Paul Pierce ed i suoi Celtics sono tornati con prove sempre più convincenti
Dopo il cappotto negativo della settimana scorsa, controcappotto positivo per i Celtics che vincono le doppie sfide contro Toronto e New Jersey lasciandosi alle spalle la serie negativa.
Risultati
Boston Celtics @ Toronto Raptors W 94-88
Toronto Raptors @ Boston Celtics W 109-115
New Jersey Nets @ Boston Celtics W 86-118
Boston Celtics @ New Jersey Nets W 105-85
Commento
I Celtics sono tornati? Sembrerebbe proprio di si a giudicare dalle vittorie di questa settimana: 4 su 4.
Non sono solo le vittorie a rendere ottimisti i tifosi dei Celtics, ma il fatto che il loro gioco è progressivamente migliorato.
Tra le due formazioni che hanno affrontato i Celtics sicuramente quella che ha dato più grattacapi ai biancoverdi è stata Toronto, infatti nella prima gara i canadesi hanno recuperato quasi tutto l'ampio svantaggio accumulato da Boston nelle prime tre frazioni di gioco e solo nel finale hanno ceduto le armi, mentre nella seconda partita i Celtics hanno fatto loro la serata soltanto al supplementare. Se possiamo ipotizzare la serie negativa come un forte raffreddore, queste partite sono state la convalescenza di un malato che sta guarendo completamente.
New Jersey invece non ha offerto nessun tipo di resistenza ad un malato ormai completamente guarito ed in grado di trasferire sul parquet tutta la sua forza tecnica ed atletica, infatti ampio spazio è stato dato alla panchina grazie alla tranquillità di un risultato ormai al sicuro ben prima del termine dei rispettivi incontri.
Tutto a posto quindi? A giudicare dai risultati sembra proprio di si, ma se vogliamo proseguire con la similitudine della malattia qualche ricaduta può sempre arrivare, l'importante è che l'organismo riesca a sopperire in fretta all'insorgenza di nuovi problemi, d'altronde gli anticorpi sono già stati prodotti e non ci dovrebbe essere più il forte raffreddore delle feste natalizie.
Le prestazioni individuali vedono un ottimo Ray Allen nella prima e quarta gara settimanale, nettamente primo con rispettivamente 36 e 25 punti con i compagni di squadra a supporto. Ad Allen si sostituisce Pierce nella seconda gara contro Toronto corredati anche di 9 rimbalzi mentre nella terza gara è più una prestazione globale della squadra a farla da padrone. Da segnalare che è mancato un solo rimbalzo a Garnett nella prima gara contro New Jersey per far segnare 4 doppie doppie consecutive.
Dato da molti come ex-giocatore, Brian Scalabrine negli ultimi tempi è riuscito a rendersi utile in molte occasioni grazie ad una panchina con un rendimento molto altalenante che gli ha dato l'occasione di scendere spesso in campo e soprattutto all'assenza di Perkins che lo ha proiettato in quintetto base addirittura come centro, lui che in genere gioca come ala. Non è molto talentuoso, non è velocissimo, non salta molto, ma è l'idolo della folla bostoniana perché s'impegna sempre al massimo e viene visto come il classico vicino di casa che è riuscito a giocare nell'NBA, storie che agli americani piacciono sempre molto, anche se senza il suo tiro da tre punti difficilmente sarebbe ancora in squadra, ma pure la sua difesa è stata questa settimana a tratti eccellente.
Un altro giocatore ai margini delle luci della ribalta che ora inizia a trovarsi sotto i riflettori è Bill Walker, fino ad una settimana fa nella lega di sviluppo ed ora ha avuto l'occasione di entrare in campo qualche minuto nelle ultime due partite. Dopo aver superato un leggero infortunio al ginocchio destro ha giocato i suoi primi minuti in NBA in casa contro New Jersey e ha subito rimediato un occhio nero grazie al gomiti di O'Bryant, ma il giocatore ha chiaro cosa deve fare per rimanere ai Celtics: "migliorare difensivamente perché abbiamo abbastanza forza offensiva per vincere le gare, quindi devo essere forte in difesa".
Walker ha le idee chiare, non c'è che dire, ma vediamo cosa pensa della possibilità che ha di avere successo: "solo i forti sopravvivono, questo è un gioco per uomini, se tu vuoi qualcosa devi andare e prendertela, questa è la mia mentalità ". Come si dice: parlare chiaro! Bill è uno di quei ragazzi di colore che ha avuto molti problemi da giovanissimo ed il basket è stata l'unica sua possibilità per uscirne, e non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione.
Parla senza possibilità di malinteso anche sull'opportunità di poter giocare grazie agli infortuni, cosa del quale se ne rammarica perché vorrebbe giocare per merito del suo gioco e non per l'assenza di altri, ma ora ha l'occasione di farsi vedere e non se la lascerà sfuggire facilmente.
Infortuni
Non ha saltato nessuna gara, ma la presenza di campo di Paul Pierce era tutt'altro che certa questa settimana a causa di un colpo ricevuto da Scalabrine durante la gara in trasferta contro Toronto. Il giocatore invece è riuscito a recuperare in tempo per scendere in campo e mostrare tutta la sua bravura portando i suoi alla vittoria successiva con ben 39 punti.
Per Rajon Rondo non è stata una settimana esente da fastidi, infatti nella partita in trasferta contro Toronto è saltato sugli spettatori durante un'azione di gioco e questo gli ha causato un dolore alla spalla e dei graffi sulle gambe che però non gli hanno impedito di scendere in campo.
