ACC Rewind: week 5 & 6

Daniel Evans è la sorpresa del momento: i Wolfpack con lui hanno sconfitto anche i Seminoles.

I fatti

Georgia Tech
La squadra della settimana è senz'altro Georgia Tech, unica imbattuta in partite interne alla Conference assieme a NC State, capace di ottenere importanti successi ai danni di Maryland ma soprattutto a discapito dei rivali di Virginia Tech.

Nel big game contro gli Hokies la partenza è stata bruciante: Reggie Ball e Calvin Johnson hanno connesso per due volte, mentre Tashard Choice ha completato un 21-0 di parziale nei primi 11 minuti di gioco dal quale V-Tech non si è più ripresa; dimenticato quindi in fretta il 51-7 al passivo di un anno fa nello scontro diretto, gli Yellow Jackets hanno concesso un paio di field goals ed una meta di Brendan Ore partendo poi spediti per l'allungo definitivo grazie ad un fumble riportato in meta da Gary Guyton e con la seconda meta di giornata di Choice, che ha ricoperto un fumble all'interno dell'area di meta che lui stesso aveva commesso.

La maggior produzione di yards degli Hokies, 428 a 347, si è scontrata con i due fatali turnovers al passivo, un punt bloccato e 4 sacks subiti da Sean Glennon, mentre l'equilibrato mix di corse e lanci proposto da Chan Gailey ha tenuto sotto pressione la difesa avversaria per tutto il giorno, fruttando 105 yards su corsa per Choice e 115 su ricezione per Johnson. L'altro Johnson, James, ha invece concluso con 2 ricezioni per 62 yards.

Da un facile 38-27 contro Virginia Tech (molti dei punti degli Hokies erano arrivati nel garbage time) si è passati ad una gara da rimontare e vinta sul filo di lana, contro i Terrapins di Maryland.

Con un po' di fortuna i Jackets sono riusciti a non pagare le conseguenze dei propri errori, tra i quali un fumble di Calvin Johnson all'interno delle proprie 20 yards ed un ritorno di kickoff da 100 yards concesso a Josh Wilson.
Il decisivo quarto periodo è cominciato con G-Tech sotto per 23-14: dopo aver accorciato le distanze con una corsa di Reggie Ball (13/25, 161 yards, TD, oltre ad 84 yards su corsa ed una meta), la difesa ha forzato un paio di turnovers recuperando un fumble ed intercettando Sam Hollenbach, permettendo all'attacco di imbastire il drive del sorpasso poi finalizzato dal TD di Tashard Choice, che con 138 yards corse ha stabilito il suo massimo di carriera.

Ciò nonostante la difesa si è dovuta erigere nuovamente quale cuscinetto di salvataggio, quando un lancio di 57 yards di Hollenbach per Derrius Heyward-Bey ha pericolosamente posto i Terrapins in posizione per segnare negli ultimi istanti di partita: decisivi i due sacks effettuati da Michael Johnson, un sophomore con un solo sack in carriera, che ha atterrato Hollenbach al terzo e quarto down in azioni consecutive, decretando la fine di una partita davvero sofferta per i Jackets, consapevoli che in previsione dello scontro con Clemson gli errori dovranno essere ridotti al minimo.

Clemson
I Tigers si trovano al secondo posto della Atlantic Division dopo aver portato a casa altre due vittorie nelle ultime due settimane, con uno shut out ai danni di Louisiana Tech e con una sofferto successo contro la sorpresa Wake Forest.

Il 51-0 con cui Clemson si è imposta nella prima delle due sfide, è stato il primo successo senza subire punti degli ultimi sei anni; ruolo fondamentale quello giocato dalle corse, che ha visto tre running backs superare il muro delle 100 yards. James Davis, C.J. Spiller e Demetric Chancellor hanno fatto registrare rispettivamente 143, 127 e 113 yards assieme a 3 TD, con Davis a totalizzare 11 mete per la stagione riducendo a 6 le lunghezze che lo separano dal record di ateneo in singola stagione.

In evidenza anche Jacoby Ford con un ritorno di kickoff di 94 yards, andato ad aggiungersi al ritorno di punt da 92 segnato in apertura di campionato, fatto che ha reso il freshman il primo giocatore dei Tigers a segnare 2 mete con ritorni superiori alle 90 yards nell'arco della medesima stagione. Da segnalare anche un ritorno di intercetto di 24 yards per il linebacker Nick Watkins.

