Lebron mette il tiro che porta la serie in parità sopra le braccia di Turkoglu
Una storia già vista, un finale che sembrava già scritto, con i Cavs a dominare il primo tempo e il duo Lewis-Turkoglu pronto a raggiungerli e batterli in volata.
Ad 1 secondo dalla sirena solo un miracolo poteva salvare da un altro clamoroso KO i padroni di casa, e questo miracolo ha un nome: Lebron James.
La serie è sull'1-1 e il 23 ha ricordato a tutti di essere il più forte, anche alla faccia di chi diceva che per l'ultimo tiro preferiva qualcun altro, ma Orlando se ne va dall'Ohio con una vittoria e soprattutto con la convinzione di avere qualcosa di speciale, forse anche qualcosa in più di Cleveland.
La partita
L'inizio rabbioso di Cleveland mette subito alle strette i Magic, che non trovano come in Gara 1 un grande Howard, bloccato dalla difesa dei Cavs: l'attacco non produce e la difesa ne risente, 15-5 di parziale per i padroni di casa che bilanciano bene le conclusioni senza lasciare al 23 tutto il peso offensivo.
Van Gundy corre ai ripari inserendo Johnson e Pietrus, e la scelta azzeccata permette ad Orlando di accorciare, ma nel finale del primo periodo 2 triple di West(12 punti con 4/7) e Pavlovic ( 9 punti), rispolverato per marcare Lewis, fanno sprofondare i Magic a -14 (30-16).
James si prende un meritato riposo ma i compagni continuano a macinare gioco fino al +23 (43-20) a 7 minuti dall'intervallo firmato da una tripla di Smith.
Questa volta il baratro sembra troppo profondo per essere risalito ma quando rientra il Prescelto i Magic reagiscono con la forza della disperazione, senza accontentarsi di aver portato a casa Gara 1: il solito Lewis e J.J. Redick, che fa il suo esordio nella serie, che combinano per 16 punti in 6 minuti, mandano Orlando a riposo con un punteggio che lascia aperte le possibilità di rimonta ( 56-44).
Lebron non ne vuole sapere, e dopo aver chiuso a quota 17 la prima metà di gara si mette in proprio e mantiene a distanza di sicurezza Orlando.
Il punteggio oscilla continuamente fra i 14 e i 12 punti fino alla fiammata di Rashard Lewis, che mette 2 triple in un amen e porta sul 58-64 il risultato.
Il gran momento di SuperRashard da fiducia anche a Lee, che mette un canestro dalla lunga fondamentale, mentre Turkoglu, fin qui una comparsa, scalda il motore per il gran finale.
James non ci sta e prova nuovamente a cancellare le speranza Magic, ma l'inerzia ormai è cambiata e proprio il turco di Orlando chiude il terzo quarto con la tripla del nuovo -6 (75-69), che lancia le premesse per un altro quarto periodo di fuoco.
Howard, rimbalzi a parte, ha preso un sabbatico in Gara 2 ed è praticamente inesistente, così Van Gundy si affida a Gortat che con 4 punti consecutivi mette un altro mattoncino per la rimonta Magic.
Ogni possesso è giocato con il coltello fra i denti e Pavlovic e Williams fanno un ultimo sforzo per allungare, ma la luce si spegne inopinatamente e il parziale di 9-0 suggellato dalla penetrazione di Lee porta il match in parità : 82-82 e tutto da rifare, la copia carbone della Gara di mercoledì notte.
La partita diventa un'emozionante testa a testa con Turkoglu e James a darsi battaglia a suon di assist e giocate da cineteca.
Si entra nell'ultimo minuto sul 93-90 per i Cavs, ma Fourth Quarter Hedo gioca 60 secondi da sogno: mette la tripla che impatta il match e dopo una stoppata di Howard e un'infrazione di passi di James, con gran senso del dramma mette il Jumper sulla testa di Pavlovic per il 95-93 lasciando 1 secondo per le speranze di Cleveland e ammutolendo tutto il pubblico dell'Ohio.
Una storia già vista insomma, corsi e ricorsi storici che qualcuno in tempi non sospetti aveva predetto.
Questo qualcuno, al secolo, non il nostro, Giambattista Vico, non sapeva che per confutare ogni teoria sarebbe nato Lebron James, il Prescelto, che prende palla dopo la rimessa e sopra le mani protese di Turkoglu lascia partire un tiro che buca la retina, scatenando la festa alla Quicken Loans Arena e riaprendo una serie che pareva compromessa.
Qui Cleveland
James: "Non potevamo andar sotto 2 a 0. E' stato un gran tiro. Ora dobbiamo prepararci a Gara 3. Abbiamo molto da fare."
Snoccioliamo un dato impressionante: in questa serie Lebron ( 35 con 13/23 stanotte) viaggia a 42 di media con il 60% dal campo mentre il resto della squadra (8 giocatori!) ne mette 59 con il 41 %.
San Lebron sta togliendo le castagne dal fuoco ogni volta ai Cavs ma le 2 rimonte identiche subite sono un preoccupante campanello d'allarme.
Prima del Tiro, Cleveland ha perso 5 palloni con 8/23 dal campo, e il supporting cast non pare essere in grado di dare la stessa consistenza di quello di Orlando.
Mo Williams ne ha messi 19, ma con 7/21 e 1/6 da tre, mentre la panchina è salita leggermente perdendo comunque in un confronto impietoso con quella dei Magic ( 26 a 14).
Pavlovic è stato chiamato a dare il suo apporto, accoppiandosi meglio di altri a Lewis e Turkoglu per caratteristiche fisiche, e Howard è stato arginato molto bene dalla difesa.
Rimane però la sensazione che Orlando abbia qualcosa in più, abbia preso un piccolo vantaggio in questa serie, abbia più talento di Cleveland, sempre più dipendente da James, a cui è davvero difficile chiedere più di così, anche se"
Qui Orlando
Howard: "Sono scioccato dal fatto che qualcuno possa aver messo quel tiro. Tutti guardavano. So che non riuscirò a dormire e non ci riusciranno neanche i miei compagni. Ma dobbiamo andare oltre."
Van Gundy ha tutte le carte per battere i Cavs e queste 2 gare lo hanno dimostrato, ma la mazzata psicologica di questa sconfitta potrebbe avere ripercussioni su un gruppo fragile emotivamente.
Orlando sembra avere risorse infinite, con Lewis (23) e Turkoglu (21) sempre "sul pezzo" e Lee, Alston, Pietrus, Johnson e Redick ad alternarsi come bocche da fuoco, e questo porta un inevitabile vantaggio in termini di freschezza nei finali di Gara.
Howard anche con una prestazioni incolore offensivamente ( 3/8 e 10 punti con 18 rimbalzi) incide, costringendo Mike Brown ad abusare dell'utilizzo di Ben Wallace, che costringe l'attacco dei Cavs a giocare essenzialmente in 4 visto che BigBen in 16 minuti non ha preso un tiro.
Van Gundy deve sperare che i suoi reagiscano alla sconfitta e mantengono un'altissima percentuale da fuori (10/23 da 3) e all'Amway Arena può pensare di fare bottino pieno: affidandosi ovviamente a Lewis e Turkoglu.
Ci si aspettava una serie più combattuta per Cleveland, ma nessuno pensava che Lebron e compagni potessero essere messi alle corde dagli arrembanti Orlando Magic.
Con queste premesse proprio i Magic Domenica sera proveranno a difendere il fattore campo acquisito in Gara 1, e di fronte avranno un Lebron pronto a suonare la carica per trascinare i suoi Cavs.