Where Amazing Happen
Bentornati a tutti, dopo la scorpacciata degli Academy Awards in cui hanno trionfato tra gli altri Slumdog Millionaire, Sean Penn, Kate Winslet, Heath Ledger, Wall-E, ci ritroviamo anche noi a commentare i 5 exploit meritevoli del nostro personale Oscar.
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5. Parliamo di uno spot andato in onda per le Olimpiadi di Pechino della scorsa estate.
Lo spot vede il prescelto Lebron James affrontare, con la canotta numero 6 degli USA, a muso duro il gigante cinese Yao Ming.
Ognuno porta dal suo lato della battaglia simboli del proprio paese, cowboys contro dragoni, orsi contro panda, aquila contro carpa, soldati americani contro guerrieri cinesi, cadillac contro rishò, milkshake contro anatra alla pechinese, poi quando gli sguardi diventano sempre più truci i due tirano fuori all'improvviso una Coca-cola.
Sorridendosi si riconciliano e si scambiano le bottigliette al motto di Unity on the coke side of the life, il tutto condito da una splendida musica d'atmosfera cinese. Per chi non resiste dalla voglia di vedere il filmato ecco il video.
4. Protagonisti del prossimo filmato, che alcuni indicano come falso o modificato al computer, Kobe Bryant e una Aston Martin.
Vi chiederete se il buon Kobe non sia stato provinato per un futuro ruolo da agente al servizio di sua maestà , ovvero James Bond. No tranquilli, per ora Daniel Craig rimane al suo posto saldamente. Kobe dovrà “semplicemente” saltare una Aston Martin che gli sta puntando il suo elegantissimo muso contro.
Il Mamba avrà il supporto delle sue nuove Nike con inserti gialloviola. Ce la farà ? Ad assisterlo Ronny Turiaf, allora suo compagno a Los Angeles. Non vi anticipo nulla ma vale la pena di vederlo. Ah già ecco qui il link. E per chi vuole farsi due risate ecco una versione con il director's cut di alcuni tifosi Celtics, così almeno mi dicono.
3.Sempre il nostro Lebrone protagonista, qui in versione afro e playboy come non mai. Musica da rimorchio, caminetto acceso e sul divano ad attenderlo la dirompente Nicole Scherzinger in un succinto abitino nero.
Il Re si avvicina a lei sedendosi sul divano e dandogli in mano un pacco regalo al cui interno ci sono l'ultimo modello di scarpe del ragazzo dell'Ohio. La seduzione è ad un ottimo punto, difatti Nicole è quasi eccitata nel vedere le scarpe e successivamente nell'indossarle.
Piccola sfilata per il corteggiatore Lebron vestito come meglio un seduttore professionista non potrebbe: abito grigio, camicia bianca, occhialone da sole, voce pastosa e profonda, sensuale, e tocco di classe con foulard rosso da urlo. La ragazza è ormai conquistata dall'abilità di Lebron e ovviamente dalle sue nuovissime Nike.
Chissà se l'odioso Lewis Hamilton, acclarato gelosone, nel rivedere queste immagini non abbia rosicato? D'altronde il Re è sempre il Re. Lunga vita al Re. Anche qui per chi volesse prendere appunti su come sedurre una donna, si munisca di carta e penna e guardi il video.
2. Al secondo posto uno degli spot più conosciuti dai nostri amici della NFL e non solo, copiato anche, in un finissimo ribaltamento ironico, da David Beckham ai tempi di un match tra Manchester United e Juventus.
Lo spot in questione alcuni avranno già capito, è quello di Joe Green andato in onda durante il Superbowl della stagione 1979, disputatosi ovviamente nel gennaio del 1980.
Mean Joe Green esce dal campo zoppicando, è infortunato e un bambino lo chiama alle spalle chiedendogli se avesse bisogno di aiuto.
Il grande atleta risponde di no e il bambino di rimando gli afferma che per lui è il più grande di sempre; il ragazzino arriva al punto di offrire la sua Coca al giocatore degli Steelers e dopo aver insistito varie volte convince Green a bere. Il giocatore esausto la finisce tutta e il bimbo è deluso; ma, colpo di scena, riceve in cambio la maglietta sudata e sporca del suo idolo. Have a Coke and a smile. Storico.
Come quegli Steelers. Per i pochi che ancora non hanno visto lo spot ecco qui come vederlo.
1. Per finire in bellezza una news proprio sugli Oscar.
Forse molti di voi potrebbero non essere a conoscenza che una delle più grandi ali forti della storia del basket che risponde al nome di Charles Barkley ha, unitamente ai giurati dell'Academy, dato le sue scelte, in modo giocoso, per la premiazione della notte degli Oscar.
