New York adesso ci crede

Al Harrington e compagni hanno preso un buon ritmo…

Nel precedente Team report sottolineavo il periodo non felice dei bianco blu arancio, dopo le sconfitte subite ad ovest. Nella seconda metà  di gennaio i newyorkesi hanno saputo cambiare marcia; a dire il vero grazie anche ad un calendario favorevole. Sette vittorie, di cui cinque di fila in casa, a fronte di sole tre sconfitte (una evitabilissima con Washington) sono abitudini che al Garden ci si era scordati dall'addio di Van Gundy.

Ciò che fa ben sperare è l'affiatamento della squadra, che di partita in partita sembra trovare maggior affiatamento, e comincia a mostrare sul campo quello che è il basket predicato dal suo coach. C'è molto ancora da lavorare, ma la strada sembra quella giusta.

La squadra commette ancora errori grossolani, perde palloni e gestisce male possessi determinanti, tuttavia l'impressione è che migliori di gara in gara; e ciò fa ben sperare per il futuro. La folla del Garden appare coinvolta come non accadeva da tempo, e questo è merito di una sola persona, Mike D'Antoni.

Il coach ha dato al team quello che era sempre mancato nelle ultime stagioni, un gioco, per di più spumeggiante e piacevole da vedere, com'è l'idea della pallacanestro di D'Antoni. Scrivo dopo aver visto la vittoria con i Pacers, e devo dire che la squadra ha giocato un primo tempo incredibile, non solo in attacco. Il gioco è divertente, dinamico e coinvolge tutti sul campo. Si vede che c'è fiducia, sperando che sia un buon auspicio per la settimana di fuoco al Garden.

Tra le liete novelle si aggiunge il rientro di Danilo Gallinari, in anticipo rispetto a quanto diagnosticato. Il Gallo ha cominciato comprensibilmente in maniera piuttosto timida; salvo poi crescere dimostrando al pubblico che la sesta chiamata al draft non era immeritata. Non a caso sta diventando uno dei beniamini del Garden.

Viste queste premesse l'ottava piazza ad Est non pare più un miraggio, anche in seguito all'infortunio di Michael Redd che penalizzerà  non poco i Bucks, attualmente ottavi. Le concorrenti principali oltre a Milwaukee sono i cugini di New Jersey, i sorprendenti Charlotte Bobcats ed i possibili outsider Chicago e Indiana.

La nota dolente riguarda la situazione di Eddie Curry. Purtroppo non si parla di basket giocato ma dei problemi che sta attualmente affrontando il giocatore. Prima le accuse di violenza da parte del suo ex autista, ed in seguito la tragedia dell'ex fidanzata uccisa. il bambino ucciso insieme alla donna era figlio di Curry, il quale è volato a Chicago e non si sa quando potrà  essere disponibile.

La saga sul buy-out di Marbury non fa più notizia. La guardia è in dissonanza con la società  circa i dettagli dell'operazione, ed ha dichiarato di essere in contatto con Boston ed un altro team (Miami) circa il suo prossimo ingaggio. Oramai a New York Stephon è un ectoplasma.

Le partite
New York vs Washington W 128-122
New York @ Washington L 89-96
New York vs Philadelphia L 97-107
New York vs Chicago W 102-98
New York vs Phoenix W 114-109
New York vs Memphis W 108-88
New York @ Philadelphia L 110-116
New York vs Houston W 104-98
New York vs Atlanta W 112-104
New York @ Indiana W 122-113

L'angolo del Gallo

Finalmente! Il 16 gennaio Danilo Gallinari assaggia il terreno del Garden, nella sconfitta contro Philadelphia mette segno due triple in quindici minuti, anche se la condizione è ancora precaria. Segnali più confortevoli arrivano due giorni dopo, contro i Bulls 9 punti (di cui due con una schiacciata da highlight), 4 rimbalzi , 2 assists e due recuperi, ma soprattutto la dimostrazione del perché è li. Seguiranno delle discrete prestazioni con Phoenix (con il cameo di una stoppata a Shaq) e Memphis, una giornata di riposo nel back to back contro Philadelphia, a seguire ordinaria amministrazione con Houston, Atlanta e Indiana.

La condizione fisica è da verificare, così come il suo inserimento nei giochi, ma se la schiena non darà  fastidi si può solo crescere. Danilo infatti potrà  essere molto importante per il team; le sue caratteristiche sono infatti ideali per il gioco di Mike.

Il Gallo può infatti portare ciò che serve alla squadra, ossia un lungo veloce, con ottimo gioco perimetrale e propensione al rimbalzo. Inoltre una volta pronto per restare più minuti in campo, Danilo sarebbe utilissimo sugli scarichi, visto il suo ottimo tiro da tre (in una squadra in cui non abbondano i tiratori). La difesa è sicuramente da migliorare, e di sicuro il giocatore si darà  da fare su questo fondamentale, tuttavia ciò che serve come il pane sono le sue qualità  in attacco.

