San Antonio al bivio

Il nocciolo duro degli Spurs in genere entra in forma nella seconda parte di stagione…

E’ iniziato il tanto atteso Rodeo Trip, con gli abitanti di San Antonio a far festa per 2 settimane, e i nostri Spurs in trasferta per 8 partite consecutive.

Chi conosce i Texani, sa che il Rodeo non è solo l’occasione per far festa e il dispiacere di non giocare fra le mura amiche per 15 giorni, ma è soprattutto il momento in cui cambiare marcia, lanciare segnali a chi li dava per spacciati, e iniziare a far pensare agli avversari che bisognerà  fare i conti con questi irriducibili e coriacei neroargento.

Il 15 Febbraio a Phoenix andrà  in scena l’All Star Game 2009, il 19 febbraio si chiuderà  la possibilità  di fare scambi, e il 21 febbraio si chiuderà  il Rodeo Trip con l’ultima partita a Washington; al termine di tutto questo avremo una precisa indicazione del destino degli Speroni.

RISULTATI
San Antonio Spurs vs New Jersey Nets 94-91
San Antonio Spurs @ Los Angeles Lakers 85-99
San Antonio Spurs @ Utah Jazz 106-100
San Antonio Spurs @ Phoenix Suns 114-104
San Antonio Spurs vs New Orleans Hornets 106-93
San Antonio Spurs @ Golden State Warriors 110-105 (OT)
San Antonio Spurs @ Denver Nuggets 96-104

Gli Spurs, che mantengono il secondo posto ad Ovest con un record di 33-15 (0.688), nelle ultime 7 partite portano a casa 5 vittorie e 2 sconfitte maturate in modo completamente diverso.
I ragazzi di Coach Pop dovevano dimostrare di saper vincere, dopo essere stati accusati di avere un calendario fin qui troppo agevole, e hanno risposto nel migliore dei modi portando a casa 3 W indiscutibili contro Utah Phoenix e New Orleans.

Dopo lo scivolone contro i Lakers, che ha lanciato segnali d’allarme, visto che in 3 quarti Bryant aveva archiviato la pratica San Antonio, è iniziato un filotto di 4 vinte consecutive, fra cui l’ultima, con gli Warriors in contumacia Belinelli, con i Big Three a segnare 87 dei 110 punti della squadra.

La striscia vincente è stata interrotta contro i Nuggets, che hanno avuto il via libera da Popovich, che ha deciso di lasciare a riposo Duncan, Parker, Ginobili e Finley.
Con i gregari in scena al posto dei soliti protagonisti, gli Spurs sono stati in partita fino a 2 minuti dal termine quando Anthony ha deciso di averne abbastanza.

L’Ex Agente CIA Popovich, che una ne fa e cento ne pensa, la prende con filosofia, giudicandola un ottimo allenamento per chi gioca meno, e una buona occasione per rilassarsi in vista della successiva sfida contro i Celtics.

Pop trova anche il tempo di scherzarci sopra, dichiarando: “Ginobili è stato precauzionalmente lasciato a riposo per un colpo subito all’anca. Parker è diventato un All-Star e si è un po’ montato la testa, così lo abbiamo fatto sedere per dargli una lezione. Duncan voleva rinegoziare il suo contratto, e allora gli ho detto: ’Siediti. Io con te non parlo ’ ”.

Potete capire che il clima che si respira in casa Spurs è tutt’altro che negativo, anzi lascia trasparire molta serenità , ingrediente fondamentale per grandi successi.

I Big 3

Tim Duncan continua la sua battaglia contro la noia della regular season, alternando prestazioni realizzative solide a giornate in cui si “limita” a distribuire assist ai compagni e a raccogliere rimbalzi.

Contro Golden State Timmy ha anche messo a referto la 30° doppia doppia della stagione.
Il caraibico è anche alle prese con l’11° convocazione da titolare all’All Star Game, anche se ha recentemente detto: “Se schiacciassi o se facessi giocate spettacolari capirei meglio perché sono stato votato così tante volte per l’All Star Game”. I suoi avversari probabilmente capiscono perché.

Terza partita delle stelle anche per il franco-belga di Bruges Tony Parker, che conferma così la sua appartenenza all’elitè del basket Nba.

