Pistons sempre più giù

Bel traguardo per Prince:500 gare in Nba,tutte con i Pistons.

I Detroit Pistons continuano ad inanellare risultati negativi in quella che ormai statistiche alla mano è la peggior regular season dal 2001.

I tifosi se ne sono accorti e così,dopo 259 "tutto-esaurito" al Palace,nella partita contro Miami è arrivato il momento di spezzare questa lunghissima e gloriosa striscia,la più lunga nella storia della franchigia:invece degli abituali 22.076 spettatori,se ne sono presentati "solo" 21.720(diamine,una volta che si vince c'è chi non va allo stadio!).

Il precedente record apparteneva ai tempi di Isiah Thomas,quando i fans avevano riempito Auburn Hills per 245 volte consecutive,a cavallo degli anni '80 e '90.

L'affetto del popolo non è mai mancato ai pistoni rossoblu e questi dati lo evidenziano ulteriormente,quel che manca adesso è la classe dei momenti migliori,la lucidità  di chi non ha grilli per la testa e per la verità  sta mancando anche un pizzico di umiltà  ad una squadra che non era più abituata a dover lottare per arrivare a fine stagione con più W che L.

Che non sarebbe stata una regular season gloriosa lo avevamo capito a fine novembre quando la classifica cominciava a "singhiozzare",ma comunque sarebbe stato(e sarebbe ancora")lecito aspettarsi molto di più da un team che,dopo aver dato una rapida ripassata al roster,possiamo tranquillamente considerare tra i più temibili degli States.

CURRY RISCHIA?

Probabilmente la posizione di Michael Curry non è più così sicura,perché se è vero che al primo anno le difficoltà  ci possono stare,era comunque difficile prevedere che la squadra andasse in crisi in questo modo e siamo convinti che Dumars non sia più tanto convinto che il suo "pupillo" Michael possa essere l'uomo giusto per guidare il team.

E' possibile che la squadra anche a livello inconscio stia approfittando della situazione,come a dire,c'è aria di ricostruzione perché dobbiamo svenarci per arrivare quarti-quinti invece che sesti-settimi?

Qualcuno pensa che il coach sia troppo buono,che i giocatori lo vedano come uno di loro e non si mettano in riga come scolari impauriti il giorno dell'interrogazione.
Può darsi,ma poi devi comunque lavorare e abbiamo l'impressione che adesso più che mai vada fatto un lavoro specifico sulle motivazioni più che su muscoli e tecnica cestistica.

Non abbiamo nulla tra le mani che ci spinga a pensare che l'allenatore rischi il posto ma intanto,con un ruolino di marcia migliore del suo(28W e 23L) l'ex assistente di Saunders,Terry Porter è stato esonerato dai Suns"

RISULTATI DEMORALIZZANTI

Una bella e sofferta vittoria "on the road" sui Milwaukee Bucks apriva e"chiudeva le danze:126-121 Pistons dopo un overtime,dopodichè solo batoste.

Privi di Redd,Bogut e Ridnour i cerbiatti del Wisconsin sfioravano comunque il colpo grazie alla gara della vita di Ramon Session,44punti e 13 rimbalzi. Ma Wallace e Iverson rispondevano con 27 punti a testa,Hamilton addirittura con 38 et voilà ,erano gli ospiti a festeggiare.

Per Rasheed anche la soddisfazione del career high di triple,ben sette,oltre al solito,poco invidiabile tecnico.

Tayshaun Prince scriveva una bella pagina della sua carriera arrivando a quota 500 partite in Nba!
Le analizzeremo tra un po'.

Prima togliamoci di torno le sconfitte che hanno fatto seguito alla vittoria appena citata,e che non sono poche,ahinoi"

Infatti al Palace(tornato stracolmo) arrivava Steve Nash e con 15 punti e 21 assist lanciava i suoi Suns verso la vittoria per 97-107.

Hamilton e Iverson cercavano di tenere la barca a galla segnando rispettivamente 27 e 25 punti ma al talento di Georgetown non restava altro da fare che ammettere a fine gara che""Nash sta ancora giocando da MVP". Complimento vero e sincero verso un campione che,come il number1 dei rossoblu colleziona numeri da capogiro(sia statistici che palla in mano,ndr),premi fantastici(MVP) ma ha le classiche dita di chi,metaforicamente parlando,ha il matrimonio in antipatia:niente anelli.

Si partiva per Chicago e una volta arrivati allo United Center,i nostri eroi buttavano al vento una vittoria che ad un certo punto pareva praticamente in cassaforte:107-102 per i tori nella notte magica di John Kerr.

Kerr è stato per 30 anni la voce storica dei Bulls,quello che negli states è definito colour commentator,oltre che giocatore e allenatore del panorama Nba. Insieme ad una bella statua in suo onore riceveva anche una videocassetta con i complimenti nientedimeno che del Presidente Obama! In tribuna,apposta per lui,c'erano anche due persone che qui devono aver lasciato un "piccolo" ricordo":Michael Jordan e Scottie Pippen.

