Dopo poche partite, Hughes si è integrato alla perfezione nel sistema D'Antoni…
Febbraio non è certo stato il mese dei Knicks.
Il bilancio, impietoso, parla di 10 sconfitte e di sole tre vittorie all'attivo, decisamente poco per un team con ambizioni di play off, anche se siamo sulla sponda atlantica. Se non ci sarà un cambio di rotta nel corso del mese di marzo difficilmente si potrà ambire all'ottavo posto ad est, e ad un onorevole primo turno di paly off. La classifica ad est è imprevedibilmente corta, e l'ottavo posto è alla portata di almeno cinque team oltre a New York (che peraltro è la peggio messa al momento in cui scrivo).
A dire il vero dopo l'All star game la squadra si era espressa bene, ed erano arrivate tre vittorie in quattro partite, salvo poi una mini serie di tre sconfitte conclusa la scorsa notte al Madison contro Atlanta. Il clima non è certo dei più rilassati, tuttavia bisogna guardare avanti e cercare di dare il meglio nelle restanti 22 partite di regular season.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno si può argomentare sul fatto che, con 22 partite ancora in calendario, il record della scorsa stagione è già stato battuto; non che ci volesse molto. Probabile che venga superato anche quello del 2006/2007 (33W-49L).
Per cercare di dare un mano nella corsa alla qualificazione sono arrivati i tanto agoniati scambi pre deadline. In particolare è arrivata da Chicago la guardia di cui il team aveva bisogno, Larry Hughes. Il buon Larry era reduce da un annata no ai Bulls e stava giocando pochissimo, tuttavia Walsh e D'Antoni hanno ritenuto che potesse colmare il buco nello spot di guardia tiratrice, per cui hanno deciso di scommettere su di lui.
L'inizio non è stato dei migliori, nelle prime tre partite ha messo insieme 15 minuti di media, con poco meno di 4 punti e 20 per cento scarso dal campo. Il pubblico del Garden non ha apprezzato ed ha da subito sommerso di fischi il povero Larry.
D'Antoni tuttavia lo ha difeso, sostenendo che il ragazzo avrebbe dovuto ritrovare il ritmo gara e confidenza col suo tiro. Il risultato sono state tre gare da 22 punti abbondanti di media e 3 palle recuperate, ed un graduale inserimento negli schemi offensivi.
Anche in questo caso D'Antoni sembra aver visto lungo, e con i suoi metodi da psicologo potrebbe recuperare un giocatore che a Washington aveva fatto vedere grandi cose. Se Hughes manterrà questo trend di crescita potrà essere molto utile alla causa di New York, in caso contrario libererà 13,6 milioni il prossimo anno, divenendo una pedina di scambio il prossimo Febbraio; oppure, ipotesi più concreta, un bonus in vista del mercato dei free agent del 2010. Senza contare che per avere la guardia di Saint Louis (stessa città di David Lee) si sono ceduti i contratti di Tim Thomas, ma soprattutto di Jerome James, uno degli errori più madornali di Isiah Thomas.
Contestualmente a Hughes è arrivato dai Thunder Chris Wilcox in cambio dell'inutilizzato Malik Rose. Wilcox completa il roster aumentando la rotazione nel reparto lunghi. L'ala centro scade a fine anno, e potrebbe essere rinnovato qualora richieda cifre inferiori al suo attuale ingaggio di 6.7 mln $ a stagione. Per il momento è inguidicabile visto il suo ridotto utilizzo, tuttavia apporta (apporterà ) la fisicità che Malik Rose non poteva dare nel ruolo.
Il periodo post All Star Game ha “gasato” Nate Robinson; la guardia "tascabile" ha viaggiato a 27.4 punti di media con un ottimo 50 per cento dal campo, in netta crescita rispetto alle orribili percentuali dei mesi precedenti.
Ha realizzato il suo season high contro Indiana (41 punti) ed ha chiuso il mese di febbraio con le migliori cifre della stagione. Il solo dubbio è che il suo mese migliore (23.9 punti, 4.8 assist e 4.8 rimbalzi di media) coincide con quello peggiore della squadra, coincidenze?
