Pistons k.o. con le più forti

Ai Pistons di Prince quest'anno gira tutto storto contro i Celtics di Pierce:anche le foto!

Partiamo con un dato di fatto:se la città  di Detroit si trovasse qualche Km più ad occidente,i Pistons giocherebbero nella Western Conference e a tutt'oggi,dopo che abbiamo appena superato metà  regular season,la qualificazione ai playoffs sarebbe altamente in bilico.

Il tabellino delle loro vittorie ne riporta 26(su 47 incontri) con una media del 55,3%,esattamente la stessa dell'attuale ottava classificata ad Ovest,i Suns di Porter(a proposito di Bad Boys in crisi"vecchi e nuovi,solo Chauncey pare resistere al virus!).

Per fortuna che da queste parti siamo ad Est e per partecipare alla post season non devi poi stancarti molto,ma la statistica appena riportata non è che faccia dormire sonni tranquilli a Joe Dumars e al suo pupillo Michael Curry,rispettivamente capitano e timoniere di una barca che non affonda ma di certo non naviga in acque tranquille.

Il Palace è stato ahilui in questa stagione teatro di numerosi atti di pirateria cestistica,violato ben 11 volte su 25 gare. Ciò vuol dire che prendendo in considerazione tutte le franchigie che abbiano almeno il 50%di W(attualmente ben 15,ndr) Detroit è la squadra più sconfitta in casa:una tristezza per quella che fino alla passata stagione era un'isola quasi inespugnabile alle flotte nemiche.

E per parlare delle ultime sconfitte dobbiamo spostarci dal"mare alle praterie,da esempi di barche che galleggiano nella tempesta a fortini che reggono e non reggono,anzi"crollano!

Infatti nella Motown sono arrivati i rangers del Texas,armati di"stalloni e razzi,ovvero partiti dalle città  di Dallas e Houston a ricordare ai tifosi rossoblu che le 8W su 9 di qualche settimana fa evidentemente non erano altro che un fuoco di paglia,sovrastato dagli incendi appiccati prima da piccole franchigie di cui abbiamo parlato nello scorso report,e poi da signori della guerra chiamati Dirk Nowitsky e,udite udite,Ron Artest,particolarmente "amato" da queste parti per le caramelle da lui distribuite ai fans locali in occasione di un Pacers-Pistons di qualche anno fa"

RIP FROM THE BENCH

E così registravamo un bell'ambo sulla ruota di Auburn Hills:

Detroit-Dallas 91-112 (Dirk 26p)
Detroit-Houston 105-108 (Artest 24p+9r)

Ironia della sorte in entrambi gli incontri il miglior marcatore dei padroni di casa era Rip Hamilton(che ne metteva rispettivamente 17 e 27) partito dalla panchina per quello che in ordine cronologico è l'ultimo esperimento in casa Pistons ma non certo,ci scommettiamo,l'ultimo inteso come "quello che va bene e andiamo avanti così""

Rip finiva per giocare comunque più di tutti(o quasi,se proprio andiamo a vedere i secondi),25minuti contro i Mavericks,31 contro i Rockets:bel modo di essere panchinaro,no?

Ma il peggio per i nostri eroi doveva ancora arrivare"

Dopo la trasferta di Minneapolis,lo squadrone del Michigan stava per incassare altre due sberle a domicilio di cui parleremo soltanto tra un po',non prima infatti di aver riportato la breve cronaca della vittoria sui lupi di McHale per 98-89(e dai,di questi tempi le W non possono passare inosservate").

Rip sempre from the bench(chi ha l'inglese in antipatia avrà  tuttavia capito che vuol dire "dalla panchina"),stavolta per lui 11 punti in 21 minuti,la parte del leone la faceva Rasheed con 25 punti e 10 rimbalzi. Per Iverson 19punti.
Tra i T-Wolves bene il solito Al Jefferson(24p) e Love(17).

Vittoria di poco conto,perché se da una parte è vero che l'ex team di Garnett stava viaggiando da un po' con una media super,tipo 400 W nelle ultime 402 gare o giù di lì"è anche vero che pur sempre di una squadra sotto il 40% di W si tratta. E' un'altra la squadra di KG oggi"ahinoi e ahiloro(i Timber")!

ARRIVANO KG E LBJ

I Boston Celtics,ancora e sempre maledettamente loro,continuavano a fare ciò che gli riesce meglio da 18 mesi a questa parte:violare il Palace. Per i Bad Boys arrivava la nona sconfitta negli ultimi 12 match contro i biancoverdi del Massachusetts(quinta interna,ndr). Il risultato finale era un comunque "positivo"(rispetto alle due precedenti sfide) 78-86.

Kevin Garnett spadroneggiava con 22p e 9r,i 19 punti di Stuckey e Iverson risultavano inutili.
Prince praticamente assente sotto canestro(4 punti e un rimbalzo in 35 minuti,dai Tayshaun!)

