Mike Comrie se la ride. È appena tornato agli Ottawa Senators
A meno di una settimana dal fatidico 4 marzo, data che sancisce la chiusura del mercato, questa è l'ultima occasione per un giro d'orizzonte delle indiscrezioni e delle voci di corridoio che concernono le cinque compagini della Northeast Division.
I Boston Bruins, convinti a ragione di avere una squadra in grado di arrivare lontano, hanno da tempo aperto gli occhi per operare gli ultimi ritocchi senza stravolgere l'organico né tantomeno sacrificare importanti scelte al draft.
Di recente diversi osservatori della franchigia del Massachusetts sono stati avvistati alle partite dei Colorado Avalanche, che data la disperata posizione in classifica potrebbero presto decidere di avviare la ricostruzione, chiudendo così definitivamente un ciclo iniziato oltre dieci anni or sono con l'approdo a Denver dei Québec Nordiques.
Gli addetti ai lavori danno i Bruins interessati a Jordan Leopold e a Marek Svatos. Se la prima ipotesi pare percorribile (tatticamente Leopold potrebbe emergere in uno stile di gioco come quello imposto da Claude Julien), la seconda sembra piuttosto fantasiosa. I Bruins sono piuttosto coperti nelle prime due linee d'attacco, ma soprattutto gli Avalanche sarebbero folli a rivoluzionare l'organico sacrificando uno dei loro attaccanti più giovani.
Altri nomi accostati negli ultimi giorni alla squadra di Julien sono Keith Tkachuk, Erik Cole e Brendan Witt.
A Montréal, la recente crisi di risultati ha messo in pericolo addirittura la partecipazione ai Play Off e gli infortuni subiti da numerosi attaccanti certo non aiutano. Di recente, i Canadiens hanno mostrato interesse nei confronti di Ryan Smyth, altro pezzo pregiato di quel supermercato che stanno diventando gli Avalanche, ma il 33enne di Banff (Alberta) ha più volte dichiarato di voler restare nel Colorado e, in ogni caso, di preferire una destinazione nella Western Conference.
Salvo clamorosi ritorni di fiamma, sembra invece tramontata la possibilità che Vincent Lecavalier si trasferisca nel Québec. L'operazione si rivelerebbe troppo rischiosa da un punto di vista salariale e, ad ogni modo, i Tampa Bay Lightning hanno confermato di ritenere incedibili il capitano e Martin St. Louis.
I Buffalo Sabres, dal canto loro, sono emersi poche volte nelle indiscrezioni di mercato. Il General Manager Darcy Regier tenterà senza dubbio di sbolognare Maxim Afinogenov al miglior offerente, ma considerate le ultime prestazioni dell'ala russa, che oltre tutto al momento è infortunata, l'operazione rischia di rivelarsi alquanto problematica.
Visto il recente infortunio alla caviglia patito da Ryan Miller, le sciabole potrebbero invece lanciarsi sul mercato dei portieri. Il loro risicato ottavo posto è tutt'altro che sicuro e Patrick Lalime nelle sue uscite stagionali non ha dato la necessaria sicurezza.
L'arrivo di Bryan Burke dietro la scrivania dei Toronto Maple Leafs significa che ben difficilmente le foglie d'acero se ne staranno buone buone ad attendere la chiusura del mercato. L'ex General Manager degli Anaheim Ducks ha sempre avuto la mano pesante alla Trade Deadline e anche quest'anno non dovrebbe costituire un'eccezione.
I Maple Leafs potrebbero completare la rivoluzione dell'organico avviata la stagione scorsa cedendo i difensori Pavel Kubina e Tomas Kaberle, che però dovrebbero dare il loro assenso visto che il contratto prevede una clausola in questo senso, e gli attaccanti Nik Antropov e Alexei Ponikarovsky.
Gli Ottawa Senators hanno già pescato Chris Campoli e Mike Comrie dai New York Islanders in cambio di Dean McAmmond e una scelta al primo turno. L'operazione potrebbe essere catalogata come discreta, visto che Campoli è un terzino di buon talento e ampissimi margini di miglioramento, mentre Mike Comrie, che già aveva vestito la maglia dei senatori, è un centro buono per qualsiasi linea, basta che non sia la prima come a Long Island. La scelta al primo turno, inoltre, non è di quelle a doppio taglio, in quanto in origine apparteneva ai San José Sharks (poi passata ai Tampa Bay Lightning nell'ambito della cessione di Dan Boyle e infine ai Senators insieme a Filip Kuba e Alexandre Picard in cambio di Andrej Meszaros) e non sarà quindi altissima.
L'attività di compravendita di Bryan Murray potrebbe anche non finire qui, visto che il General Manager ha ribadito di recente che nella rosa della sua squadra nessuno è intoccabile. Una dichiarazione che contribuisce a rinvigorire le speculazioni concernenti un eventuale addio a Jason Spezza.