Brian Ching. La Houston Dynamo è l'unico team superstite della MLS nei quarti Champions'
Un anno fa circa la CONCACAF annunciò la creazione di un nuovo torneo continentale per club che avrebbe sostituito la Champions' Cup: nacque così la CONCACAF Champions League. La nuova competizione ha subito presentato tre importanti novità rispetto quella precedente che si disputava praticamente in soli tre turni (quarti,semifinali e finale). La prima consiste nell'aggiunta di una fase preliminare ed una a gironi sul modello di quella europea; la seconda nella durata del torneo che si svolge nell'arco di due anni dalla fine di agosto a quella di aprile dell'anno seguente. La terza riguarda invece il numero delle squadre partecipanti che sono passate da 8 a 24, così suddivise: quattro per Messico e Stati Uniti, due per Costa Rica, Honduras, Guatemala, El Salvador e Panama, una per Canada, Belize e Nicaragua, tre per la zona caraibica.
Come si può notare c'è il ritorno di una rappresentante canadese dopo ben 32 anni: l'ultima fu il Toronto Italia nella Champions' Cup 1976. Per la qualificazione è stato creato appositamente il Canadian Championship, un mini torneo tra i tre club professionistici del paese: Toronto FC, Montreal Impact e Vancouver Whitecaps. Anche i paesi dell'America centrale hanno avuto tutti una o due rappresentanti fisse mentre alla Champions' Cup ne partecipavano solo tre che si qualificavano attraverso la defunta Copa Interclubes UNCAF, una sorta di torneo di qualificazione per la zona centroamericana. Si rumoreggia però di un ritorno di questa competizione che però diventerà indipendente dalla Champions League, quindi non servirà più ovviamente per qualificare. Per la zona caraibica il metodo di qualificazione è invece rimasto invariato anche se, come già scritto, le partecipanti sono state aumentate da una a tre. Rimane così in vita la CFU Club Championship, torneo di qualificazione per i club dei paesi caraibici.
La CONCACAF Champions league 2008/09 è la prima edizione del nuovo torneo che attualmente ha visto concludersi la fase a gironi lo scorso novembre e riprenderà il 24/26 febbraio con i quarti di finale.
SQUADRE PARTECIPANTI
Per gli Stati Uniti si sono qualificate alla Champions' 2008/09 quattro squadre della MLS: Houston Dynamo (vincitore della MLS Cup 2007) e DC United (vincitore della Supporters Shield 2007) direttamente alla fase a gironi mentre New England Revolution (finalista della MLS Cup e vincitore della US Open Cup 2007) e Chivas USA (secondo posto nella Supporters Shield) ai preliminari. I 'goats' si sono qualificati grazie alla vittoria dei 'Revs' nella US Open Cup e la contemporanea partecipazione alla finale di MLS Cup (persa poi per 2-1 contro Houston a Washington) che ha lasciato un posto libero per la Champions.
Per il Messico hanno partecipato dalla fase a gironi le sorprendenti Atlante e Santos Laguna rispettivamente vincitrici del torneo di Apertura 2007 e del Clausura 2008; Pumas UNAM e Cruz Azul invece dai preliminari come finaliste.
In Canada c'è stata la prima sorpresa: il Canadian Championship 2008 è stato incredibilmente vinto dal Montreal Impact, formazione che milita nella USL First Division, il secondo livello nella piramide del soccer USA.
Per la zona centroamericana abbiamo avuto le costaricane Deportivo Saprissa (di proprietà del miliardario messicano Jorge Vergara come il Chivas de Guadalajara e il Chivas USA) e Liga Deportiva Alajuelense, due dei migliori club della regione, gli honduregni Club Deportivo Olimpia (altro grande club centroamericano) e il Marathà³n, i guatemaltechi 'los rojos' del Municipal e il Club Deportivo Jalapa, i salvadoregni Luis àngel Firpo e Isidro Metapà¡n e i panamensi San Francisco e Tauro. Per le poco competitive nazioni del Belize e Nicaragua ci sono l'Hankook Verdes e il Real Estelà.
Per concludere ci sono le tre caraibiche rispettivamente vincitrice, finalista e terza classificata del CFU Club Championship 2007: i giamaicani dell'Harbour View, i trinidegni del Joe Public e i portoricani del Puerto Rico Islanders, altro club militante della USL First Division.
TURNO PRELIMINARE
Il turno preliminare è stato giocato con gare di andata e ritorno tra la fine di agosto e gli inizi di settembre 2008, ed ha riservato diverse sorprese. Il New England Revolution è stato praticamente travolto dal Joe Public con una sconfitta esterna per 2-1 ed un mortificante 0-4 casalingo. Stessa sorte è capitata all'altra squadra MLS, il Chivas USA. Contro il non certo irresistibile Tauro Fàºtbol Club, formazione panamense appartenente ad un industriale di origine italiana, i 'goats' sono stati sconfitti per 2-0 fuori casa, mentre in casa non sono andati oltre il pareggio per 1-1. Sorprendenti invece i Puerto Rico Islanders: avevano di fronte il blasonato Alajuelense (24 titoli nazionali e due CONCACAF Champions' Cup) eppure sono riusciti nell'ardua impresa di passare il turno grazie ad un pareggio esterno (1-1) ed una vittoria casalinga per 2-1 maturata ad un minuto dal novantesimo grazie alla rete siglata dal giovane inglese Taiwo Atieno. Per quanto riguarda le altre gare i pronostici sono stati rispettati: i messicani del Cruz Azul si sono facilmente sbarazzati dell'Hankook Verdes con un doppia vittoria per 6-0, i cugini del Pumas hanno vinto per 3-0 contro i giamaicani dell'Harbour View in una gara secca giocata a Città del Messico a causa dell'uragano Gustav che in quel periodo aveva devastato l'isola caraibica. Il Montreal Impact, anche se a fatica, ha avuto la meglio del Real Estelà, mentre sono passate abbastanza agevolmente San Francisco e Marathà³n.
