Mille pensieri nella mente di Sheed
Novembre 2006,secondo anno di Flip Saunders sulla panchina dei Detroit Pistons.
I Bad Boys sbagliano qualcosa di troppo nelle prime gare e finiscono sotto il 50% di W per un po',solo per nove partite,poi si riprendono e tornano a sperare in un finale di stagione grandioso che non ci sarà per colpa di LeBron James,anche se arriveranno comunque la vittoria della Central Division e una Finale di Conference.
Marzo 2009,due anni e mezzo dopo lo squadrone rossoblu(che forse tanto squadrone non è più") si trova nuovamente a combattere con più L che W(al momento è 29-29 ma era scivolato a 27-29,ndr).
Ma oggi la situazione è ben più grave per il semplice fatto che manca un mese e mezzo alla post season e il destino stagionale della squadra è avvolto dal mistero:a volte sembra annientata nell'animo e nell'orgoglio, come un pugile quando capisce che ormai il combattimento è perso e si lascia andare,finendo per abbuscare più di quanto in realtà meriti"
"mentre altre volte pare aver la forza di reagire e tirarsi fuori da ogni guaio.
Le ultime cronache dalla Motown(anzi,in verità “on the road”,dato che gli ultimi match sono stati tutti giocati in trasferta,ndr) parlano di una versione dei Bad Boys non lontanissima dai celeberrimi Doctor Jekyll e Mister Hyde.
Nei primi incontri un team allo sbando,sconfitto 8 volte di fila(non accadeva da un"millennio,ndr),con giocatori lontani anni luce da una condizione psicologica accettabile,con Curry che non sa più cosa fare e con Dumars che aspetta il mercato dei free agent del 2009 e del 2010,rischiando però di doversi concentrare sulle prime scelte del prossimo draft!
Dopodichè abbiamo ammirato una squadra capace di schiantare seconda e terza in classifica nello spazio di 24 ore!
La verità come sempre sta nel mezzo:se Detroit non si abbandona a isterismi e demoralizzazioni può davvero dire la sua in un campionato che non la vedrà alla fine con l'anello al dito ma può comunque riservarle qualche bella soddisfazione.
RISULTATI ALTALENANTI
Ecco,nel dettaglio,gli ultimi risultati ottenuti dai ragazzacci del Michigan:
Cleveland-Detroit 99-78 James-Iverson 20-14pt
Miami-Detroit 103-91 Wade 31pt+16ass, Iverson 22pt
NewOrleans-Detroit 90-87 West 30pt+10rb, Hamilton 24pt, The Answer k.o. nel primo quarto
Orlando-Detroit 85-93 Hamilton titolare,31pt,assente A.I.
Boston-Detroit 95-105 Hamilton titolare,25pt,9ass., assenti A.I. e Kevin Garnett.
Pietosi e gloriosi,non c'è che dire,quasi incomprensibili se non li conoscessimo bene.
Ma in fondo stiamo parlando della stessa squadra che un paio di mesi fa ha inanellato 8 vittorie in 9 partite,alcune di esse giocate senza Wallace,Hamilton e McDyess!
E che ha battuto Magic e Celtics senza Allen Iverson"ops!
E se fosse questo il problema? Se Detroit si esaltasse nell'emergenza,mentre non riuscisse a reggere il peso di dovere,dover essere,dover giocare ecc ecc".
Con Hamilton di nuovo in quintetto sono arrivati due bei risultati,dunque avevamo ragione,l'esperimento "Rip from the bench" era meglio accantonarlo. Già ,ma adesso in panchina potrebbe accomodarsi The Answer che verrebbe utilizzato come sesto uomo "esplosivo".
Uhm,li vogliamo tutti titolari a dire il vero!
