Paul – Billups è una grande sfida nella sfida…
82 partite da novembre ad aprile, in giro per l'America, più tempo in albergo o in aereo che sul campo d'allenamento, una partita a Orlando e la sera dopo si gioca a Minneapolis… finalmente la regular season NBA è finita, in attesa dei premi individuali, adesso che le posizioni sono definite, che ogni squadra ha chiaro il suo destino, tutto è pronto per un mese di basket ad altissimo livello, fisico, tecnico e mentale.
La regular season è servita a definire le teste di serie e gli accoppiamenti per la post season, fino all'ultimo, salvo i Lakers sicuri ormai da tempo della testa di serie numero 1, non c'erano certezze sulle posizioni delle squadre, con Denver possibile numero 2, Houston e San Antonio in lotta per la posizione numero 3, Portland probabile numero 4, Dallas, Utah e New Orleans a scambiarsi le altre teste di serie.
Ora è tutto chiarito, gli staff tecnici possono concentrarsi su un solo avversario alla volta, per studiarne punti deboli e mismatch all'interno della serie.
Los Angeles Lakers – Utah Jazz
I Lakers hanno chiuso al secondo posto, dietro i Cavaliers, la regular season NBA, hanno in Kobe Bryant l'MVP della lega in carica, ed un possibile candidato al titolo di MVP anche in questa stagione, Gasol è in squadra dall'inizio e quindi gioca meglio con i compagni, Bynum è tornato dall'infortunio e può garantire minuti importanti senza però chiedere troppo spazio in campo, Odom sembra convinto del ruolo da sesto uomo, insomma tutto sembra indicare una vittoria dei Lakers, una prima tappa del viaggio verso la finale NBA.
I Jazz sono una squadra compatta, in grado di attaccare benissimo a metà campo, con un playmaker come Deron Williams in grado di cambiare ritmo all'attacco.
Okur, Boozer, Millsapp e Kirilenko sono dei lunghi atipici che possono creare dei problemi ai Lakers, ma la cifra complessiva dei due roster sembrano indicare abbastanza chiaramente che la serie prenderà la strada della città degli angeli, magari con qualche difficoltà ma i gialloviola dovrebbero uscire vincitori da questo primo turno.
Los Angeles Lakers vincenti 4 a 1
Denver Nuggets – New Orleans Hornets
I Nuggetts hanno tratto il massimo vantaggio dall'arrivo di Billups che si è dimostrato subito un'alternativa affidabile ad Anthony nei finali di gara e con la sua guida ha condotto Denver alla vittoria della Northwest Division che gli è valsa la testa di serie numero 2 nei play off della Western Confernce.
Purtroppo per Denver si trovano ad affrontare gli Hornets dell'aspirante MVP Chris Paul, uno dei pochi playmaker della lega in grado di reggere fisicamente il duello con Billups.
La serie si presenta molto più equilibrata che una usuale serie n°2 – n°7, New Orelans è una squadra piuttosto solida e quadrata con dei punti fermi, West e Paul e un supporting cast di buon livello; Denver ha una struttura simile con Anthony e Billups, JR Smith può esplodere in gare oltre i 30 punti ma allo stesso tempo può estraniarsi dal gioco senza motivo.
In questa serie bisognerà vedere quanto Stoijakovic potrà reggere difensivamente contro Anthony e se il duo Nenè – Martin dominerà davvero la frontline degli Hornets, cioè Tyson Chandler.
Denver alla settima partita?
Se dovessi pensare ad una serie che non rispetta il ranking della regular season punterei su questa serie, il vantaggio del fattore campo può non essere decisivo per i Nuggets quanto invece può essere dominante Chris Paul per gli Hornets.
New Orleans Hornets vincenti 4 a 2
San Antonio Spurs – Dallas Mavericks
Derby texano in tono minore, almeno sulla carta, rispetto agli anni passati. Gli Spurs hanno conquistato in extremis la testa di serie numero 3 e si sono aggiudicati il vantaggio del fattore campo almeno al primo turno dei play off.
San Antonio arriva senza Ginobili e con Duncan mal messo sulle ginocchia, questo vuol dire carta bianca per Tony Parker in attacco e tanta applicazione difensiva, sperando che Duncan riesca a reggere fisicamente e dare il solito contributo.
Dallas arriva a questa serie in un buon momento di forma, con Johs Howard finalmente recuperato e in grado di dare un contributo importante ad una squadra che ad un certo punto della regular season sembrava sull'orlo della disgregazione.
Entrambe le squadre sembrano essere alla fine di un ciclo, Dallas sembra già pronta a ricostruire dalla prossima stagione, nessuno, nemmeno Nowitzki sembra essere incedibile, questa serie potrebbe essere l'epilogo di un lungo ciclo di sfide tra questi due gruppi di giocatori.
Nonstante la mancanza di Ginobili San Antonio sembra comunque più solida di Dallas, può sempre contare su una difesa affidabile e continua mentre i Mavs sembrano aver perso la fiducia in loro stessi nella finale di 2 annifa contro Miami e paiono non averla ancora ritrovata.
Se la salute sorregge Duncan gli Spurs sono ancora favoriti.
San Antonio vincente 4 a 3
Portland Trail Blazers – Houston Rockets
Portland torna ai play off con una squadra giovane, talentuosa, con un roster profondo fatto di bravi ragazzi. Hosuton arriva ai play off senza Tracy McGrady, con Ron Artest e Yao Ming in buone condizioni fisiche desiderosi finalmente di vincere almeno una serie di play off, sarebbe la prima per il cinese.
La serie sembra molto equilibrata, Houston ha un difesa molto forte, ancorata dalla presenza di Yao in mezzo all'area e guidata emotivamente da Artest tecnicamente da uno scienziato del gioco difensivo come l'ex Duke Shane Battier.
Portland ha in Brandon Roy il giocatore guida che può cercare di aprire la difesa texana, inoltre la squadra di coach McMillan, grazie alle numerose alternative dalla panchina può cercare di mantenere alto il ritmo delle gare e togliere efficacia a Yao Ming.
Se i Rockets riescono a controllare il ritmo e a far dominare come può il Cinese allora davvero possono pensare di andare avanti nella post season, seppur contro un avversario talentuoso e ben allenato. Altra serie che potrebbe non rispettare le teste di serie se Yao Ming sta in partita fisicamente e Artest gioca concentrato.
Rockets vincenti 4 a 3
Iniziano i playoff a Ovest, le serie sembrano comunque tutte molto equilibrate, solo i Lakers sembrano avere qualcosa in più rispetto a tutte le altre avversarie, dietro di loro un mucchio selvaggio.
Vedremo chi emergerà dal gruppo partita dopo partita.
40 partite in 40 notti, finalmente si comincia.