Detroit tra esperimenti e k.o.

Michael Curry,prima stagione da head coach e mille esperimenti!

Sono i giorni del Salone di Detroit,il classico appuntamento annuale in cui si possono ammirare le ultime novità  dal mondo delle automobili. Nonostante la crisi internazionale non mancano bellissime auto,alcune con innovazioni degne del nuovo millennio.

Verrebbe fuori un articolo molto interessante e piacevole se continuassimo a parlare di quest'argomento e invece dobbiamo spostarci un po' più alla periferia di Motown,per l'esattezza ad Auburn Hills,tana della franchigia-simbolo del Michigan che accende e spegne i propri motori(e di conseguenza i sogni dei suoi tanti fans)più velocemente delle monoposto di Formula1.

Otto vittorie in 9 partite ci avevano ridato entusiasmo al punto da tornare a considerare Detroit una contender:beh,forse ci eravamo illusi di brutto.

Da quel momento sono arrivate 5 sconfitte di fila,e per di più la maggior parte di esse con squadre di bassa classifica e,almeno per quest'anno,senza grosse ambizioni.

Quest'ultima frase invece non si addice(o non dovrebbe") ai Bad Boys.
Le ambizioni ci sono eccome ma poi capitano periodi così e tornano i dubbi,mille dubbi,un sacco di domande come per esempio: davvero possiamo lottare con loro,con le tre battistrada dell'Est?

K.O. A RAFFICA

Charlotte,Indiana,Oklahoma(!),New Orleans e chi più ne ha più ne metta. Le ultime tristi batoste che hanno dovuto sopportare i ragazzi di Curry portano la loro firma.

E le successive vittorie con Memphis e Toronto non hanno affatto addolcito l'amarissima pillola.

Ecco nel dettaglio i recenti,avvilenti risultati:

Detroit-Charlotte 78-80 (22 punti di Stuckey)
Indiana-Detroit 110-106 (30 punti ancora per Rodney,salvagente rossoblu)
Oklahoma-Detroit 89-79
Detroit-NewOrleans85-91
Memphis-Detroit 79-87(si rivede un ottimo Iverson con 27 punti)
Detroit-Toronto 95-76

Che siano state o meno sconfitte secche,pur sempre L sono e la classifica dice che il terzetto delle meraviglie che sta infiammando l'innevato Est di questi tempi ormai non si può prendere più,almeno in regular season.

Presa da importanti esperimenti,Detroit ha perso i primi due mesi a cercar di capire come carburare e quando sembrava aver trovato una propria identità  sono arrivate una squadretta e due squadrine a ricordarle che la gloria è tutta da conquistare e sarà  senz'altro duro farlo.

Inoltre bisogna rilevare che le famose 8W su 9 gare erano arrivate senza Hamilton e alcune anche senza McDyess e Wallace. Quando la squadra è tornata al completo,il tonfo. Clamoroso.

Probabilmente i ragazzi che hanno sostituito(benissimo) i titolari erano più affamati e fisicamente in forma dei "maestri". Johnson e Afflalo si sono fatti trovare pronti alla chiamata dell'allenatore,mettendo sul parquet grinta e sostanza,nella speranza di convincere il loro capo a dar loro sempre più fiducia(e minuti) nel corso della stagione.

Oppure dobbiamo pensare che poichè Rip e Allen prediligono un ruolo simile,uno è di troppo e quando manca c'è l'altro che non ne fa pesare l'assenza. E talvolta l'isterismo di Rasheed è dannoso al team,per cui se da un lato un suo forfait toglie qualcosa in termini di classe e esperienza,dall'altro,perché no,può portare una maggiore lucidità .

Allora coach Curry ha deciso proprio in queste ore di tentare un altro esperimento utilizzando Hamilton come sesto uomo,partendo così con Amir Johnson dal primo minuto.

La prima gara utile per testare questa soluzione è stata quella contro Chris Bosh e co. al Palace ed il risultato è stato positivo per i nostri eroi anche se gli attuali Raptors(alla settima L consecutiva") non costituivano certo il massimo per un test attendibile.

Tornato nel ruolo di ala piccola Tayshaun Prince ha sprigionato tutta la sua classe e con 25 punti è stato il mattatore dell'incontro. Due punti per il giovane Amir in 23 minuti,mentre per il new Rip 7 punti e 4 assist in 21 minuti. Curry a fine gara si è dichiarato soddisfatto e continuerà  con quest'ultimo accorgimento.