Come prevedibile è terminato anche il braccio di ferro con Marbury.
Il tanto sospirato buy out è arrivato, le parti si sono incontrate in uno studio legale di New York per discutere degli aspetti economici. In seguito il play è stato lasciato libero di firmare con Boston.
Il giocatore ha dichiarato: “I have learned from my mistakes. You've got to keep on pushing on.”, auguri Celtics!
Le partite
New York vs San Antonio W 112-107
New York vs Toronto W 127-97
New York @ Toronto L 100-111
New York vs Indiana W 123-119
New York vs Orlando L 109-114
New York vs Philadelphia L 103-108
New York @ Miami L 115-120
New York vs Atlanta W 109-105
L'angolo del Gallo
L'arrivo di Larry Hughes ha aggiunto la guardia che si cercava ed un maggior gioco perimetrale, tuttavia molti avevano pronosticato una conseguente diminuzione di minutaggio per Danilo Gallinari.
In effetti dopo l'All Star Game è stato risparmiato da Mike D'Antoni, ad eccezione della partita con Toronto del 20 Febbraio, nella quale ha messo in carniere 10 punti e 5 rimbalzi. Nel back to back giocato in Canada Danilo non è stato schierato, e la stampa ha cominciato ad insinuare sul suo futuro impiego.
Danilo invece, da ragazzo intelligente qual'è ha mantenuto la calma ed ha continuato a dare il suo apporto, salvo poi sfruttare l'occasione giusta. Infatti nell'ultimo match con Atlanta ha registrato il career high (17 punti in 22 minuti con 4 su 5 dall'arco), sfruttando l'opportunità di avere maggiori minuti in seguito all'assenza di Nate Robinson.
Al di la dei numeri la prestazione del Gallo è incoraggiante in quanto è segno di maturità , avendo dimostarto di sapere reggere la pressione nei momenti cruciali, quando è richiesto il suo apporto. Inoltre gare come questa servono a migliorare la fiducia dei compagni, mentre è evidente che Walsh e D'Antoni abbiano una grande considerazione del ragazzo di Sant'angelo Lodigiano.
Danilo al momento è considerato soprattutto per le sue doti di tiratore, come espresso dallo stesso D'Antoni. Le percentuali, del resto, dimostrano che viene utilizzato principalmente come tiratore dall'arco (la sua percentuale dal campo, 46% coincide praticamente con quella da tre, 45% n.d.r. niente male per un rookie).
Tuttavia come detto in precedenza, l'aver dimostrato di saper gestire i momenti di pressione, potrebbe far si che venga cercato di più in attacco.
Di sicuro fa piacere vedere che Danilo goda della fiducia di tecnico e compagni; la sua crescita è gestita, a mio modo di vedere, in maniera molto intelligente, specia dopo le difficoltà fisiche iniziali. Adesso non rimane che aspettare un'altra nuova grande partita del Gallo.
Il borsino dei giocatori
Ho già parlato dei vari Nate Robinson, Larry Hughes e Danilo Gallinari. Per quanto riguarda il resto del team si segnala un Wilson Chandler in ripresa, dopo l'inizio tintinnante di Febbraio, una David Lee da consueta doppia doppia, Harrington principale bocca da fuoco (nel bene e nel male), ed un Chris Duhon stabile.
Chi potrebbe risentire delle modifiche al roster è Quentin Richardson, per il quale D'Antoni prevede una riduzione di minutaggio in seguito al maggior utilizzo di Chandler e Gallinari, nonché a causa delle sue non ottime prestazioni; il giocatore l'ha presa con filosofia, anche perché ha una player option e potrebbe uscire dal contratto già quest'estate, prima della scadenza del 2010.
Prossime partite
In arrivo un bel road trip ad est nella prima quindicina di marzo:
Sabato 07 vs Charlotte
Domenica 08 @ New Jersey
Martedì 10 @ Milwaukee
Mercoledì 11 @ Detroit
Venerdì 13 @ Minnesota
Domenica 15 @ Cleveland
Mercoledì 18 vs New Jersey
Venerdì 20 vs Sacramento
Sabato 21 @ Orlando
Lunedì 23 vs Orlando