Cinque minuti per il "titolare" Amir Johnson,ben 27(con 14 punti) per la riserva Hamilton,mah"

Niente da fare per Kwame Brown:"Quell'esperimento è finito" ha dichiarato Curry riferendosi alle partite in cui aveva lanciato Brown come centro titolare. Una frase che,a nostro modestissimo avviso,si addice anche all'ultimo esperimento"!

Celtics alla decima vittoria consecutiva.
Bella soddisfazione per A.I. in questa sfida,ne parleremo dopo,che fretta c'è?
Prima LeBron!

Così archiviamo un altro k.o. e ci togliamo il pensiero:eh già ,perché anche contro la squadra del più serio candidato dell'anno al titolo di Mvp i rossoblu andavano al tappeto per 80-90 cedendo nel finale a King James,il number23,autore di 33 punti nell'ennesima(per lui") magica serata. Il leone di Cleveland veniva ben coadiuvato da Mo Williams,22 punti.

Tra i padroni di casa belle prove di carattere per The Answer,19 punti,e Amir Johnson,10 punti e 9 rimbalzi in 21 minuti.

L'esperimento di Hamilton(16punti) sesto uomo non piaceva neanche a un decano della pallacanestro americana che in diretta tv esclamava:"Fossi in Dumars comincerei seriamente a fare le mie valutazioni su Curry",come a dire"penserei all'esonero! Le parole erano quelle di coach Dan Peterson,non certo uno qualsiasi.

Noi le nostre valutazioni su Curry le abbiamo fatte(anche se non conteranno un decimo di quelle di Dumars"),dal 5,5 come voto dei primi due mesi,ad un "rimandato" a maggio/giugno(o anche più in là ) se consideriamo che il coach è giovane e fa parte di un progetto da realizzarsi non a breve durata anche se,e lo ripetiamo,gli esperimenti fatti finora ci hanno convinto ben poco,Brown titolare e Rip from the bench su tutti.

Quella contro gli emergenti cavalieri dell'Ohio rappresenta la quarta sconfitta consecutiva ad Auburn Hills e per ritrovare una striscia casalinga così negativa bisogna risalire alla stagione 2000-2001;fortunatamente terminava lì,perché a spezzarla arrivava la vittoria sui Miami Heat(quasi incollati in classifica) per 93-90.

Super Wade giocava una gran partita con 29 punti e 13 assist(ed egli stesso si faceva i complimenti in sala stampa) mentre i Bad Boys litigavano coi tiri liberi ma riuscivano anche a portare cinque uomini in doppia cifra e a far loro un match cruciale(più a fine regular season che adesso) per stabilire la griglia playoffs,nonostante manchino ancora parecchie settimane alla resa dei conti.

GIOIA IVERSON

The Answer giocherà  a Phoenix il decimo All Star Game della sua brillante carriera,ovviamente in tenuta Est. Una boccata d'ossigeno per un campione che è in un momento delicato e importante al tempo stesso,come sospeso tra un sogno accarezzato ma finora non realizzato e una realtà  positiva e piacevole finchè si vuole(è pur sempre bello,ricco e famoso,ndr) ma che sembra ogni anno avvicinarlo e allontanarlo da quel sogno come un'altalena che ti fa toccare il cielo e poi ti riporta indietro.

Allen ha ottenuto poco più di 1.800.000 voti,secondo solo a Dwayne Wade tra le guardie dell'oriente americano:complimenti sinceri,passano gli anni ma assolutamente non il fascino di questo grande giocatore!

All'All Star Game parteciperà  anche Billups ovviamente nella squadra dell'Ovest mentre Rodney Stuckey giocherà  tra i sophomore.

Ma la convocazione per la parata di stelle non è l'unica nota positiva della settimana dell'ex Sixers e Nuggets: contro Boston Iverson ha toccato quota 23.768 punti in carriera scavalcando così Charles Barkley al 16esimo posto della classifica marcatori all-time della lega.

Inutile dire che a guidare il gruppo c'è Kareem Abdul Jabbar con 38.387 punti.
A.I. è secondo solo ad un certo Shaquille O'Neal se consideriamo soltanto i giocatori in attività .

PROSSIMI IMPEGNI

Sabato si vola a Milwaukee per affrontare i Bucks,il giorno dopo al Palace arrivano i Suns di Steve Nash,quindi la trasferta contro i tori di Chicago e tre partite interne consecutive:Atlanta,ancora Milwaukee e SanAntonio. Tra la sfida con i falchi e le altre due c'è un All Star di mezzo,ovvero cinque giorni di riposo per i rossoblu.

I Bad Boys sono ancora in purgatorio,in attesa di sapere se tra due/tre mesi ad attenderli ci sarà  un Paradiso inteso come un "dolce" primo turno seguito da sfide stellari per la conquista della Conference(poi vadano come vadano ma pur sempre un Paradiso sono") o l'inferno di prime gare di post season dure come l'acciaio alle quali la franchigia della Motown potrebbe non resistere"o uno sweep di Boston o"

Ma come? Detroit ha resistito a questo freddo nordamericano,all'addio di Billups,alla crisi del mercato dell'auto che da queste parti è l'orgoglio di casa come la pizza a Napoli,e volete che si sciolga all'arrivo della primavera?

Ma dai!

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