Evidentemente caricati da tutto ciò,gli attuali Bulls rimontavano negli ultimi minuti da 90-100,piazzando un parziale di 17-2 che atterriva e atterrava contemporaneamente la franchigia del Michigan per l'occasione priva di A.I.,influenzato.

Non erano purtroppo sufficienti i 30 punti di Rip Hamilton e il 20p+10r di Rasheed Wallace.

L'eroe di casa era Gordon che piazzava la bomba del sorpasso a una manciata di secondi dalla fine senza aver neanche la soddisfazione di vedere la palla centrare il canestro:infatti nel frattempo gli si era catapultato addosso Stuckey ed entrambi erano finiti al tappeto,Gordon felice,Stuckey semi-distrutto(più nel morale che nel fisico).

Ma il peggio doveva ancora arrivare e"si chiamava Joe Johnson:coi suoi 27 punti regalava un'importante vittoria esterna ai falchi di Atlanta per 95-99. Ancora una volta niente sold-out al Palace e questa sconfitta pesava più delle due precedenti messe insieme perché avveniva contro una diretta concorrente per la quarta posizione ad Est(in questo momento appannaggio proprio degli Hawks,ndr).

Dopodichè altri due k.o. ad Auburn Hills:con gli spettatori che intanto calavano a poco più di 20mila,i Milwaukee Bucks(sempre privi di Bogut,Redd e Ridnour) vendicavano la sconfitta subita a domicilio dieci giorni prima e s'impadronivano del match per 92-86.

Se Ramon Session giocasse sempre contro i rossoblu probabilmente diventerebbe candidato a MVP!
Dopo i 44 punti di cui abbiamo parlato qualche riga più su,arrivava a sfiorare la tripla doppia piazzando 17pt 9rb 7ass. Jefferson ne aggiungeva 29 respingendo l'assalto di Tony McDyess,24p e 14r.
Male Stuckey e Iverson,mentre Hamilton realizzava 22p con un non brillante 7/19.
Anche Prince non lontano dalla tripla doppia con 10pt,7rb,8as.

Dulcis in fundo,per la sfida agli speroni di San Antonio tornava il tutto esaurito ma non la vittoria:Duncan e co. s'imponevano 79-83 con 18pt e 18rb di super Tim che vanificavano i 31 punti di Allen Iverson.Male Hamilton,appena 4pt in poco più di mezz'ora.

Quindicesima sconfitta dei Pistons al Palace,che ormai cambiava soprannome e dall'essere chiamato terra di conquista diventata terra"bruciata.

CHI SALE E CHI SCENDE

Hamilton ha beneficiato del cambio di strategia di Curry. Però soltanto lui,nel senso che entra in campo e sembra indiavolato,colleziona un canestro dietro l'altro ma di vittorie di squadra neanche(o quasi) a parlarne.

In quest'ultimo periodo risulta spesso il miglior marcatore del team,e qualche volta anche del match,ma se dobbiamo dire che la mossa "Rip from the bench" abbia giovato a tutta la banda diremmo una bugia:i Pistons,tranne il buon Rip,soffrivano e soffrono come se nulla fosse accaduto.

Jason Maxiell sta passando una stagione che è in perfetta linea con quella dei Bad Boys:ci aspettava la consacrazione e invece sono arrivati fatica,sudore e delusioni:gioca di media 5 minuti in meno dello scorso anno,21 contro gli attuali 16 e ovviamente sono calate anche le medie relative a punti e rimbalzi:7,9p e 5,3r di dodici mesi fa contro i 5,4p e 3,7r di quest'anno.

Contro Bucks e Suns ha giocato in tutto un misero quarto d'ora non trovando mai la via del canestro. Ha ben figurato invece contro gli Spurs,25minuti conditi da 10pt e 9rb.
E' un talento che va salvaguardato in un momento importante e delicato della sua carriera,speriamo possa trovare preziosi minuti da qui al termine della regular season.

Allen Iverson "sembra" in crescita. Attenzione,in crescita non vuol dire che è questo il miglior Allen che aspettiamo.
Ma significa che rispetto ai primi match da new entry adesso stanno arrivando punti,belle giocate e una condizione che migliora sempre più di partita in partita. E' entrato negli schemi del coach e non si sente più un pesce fuor d'acqua,quando il gioco si farà  duro(parliamo della post season) promette di essere al top,per adesso speriamo sia determinante nelle gare che stabiliranno la griglia playoff.

Certo,quando il team naufraga non sempre riesce a dargli una mano ma"

Ma abbiamo sempre pensato che fosse un'arma in più anche quando sbatteva contro le difese avversarie sembrando un'anima in pena o restava a casa a sgranocchiare il tacchino invece di correre in palestra agli ordini di Curry.

Inutile adesso chiedersi se a fine anno resterà  o andrà  via:è questo l'anno che conta,per noi,ma soprattutto per lui.

Infine una rapida occhiata al weekend All Star dei pistoni e un paio di news:Iverson ha giocato un quarto d'ora segnando solo 2 punti nella sfida vinta dall'Ovest sull'Est per 146-119. L'ex Billups ha realizzato 5 punti in quasi 20min per la selezione occidentale,mentre Stuckey ne ha fatti 12 nella partita tra rookies e sophomores terminata 122-116 per questi ultimi grazie soprattutto ad uno stratosferico Durant(46p).