Ma il fatto che a volte senza i suoi Big il team riesca comunque a ben figurare può anche voler dire che nelle retrovie c'è chi scalpita e non vede l'ora che scocchi il suo momento,pronto a prendere il posto di chi si sente inevitabilmente alla fine di un ciclo"
Intanto c'è da dire che Orlando non passa. E non è una cosa di poco conto:le classifiche sono giorno dopo giorno sotto gli occhi di tutti,al momento i Pistons affronterebbero i Celtics in un primo turno a dir poco infuocato ma"
Ma se riuscissero a balzare al sesto posto,distante solo mezza partita(attualmente ci sono i Sixers,ndr) la prima avversaria in post season sarebbe proprio la franchigia della Florida che con i nostri eroi ha una tradizione davvero pessima.
A parte che quest'anno è al momento sullo 0-2(e per non battere gli attuali Pistons ce ne vuole"),ma poi nelle ultime stagioni ha preso delle sberle pazzesche ai playoff contro i ragazzi del Michigan.
Dunque,acciuffare quel sesto posto potrebbe voler dire molto,anche se bisogna ammettere che a dispetto degli anni passati,in questo caso Orlando affronterebbe la serie da favorita e con l'eventualità di una gara7 in casa.
RASHEED,CHE COMBINI?
Non è più lui. Convinto che ormai la sua avventura nella città dei motori volga al capolinea,Rasheed Wallace si è lasciato prendere da una sorta di frustrazione totale mista a disperazione e non c'è settimana che non lasci il segno per un'intemperanza o roba del genere.
Non è in discussione la sua classe,ma il suo comportamento.
Nel match contro gli Hornets è stato capace di beccare due tecnici in meno di un minuto,finendo anzitempo sotto la doccia. Inaccettabile per uno della sua età e quindi della sua esperienza:la squadra,fino ad allora perfettamente in partita,subiva un parziale di 7-0 che lanciava gli avversari verso la vittoria.
Stiamo scherzando? Un giocatore che si fa buttare fuori per sbraitare contro gli arbitri e buttar loro asciugamani addosso si può tollerare una volta ogni tanto (lo sbraitare più che le "asciugamanate") ma Rasheed con quella brillante mossa è giunto al 14esimo tecnico.
In verità era arrivato a 16 ma negli uffici dell'Nba evidentemente hanno perso il conto,e due tecnici sono andati perduti tra le varie carte e scartoffie di Stern"e allora il guerriero di Philadelphia ha potuto giocare contro i Magic di Orlando.
Ma non abbiamo dovuto aspettare molto per vedere il tecnico numero15,che è stato appioppato a Wallace nel match coi Celtics.
E' difficile comprendere questo atteggiamento,soprattutto quando a comportarsi in quel modo è uno del quale si è sempre detto "è l'ultimo a mollare".
Paradossalmente stavolta sembra il primo!?
Ma non ci pare giusto incolpare soltanto lui,per il suo nervosismo.
Perché se da un lato è vero che ci fa rabbia vedere come ormai si lasci andare,dall'altro sappiamo bene che il singolo,chiunque esso sia,è spesso un termometro dei malumori del team,più che la causa,e ciò vale anche per un "emotional guy"(così l'ha definito il coach) come Fallace(dai,lo lasciamo scritto così come l'ha corretto Word,ci sta davvero a pennello!)
La verità è che i tipi emotivi ne risentono più di tutti quando la situazione è fuori controllo e se la situazione è quella che è"spesso bisogna andare a bussare dal capo per capirci qualcosa di più.
DUMARS TRA PRESENTE E FUTURO
La fortuna aiuta gli audaci:Joe Dumars aveva steccato clamorosamente il draft del 2003,chiamando Milicic con la scelta numero 2,ma siccome è un bravissimo dirigente,il destino gli ha dato l'occasione per rifarsi e Joe stavolta non ha fallito:dentro Rasheed a stagione in corso e Pistons che arrivano all'anello spennando gli ultimi Lakers di Shaq.
Manager giovane ma intenditore come pochi(non si fatica a crederci,col passato da grande giocatore che ha), Dumars ha fatto le fortune del team sia sul parquet che dietro la scrivania e a giugno ha deciso che non ne poteva più di vedere la squadra arrivare a mezzo metro dal traguardo e fermarsi perché qualcun altro quella distanza la copriva in scioltezza. Ma ha deciso anche e soprattutto un'altra cosa.
