Billy Wagner celebra la sua salvezza in Gara 1 della NLCS
Rivisitando un vecchio adagio, un cartello esposto ieri da un tifoso dei New York Mets recitava: "Glavine and Maine, then pray for rain". La pioggia c'è stata ed ha fatto rinviare Gara 1 di questa NLCS, poi è toccato a Tom Glavine (7IP 4H 0R 2BB 2SO) che ha dimostrato di essere l'asso che tutti conosciamo. Ora sarà la volta di John Maine, un nome che peserà sulla sua schiena in Gara 2, pesante come uno stato potremmo dire. Di fronte ci sarà l'asso dei Cardinals, recuperato proprio per la pioggia, Chris Carpenter.
E' stato un classico duello di lanciatori: una sfilza di zero ed una singola battuta potente che ha segnato il 2-0 per i Mets, che ora conducono la serie, al meglio di sette gare, per una partita a zero sui St. Louis Cardinals. Come detto Tommy Glavine, da Concord, Massachusetts, 40enne mancino, a lungo una delle colonne degli Atlanta Braves, ha tenuto a secco le mazze dei Cards concedendo 4 valide in 7 inning mescolando sapientemente una veloce da 88 mph ad un cambio ed infilando un'occasionale curva (maestosa una nel settimo su un Ronnie Belliard congelato).
Grande credito però a Dave Duncan, pitching coach di St. Louis, che ha portato Jeff Weaver ad un livello non visto da anni: una veloce da 93-94 mph, un cambio più che funzionante ed una curva-slider che ha azzoppato i Mets per oltre 5 inning concedendo una singola valida. I canti di "Weaver, Weaver" che lo Shea Stadium ha intonato dopo la sua uscita (5.2IP 4H 2R 2ER 2BB 1SO) non sono meritati, anzi completamente fuori luogo.
E poi il tono caraibico di questi Mets, dal GM Omar Minaya fino ai dominicani ed ai portoricani che riempiono il roster e sulle cui note, salsa e merengue, si giocano queste sfide nell'umidità di uno Shea Stadium, il cui parterre è affollato dai soliti sospetti, Donald Trump, Matt Dillon, Bill Belichick (!)…purtroppo per i Mets staranno a guardare anche Pedro Martinez, El Duque e Duaner Sanchez ed appunto si prega per la pioggia visto che ci sono cinque sfide consecutive (due a New York e tre a St. Louis) e la rotazione dei Mets appare alquanto inconsistente.
La Cronaca
Nulla, non concedono nulla i due partenti per due inning. L'infortunio di Cliff Floyd al tendine d'Achille l'unica nota (negativa per NY) costringe Willie Randolph ad inserire Endy Chavez in esterno sinistro.
Nel terzo e nel quarto errori sulle basi costano cari ai Cardinals. Nel terzo con due sulle basi (singoli di Yadier Molina e del pitcher Weaver) David Eckstein batte una linea in doppio gioco con Molina che viene colto ormai ben fuori dalla base. Ma nel quarto è ancor più grave la gaffe di Albert Pujols che giudica male una volata di Juan Encarnacion e viene colto facilmente fuori base dal tiro preciso di Carlos Beltran. Sono chance che, visto il punteggio finale, costeranno la partita.
Weaver nel frattempo non lascia dubbi e neppure fa entrare punti. Nel quinto St. Louis è ancora vicinissima a segnare i primi punti. Con Jim Edmonds in prima, Ronnie Belliard batte una volata che cade rapidamente verso l'erba e che Endy Chavez intrappola nel guantone con un tuffo in avanti. Se la pallina abbia toccato anche l'erba durante la presa resterà il classico mistero irrisolto. L'arbitro concede l'out e la successiva base su ball a Molina porta soltanto a pensare: cosa sarebbe successo se…ma i punti sul tabellone restano zero. Una linea di Pujols nell'alta del sesto viene presa da Jose Reyes e spegne un'altra chance per St. Louis.
E nella parte bassa del sesto i Mets segnano i punti vincenti. Ci vogliono 89 lanci per capire Weaver: con due eliminati Paul Lo Duca trova un singolo che nessuno riesce a prendere. E poi Weaver porta Carlos Beltran fino al conto di 2-2 e poi lascia una breaking ball un paio di centimetri troppo alta, Beltran scende, la colpisce e la alza profonda a destra fin oltre la recinzione. 2-0 Mets. Dopo il doppio concesso a Carlos Delgado e l'intenzionale a David Wright è la fine per Weaver.
Funziona bene il bullpen dei Cardinals: Tyler Johnson spegne i Mets nel sesto e Brad Thompson e Braden Looper mettono altri due zero nel settimo e nell'ottavo. Più drammatici i due ultimi inning in attacco per i Cardinals con Guillermo Mota che su conto pieno, con David Eckstein in prima e due out, induce Preston Wilson ad una candela in prima base, dopo varie foul ball su veloci che toccano anche le 97-98 mph e con Billy Wagner che si guadagna la salvezza lanciando 99-100 mph, ma solo dopo aver dato la base su ball a Scott Rolen e combattuto a suon di veloci con il pinch hitter Scott Spiezio.
Note: E' stata la quattordicesima vittoria in postseason per Glavine. La vincente di Gara 1 della NLCS ha raggiunto le World Series in 12 degli ultimi 13 anni. L'eccezione? I Cards nel 2005. Sarà vendetta?