Indoor Soccer: la AISA 1984-86

Don Tobin (qui in maglia Rowdies) fu la punta di diamante dei Canton Invaders

Fino ad ora abbiamo parlato di ciò che accadde negli anni subito successivi alla scomparsa della MISL. Ora facciamo un balzo all'indietro (8 anni prima di quell'infausto evento) e occupiamoci di una delle cause scatenanti la crisi della MISL. Parliamo infatti della AISA (American Indoor Soccer Association). Beninteso, l'AISA di per sé non fu certo l'unica causa del fallimento della MISL, e nemmeno la più importante; cionondimeno contribuì in maniera significativa all'innesco di una spirale negativa dalla quale l'unica vittima fu appunto la Major Indoor Soccer League.

Torniamo al 1984: siamo nel periodo in cui la NASL (indoor e outdoor) sta per esalare l'ultimo respiro e nei quartieri generali della MISL si tirano sospiri di sollievo. Non certo perché una lega di soccer sta per defungere, bensì perché una guerra fratricida, combattuta a colpi di ingaggi sempre più alti, sta stritolando le 2 contendenti; che una delle 2 sia costretta a chiudere i battenti mette automaticamente l'altra in una posizione di privilegio.

Senonché nel marzo del 1984 una nuova lega annuncia la propria nascita: si tratta della APISL (American Professional Indoor Soccer League) che già  nel mese di aprile si ribattezza AISA. Questa nuova lega nasce, proprio come la MISL, con sole 6 squadre, tutte localizzate però nel Midwest, e all'inizio (le prime 2/3 stagioni) opera come una lega di 2ª divisione, senza ambizioni di competere con la MISL. Vedremo in seguito come questo cambierà .

Però le differenze tra le 2 leghe erano molto meno sensibili di quanto si possa pensare, a prescindere dai circuiti in cui operavano; l'AISA adottò le medesime regole della MISL, poiché gli investitori principali avevano individuato proprio in quest'aspetto il successo dell'indoor soccer e tentarono di replicarlo nella zona del Midwest. Ma la AISA si differenziava dalla MISL anche perché focalizzò la sua attenzione sulla costruzione dei roster, composti principalmente da giocatori americani, al contrario della MISL che includeva (più o meno esplicitamente) un gran numero di giocatori stranieri tra le file delle proprie squadre.

La stagione 1984-85
Come detto, la AISA venne fondata nel marzo del 1984 e iniziò la sua prima stagione nel novembre dello stesso anno, con un calendario da 40 partite. Le squadre erano 6: Canton Invaders, Columbus Capitals, Louisville Thunder, Kalamazoo Kangaroos, Chicago Vultures e Milwaukee Wave, certamente la squadra con più tradizione tra le fondatrici della AISA e anche l'unica che abbia sempre giocato arrivando indenne fino ai giorni nostri, in cui milita nella Xtreme Soccer League (XSL). I giocatori erano per la maggior parte dei perfetti sconosciuti, ad eccezione di Jim Gabarra, una stella del college, che iniziò a giocare per Louisville.

Essendo solo 6 squadre (come la 1ª stagione della MISL), le squadre disputarono una regular season a girone unico, che venne vinta dagli Invaders. I quali non segnavano caterve di gol, ma avevano la miglior difesa della lega oltre al miglior portiere, Mike Barbarick. Chi davvero era una macchina da gol erano i Capitals, capaci di piazzare 305 palloni nelle reti avversarie, 59 dei quali da parte di Lesh Shkreli, che infatti vinse il titolo di capocannoniere. Louisville arrivò al 3° posto con una certa tranquillità , mentre la lotta per l'ultimo posto utile per i play-off vide coinvolti Kalamazoo, Milwaukee e Chicago; alla fine furono i Kangaroos a prevalere.

Nei play-off Canton non ebbe particolari problemi nel disfarsi proprio di Kalamazoo (3-1), e ancor meno ne ebbe Louisville nell'eliminare Columbus (3-0). La serie finale vide il trionfo della teoria secondo cui "l'attacco ti fa vendere i biglietti, la difesa ti fa vincere le partite": infatti le partite in cui la difesa di Canton tenne a bada i Thunder si conclusero con una vittoria degli Invaders, mentre nell'unica occasione in cui Canton nn riuscì a chiudere il boccaporto Louisville spadroneggiò: ma si trattò solo di un fuoco di paglia; sul 2-1 nella serie gli Invaders strinsero le maglie della difesa e vinsero gara-4 in maniera agevole portandosi a casa il 1° titolo della loro storia.

1984-85 AISA Final league Standings

G W L # GB GF GA
Canton Invaders 40 31 9 .775 — 263 187
Columbus Capitals 40 26 14 .650 5 305 261
Louisville Thunder 40 21 19 .525 10 225 202
Kalamazoo Kangaroos 40 15 25 .375 16 208 243
Chicago Vultures 40 14 26 .350 17 194 267
Milwaukee Wave 40 13 27 .325 17 213 248

Semifinals:
Canton batte Kalamazoo 3-1 (6-5(OT), 7-3, 4-6, 6-5(OT))
Louisville batte Columbus 3-0 (11-10, 14-12, 9-2)

FINALS:
Canton batte Louisville 3-1 (9-6, 8-7, 4-11, 3-1)

