon arsenale offensivo, può dare una mano a tante franchigie che cercano profondità dalla panchina già da subito. Da non sottovalutare anche l'apporto difensivo che può portare il ragazzo.
30. Cleveland Cavaliers
PATRICK MILLS (PG, Saint Mary's)
Con l'ultima scelta del primo giro Cleveland potrebbe pensare anche ad una power forward, dietro Mo Williams manca però una point guard di riserva e Mills è un giocatore interessantissimo che piace un pò a tutti. Non ci stupiremmo di vederlo andare quindi alla corte di LeBron.