La produzione di yards non si è arrestata nemmeno di fronte ai Demon Deacons, contro i quali i Tigers cercavano la terza sconfitta consecutiva al Grove Stadium, ed il successo per 27-17 che ha interrotto la striscia negativa è stato però molto faticoso da ottenere, in parte a causa della brutta prova di Will Proctor.

Nonostante un accumulo di yards offensive sostanzialmente doppio rispetto agli avversari e con la pesante assenza del wide receiver Chansi Stuckey (5 settimane fuori per un problema al piede), i Tigers hanno affrontato la maggior parte della gara sotto nel punteggio e grazie ad una giocata di Gaines Adams nel quarto periodo hanno iniziato e terminato una rimonta che pareva ormai lontana.

Distanziati presto da tre intercetti di Proctor ed infilati da un trick play che ha visto il quarterback avversario Riley Skinner ricevere una meta, i Tigers hanno cambiato l'inerzia della gara con Adams, uno dei migliori defensive ends della conference: lo snap di un field goal che avrebbe dato a Wake Forest 17 punti di vantaggio nel quarto periodo è stato maltrattato, costringendo l'holder Jon Temple a correre con il pallone, salvo venire placcato da Adams, lesto nel ricoprire il turnover e riportarlo in endzone per 66 yards.
La rimonta è proseguita con un altro fumble recuperato ed il conseguente TD pass di Proctor per Aaron Kelly, e sigillata da una meta su corsa di C.J. Spiller di ben 72 yards.

I prossimi 15 giorni vedranno Clemson impegnata contro Temple, per poi affrontare il 21 ottobre Georgia Tech in uno scontro tra due delle migliori squadre della Acc.

North Carolina State
In preseason i Wolfpack sono stati sottovalutati da molti, ora li ritroviamo sorprendentemente in testa alla Atlantic grazie all'imbattibilità  divisionale e grazie all'upset propinato ai Seminoles di Florida State, giunti all'ennesimo passo falso di questa difficile stagione.

Con l'ingresso in campo del quarterback Daniel Evans sono improvvisamente migliorate le prestazioni offensive, e contro i Seminoles sono arrivati altri tre passaggi da TD e 191 yards, il tutto senza intercetti: in una gara caratterizzata da due TD passes di Drew Weatherford rispettivamente per Chris Davis e Brendan Warren, i punti decisivi per NC State sono arrivati nel quarto periodo, dopo un pomeriggio passato perlopiù a rincorrere l'avversario nel punteggio.

In difficoltà  di inerzia in special modo dopo un quarto down sulla linea della yarda stoppato dalla difesa di Florida State, Evans ha trovato Geron James per la meta del -3 alla fine del terzo periodo, quindi ha diretto un drive di 58 yards che si è concluso nello stesso identico modo con cui si era conclusa la rimonta contro Boston College, ovvero con un lob perfetto ricevuto nell'angolo della endzone da Chris Dunlap, ancora una volta decisivo con la partita in bilico.

Anche la difesa ci ha messo del proprio, sigillando la vittoria grazie all'intercetto della safety DaJuan Morgan ai danni di Weatherford con due minuti e mezzo rimasti, regalando la terza vittoria in sei partite a Chuck Amato, una volta assistente di Bobby Bowden proprio a Florida State.

Impensabile trovare i Wolfpack così in alto solo poche settimane passate dalle cocenti sconfitte contro Akron e Southern Mississipi e decisiva si è rivelata la sostituzione di Marcus Stone con Evans, che in due partite da starter ha dimostrato una freddezza da veterano.

Miami
Avevamo lasciato gli Hurricanes in piena crisi dopo la sconfitta per 31-7 contro Louisville, li ritroviamo due settimane più tardi con due vittorie in più grazie ai successi contro Houston e North Carolina.

Miami giocava posizionata fuori dalle Top 25 per la prima volta dal 1999, ed i Cougars, imbattuti, rappresentavano un ostacolo molto difficile da superare e risultavano favoriti dai bookmakers di ben 16 punti.

In un clima casalingo surreale, con coach Coker bersagliato dalle critiche dei fans, gli Hurricanes sono riusciti a strappare una fondamentale vittoria per il morale, imponendosi sui favoriti avversari per 14-13 dopo essersi trovati sotto per gran parte del match.
Un Kyle Wright ancora incerto ma alla fine decisivo ha accumulato 190 yards su passaggio, con una meta e due intercetti, ma il protagonista assoluto di giornata è stato il freshman Javarris James, autore di 148 yards in 18 corse, assieme alla meta che ha aperto le segnature nel primo quarto.

