Perkins ha dominato sotto le plance e per buona parte della partita è stato il migliore dei suoi
Dopo essersi fatto male in allenamento la sera prima della gara, Gordon era dato per assente, ma è riuscito a recuperare a tempo di record ed è presente in campo regolarmente.
Primo quarto
La partita inizia lentamente, le squadre sembrano temersi più del dovuto e la palla fatica ad entrare nel cesto, per i primi quattro minuti di gioco la media è di un canestro per minuto, decisamente poco anche per una partita di play-off.
Successivamente un 1-2 di Rondo e Pierce porta i padroni di casa avanti di 6 punti, un'enormità se guardiamo le partite passate, gara-3 esclusa, difatti subito dopo i Bulls con Gordon e Noah recuperano il distacco.
Dopo l'inizio stentato le squadre sono più sciolte ed iniziano a fioccare i canestri con una certa regolarità .
Dopo aver raggiunto nuovamente i 6 punti di vantaggio a 2 minuti dalla fine del quarto, l'attacco dei Celtics trova più fatica a trovare la via del canestro ed i Bulls riducono le distanze dalla lunetta. Il quarto si chiude con Boston avanti 23 a 21.
In questo primo scorcio di serata abbiamo visto che l'andazzo è del tutto simile a gara-1, 2 e 4, quindi bisogna aspettarsi un'altra partita equilibrata.
Secondo quarto
Il vantaggio dei Celtics non ha vita molto lunga ed in quest'inizio di quarto il punteggio si limita a passare da +2 Celtics a parità per un bel numero di volte e dopo 4 minuti di gioco passa da +4 a parità .
Il giochetto s'interrompe a 4 minuti dalla pausa di metà gara quando i Bulls con Salmons passano in vantaggio e nel finale Noah tenta pure un mini-allungo di 5 punti, stoppato prontamente da Rondo con un tiro acrobatico allo scadere riducendo il distacco a 3 punti: 47 a 44 per Chicago.
In questa prima frazione di gioco Chicago ha tirato col 44% mentre Boston non supera il 40%, ma quello che salta all'occhio è la percentuale ai liberi ancora deficitaria per gli ospiti, limitati al 62% contro un 83% dei padroni di casa.
Per i singoli, miglior giocatori Perkins per i Celtics, l'unico dei suoi che può considerare la propria prestazione superiore alla sufficienza, e Hinrich per i Bulls, decisamente il più in palla dei Tori.
Terzo quarto
La terza frazione di gioco vede i Celtics convinti di voler rimettere avanti la testa e dopo 4 minuti di gioco ci riescono con Pierce, favoriti anche dal fatto che i Bulls nei primi 5 minuti effettivi trovano la via del canestro che non sia dalla lunetta solo una volta con Salmons ad inizio quarto. Un black out realizzativo che viene spezzato da Rose quasi a metà quarto.
Il vantaggio Boston si trasforma il un'ennesima altalena di canestri e contro canestri a cavallo della parità per tutta la seconda parte del tempo e solo nel finale una squadra, ovvero Chicago, riesce a mettere tra le due squadre più di 3 punti di vantaggio, e con i liberi finali di un positivo Hinrich Chicago chiude in vantaggio il quarto 70 a 66.
Se nel primo tempo il vantaggio nei rimbalzi di Boston era limitato, in questo quarto incrementa a ben 7 (38 contro 31) con Perkins che continua a farla da padrone, contrastato efficacemente dal solo Noah. Per il resto le cifre sono totalmente equilibrate e confermano quello che si vede in campo.
Ultimo quarto
Se nei primi tre quarti l'equilibrio ha regnato sovrano, in questi ultimi 12 minuti di gioco si cambia registro, infatti la partenza di Chicago è fulminea e si porta immediatamente in doppia cifra di vantaggio dopo soli 2 minuti e mezzo di gioco.
Doc Rivers chiama immediatamente time-out con 11 punti di differenza, sembra che la partita sia segnata, ma Boston riesce a prendere le misure ed a 4 minuti e mezzo dal termine regolamentare della gara hanno già ridotto lo svantaggio ad un solo punto di differenza.