Dentro Curry,coach giovane ma sanguigno,ragazzo di belle speranze,un po' come lui,lo stesso Joe.
E' per questo che probabilmente il presidente stravede per Michael,perché in fondo sono simili,nel carattere,negli obiettivi e nella voglia di lavorare e di sentirsi grandi ad un'età che,se vuoi essere coach o manager,in fondo equivale ai 18anni di un qualunque ragazzo del mondo.
Ma i risultati finora non sono stati quelli sperati,Dumars lo sa,non vuole mandar via l'allenatore perché sarebbe come guardarsi allo specchio e sfasciarlo,frantumando il vetro e la parte di te che in esso è riflessa. Che rabbia deve provare!
Eppure una scossa la dovrà dare per evitare che il suo team si sgretoli prima del famoso mercato dei free agent di cui abbiamo accennato poco più su e il suo coach"beh,e il suo coach si bruci prima di fare quel salto di qualità che è dentro di lui ma che forse necessita ancora di un po' di tempo per venire a galla e possibilmente di una situazione diversa da quel che spesso,quando comanda Mr Hyde,somiglia ad un mezzo ammutinamento tendente al naufragio.
A nostro modestissimo avviso Dumars ha probabilmente sbagliato nel dare a Curry questi Pistons quasi eclissati,invece del team nuovo di zecca che lui ha in mente in un futuro prossimo,atteso a Detroit come i bambini aspettano la notte di Natale dopo aver riempito le letterine fino all'ultimo rigo.
Dunque Michael Curry si è trovato sì al posto giusto ma nel momento sbagliato.
Adesso a lui e ai suoi giocatori non resta che tirar fuori l'orgoglio e la classe,far vedere qual è la squadra che ha fatto sei finali di Conference di fila,lottare per la miglior posizione possibile e poi salutare la stagione a testa alta. E pazienza se qualcuno saluterà anche la squadra,la città e le colline di Auburn.
Qualunque tifoso lo farebbe(sacrificarsi,non salutare") per amor del proprio team,qualunque supporter scenderebbe in campo per dare una mano,anche chi è alto un metro e mezzo,per non vedere la franchigia del proprio cuore scivolare via così:allora perché i Bad Boys non possono farlo?
CALENDARIO
Gli impegni del club prevedono sei gare toste ma allo stesso tempo abbordabili,quattro in casa e due fuori:si comincia dalla sfida di domani sera contro i Nuggets di quel Chauncey Billups che qui ha lasciato non solo il cuore ma anche un vuoto tattico spettrale.
George Blaha ha affermato che secondo lui Chauncey riceverà un'ovazione tale da far tremare lo stadio e noi glielo auguriamo di cuore(vabbè che quest'anno il Palace tremerebbe anche contro Qui,Quo e Qua").
Billups è la storia recente del team e a Denver sta dando moltissimo: sono nei piani alti della classifica della Western e giocano una pallacanestro più ordinata degli anni passati,soprattutto grazie al talento e alle geometrie impartite dall'ex colonna rossoblu.
Si prospetta una bella gara ma in campo non ci sarà troppo tempo per commuoversi perché entrambe le squadre hanno bisogno della vittoria.
In seguito arriveranno a Detroit i GoldenState Warriors,quindi la trasferta di Atlanta,delicata se diamo un'occhiata alla classifica; si torna ad Auburn Hills per affrontare Orlando sperando di confermare la tradizione e poi NewYork,infine la trasferta canadese per la sfida ai Raptors.
I Bad Boys sono così indecifrabili che li abbiamo dapprima paragonati alla Bella Addormentata e adesso anche al famoso(o ai famosi che dir si voglia) personaggio di Stevenson:come si può passare dal paragone con una bella ragazza a quello con un signore che diventa un mostriciattolo malvagio?
Chi segue la band del Michigan può aspettarsi anche questo ma la speranza è che da adesso prevalga il"dottor Jekyll,ovvero la parte di "scienziato" che in fondo è in ognuno di questi irriverenti campioni.
E' daccordo Mr Hyde-Wallace?