Settimana di riposo forzato per Kendrick Perkins sempre alle prese coi noti problemi alla spalla sinistra già operata la scorsa estate "ogni volta che tendo il muscolo, mi fa male" dice sconsolato. Continua a trattare la parte interessata con stimolazione elettrica, ghiaccio e massaggi. Il suo ritorno potrebbe avvenire contro Phoenix, ma non è certo.
Ancora lontano dai campi di gioco Tony Allen per il problema alla caviglia destra citato nel precedente report. La sua data di ritorno in campo è stata continuamente spostata in avanti e questo è preoccupante perché l'infortunio è più grave del previsto, ora il suo ritorno viene dato per il prossimo 25 gennaio contro Dallas.
Caviglia girata nei minuti finali della gara casalinga contro New Jersey per Eddie House, il quale però è riuscito a recuperare in tempo per scendere in campo nella partita di ritorno contro i Nets.
Curiosità
Lo scorso 14 gennaio i Celtics hanno raggiunto le 41 partite giocate, ovvero metà campionato, ed è stata la prima squadra dell'NBA a raggiungere questa soglia. Un calendario molto serrato quindi che ha lasciato pochissime soste per rifiatare e per allenarsi, ma vuole anche dire che nei prossimi mesi il ritmo sarà più tranquillo. Quest'anno il record a metà campionato è 32-9, l'anno scorso era 34-7, quindi sostanzialmente in linea. Solo per curiosità , due anni fa il record era 12-29.
Terminate le votazioni via posta, è possibile ancora scegliere il proprio quintetto preferito per l'All-Star Game sul sito dell'NBA fino al prossimo lunedì. All'ultima rilevazione ad est LeBron è in vantaggio con 1,9 milioni di voti, a seguire Garnett con 1,375 milioni e terzo Yi solo grazie al voto dei suoi connazionali con 1,216 milioni.
Non poteva arrivare con una prestazione meno spettacolare il primo tiro da tre punti di Davis in carriera. L'ala biancoverde infatti ha segnato da ben 8 metri e mezzo a 0,4 secondi dal termine del primo quarto durante la gara casalinga contro New Jersey.
Il migliore della settimana
Questa settimana non ci sono dubbi sul migliore dei giocatori-non PGA Tour: Rajon Rondo vince il riconoscimento a mani basse senza discussioni. Indubbiamente è stato favorito dall'assenza di Perkins, l'unico suo reale antagonista, ma il buon Rajon è stato molto efficace questa settimana. Certo che il vizietto della palla persa non gli è andato via del tutto, ma il suo gioco complessivo è stato nettamente superiore al recente passato. Se escludiamo la seconda contro Toronto dove non ha offerto una prestazione indimenticabile, ma ha avuto una serata comunque positiva, nelle altre tre partite è stato eccellente, con due doppie doppie e nell'ultima è mancato un rimbalzo ed un canestro dal campo per segnare la sua seconda tripla doppia in carriera.
Da segnalare anche Scalabrine che ha sostituito con dignità Perkins in quintetto base, Powe che continua a lottare ogni sera ma riceve a nostro avviso meno minuti di quelli che meriterebbe, Davis che s'impegna e qualche volta riesce a fornire prestazioni accettabili e House che contro i Nets è stato molto bravo nella sua specialità .
Classifica aggiornata:
6 Rondo
4 Perkins
1 Powe
1 House
I minuti del PGA Tour
Da questo numero del report è stato approntato un nuovo calcolo più preciso del minutaggio, quindi ogni numero fornito ora è molto più preciso. Si ricorda che i decimali (che rappresentano i secondi) sono indicati con base 10, lo stesso utilizzato dall'NBA.
Come sul campo, anche nella distribuzione dei minuti del PGA Tour c'è stata una netta suddivisione del minutaggio, infatti nelle prime due gare la media dei minuti in campo dei tre giocatori è stata di 41 e 44,8 minuti, col secondo dato più alto per il supplementare giocato. Nelle altre due partite invece le medie calano a 28,3 ed a 31 minuti.
Guardando i singoli giocatori è stato Paul Pierce il più utilizzato questa settimana con una media di 39,2 minuti per gara, seguito da Allen con 36,8 minuti e come al solito chiude Garnett con 32,7 minuti di media per serata.
Il maggior utilizzo di Pierce lo allontana leggermente da Allen, infatti ora il capitano ha una media di 36,9 minuti mentre anche Allen sale, ma meno e si assesta a 36,5 minuti. Chiude Garnett che rimane praticamente invariato a 32,9 minuti di media.
Appuntamenti e classifiche
Tre partite sono in programma la prossima settimana:
lunedì 19 gennaio in casa contro Phoenix
mercoledì 21 gennaio in trasferta contro Miami
giovedì 22 gennaio in trasferta contro Orlando
Ora che sono tornati i veri Celtics è possibile che la loro marcia possa proseguire questa settimana con queste tre squadre? La domanda è interessante e sarà intrigante verificare se questa possibilità si verificherà . Il test infatti sarà probante visto che tutte e tre le formazioni hanno un record positivo e soprattutto Orlando è in un periodo di forma splendido. Phoenix potrà creare qualche problema vista la possibile mancanza di Perkins, assente il quale i Celtics non hanno molto da offrire contro O'Neal e Stoudemire.
Premesso che la classifica presa in esame è considerata prima dei risultati di sabato notte, si può notare che Cleveland, Orlando e Boston da una parte ed i Lakers dall'altra sono tutti racchiusi in un fazzoletto di vittorie e sconfitte. Cleveland è leggermente avanti rispetto alle altre, ma basta poco per far cambiare le cose. La sfida per decretare la squadra vincitrice della stagione regolare si prospetta molto appassionante.
A risentirci.