E' Lebron l'uomo da battere ad Est…
Sabato 18 aprile, alle 3 del pomeriggio orario di Cleveland avrà inizio ufficialmente la postseason 2009, che quest'anno si preannuncia essere più spettacolare e competitiva che mai.
La volontà di Boston di confermare il titolo dello scorso anno, quella dei Cavs di trionfare dopo una stagione di dominio, quella dei Magic, da molti sottovalutati, di inserirsi nella lotta finale, l'ottimo finale di stagione di Miami e Chicago sono tutti gli ingredienti necessari per uno spettacolare finale di stagione.
Passeremo ora ad analizzare, per quanto riguarda l'eastern conference, tutte le serie nel dettaglio.
Cleveland (1) vs. Detroit (8)
Game 1 – Sabato 18 Aprile – Detroit at Cleveland
Game 2 - Martedì 21 Aprile – Detroit at Cleveland
Game 3 - Giovedì 24 Aprile – Cleveland at Detroit
Game 4 - Domenica 26 Aprile – Cleveland at Detroit
Game 5 * Giovedì 29 Aprile – Detroit at Cleveland
Game 6 * Venerdì 1 Maggio – Cleveland at Detroit
Game 7 * Domenica 3 Maggio – Detroit at Cleveland
Per quanto riguarda la serie tra i Cavs, la prima della classe, ed i Pistons, una delle delusioni della stagione, è solo uno il punto da trattare: riusciranno i Pistons a scalfire la corazzata guidata da coach Mike Brown? Dalla loro, i Cavs hanno allo stesso tempo il miglior Lebron di sempre (possibilità di MVP neanche quotata dai bookmaker") ed il miglior supporto possibile per il "Prescelto" da anni a questa parte; se è vero che dovranno, come d'altronde molte altre squadre, confermare la loro forza anche nella postseason, è anche vero che partono come i grandi favoriti, in questa serie come in tutta la conference, in virtù di una splendida stagione da 66 vittorie, subendo due sole sconfitte in casa. (record di franchigia).
Lebron James, mai leader come quest'anno ha condotto una stagione clamorosa, da oltre 28 punti, 7 rimbalzi e 7 assist per partita mettendo a referto un'enorme quantità di triple-doppie e guidando più volte la propria squadra con il canestro decisivo allo scadere. Quando si parla di Cavs, è giusto parlare però, alla luce della stagione regolare appena terminata, del resto dell'organico, compatto, spregiudicato, guidato da Mourice Williams, giocatore da quasi 18 punti di media e che ha saputo accettare e compiere al meglio il ruolo di secondo violino.
Dal canto loro, i Pistons, contro ogni pronostico cercheranno certamente di superare quelle che sono le aspettative degli stessi tifosi di Detroit, ai playoff per l'ottavo anno di fila, non certamente però nelle condizioni ottimali degli ultimi anni. Il confronto con l'anno scorso è alquanto impietoso, quando giunsero ad un passo della finale perdendo, in una serie memorabile, da molti definita come la "vera" finale 2008, la finale di conference contro i Celtics, rivelatisi poi campioni.
I Pistons sono probabilmente i protagonisti della trade più importante dell'anno, quella che hai portato, in cambio di Chauncey Billups, Allen Iverson alla la squadra del Michigan; lo scambio, però, non ha portato i risultati sperati dal momento che "The Answer" non è riuscito ad imprimere la sua leadership sul gruppo, cosa invece riuscita a "Mr. Big Shot" che ha reso Denver una contender del tutto credibile ad Ovest.
Esito segnato, dunque? Beh, nei playoff non è mai detto, chi avrebbe scommesso solo un cent su Golden State al primo turno contro Dallas un paio d'anni fa?
Certo è che la barca tende decisamente da una parte, starà ai Pistons cercare di raddrizzarla.
Boston (2) Vs. Chicago (7)
Game 1 – Sabato 18 Aprile – Chicago at Boston
Game 2 - Lunedì 20 Aprile – Chicago at Boston
Game 3 - Giovedì 23 Aprile – Boston at Chicago
Game 4 - Domenica 26 Aprile – Boston at Chicago
Game 5 * Martedì 28 Aprile – Chicago at Boston
Game 6 * Giovedì 30 Aprile – Boston at Chicago
Game 7 * Sabato 5 Maggio - Chicago at Boston
Quella che poteva sembrare poco tempo fa una serie scontata potrebbe essere ora più combattuta ed accesa che mai.
2 sono i fattori che inevitabilmente hanno reso possibile ciò: in primis è d'obbligo parlare del gran finale di stagione di Chicago (7 vittorie nelle ultime 10), reso possibile dalla costanza di Ben Gordon e dalla spaventosa crescita di Derrick Rose, che a pieno merito vincerà molto probabilmente il premio di matricola dell'anno.
