NY spera, ma senza il Gallo

La stagione di Gallinari purtroppo finisce qui…

Dopo le scoppole di Febbraio e le sconfitte con le due avversarie dirette Charlotte e new Jersey, sembrava che l’ipotesi playoff fosse definitivamente tramontata.

Invece i Knicks si sono dimostrati come al solito imprevedibili ed hanno piazzato tre vittorie in quattro gare fuori casa (non certo la specialità  dei newyorkesi). Le speranze sono flebili, e la concorrenza spietata, ma con la sorte dalla propria l’ottava piazza ad est è ancora disponibile. Al momento significherebbe per chiunque una probabile uscita al primo turno con i Cavaliers, ma pur sempre si tratterebbe di un primo turno di playoff.

Nelle ultime due gare il team ha dovuto fare a meno di Chris Duhon, apparso in netto calo nelle ultime uscite, probabilmente anche a seguito di un problema alla schiena.

Il play ex Chicago avrebbe voluto scendere in campo sia contro Minnesota che con Cleveland ma D’Antoni ha imposto l’alt per evitare peggioramenti.

Quindi riposo forzato per il giocatore più utilizzato della squadra (nonchè uno dei più utilizzati della lega), le sue condizioni saranno verificate prima della partita coi Nets per un suo eventuale utilizzo.

Al posto di Duhon è stato schierato come play titolare Nate Robinson, non certo nel suo ruolo naturale, come scrivevo in un precedente articolo .

La mini guardia di Seattle non si è comportata male, viaggiando a 24 punti e 6 assist di media (7 nelle gare da play titolare). In particolare Nate ha finalmente dimostrato il suo valore nei momenti che contano, realizzando punti cruciali quando serviva di più alla squadra. Tuttavia Robinson non convince del tutto D’Antoni, ed in alcuni frangenti sembra non riuscire ad evitare errori grossolani e falli tecnici evitabilissimi.

Durante la partita con Minnesota Mike ha redarguito Robinson dopo che si era preso l’ennesimo tecnico per proteste nei confronti degli arbitri: “When are you going to start thinking about the team instead of yourself?”

Dei Knicks, a prescindere dei risultati, si parla sempre e comunque. I newyorkesi fanno notizia sia che si tratti del mercato dei free agent del 2010, sia che si tratti di rumors. Su Lebron si è detto, e si sta dicendo di tutto, ma se i Cavs continuano così il probabile futuro MVP rimane a casa sua; e comunque non è detto che firmi coi Knicks in caso contrario.

Lo stesso Walsh ha dichiarato che i Knicks hanno un piano di riserva, e già  molti parlano dell’altro candidato all’MVP Wade, altri addirittura di Chris Paul.

Ciò che invece è certo al momento è la tegola Gallinari, che probabilmente salterà  tutto il resto della stagione.

Le partite
New York vs Charlotte L 105-114
New York @ New Jersey L 101-106
New York @ Milwaukee W 120-112
New York @ Detroit W 116-111
New York @ Minnesota W 102-94
New York @ Cleveland L 93-98

L’angolo del Gallo

Come sopra anticipato la stagione di Danilo Gallinari sembra essere terminata in anticipo. Il Gallo è rientrato in Italia nei giorni scorsi. Il problema alla schiena non da tregua a Danilo, il quale per stessa ammissione dei compagni, deve sottoporsi ad estenuanti sedute di fisioterapia per giocare ed allenarsi.

Davvero una brutta notizia per i Knicks e per Danilo, visto che si parla anche di operazione chirurgica e di 2 o 3 mesi di assenza. Gallinari è giovane tuttavia un guaio del genere in un punto delicato come la schiena, spaventa molti.

Tuttavia un eventuale decisione di operarsi avrebbe senso, specie nell’ottica di un pieno recupero per la prossima stagione. Continuare a giocare con il dolore, e senza essere al 100% potrebbe infatti essere controproducente.

Peccato perché in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello sport Mike D’Antoni aveva profeticamente dichiarato che, se Danilo Gallinari fosse stato a posto fisicamente, sarebbe stato il migliore dei Knicks.