A questo punto Chicago tenta di riallungare con i positivi Salmons e Gordon, ma non c'è nulla da fare, Boston non molla ed impatta l'incontro ad un minuto dal termine. In questo finale di partita ho trovato troppo poco altruista Rose, voleva a tutti i costi andare a canestro non interessandosi dei compagni di squadra liberi e ha solo trovato una palla persa, poi Gordon riesce a segnare imitato da Pierce, portando così ancora una volta la gara all'overtime.
Supplementare
Se escludiamo i due liberi di Noah a 3.36 dal termine che portano Chicago in vantaggio di un punto, i Celtics non sono mai andati sotto in questo supplementare, ma sarebbe sbagliato definirlo un dominio celtico perché nel finale un super-Gordon con 7 punti in 2 minuti impatta l'incontro a soli 27 secondi dal termine, favorito anche da un fallo abbastanza stupido di Tony Allen da oltre l'arco. Pierce però ha già preso in mano la situazione ed entra in uno di quei suoi momenti in cui non sbaglia nulla, infatti il suo jumper è mortifero e ne segna ben 3 da quasi la stessa piastrella, l'ultimo a soli 3 secondi dalla fine.
Sulla rimessa di Chicago succede l'incredibile, infatti poiché i Celtics sono impegnati a marcare i pericolosi Salmons, Gordon e Rose, Miller si ritrova libero con la palla in mano, cerca una penetrazione ma viene fermato fallosamente da Rondo. Dopo il primo errore dalla lunetta ovviamente il secondo deve sbagliarlo per cercare di catturare il rimbalzo, ma commette un errore fatale: non prende neanche il ferro! Il risultato è rimessa laterale per Boston, ma non è ancora finita, infatti Pierce dalla lunetta sbaglia il primo libero, ma saggiamente nello sbagliare il secondo tocca il ferro ed il pallone muore in area Bulls.
I migliori: se guardiamo la continuità di rendimento per tutto l'arco della partita i due migliori sono decisamente Perkins per i Celtics (16+19 e ben 7 stoppate) e Noah per i Bulls (11+17) con il primo che per un tratto è stato l'unico che non si poteva recriminare nulla della sua squadra. In second'ordine bisogna citare anche Rondo (28+8+11 assist, tripla doppia sfiorata) e Hinrich (19+4+4), buoni complementi dei propri compagni di squadra. Nel finale di gara Gordon e Pierce hanno preso per mano le rispettive formazioni e hanno elevato il proprio gioco fino a quel momento poco brillante. Da segnalare che Pierce ha segnato ben 15 punti tra l'ultimo quarto ed il tempo supplementare. Positivi anche Davis e Salmons.
I peggiori: da parte Celtics Ray Allen non è stato brillante, ma se bisogna dare un voto negativo va decisamente alla panchina biancoverde, ancora una volta produce poco o nulla, anche se c'è da dire che Tony Allen, finalmente impiegato per vari minuti dopo aver atteso in panca il proprio turno, ha difeso bene contro Rose, infatti se guardiamo il lato Bulls è proprio Rose il giocatore da inserire tra i peggiori, non incide più come ad inizio serie e forse è anche normale vista la sua giovane età , non è però normale che un veterano come Miller dia così poco (5 punti e 4 rimbalzi) e soprattutto commetta un errore così grave nel finale di gara.
Commento finale: un'altra dura lotta, un'altra battaglia durata ancora una volta ben oltre i canonici 48 minuti di gioco, una serie che si sta caratterizzando per un equilibrio ai limiti del concepibile. La novità di questa partita è la difesa di Hinrich su Rondo con una certa continuità con Rose alla caccia di Allen, ma questa mossa non ha modificato gli equilibri che continuano a perdurare, con le partite decise dai singoli episodi nei secondi finali.
Rassegna stampa: "abbiamo incrementato il nostro gioco ed ora possiamo giocare tre o quattro gare al giorno" ironizza Pierce sulle durate delle partite di questa serie, poi prosegue più serio "quello che Doc sta facendo con noi nei giorni di pausa è preservare le nostre gambe, in gare così vicine e nei play-off è tutto una questione mentale". Per Noah "Paul Pierce è stato incredibile, tutti hanno scagliato tiri pazzi uno dopo l'altro ed è stata tutta una questione di chi ha preso quel tiro (decisivo) alla fine della gara, abbiamo avuto le nostre occasioni, ma torneremo (a Boston), sento che possiamo ancora vincere la serie".