Classifica marcatori GP G A TP
Lesh Shkreli, Columbus 40 59 44 103
Neil Ridgeway, Kalamazoo 40 48 28 76
Kia Zolgharnain, Canton 40 49 25 74
Salvador Valencia, Chicago 37 44 26 70
Peter Knezic, Milwaukee 40 24 46 70
Jim Gabarra, Louisville 33 44 23 67
Mike Fall, Louisville 38 29 37 66
Art Kramer, Canton 38 39 24 63
Tim Sedlacek, Milwaukee 39 41 21 62
Tony Johnson, Columbus 38 35 25 60

Most Valuable Player: Lesh Shkeli, Columbus Capitals
Coach of the Year: Klaas deBoer, Canton Invaders
Defender of the Year: Oscar Pisano, Canton Invaders
Goalkeeper of the Year: Rick Schweizer, Louisville Thunder

Naturalmente i nomi dei giocatori migliori della lega "tradivano" delle ascendenze europee o sudamericane, ma tutti erano nati sul suolo statunitense. La cosa importante fu il successo che la gente del Midwest accordò a questa lega, poiché la MISL aveva solo Baltimore quale parziale rappresentante di quella parte del paese. Trattandosi di una lega neonata non si poteva certo pretendere chissà  quale affluenza alle arene, ma nella maggior parte dei casi poteva assistere ad un livello di gioco gradevole anche se non sopraffino. Questo incoraggiò i dirigenti della lega a programmare l'All-Star Game per la stagione successiva.

La stagione 1985-86
All'inizio della 2ª stagione, la AISA annunciò che i Chicago Vultures cambiavano nome in "Shoccers" (gioco di parole obbrobrioso tra "soccer" e "shock""), ma ad oggi ancora non se ne capisce la ragione. La media-spettatori continuava a crescere e alla fine dell'anno si stabilizzò su 2.000 persone a partita. Ma era chiaro che dal punto di vista del gioco e della competitività  tra le squadre bisognava migliorare: la lega cominciava ad essere chiamata la Canton Invaders League, non a torto poiché anche nella 2ª stagione regolare gli Invaders conclusero col record di 33 vittorie e 7 sconfitte, lasciando agli avversari le briciole, se escludiamo i Louisville Thunder, che finirono indietro di 2 partite; inoltre Louisville aveva i migliori cannonieri della lega, con Zoran Savic e Chris Hellenkamp, ma Canton rispondeva con i 2 migliori portieri, Jamie Scanner e Bill Naumovski, oltre alla punta-centrocampista Don Tobin e alla sapiente regia in panchina di Trevor Dawkins.

Le altre squadre (comprese Kalamazoo e Chicago che centrarono i play-off) finirono tutte con un record perdente, e Milwaukee, che in anni più vicini a noi diventerà  una potenza dell'indoor soccer, concluse per il 2° anno all'ultimo posto. Nei play-off Canton si sbarazzò (3-0) di Chicago e Louisville liquidò Kalamazoo con l'identico risultato.

Risultato di tutto questo? Una nuova finale tra Canton e Louisville, e stavolta Canton non lasciò spazio ai malcapitati Thunder che soccombettero senza riuscire a vincere una partita. Era il 2° titolo per gli Invaders in 2 anni di vita della Lega, e questo giustificava ampiamente il soprannome che l'AISA si era guadagnata.

1985-86 AISA Final league Standings
G W L % GB GF GA
Canton Invaders 40 33 7 .825 — 243 149
Louisville Thunder 40 31 9 .775 2 251 185
Kalamazoo Kangaroos 40 17 23 .425 16 176 179
Chicago Shoccers 40 15 25 .375 18 196 225
Columbus Capitals 40 13 27 .325 20 200 270
Milwaukee Wave 40 11 29 .275 22 189 247

Semifinals:
Canton batte Chicago 3-0 (14-7, 5-3, 3-2)
Louisville batte Kalamazoo 3-0 (2-1, 4-3, 4-3(OT))

FINALS:
Canton batte Louisville 3-0 (6-3, 7-3, 10-5)

Classifica Cannonieri GP G A TP
Zoran Slavic, Louisville 40 46 35 81
Ross Ongaro, Milwaukee 40 40 33 73
Kia Zolgharnain, Canton 37 52 15 67
Pete Knezic, Milwaukee 38 31 31 62
Chris Hellenkamp, Louisville 38 37 24 61
Ted Powers, Kalamazoo 40 42 17 58
Lesh Skhreli, Columbus 40 29 30 59
Don Tobin, Canton 40 19 39 58
Art Kramer, Canton 35 33 24 57
Mike Fall, Louisville 38 18 38 56

Most Valuable Player: Don Tobin, Canton Invaders
Coach of the Year: Trevor Dawkins, Canton Invaders
Defender of the Year: Oscar Pisano, Canton Invaders
Goalkeeper of the Year: Victor Petroni, Kalamazoo Kamgaroos
Rookie of the Year: Jamie Swanner, Canton Invaders

Alla fine della stagione, Kalamazoo e Columbus annunciarono che si prendevano un anno "sabbatico" lontano dale competizioni per riorganizzarsi finanziariamente e rientrare nella stagione 1987-88: non accadrà  mai. Le 2 squadre falliscono definitivamente e non verranno mai più resuscitate. È un brutto colpo per l'AISA, che però si rifà  immediatamente annunciando 4 franchigie di espansione a Ft. Wayne, Tampa Bay, Memphis e Toledo per la stagione 1986-87. Sarà  proprio alla fine di quella stagione che comincerà  una nuova "guerra fratricida" che stavolta avrà  come vittima la MISL. Ma questo è argomento per la prossima puntata.

(14 - continua)

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