Parker è stato anche eletto Player of the Week nella settimana che si è conclusa l’1 di Febbraio, in cui ha guidato gli Spurs con 25 punti e 6 assist di media in 36 minuti.
La consistenza e la velocità  del Signor Longoria restano un rompicapo per tutte le difese incontrate finora, ed è atteso da grande protagonista contro Rajon Rondo e i suoi Boston Celtics.

L’ex Viola e Virtus Manu Ginobili non deve aver preso troppo bene la convocazione dei suoi due compagni a discapito della sua, perché dal momento delle scelte l’argentino ha infilato 3 partite con 28 punti di media, ben 13 in più di quelli abituali.

Contro i Suns El Contusion ha stabilito il record di franchigia per tiri liberi realizzati senza errori: 18/18 che vanno ad aggiungersi ai 6 canestri dal campo per 30 punti, e nella partita successiva contro CP3 e compagni, oltre a mantenere immacolata la sua percentuale dalla lunetta, con un perfetto 6/6, ha messo in mostra tutta la sua ritrovata esplosività , con una stupenda schiacciata in faccia al malcapitato David Armstrong.

A seguire, contro gli Warriors, season high di 32 punti, e come avevamo detto nello scorso Spurs Report non ci sono più dubbi, Manu Ginobili è tornato.

La Squadra

Analizziamo, come di consueto, l’andamento del supporting cast:

Ginobili to Finley. Sta diventando questo l’asse di molte vittorie neroargento, con Manu che dopo la classica penetrazione, scarica da 3 per Micheal Finley, che infila la retina. Copione che si è ripetuto contro New Jersey, mettendo in mostra le ottime capacità  di clutch player di Finley, a cui è stato concesso il giorno di riposo come ai Big Three.

Roger Mason, ormai confermatosi quarto violino in casa Spurs, è stato il protagonista nella sconfitta di Denver, con 26 punti.

Oltre a questa performance, spicca la costanza con cui il giocatore di Washington va in doppia cifra, e l’importante contributo che sta dando alla causa con il suo tiro dalla lunga distanza, che gli è valso la convocazione al three point shootout di Phoenix, dove sfiderà  Danny Granger, Rashard Lewis, Daequan Cook, Mike Bibby e il campione in carica Jason Kapono.

Kurt Thomas sta guadagnando minuti grazie alle sue qualità  difensive e al suo jumper dai 5 metri, e a farne le spese è Bicio Oberto, che ha visto calare drasticamente il suo minutaggio.

Bruce Bowen ha ritrovato la fiducia di Coach Pop, con Udoka che ha a disposizione solo il garbage time delle partite.

L’ala grande titolare degli Spurs, Matt Bonner, alterna prestazioni anonime a grandi performance, ma il suo rendimento dipende soprattutto dal successo del suo tiro da 3 punti.

Ora gli Spurs troveranno l’ostacolo più difficile, i Boston Celtics campioni Nba, ma Duncan e compagni hanno 5 giorni per preparare l’importante sfida.

Nei giorni successivi ci saranno altre 2 trasferte a New Jersey e Toronto, a cui seguirà  un’altra pausa di 6 giorni dovuta all’All Star Game.

San Antonio contro gli eterni rivali capitanati da Steve Nash, i Phoenix Suns, ha infilato la 29° vittoria consecutiva in partite sopra i 100 punti, dimostrando che quando l’attacco funziona a pieno regime non c’è avversario che tenga.

R.C. Buford avrà  tempo fino al 19 febbraio per provare a dare un’altra pennellata alla tela dei suoi Speroni, mentre dei rumors provenienti da Detroit danno la squadra texana interessata a firmare Rasheed Wallace, così come lo sono i Los Angeles Lakers.

Se Sheed dovesse aggregarsi a Duncan, Ginobili e Parker ( anche se per ora rimane fantabasket) gli Spurs tornerebbero prepotentemente d’attualità  e la finale di Conference contro i Lakers preventivata già  da inizio anno rischia di diventare sempre più incerta.

Le possibilità  che un giocatore del calibro di Wallace arrivi a San Antonio sono comunque molto basse e la squadra sa che deve continuare a lavorare con gli uomini a disposizione senza pensare al mercato, sperando in un’altra magia del loro General Manager.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi