Monroe e Gomez esultano: hanno trascinato Detroit sul 2-0
Anche in gara-2 ad avere la meglio è la maggiore freschezza e determinazione dei Detroit Tigers, che sconfiggono gli Oakland A's per 8-5: l'incontro ha presentato finalmente l'emergere dei lineup, con situazioni di pressione per i due partenti, entrambi toccati sul profondo dalle mazze avversarie.
la serie si sposta dunque al Comerica Park verso un possibile sweep, che riporterebbe le World Series in Michigan per la prima volta dal 1984.
La Partita
Un Coliseum gremito accoglieva dunque i propri beniamini con la consapevolezza che una seconda sconfitta avrebbe posto un ostacolo insormontabile alle speranze di World Series nella baia.
Sul monte, per i campioni in carica della AL West, un Esteban Loaiza che forse è oggi il peggiore della pur ottima rotazione di Oakland; ad affrontarlo uno dei rookie-meraviglia di questa incredibile stagione nell'American League, quel Justin Verlander autorevole candidato al premio di Rookie of the Year. Entrambi i partenti erano reduci da due no-decision nelle rispettive uscite in ALDS, entrambe comunque conclusesi con la W per i propri colori.
A dispetto delle credenziali, meritate non solo in regular season ma anche nella buona prestazione prodotta contro gli Yankees, Verlander è stato subito colpito in apertura di incontro da un doppio del CF Mark Kotsay portato poi a casa dal RF Milton Bradley che sarà mattatore offensivo della serata per gli A's.
Il vantaggio durava un solo inning, perché già nel secondo il 1B Carlos Guillén, spostato dall'originaria posizione di shortstop per sopperire all'infortunio del titolare di prima base Sean Casey (il cui problema all'adduttore verosimilmente lo terrà fuori per tutta la ALCS), rispondeva proprio con un altro doppio: in pieno stile small ball i due battitori successivi si sacrificavano per portarlo a casa (Sac fly RBI sul conto del LF Craig Monroe).
L'andamento altalenante dell'incontro proseguiva poi nel terzo con gli A's ancora avanti, stavolta sul 3-1, grazie ancora a Bradley autore di un fuoricampo da due punti (sempre Kotsay portato a casa).
Ad aiutare Verlander arrivava però l'attacco al gran completo: uno dopo l'altro i Tigers riempivano le basi, e spettava alla parte bassa del lineup battere a casa i punti del sorpasso, con un RBI single di Monroe, un'altra base-hit (da due punti però) del DH Alexis Gomez - schierato a grande sorpresa da Jim Leyland al posto del ben più produttivo Marcus Thames, per poi proseguire con il sacrificio del 3B Brandon Inge.
Sul 5-3 la partita gira definitivamente a favore dei Tigers, con un Verlander più tranquillo sul monte mentre Loaiza in aperta crisi veniva colpito ancora nel sesto da Gomez per un clamoroso HR da due punti. Per Gomez, onesto mestierante brillante nelle Minors ma comprimario in MLB con un solo HR battuto in carriera, la classica career night con 2-su-4 e 4 RBI (pensate che ne ha battuti solo 6 in tutta la stagione regolare!).
Il tentativo di rimonta, nella parte bassa dello stesso inning, portato da un orgoglioso 3B Eric Chavez con un solo shot verso destra, veniva interrotto sul nascere da Leyland che prontamente toglieva Verlander per affidarsi al suo fenomenale bullpen (il migliore della Lega in stagione regolare). Will Ledezma, benché colpito anch'egli da Bradley per il secondo homer della serata (chiuderà alla fine con 4-su-5 e 4 RBI), manteneva il vantaggio, così come i successivi rilievi Jason Grilli e Fernando Rodney.
Quando a salire sul monte nel nono è l'ottimo closer Todd Jones la situazione è stata già messa in ghiaccio da un ulteriore solo shot, stavolta dal leadoff Curtis Granderson fino ad allora piuttosto freddo al piatto. Il vantaggio di tre punti veniva tenuto non senza patemi d'animo da Jones, che dopo due bei K andava a riempire le basi, ma chiudeva l'incontro eliminando al volo proprio quel Frank Thomas che dopo aver dominato le ALDS contro Minnesota è stato ben imbrigliato dai lanciatori di MoTown: per lui ieri 0-su-5 con 6 LOB.
Coming Up
Oggi giornata di riposo: da Venerdì per il weekend appuntamento impedibile al Comerica Park di Detroit per le partite decisive.
Oakland deve conquistarne almeno due, per poter ritornare nella baia a giocarsi l'accesso alle World Series: per tale improbo obiettivo si rende necessario vincere il prossimo incontro.
Gara-3 vedrà di fronte il giovane lanciatore di Oakland Rich Harden (all'esordio in postseason) contro il veterano e leader della rotazione di Detroit Kenny Rogers (brillante vincente di gara-3 nelle ALDS). Il matchup per gli A's non è facile, ma se non trovano lo spunto vincente per dare una svolta alla serie si troveranno 0-3" e miracoli come quello dei Red Sox 2004 non sono all'ordine del giorno, neppure in uno sport imprevedibile come il baseball.
8 P.M. ET - ore 2 italiane: OAK (Harden) @ DET (Rogers)