DOMANDE FREQUENTI

E' vero che di solito la verità  sta nel mezzo,ovvero come non dovevamo esaltarci troppo prima,così non dobbiamo pensare che improvvisamente i Pistons abbiano dimenticato come si gioca,ed è anche vero che in fondo contro Pacers e Bobcats hanno perso anche i Celtics(idem con New Orleans,ndr) ma siamo preoccupati perché la stravaganza che ha spesso attanagliato la squadra più di ogni gelo possibile,in questa stagione è notevolmente aumentata,complice uno stravolgimento "storico-tattico" che dovrebbe portarla ad attaccare la vetta ed invece la sta risucchiando nelle retrovie.

E dando uno sguardo alla classifica adesso è un po' più evidente che Detroit arriverà  tra la quarta(probabile) e la sesta posizione(difficile nonostante tutti i pisolini del mondo),anche se tra i tre piazzamenti c'è una differenza non di poco conto poiché riguarda il fattore campo e la prima avversaria da incontrare nei playoff.

Playoff lontani ancora tre mesi ma in 90 giorni quanto è possibile diventare più forti?
E perché il team non riesce ad esprimere ciò che ha mostrato nella passata stagione,ovvero una buona macchina da guerra eliminata dalla battaglia soltanto dai futuri campioni?

1.Iverson lo ha reso più debole? Ma"proprio Allen Iverson..possibile?!
2.O è l'addio di Saunders la causa di tutte le sofferenze?(a questa ipotesi a Motown credono comunque in pochi,ndr)
3.Chauncey Billups sta giocando alla grande a Denver,era forse meglio tenerlo?
4.O semplicemente la squadra affronta un momento di transizione in vista di possibili colpi di mercato del 2010?

RISPOSTE SEMPLICI

Proviamo a dare una risposta a queste domande.

Quando Dumars ha dato a Curry il timone del team ha lasciato intendere che in fondo non si aspettava risultati imminenti(o almeno un anello imminente)perché affidare una squadra nelle mani di un ragazzo da poco ex-giocatore vuol dire avviare un progetto che richiede tempo.

Impressione avvalorata dall'arrivo di The Answer(nonché dalla conseguente partenza di Billups,ndr),perché l'evidente guadagno economico ricavato dai Pistons con quella mossa ha fatto capire che il presidente stava cercando di sgombrare il campo da contrattoni,tipo quello di Chauncey,per poter far posto a new entry future più che presenti.

E per far sì che i rossoblu restassero comunque competitivi ha preso Iverson,fantastico giocatore ma forse non più di Billups,almeno a Detroit. Con Chauncey i Bad Boys giocavano a memoria e lui era un leader come se ne trovano pochi,mentre Allen ha dato il meglio di se con squadre che magari giocavano per lui,mentre qui nel Michigan è lui che deve adeguarsi ai nuovi ritmi del suo nuovo team"che casino!

Ma probabilmente A.I. non aspetta altro che il gioco si faccia duro,ovvero i famigerati playoff,quando negli ultimi istanti delle sfide più importanti la sua classe potrebbe contare più di ogni discorso salariale e più di qualunque dubbio attuale.

Lo aspettiamo volentieri anche perché se non fosse arrivato,adesso staremmo qui a dire:beh,guarda un po' quel Dumars,Detroit non vince da anni e lui non cambia nulla"o no?

PROSSIMI IMPEGNI

Al Palace arrivano due texane in cerca di punti-playoff:Dallas e Houston,quindi si vola a Minneapolis per cercare di riscattare contro i Timberwolves la cocente sconfitta subita qualche tempo fa a domicilio e poi"tutti pronti? A far visita ai nostri arrivano prima Boston(30 gennaio) e subito dopo Cleveland(1 febbraio). Tre giorni dopo,la terza gara interna consecutiva,stavolta contro Miami.

Rasheed e co. staranno pensando: "non possiamo raggiungere Celtics e Cavaliers ma possiamo batterle sul campo,soprattutto davanti ai nostri tifosi per lanciar loro la sfida in vista della prossima postseason" .

Noi ci risentiremo esattamente il giorno dopo che DwyaneWade avrà  messo piede nel Michigan per commentare tutte queste interessanti partite ma soprattutto due sfide che non varranno una stagione ma hanno tutta l'aria di poterci far capire qualcosa di più sulle ambizioni di questa pazza,ma proprio pazza franchigia.

Lasciateci però congedare con un dubbio che sa di speranza.

E se i Bad Boys stessero magicamente bluffando? Ovvero,se una volta aver perso la possibilità  di lottare per il primato dell'Est avessero trovato l'intesa giusta e stessero cercando di conservare il meglio per la post season,rinunciando adesso ad una rimonta impossibile ed evitando di mostrare a tutti il loro vero potenziale?

Del resto si sa che il peggior avversario che puoi ritrovarti di fronte è una grande in crisi"
Direte voi,difficile che le cose stiano così. Già ,ma se così fosse"semplicemente,la primavera che tra un paio di mesi irromperà ,da queste parti potrebbe avere davvero un profumo intenso.

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