Intelligentemente D'Antoni sta centellinando il suo impiego, senza forzare il minutaggio del Gallo e soprattutto la sua schiena.

Il borsino dei giocatori

Wilson Chandler ha perso il posto in quintetto nelle ultime apparizioni, tuttavia parteciperà  all'All Star Game con i sophomore. A parte questa soddisfazione, Wilson è apparso in calo nel mese di gennaio.

Le sue cifre, ma soprattutto le sue percentuali dal campo sono calate nel corso del mese, nonostante il giocatore abbia messo la solita energia in campo. Chandler rappresenta uno dei tasselli futuri della franchigia, tuttavia al momento risulta più efficace Al Harrington, impiegato al suo posto come ala piccola titolare.

Lo stesso Harrington appare in ripresa dopo un periodo non certo brillante al tiro, in cui Mike lo aveva utilizzato come sesto uomo. Le caratteristiche fisiche di big Al e la sua abilità  nel tiro da fuori lo rendono un giocatore ideale per il gioco di D'Antoni, a patto che riesca a limitare le forzature e, talvolta, gli eccessi d'egoismo.

Jared Jeffries dopo il suo rientro è stato promosso centro titolare, risultando determinante nelle ultime vittorie grazie alle sue abilità  difensive. Spesso è stato messo in marcatura sulle guardie avversarie, creando non pochi problemi a chi doveva ragionare con le sue braccia kilometriche addosso.

Dopo l'incertezza legata al suo rientro ha saputo guadagnare la fiducia del coach, soprattutto perché rappresenta un centro atipico che calza a pennello nel sistema di D'Antoni. Inoltre non ha concorrenza visto che Jerome James si è spaccato il tendine d'chille è resterà  fuori tutta la stagione (non che manchi a qualcuno), e Curry oltre ai problemi fisici ha una serie di problemi personali che esulano dal basket giocato.

David Lee non è stato convocato per l'All Star Game ma le cifre parlano per lui, una macchina da doppia doppia (secondo nella lega dopo Dwight Howard). Dopo i rumors legati ad un suo coinvolgimento in varie trade, si vocifera che Donnie Walsh sia intenzionato a rifirmarlo prima dell'estate.

Pare che l'agente del giocatore abbia chiesto un contratto da 10 milioni di $ a stagione per sei anni, ed essendo il giocatore restricted free agent, i Knicks avrebbero la facoltà  di pareggiare eventuali offerte.

Chris Duhon è oramai una garanzia, è quinto nella lega per numero di assist, e rappresenta il cervello del team. Inoltre ha dimostrato parecchi freddezza negli ultimi impegni, risultando determinante in attacco quando c'era bisogno, soprattutto dall'arco dei tre punti.

Mercato e deadline

La chiusura del mercato è fissata per il 19 Febbraio. Entro tale scadenza i Knicks dovrebbero aver risolto la grana Marbury, ed almeno in teoria agiungere una guardia al loro roster. Un nome che è circolato nelle scorse settimane è quello di Mike Miller, che dal canto suo sarebbe ben contento di lasciare Minnesota. Sarebbe un tassello importante, e darebbe a D'Antoni il tiratore da tre di cui ha tanto bisogno. Al momento sembrano solo voci, in quanto Miller ha molto mercato, anche se costa molto (9.7 milioni il prossimo anno, e 4.5 per uesta metà  stagione).

Il mese di Febbraio inizia con dei rumors che vorrebbero nate Robinson sul mercato. Nonostante le ultime buone prestazioni, Nate "the great" non convince D'Antoni per i suoi limiti tecnici e caratteriali, inoltre se Walsh dovesse decidere di rifirmare Lee, Robinson diverrebbe sacrificabile, in quanto non ci sarebbero le risorse per una sua conferma. Converrebbe a quel punto cederlo entro Febbraio, oppure in un sign & trade in estate. Anche in questo caso nulla è certo, per di più nessuno si è fatto avanti esplicitamente per il numero quattro.

Eddie Curry ha detto che sarebbe d'accordo con una trade, ma è un ipotesi difficile allo stato attuale, viste le scarse condizioni del centro ed il suo contratto difficile da scambiare.
Prossime partite

Dopo le sei gare casalinghe della seconda metà  di gennaio il calendario si fa più ostico: il 31 I knicks faranno visita ai Pacers. A seguire una settimana tre impegni casalinghi con l'elitè della lega:
i Lakers il 2 febbraio (diretta su Sportitalia-NBA TV alle 01.30), Cleveland il 4 e Boston il 6!!

E tre partite in trasferta pre All Star Game: l'8 a Portland (diretta su Sportitalia-NBA TV alle 24.00), il 10 a Golden State e l'11 a LA coi Clippers.

Da questa serie di impegni si definiranno le reali ambizioni dei Knicks, in meglio si augurano Walsh, D'Antoni e tutti i tifosi bianco blu arancio.

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