Un bell’attestato di fiducia del tecnico nei confronti del Gallo. Ma anche una reale fotografia sulla stagione di Danilo, il cui potenziale è rimasto inespresso a causa dei postumi dell’infortunio e dei ridotti tempi di recupero tra una partita e l’altra. Anche Donnie Walsh si è sbilanciato definendo Danilo un giocatore molto simile al primo larry Bird, qualora fosse a posto fisicamente: Speriamo che la schiena non sia la stessa di Larry Legend a fine carriera.

Tornando al campo, dopo il career high di Atlanta Gallinari aveva replicato due gare dopo mettendo a segno 15 punti nella sconfitta coi Nets. Peccato non gli sia stata affidata la tripla del pareggio, dopo che aveva portato in vantaggio i suoi in precedenza, sempre dall’arco. Il Gallo ha dimostrato di avere la mano calda ma nell’azione decisiva probabilmente era un metro troppo indietro perché fosse servito.

Che altro dire, in bocca al lupo al Gallo!!

Il borsino dei giocatori

Del momento no di Chris Duhon e delle “intemperanze” del suo back up Nate Robinson abbiamo già  parlato. Larry Hughes manca ancora di continuità , ma ha dimostrato parecchio carattere; dopo avere sbagliato la tripla del pareggio coi Nets, ha messo a segno tre liberi fondamentali per portare all’overtime la gara coi Pistons, poi vinta; nel match successivo ha realizzato il season high con 39 punti in casa dei Bucks, mai battuti in stagione.

Non è sempre facile per un giocatore, fermo da tempo, inserirsi nelle alchimie di una nuova squadra. Come molti suoi conpagni deve essere più continuo, ma il suo apporto è sicuramente in linea con quanto ci si aspettava

Wilson Chandler ha un rendimento altalenante, tuttavia è uno dei giocatori più fisici del team, nonché uno con i margini di miglioramento più ampi. Nel corso delle ultime partite è tornato sui suoi livelli di stagione, dopo un appannamento nel mese di febbraio. Con Gallinari rappresenta il futuro della franchigia, per stessa ammissione del duo Walsh D’Antoni.

Quentin Richardson, per il quale si prevedeva una riduzione di minutaggio, potrebbe tornare in auge dopo il forfait di Gallinari. Già  a Detroit è risultato decisivo, ed i suo apporto, soprattutto in difesa non è da sottovalutare.

Dall’arrivo di Hughes Al Harrington è apparso in netto calo, sia come punti dal campo che come percentuale: La cosa avrebbe un senso gestendo meno possessi in attacco, un po meno se si considera il discorso percentuale.

Jared Jeffries è un buon rincalzo nulla più e sta dimostrando di non valere appieno il lauto stipendio che percepisce. Probabile che venga scambiato in estate, magari in un package con qualcun altro.

David Lee fa notizia solo perché dopo 24 doppie doppie di fila ha giocato un match senza andare in doppia cifra nei rimbalzi (7 contro New Jersey). Ha comunque replicato con cinque DD consecutive (18 rimbalzi nelle due vittorie esterne con Minnesota e Detroit) ed il solito apporto in campo.

Visti i problemi fisici di Gallinari Demetris Nichols è stato rinnovato con un contratto di 10 giorni, successivo a quello firmato in precedenza. Vedremo se ci sarà  spazio per lui.

Prossime partite

Seconda parte del mese di marzo topica per i Knicks, fondamentali i tre impegni casalinghi e le tre gare in trasferta:
Mercoledì 18 vs New Jersey
Venerdì 20 vs Sacramento
Sabato 21 @ Orlando
Lunedì 23 vs Orlando
Mercoledì 25 vs LA Clippers
Venerdì 27 vs New Orleans
Sabato 28 @ Charlotte
Lunedì 30 @ Utah
Martedì 31 @ Denver

Appuntamenti in TV:
Sportitalia trasmetterà  la partita con Orlando il 24 marzo (ore 00.30) e la trasferta di Denver il 1° aprile (ore 03.00).

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