Storie tese fra Alston e House: ora Rafer rischia di saltare una Gara 3 fondamentale
Doveva essere la partita di Paul Pierce. Doveva essere la riscossa di Ray Allen. E' stata una travolgente vittoria targata Rajon Rondo e ancor di più Eddie House.
Boston rinasce dopo aver avuto le spalle al muro, così com'era successo nella serie contro i Bulls e vola verso Orlando con la convinzione di poter superare anche quest'ostacolo.
I Magic, forse già contenti di aver vinto una gara al TD Banknorth Garden, entrano in campo poco convinti e nel finale rischiano addirittura di complicarsi la vita per Gara 3.
Ma andiamo con ordine.
La partita
Viene alzata la palla a 2 e Orlando si mostra subito rilassata, con un semplice passaggio di Alston che sfugge alle mani di Turkoglu.
Pierce vuole strafare e strafa: tripla segnata, rimbalzo difensivo, tripla sbagliata. La gara di The Truth finisce sostanzialmente qui: 2 falli in un amen e panchina a favore di Stephon Marbury, che dopo 3 minuti è già nella partita.
Con 8:44 sul cronometro del primo quarto Rivers ha già inserito 2 giocatori dalla panchina: infatti poco prima Glen Davis ha lasciato il posto a Scalabrine.
Van Gundy, cercando di sfruttare tutti i vantaggi dell'accoppiamento Lewis-Davis ha coinvolto la sua ala nel Pick'n Pop con Alston, costringendo Davis a difendere in recupero su Lewis dopo lo show sul play: il primo passo del numero 9 dei Magic è fatale a Big Baby nell'1 contro 1 partendo da fermo, immaginate con il biancoverde in recupero; canestro o fallo, oppure entrambi, e Rivers è corso subito ai ripari.
Allen trova la via del canestro con continuità , Rondo buca la difesa e Perkins domina Howard: il risultato è 26-21 al primo mini intervallo con Redick che tiene in vita le speranze dei Magic grazie a 11 punti con 3/5 da tre.
Alla ripresa del gioco inizia la partita di Eddie House e Boston prepara il terreno per la fuga.
Allen continua a martellare il canestro con arresti e tiri, Rondo diventa inarrestabile e si iscrivono alla partita anche Scalabrine e Davis, oltre al caldissimo House.
I Magic finiscono anche a -19 con il trio Turkoglu-Howard e Lewis che riesce ad accorciare le distanze e andare negli spogliatoi sotto di 15(61-46).
Il tabellino dell'ineffabile Rondo dopo 24 minuti recita: 8 punti, 12 assist e 7 rimbalzi.
I Celtics sono riusciti a dominare Howard in entrambe le metacampo con un straordinario Perkins e i punti in vernice fanno la differenza.
Nel terzo quarto Orlando tenta una timida reazione e arriva fino al 65-52 ma al 4° fallo di Pierce invece che risollevarsi la squadra di Van Gundy affonda: il merito è ancora una volta di House, che firma un parziale di 10-0 e rimanda al mittente la rimonta.
Turkoglu ferma l'emorragia con un tiro dalla media.
Stop. Rajon Rondo prende il comando delle operazioni. Davis penetra e lo scarico arriva nelle mani di House. La difesa dopo essersi chiusa cerca di riaprirsi per impedire il tiro al numero 50 biancoverde. Rondo viene dimenticato e dopo il passaggio di House va ad inchiodare una schiacciata sulla testa di Dwight Howard. Il Defensive Player of the Year non fa più paura a centro area e Rajon mette il punto esclamativo su una partita già finita, anche se ci sono ancora 14 minuti da giocare.
Continua lo show di House, che tocca quota 22, mentre dall'altra parte rimane giusto il tempo per complicarsi la vita: le telecamere indugiano su un battibecco fra House e Alston e il replay coglie Skip To My Lou mentre rifila letteralmente un "coppino" al rivale: ora il play di Orlando rischia di saltare Gara 3, a meno di clemenza della Nba.
Il quarto quarto è puro garbage time, e serve solo ad aggiustare le cifre e gustare il successo per Boston; House conclude la sua incredibile performance con 31 punti, 11/14 al tiro e 4/4 da tre, mentre Redick riesce a farsi cacciare dal campo.
E' una disfatta più totale per Orlando, mentre i Celtics possono festeggiare.
Qui Boston
Rivers: "Loro qui a Boston hanno avuto ciò che cercavano: una vittoria. Ora hanno il fattore campo. Noi dovremo cercare di vincere ad Orlando."
Rondo: "Ero lento in Gara 1 e non ho giocato con abbastanza passione. Non succederà mai più."
Senza Garnett e Pierce i Boston Celtics trovano il meglio da tutto il roster: Allen(22) reagisce da campione al momento di massima difficoltà , Rondo(15 punti, 11 rimbalzi e 18 assist) diventa l'unico giocatore della storia Celtics oltre a Larry Bird a realizzare tre triple doppie in una stagione ai Playoff, House(31) migliora il suo record di punti realizzati con una prova irreale, e Scalabrine, Marbury, Perkins e Davis non si sono certo tirati indietro.
Doc Rivers ha anche trovato il tempo per pescare in fondo alla panchina e rispolverare Walzer, Pruitt, Tony Allen e Moore.
Chiedere più di così è difficile; i Celtics hanno sfidato con sfrontatezza l'intimidazione di Howard attaccando spesso il canestro.
Questo, unito alla grande giornata di tiro e all'incredibile intensità con cui Rondo e compagni sono scesi in campo, ha fatto il resto, regalando un largo successo.
La serie si sposta ad Orlando e i Celtics sono costretti a cercare una vittoria in trasferta per ribaltare nuovamente il fattore campo: non sarà facile, perché i Magic scenderanno a difendere l'Amway Arena con il coltello fra i denti, ma un Pierce in più e un Alston in meno potrebbero e dovrebbero fare la differenza.
Qui Orlando
Howard: "Loro sono una squadra da titolo. Quando una delle loro stelle non gioca bene, tutti gli altri alzano il livello di gioco."
Van Gundy: "Ho visto delle grandi serate di tiro nella mia vita, ma questa è stata incredibile. Abbiamo faticato correndo dietro alla palla. Non abbiamo giocato bene."
Ora la strada è tutta in salita per i ragazzi di Coach Van Gundy, perché non è solo la serie a spostarsi ad Orlando, ma anche la pressione.
Rientrerà Lee, importantissimo nelle rotazioni, ma a fare da contraltare a questa notizia vi è la minaccia di una squalifica per Rafer Alston.
Skip, reo di aver colpito alla nuca con uno schiaffo Eddie House, rischia di saltare Gara 3, lasciando Johnson in balia dell'uragano Rondo.
Si preannuncia una serie lunga e le storie tese non finiranno di certo qui, il che rende possibile un metro di giudizio severo.
Lewis e Howard, nonostante le doppie doppie, non hanno dominato i rispettivi avversari in pitturato e l'adattamento di Scalabrine su Rashard sembra averlo mandato un po' fuori giri.
Orlando ha mostrato di essere sazia della vittoria in Gara 1 e del conseguente fattore campo a proprio favore ma questo calo di tensione può rivelarsi fatale e spostare nuovamente gli equilibri di una serie quantomai in bilico.
Van Gundy attribuisce in parte la sconfitta ad una grande serata di tiro, ma le alte percentuali sono dovuto ad un'ottima circolazione, la quale è conseguenza anche di poca pressione messa sull'attacco.
Appuntamento Venerdi 8 Maggio per Gara 3, all'Amway Arena di Orlando, Florida, con i Magic decisi a mantenere inviolata la propria casa.