Intanto la deadline è passata da qualche ora e l'ultima operazione di mercato in casa rossoblu ha riguardato la guardia Alex Acker che è stata ceduta ai Clippers.

Ehi Rasheed,dove scappi,ringrazia il tuo amico Tayshaun che ha raggiunto una bella cifra di presenze in Nba e ci impone di parlare di lui,ma la prossima volta il nostro giudizio toccherà  anche te,preparati!

500 GARE PRINCIPESCHE

Sta per compiere 29 primavere Tayshaun Prince(28 febbraio) e ha appena tagliato il prestigioso traguardo delle 500 gare in Nba,tutte con la stessa maglietta,quella dei Pistons of course.

Nato a Los Angeles,ha raggiunto proprio nella sua città  Natale la consacrazione nel 2004 quando Detroit s'impose in Gara1 delle Finals allo Staples Center andando poi a chiudere il conto nel Michigan,e aggiudicandosi così l'anello.

Prodotto del college di Kentucky,Prince è stato chiamato dalla franchigia rossoblu al primo giro del draft2002 come 23esima scelta(?),e oltre al titolo di cui abbiamo appena parlato può vantare anche quello di campione olimpico ottenuto qualche mese fa a Pechino con la sua nazionale.

Soprannominato da Hamilton "killer silenzioso" perché "fa perfettamente il suo lavoro senza che nessuno si accorga di lui",Tayshaun ha dimostrato in questi anni che forse mai nessun nickname fu più azzeccato:vedendo le sue partite e le sue statistiche abbiamo potuto constatare come non sia uno di quei giocatori che parlano con le cifre,ma è un'ala piccola che dà  il suo contributo nei momenti chiave del match,senza strafare ma semplicemente facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto.

Difende e attacca con eguale,spietata efficacia,le frecce del suo arco non vanno mai sprecate,non ne usa moltissime ma quando lo fa,di solito centra il bersaglio con precisione e maestria.

Non salta un match che saranno anni(e lo diciamo in silenzio,di questi tempi come parli bene dei Bad Boys te ne penti il giorno dopo"),è uno di quei giocatori che piacciono al pubblico per l'attaccamento alla maglia,forse il suo unico difetto è stato quello di non aver fatto quel passo in più che lo avrebbe consacrato leader assoluto del team e non,uno dei leader o uno dei migliori o uno di quelli che bla bla"intesi?

Tayshaun,il killer silenzioso è pronto a colpire anche e soprattutto in una stagione in cui chi rischia di essere fatta fuori è proprio Detroit!

PROSSIMI IMPEGNI E PROSPETTIVE

Cinque trasferte consecutive con cinque squadre che sono una più forte dell'altra.
E' questo che attende i Bad Boys da qui ai prossimi dieci giorni:nell'ordine si farà  visita a Cleveland,Miami,NewOrleans,Orlando e niente di meno che a Boston(1° marzo)!

E che ci crediate o meno questo ancora non è niente:eh si,perché appena si torna al Palace(3 marzo) indovinate chi viene a farci visita? Il grande ex che forse completamente ex non sarà  mai:Chauncey Billups.

Ovviamente vi racconteremo tutto nel prossimo report,vittorie,sconfitte e qualche lacrimuccia(speriamo solo di commozione")

E siamo preoccupati al pensiero di quale possa essere dopo questo tour de force la classifica dei Pistons.
Per ora siamo a 27W e 26L,settimi"

Per una voltaperò vogliamo congedarci guardando in positivo con un'affermazione che se da una parte può sembrare folle,dall'altra,appena avrete letto fino in fondo ciò che abbiamo da dire,vi renderete conto che va molto meno lontano dalla realtà  di quanto si possa pensare.

Eccola:e se Boston e Cleveland cominciassero a temere Detroit?
Eh sì perché,che quest'anno siano superiori non ci piove,e che Boston sia 3-0 con i Bad Boys è anche un dato di fatto. E allora,direte voi,cos'hanno da temere?

Semplice,da che si prospettava per le battistrada un primo turno facile facile contro Bucks o Nets,ci potrebbe invece essere il colpo di scena di una grande battaglia subito con Rasheed e co.,senza neanche entrare nel vivo della post season.

E chi è così folle da voler giocare al primo turno con i Detroit Pistons che diciamolo chiaramente,sono senz'altro la squadra più forte della terra tra tutte le nobili decadute?
Non solo,ma,a quel punto non avrebbero davvero niente da perdere e potrebbero giocare le 7 partite della vita senza affanni,remore e blocchi di ogni tipo.

Allora lasciatecelo dire,da che dovevano morire di paura di fronte alle Big,vuoi vedere che ancora una volta il coltello dalla parte del manico potrebbero clamorosamente averlo proprio i ragazzacci della Motown?

Anche in un quella che finora è stata una vera e propria stagione da tregenda.

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