L'altro motivo è legato invece a quelli in maglia verde, che proprio in queste ultime settimane di stagione hanno perso per infortunio ( e sarà indisponibile per i playoff) Kevin Garnett, pedina fondamentale all'interno di una serie. Sebbene l'MVP delle scorse finali sia stato Paul Pierce, l'importanza di KG in quelle (specialmente nella finale di conference contro i Pistons) è stata a dir poco tangibile e risulta difficile credere che Boston riuscirà a replicare la vittoria della passata stagione costretta a fare a meno della leadership, tecnica e soprattutto emotiva, di "Big Ticket".
Nonostante queste premesse i favoriti all'interno della serie restano comunque i campioni in carica, a causa del fattore campo a proprio vantaggio, della maggiore esperienza e di una superiorità tecnico-tattica comunque non indifferente.
Orlando (3) Vs. Philadelphia (6)
Game 1 – Domenica 19 Aprile - Philadelphia at Orlando
Game 2 - Mercoledì 22 Aprile – Philadelphia at Orlando
Game 3 - Venerdì 24 Aprile - Orlando at Philadelphia
Game 4 - Domenica 26 Aprile – Orlando at Philadelphia
Game 5 * Martedì 28 Aprile - Philadelphia at Orlando
Game 6 * Giovedì 30 Aprile – Orlando at Philadelphia
Game 7 * Sabato 5 Maggio - Philadelphia at Orlando
I Magic, complice un finale di stagione non brillantissimo sono stati cotretti a rinunciare alla seconda posizione ad est a scapito dei Boston Celtics. Sebbene rimangano parecchi dubbi sulla loro effettiva possibilità di condurre e vincere una serie anche con lo svantaggio del fattore campo ( si parla ovviamente di una semifinale o di un eventuale finale contro Celtics o Cavaliers) e sul carisma di Dwight Howard in veste di leader, i Magic sono senza dubbio una squadra forte.
Forte sotto diversi punti di vista: specialmente dal punto di vista fisico, con Howard, miglior centro della lega unico vero giocatore interno della squadra e con quelle che sarebbero due ali forti, Rashard Lewis e Hedo Turkoglu, che però grazie alla loro micidiale riescono a provocare scompiglio nelle difese avversarie facendo valere la loro perimetralità oltre l'arco dei tre punti (i Magic sono assieme a San Antonio la miglior squadra nel tiro dalla lunga distanza) e a farsi temere anche vicino a canestro grazie alla loro fisicità . Philadelhpia, condotta una stagione al "50%" da 41 vittorie ed altrettante sconfitte, ha dal canto suo una discreta compattezza di squadra, il solito apporto di Andrè Miller, il talento di Thaddeus Young e lo straordinario atletismo di Iguodala.
A meno di catastrofi in ogni caso i Magic, anche aiutati dal vantaggio del fattore campo, non dovrebbero avere difficoltà a superare il primo turno contro i Sixers, gruppo nel complesso giovane e dalle buone prospettive future ma ora come ora senza alcun dubbio inferiore alla squadra di Stun Van Gundy.
Atlanta (4) Vs. Miami (5)
Game 1 – Domenica 19 Aprile - Miami at Atlanta
Game 2 - Mercoledì 22 Aprile – Miami at Atlanta
Game 3 - Sabato 25 Aprile - Atlanta at Miami
Game 4 - Lunedì 27 Aprile – Atlanta at Miami
Game 5 * Mercoledì 29 Aprile - Miami at Atlanta
Game 6 * Venerdì 1 Maggio – Atlanta at Miami
Game 7 * Domenica 3 Maggio – Miami at Atlanta
Quella tra le due squadre "di mezzo" della eastern conference rischia essere una delle serie più interessanti del primo turno. Tra le due squadre, anche se leggermente favorita Atlanta dal fattore campo, non sembra esservi una principale indiziata per la vittoria.
Da una parte il gruppo forte, giovane ma compatto di Atlanta che già nella scorsa stagione ha dimostrato di poter fare degli ottimi playoff; l'esperienza di Joe Johnson e Mike Bibbby, il talento e la freschezza di Josh Smith e Al Horford, la solidità di Marvin Williams e Ronald Murray sono tutti gli ingredienti che potrebbero generare un buon finale di stagione per gli Hawks.
D'altro canto gli Heat non hanno certo di meno da offrire; il loro piatto forte è certamente Wade che quest'anno ha tirato fuori dal cilindro, dopo una stagione difficile come quella dell'anno passato, le migliori prestazioni della sua carriera risultando a tratti addirittura incontenibile; la sua stagione, da oltre 30 punti di media, se non fosse per il record non proprio eccelso degli Heat, meriterebbe senza dubbio il premio di MVP dal momento che nessuno in questo momento nell'NBA, Kobe o Lebron non esclusi, risulta essere indispensabile per la propria squadra come lo è attualmente Wade per Miami.
La crescita nel finale di stagione della giovane guardia Mario Chalmers ma soprattutto l'esplosione della seconda scelta assoluta del draft Michael Beasley (oltre i 20 di media nelle ultime 10 partite) forniscono solide speranze ai tifosi degli Heat anche se molto dipenderà dalle condizioni del ginocchio di Jermaine O'Neal, unico vero giocatore d'area della squadra, sostituito in emergenza recentemente da Joel Anthony.