Andiamo quindi a vedere se il buon baronetto ha anche un futuro come critico cinematografico. Partiamo dal miglior film dove l'attuale commentatore della TNT ha piazzato come vincente Slumdog Millionaire mettendo a referto la prima vittoria per lui, avendo azzeccato il pronostico sul miglior film premiato al Kodak Theatre. 1-0 Charles.
Come miglior attrice l'ex giocatore dei Suns aveva pronosticato la splendida Angelina Jolie e come tutti ormai sanno il premio è andato alla bravissima Kate Winslet per The Reader. Ahi ahi Charles ti sei fatto fregare. 1-1.
Dalla migliore attrice passiamo al migliore attore che ha visto premiato dall'Academy il magnifico Sean Penn di The Milk per il suo ruolo di attivista gay. E effettivamente era stato pronosticato da sir Barkley proprio il marito di Robin Wright. 2-1 Charles.
Il testa a testa si fa esaltante; passiamo quindi senza indugi alla prossima categoria: miglior attrice non protagonista. Barkley aveva, senza alcun indugio, affermato che la statuetta sarebbe andata a Viola Davis. A salire sul palco per ritirare il premio della suddetta categoria però è andata Penelope Cruz, gratificata per la sua interpretazione in Vicky Cristina Barcelona. Ahi ahi Charles, ancora rimontato. 2-2.
Ultima occasione per il nostro amatissimo baronetto per non perdere la sua personale scommessa sugli Academy Awards. Il premio forse più sentito dell'anno, il best supporting actor, il miglior attore non protagonista. Sir Charles Barkley designa l'immenso Heath Ledger del Cavaliere Oscuro a firma di Christopher Nolan, favoritissimo alla vigilia.
E, stavolta, i pronostici sono rispettati e il premio va postumo proprio all'attore che ha reso il Joker immortale superando per alcuni l'interpretazione che un grande della storia del cinema come Jack Nicholson aveva fornito nella versione di Tim Burton. 3-2 Charles. Per la giuria l'anno prossimo ci sei anche tu.
Il Consiglio
Jeff Buckley – Hallelujah
Avendo seguito un consiglio di uno di voi lettori della rubrica ho voluto proporvi questa splendida canzone melodica. Il disco di cui fa parte la canzone è Grace ed è un album pieno di poesia, speranza, angoscia, visioni e tutti quei sentimenti che l'hanno probabilmente portato a lasciare una fortissima traccia nella memoria degli appassionati di musica. Purtroppo il grande fiume Mississippi l'ha portato via prima che potesse regalarci altre gemme musicali come Grace.
Difatti, il 29 maggio 1997 all'età di 31 anni si reca al suddetto fiume con un amico, chitarra in mano e pensieri in testa. Il cantante per il grande caldo si getta nelle acque rinfrescanti quando disgraziatamente un battello che passava da li alzò un onda gigantesca che lo fece sparire portandolo via. Fu ritrovato una settimana dopo, e da li parti la sua leggenda.
Il pezzo è uno dei suoi testi più famosi anche se è stato scritto da Leonard Cohen.
Jeff riesce a superare nell'esecuzione il grande cantautore nato a Montreal nel 1934 attraverso il suo bisbiglio di stampo celestiale ed angelico e la sua chitarra mai invadente ma tuttavia penetrante. Il testo è semplicemente da leggere e vi invito a farlo, è pura poesia che parla di accordi musicali, temi biblici e vita quotidiana. Qui sotto potete trovarlo unitamente, come sempre, al video live in NY.
I heard there was a secret chord
That david played and it pleased the lord
But you don’t really care for music, do you
Well it goes like this the fourth, the fifth
The minor fall and the major lift
The baffled king composing hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah ….
Well your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew you
She tied you to her kitchen chair
She broke your throne and she cut your hair
And from your lips she drew the hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah …. .
Baby i’ve been here before
I’ve seen this room and i’ve walked this floor
I used to live alone before i knew you
I’ve seen your flag on the marble arch
But love is not a victory march
It’s a cold and it’s a broken hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah ….
Well there was a time when you let me know
What’s really going on below
But now you never show that to me do you
But remember when i moved in you
And the holy dove was moving too
And every breath we drew was hallelujah
Well, maybe there’s a god above
But all i’ve ever learned from love
Was how to shoot somebody who outdrew you
It’s not a cry that you hear at night
It’s not somebody who’s seen the light
It’s a cold and it’s a broken hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah
Anche questa puntata è finita.
Vi aspetto alla prossima con i soliti consigli, commenti, richieste, segnalazioni, critiche e tutto ciò che vi passa per la testa.
Tenete botta.