I Cougars, nonostante la minor produzione offensiva, sono stati per larghi tratti in controllo della partita, specialmente dopo una meta personale del quarterback Kevin Kolb nel secondo periodo e dopo due calci di Ben Bell di 38 e 35 yards; il vantaggio di Houston sarebbe potuto divenire più consistente e probabilmente insormontabile se non fosse stato per la safety Lovon Ponder, autore della giocata che ha spostato l'inerzia in favore dei padroni di casa: Ponder ha infatti provocato un fumble rivelatosi poi decisivo ai danni del running back Jackie Battle, Chavez Grant ha finito il lavoro del compagno ricoprendo il turnover e ridando il possesso al suo attacco, che ha prontamente capitalizzato sul recupero del pallone.

James ha portato Miami in territorio avversario con una galoppata di 44 yards, quindi Wright ne ha guadagnate 27 pescando Lance Legget su un disperato 3° e 24; il quarterback di Miami ha infine completato l'opera con un TD pass da 2 yards per James Bryant, linebacker passato a giocare in attacco su propria richiesta solamente due settimane prima.

Sopra di un punto, gli Hurricanes hanno tenuto duro in difesa costringendo Houston ad accontentarsi di due soli possessi nel quarto periodo, entrambi terminati al massimo non oltre le proprie 38 yards; fondamentale dall'altra parte ancora Wright, che ha tenuto vivo un importante drive per mangiare ulteriori minuti dal cronometro convertendo un 4° ed inches, lasciando che il parziale dell'ultimo quarto rimanesse sullo 0-0.

Javarris James è tornato di stretta attualità  nella vittoria contro i Tar Heels per 27-7 segnando una meta di 62 yards (111 in totale), mentre Kyle Wright si è goduto il quarto periodo dalla panchina a risultato già  acquisito, dopo aver prodotto 143 yards aeree completando 13 dei 21 passaggi tentati.

Le altre segnature sono arrivate dal running back Charlie Jones (corsa da una yarda) e da Lovon Ponder, trasformatosi per l'occasione in quarterback ed autore di un TD pass di 37 yards per Sam Shields nel trick play che ha dato inizio alle segnature. Bene anche il tight end Greg Olsen, che con 8 ricezioni per 95 yards ha pareggiato il proprio career high, bene anche la difesa che ha concesso 244 yards agli avversari.

Il morale degli Hurricanes dovrebbe restare alto nelle prossime settimane, dati gli impegni contro Florida International e contro i disastrati Blue Devils di Duke.

Le altre squadre

– Boston College ha vinto per 22-0 contro Maine con 76 yards in 11 tentativi ed una meta per Andre Callender;
– Virginia si è facilmente imposta su Duke vincendo per 37-0 una gara contraddistinta dai numerosi errori dei Blue Devils, con Jason Snelling a correre per 92 yards ed una meta e Jameel Sewell a chiudere con 14/20, 105 yards ed un TD pass; sabato scorso invece è arrivata la sconfitta per 31-21 contro East Carolina con 432 yards al passivo per la difesa;
– Florida State, dopo la sconfitta contro i Wolfpack, ha ricevuto la notizia che il linebacker Derek Nicholson potrebbe restare fuori per la stagione aggiungendosi ai già  tanti infortunati del reparto difensivo;
– Wake Forest, prima di perdere contro Clemson, aveva registrato la prima partenza per 5-0 dal 1987 grazie al successo contro Liberty per 34-14, con due mete su corsa per Kevin Harris ed un Riley Skinner capace di un 13/21 per 218 yards ed in particolare di un TD pass di 59 yards per Nate Morton;
– Virginia Tech, dopo una settimana in bye, si appresta ad affrontare Boston College senza il wide receiver Josh Hyman, arrestato per guida in stato di ubriachezza e sospeso da coach Beamer a tempo indefinito.

Classifica

Atlantic Division
NC State 2-0 (3-2)
Clemson 3-1 (5-1)
Wake Forest 1-1 (5-1)
Boston College 1-1 (4-1)
Florida State 1-2 (3-2)
Maryland 0-1 (3-2)

Coastal Division
Georgia Tech 3-0 (5-1)
Virginia Tech 2-1 (4-1)
Miami 1-1 (3-2)
Virginia 1-1 (2-4)
North Carolina 0-3 (1-4)
Duke 0-3 (0-5)

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