Trevor Ariza, l'uomo in più dei Lakers in Gara1
Allo Staples Center di Los Angeles va in scena la prima gara del primo turno dei play-off, ed è subito un successo per i Lakers, che si impongono 113-100 contro i Jazz.
La partita non è stata messa praticamente mai in discussione dai ragazzi di Jerry Sloan, che si sono dovuti arrendere ad una squadra mostratasi nettamente superiore nella serata di ieri. Neanche si arriva all'inizio della partita, che appare Mehmet Okur in borghese. La sua assenza ha sicuramente pesato nell'economia della gara, vista la capacità del turco di allargare il campo e di farsi valere a rimbalzo.
Al suo posto va in quintetto Jarron Collins, e la differenza si vede. Dietro di lui agiscono Williams, Brewer, Korver e Boozer. I padroni di casa, invece, si presentano con il quintetto base: Fisher, Bryant, Ariza, Gasol e Bynum.
Nonostante un buon avvio, i Jazz non riescono veramente ad incidere, e nel primo tempo vengono sopraffatti dai propri avversari su tutta la linea, concedendo il 66% dal campo. Da parte loro, i Lakers mostrano una grande voglia, giocando in modo aggressivo in difesa e anche in attacco.
Bryant effettua 4 assist nel primo quarto e non tira quasi mai, cercando di attirare su di sé diversi uomini per poi scaricare la palla ai compagni meglio serviti. La tattica funziona, e a beneficiarne sono soprattutto Ariza e Shannon Brown, entrato per sostituire un Fisher carico di falli.
I giallo-viola girano a meraviglia in attacco, e tutti riescono a dare un buon contributo, compresi i giocatori della panchina, con un Odom letteralmente scatenato nel corso del secondo quarto. La squadra mette a segno 62 punti contro i 40 dei Jazz, e si chiudono così i primi due quarti.
Nel terzo quarto, com'era prevedibile, gli ospiti reagiscono, guidati da un Deron Williams splendido in cabina di regia e capace di indovinare degli assist straordinari, e da un Boozer davvero ottimo al tiro. La terza frazione di gioco si apre con un parziale di 9-0 per loro, e con un Bynum che esce dopo pochi minuti per aver raggiunto i 4 falli.
Nonostante il parziale, Williams e compagni non riescono a recuperare il largo svantaggio subito, tant'è che il deficit nei confronti dei loro avversari non sarà mai inferiore ai 9 punti. I Lakers amministrano la gara, grazie all'energia di Ariza e ad un Gasol in buona serata, e portano a casa la partita. Una partita che va analizzata più a fondo, per capire cosa potrà riservare questa serie nelle future gare.
Utah, cosa non è andato?
Abbiamo parlato ad inizio articolo dell'assenza di Okur. I ragazzi di Sloan sotto canestro hanno bisogno del turco, anche se a rimbalzo sono riusciti a farsi valere in gara-1. Ben 20 rimbalzi offensivi, ma a fronte di questo dato confortante c'è una difesa che non si è mostrata all'altezza della situazione ed un misero 23% da 3, altro aspetto del gioco in cui Okur può dare una mano ai suoi compagni.
Avere fuori un titolare importante come lui è un brutto colpo, ma ci sono anche altri aspetti su cui lavorare. Innanzitutto, da qui in avanti, servirà una maggiore precisione al tiro. Il 39% dal campo è una percentuale bassa, impossibile pensare di portare a casa la serie se si continua su questa strada.
La circolazione di palla dei Jazz è stata buona, non a livelli di eccellenza assoluta ma sicuramente apprezzabile. Merito soprattutto di Deron Williams, rimasto praticamente sempre in campo (ben 45 minuti per lui). A tal proposito, c'è da dire che la prestazione del playmaker è stata davvero buona, con 17 assist serviti. Peccato per la cattiva mira, difetto di cui non è stato esente neanche lui (4 su 14 dal campo, 0 su 4 dall'arco).
Infine, ha deluso Andrei Kirilenko. Nel momento più critico dei Jazz, ovvero il primo tempo, non è riuscito a dare il suo contributo, soprattutto in attacco dove gli è stato permesso più volte dai suoi avversari di prendersi dei tiri comodi proprio perchè non era in giornata. Nonostante ciò, Kirilenko non è riuscito mai ad essere un'opzione offensiva convincente per la sua squadra, ed ha chiuso con 8 punti ed un eloquente 3 su 10 dal campo.