FASE A GIRONI
Iniziata il 16 settembre 2008, si sarebbe dovuta concludere alla fine di ottobre ma a causa di diversi fattori ambientali, tra cui l'uragano Ike che ha colpito il Texas e le inondazioni in Honduras, alcune gare sono state rinviate per poi essere recuperate a novembre. Divisa in quattro gironi da quattro squadre che si sono affrontate in gare di andata e ritorno, con le prime due classificate qualificate ai quarti di finale.
Il gruppo A (Cruz Azul, Deportivo Saprissa, DC United e Marathà³n) ha visto fino all'ultima giornata una lotta a tre fra le squadre latine mente il team di Washington è riuscito a racimolare un solo punto in 6 gare. Alla fine l'hanno spuntata Marathà³n e Cruz Azul che grazie al primo e secondo posto si sono qualificate ai quarti di finale.
Il gruppo B (Pumas UNAM, Houston Dynamo, Luis àngel Firpo e San Francisco) è stato dominato dai messicani del Pumas, mentre il secondo posto è stato conquistato dall'Houston Dynamo grazie soprattutto allo spettacolare pareggio per 4 a 4 a Città del Messico ed al pareggio esterno più la vittoria casalinga contro i diretti rivali del Luis àngel Firpo.
Il gruppo C (Atlante, Olimpia, Montreal Impact e Joe Public) ha riservato la prima sorpresa del torneo: i canadesi del Montreal Impact hanno chiuso a pari punti (11) con l'Atlante e si sono classificati secondi solo a causa degli scontri diretti con i messicani che si son conclusi con un pareggio casalingo e una sconfitta esterna.
Il gruppo D (Santos Laguna, Municipal, Puerto Rico Islanders e Tauro) ha invece riservato l'altra sorpresa del torneo: il Puerto Rico Islanders. Imbattuto nelle prime tre gare (tra cui una storica vittoria casalinga per 3-1 contro i campioni messicani del Santos Laguna), è crollato nelle seguenti due per poi agguantare all'ultima giornata un sudato pareggio esterno in casa del Tauro. Grazie a ciò, nonostante abbia chiuso ad 8 punti proprio insieme ai panamensi, si è classificato secondo grazie alla vittoria casalinga nel primo scontro diretto. Primo posto invece per il Santos Laguna.
Il 10 dicembre nella sede CONCACAF di New York si è svolto il sorteggio dei quarti di finale, che inizieranno dal 24 febbraio 2009. Questi gli accoppiamenti: Santos Laguna vs. Montreal Impact , Atlante vs. Houston Dynamo, Marathà³n vs. Puerto Rico Islanders e il sentitissimo derby di Città del Messico tra Pumas UNAM e Cruz Azul.
Continua quindi il dominio dei club messicani nelle competizioni CONCACAF mentre quelli della Major League Soccer hanno dimostrato ancora una volta i loro limiti in campo internazionale. Nella vecchia Champions' Cup si pensava che la causa di ciò fosse il calendario (il torneo si giocava quando la MLS non era ancora iniziata o era alle primissime giornate), mentre la Champions League (con gran parte del calendario che si svolge in piena stagione MLS) ha allontanato questa ipotesi. New England, Chivas USA e DC United non sono mai state all'altezza della situazione, mentre solo Houston per ora ha salvato la faccia alla più importante lega degli Stati Uniti. C'è anche da notare che i due club che militano nella USL First Division (Montreal e Puerto Rico) sono entrambi ai quarti di finale.
La disparità tra calcio messicano e statunitense se non è presente a livello di nazionali lo è (e molto) a livello di club. La Primera Divisià³n messicana è uno dei tornei più importanti d'America, quasi alla pari con il campionato argentino e brasiliano; i club hanno disponibilità economiche tali da poter acquistare ottimi talenti dal Sudamerica e non far emigrare quelli locali. Le limitazioni dei team MLS con riferimento a salry cap (solo $2,2 milioni per il 2008, poco più per il 2009) e di rosa (18 pro e 10 riserve per il 2008, 24 totali nel 2009), aggiunte all'inesperienza nei confronti internazionali e le migliaia di km da volare, hanno inevitabilmente avuto conseguenze. E non sembrano prevedibili cambiamenti a breve, almeno fino a quando, nel 2010, con il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori e l'apertura di nuovi stadi per il soccer (Salt Lake City da poco, NY, Philadelphia, Kansas City) la MLS inizierà a cercare di puntare almeno alla supremazia continentale. Ma ci vorranno ancora anni e tanti confronti (e soldi) prima di poter raggiungere il livello delle messicane. E per iniziare ad avere una credibilità internazionale dovrà partire proprio dalla CONCACAF Champions' League, che è anche chiave d'accesso al Mondiale per Club.
1. continua