Inutile dire che il russo dovrà salire di livello, se vorrà essere veramente di aiuto ai suoi compagni. Chi invece è salito di livello è Carlos Boozer, che ha sfoderato una prestazione da 27 punti e 9 rimbalzi. Aggressività , voglia di difendere, e un jump-shot ritrovato hanno permesso a Boozer di essere un fattore positivo per i Jazz, malgrado il suo stato di forma non sembrasse essere dei migliori.
Lakers, la vittoria del gruppo
Parlando dei vincitori, è stata la vittoria del gruppo. Gasol, Bryant, Odom, ma anche Ariza, Brown, Walton…tutti hanno dato il loro contributo. Gasol ha disputato una regular season positiva ed è stato incredibilmente continuo, così come ha fatto bene in questa gara-1. 20 punti, 9 rimbalzi e 4 stoppate per lo spagnolo, capace di fare quasi sempre la giocata giusta.
Bryant ha giocato con il freno a mano tirato nel primo quarto, e nonostante le zero triple messe a segno ha comunque messo a referto 24 punti e 8 assist, con alcuni canestri davvero incredibili. Fade-away, punti importanti nell'ultimo quarto, schiacciate rabbiose…insomma, un po' tutto il repertorio. Buono anche l'apporto di Odom, che ha avuto un ruolo decisivo nel secondo quarto, quando a forza di punti ha portato i suoi compagni ad un vantaggio sempre più cospicuo, svolgendo al contempo il solito lavoro di sostanza in difesa.
Le sorprese più gradite per i Lakers arrivano però da due giovani: Trevor Ariza e Shannon Brown. Il primo ha messo a segno 21 punti, tirando con un 8 su 10 dal campo. Una partita diligente quella di Ariza, che ha dato energia al gruppo sia in difesa che soprattutto in attacco, dove si è fatto valere anche dalla linea dei tre punti, non proprio la sua specialità .
Shannon Brown, invece, sembrava ai margini della rotazione ed è diventato in un paio di mesi la prima riserva di Fisher. 9 punti per lui, arrivati tutti con delle triple. In difesa ha sofferto Williams, ma non credo che Jackson pensasse di poter realmente fermare il playmaker dei Jazz.
Uno sguardo al futuro
Gara-2 si giocherà domani, ancora allo Staples Center di Los Angeles. I Lakers hanno dimostrato di essere superiori ai loro avversari, che dal canto loro hanno di che sorridere se guardano al ritrovato Boozer e ad un ottimo Williams. Ma hanno due svantaggi: non sono riusciti a prendere le contromisure ai propri avversari in difesa, e hanno tirato male.
Una volta aggiustata la mira, le cose potranno migliorare. Il problema maggiore, però, è rappresentato dalla difesa. Okur è in dubbio per gara-2, e se consideriamo che anche con lui i Jazz farebbero fatica sotto canestro, le difficoltà senza il turco si moltiplicano. Boozer la sua fisicità la mette (pur pagando dazio in quanto a centimetri rispetto alla batteria di lunghi dei Lakers), ma poi? Collins e Millsap non sembrano risposte convincenti.
In più, c'è Bryant che a parte Kirilenko non ha nessuno che possa limitarlo. E lo stesso russo non ha meravigliato in questa gara-1. Insomma, la strada è decisamente in salita per i Jazz: vediamo che spunti ci darà gara-2 e quale sarà il risultato.
Curiosità
Kobe Bryant, con i 24 punti di ieri, ha sorpassato Magic Johnson nella lista dei giocatori con più punti nei play-off, portandosi a 3.710. Magic si fermò a 3.701.
Deron Williams, con i 17 assist serviti, ha aggiornato il suo career high nei play-off per quanto riguarda questa statistica. In precedenza, il suo record si era fermato a 15.
Pau Gasol è uscito per falli a 2 minuti dalla fine. In regular season, quest'anno, non era mai successo allo spagnolo.
Per finire, Trevor Ariza ha fatto più punti ieri contro i Jazz (21, career high per i play-off) che in tutti gli scorsi play-off (furono 18 totali l'anno scorso).