Il vivaio spagnolo continua a produrre giocatori da NBA…
Rudy Fernandez
Gli anni in Europa
Nato a Palma de Mallorca, Spagna, il 4 aprile 1985, Rodolfo “Rudy” Fernà¡ndez Farrés debutta con la Joventut Badalona nel 2001, nella squadra spagnola resta fino alla scorsa stagione, e riesce a togliersi la soddisfazione di vincere l'Uleb Cup nel 2006. I suoi maggiori successi, però, li fa registrare con la nazionale spagnola, con la quale vince la medaglia d'oro nei Campionati del Mondo 2006 contribuendo con 9.1 punti di media, e le medaglie d'argento nei Campionati Europei 2007 e nell'Olimpiade di Pechino 2008 (13.1 punti).
L'esordio nella Nba
La carriera oltre oceano di Rudy inizia quando i Phoenix Suns lo scelgono al draft del 2007 in 24esima posizione, per poi scambiarlo con Portland in cambio di un conguaglio economico; ma è solo in questa estate che i Blazers trovano l'accordo con Badalona per portare lo spagnolo a giocare in Oregon, affascinati dalle potenzialità messe in mostra sia con la maglia del proprio club (21.2 punti) sia con quella della nazionale.
Arrivato in una squadra molto giovane, che molti esperti danno come una delle migliori per il futuro, Rudy non ha perso tempo, e fin da subito si è integrato nel gruppo (aiutato anche dall'altro spagnolo presente nel roster, Sergio Rodriguez), mostrando a tutti di cosa è capace. Portland, il cui obiettivo di quest'anno è il raggiungimento dei playoff, è partita molto forte, assestandosi nelle prime posizioni della Western Conference.
Le cifre finora messe assieme da Rudy non sono al livello di quelle di Rose o Mayo, per esempio, ma i minuti giocati (circa 26 di media), e il numero di volte in cui lo spagnolo ha la palla in mano (circa 8 tiri a partita), rispetto agli altri due rookie è di molto inferiore; ma i numeri, che sono, ad ogni modo, tutt'altro che da buttare (circa 11 punti, 3 rimbalzi e 2 assist di media, con il 43% dal campo, il 41% da tre punti e il 95% ai liberi), non sono di certo gli unici indicatori di come gioca un rookie.
Caratteristiche del giocatore
Molti lo paragonano a Manu Ginobili, di sicuro il paralellismo è un po' esagerato, ma in alcuni tratti del suo gioco, Rudy, assomiglia all'argentino degli Spurs. L'atletismo e il tiro da tre punti sono probabilmente migliori rispetto a quelli di Manu (che però i tiri da tre che contano li mette sempre), mentre la capacità di segnare dopo aver subito il contatto, anche magari con contorsioni particolari è assolutamente simile;
La capacità di mettere punti a referto e l'intelligenza cestistica rimangono i punti di forza del giocatore da Palma di Maiorca, quelli in cui Fernandez deve ancora migliorare, invece, sono quelli della visione di gioco, della capacità di penetrare le difese avversarie, e anche la difesa, dove lo spagnolo non è sempre concentrato, e ovviamente un adeguato lavoro di rinforzo muscolare, visti i soli 84kg per quasi 2 metri di altezza.
Marc Gasol
Gli anni in Europa
Nasce a Barcelona, Spagna, il 29/01/1985. Dopo l'esordio da giovanissimo al Barcelona, Marc esplode definitivamente al Girona, dove vince anche il premio di miglior giocatore del campionato spagnolo nella stagione 2007/2008, grazie a una media di 16.2 punti e 8.3 rimbalzi. Un'ulteriore possibilità di mettersi in vetrina, Gasol, ce l'ha con la sua nazionale, con la quale ottiene buoni risultati, come alle ultime Olimpiadi, dove il giovane chiude con 7.1 punti e 4.6 rimbalzi.
L'esordio nella Nba
Scelto con la 48esima moneta nel draft 2007 dai Los Angeles Lakers, i diritti di Marc Gasol vengono ceduti ai Memphis Grizzlies all'interno dello scambio che porta suo fratello, Pau, in California; da questa estate, quindi, lo spagnolo entra a far parte dei Grizzlies, squadra molto giovane, con molti problemi sia societari sia tecnici, che sta cercando di ricostruire partendo da zero, viste le cessioni di tutti i giocatori che facevano parte del roster fino a l'anno scorso.
L'impatto dell'ex Barcelona è stato da subito molto positivo, nelle prime partite disputate in quintetto, Marc, ha dato il suo contributo, dimostrando di avere i numeri per poter giocare nella Nba, le cifre raccolte in questo inizio stagione dicono poco più di 11 punti (sesto miglior realizzatore tra i rookie), quasi 7 rimbalzi (quarto tra i giocatori al primo anno) e più di 1 assist a partita, con una percentuale del 55% dal campo in 29 minuti d'impiego.
Di certo l'inserimento in una squadra che fatica a vincere e così giovane come Memphis, ha i suoi lati positivi e quelli negativi, il fatto di non avere grandissima concorrenza nel ruolo di centro (spesso gioca Milicic), permette a Gasol Jr. di avere più minuti a disposizione, e senza avere grande pressione addosso può sbagliare più di quello che potrebbe succedere in altre franchigie; l'essere tutti così giovani e inesperti, però, priva la squadra di un leader capace di trascinarla nei momenti difficili, e infatti, il record negativo dimostra anche questo problema.
Caratteristiche del giocatore
La forza fisica e le mani molto dolci sono senza dubbio la principale dote del fratellino di Pau, entrambi gli aspetti gli permettono di trovare la via del canestro con movimenti molto eleganti vicino al canestro (dote che condivide con il fratello), ma con la possibilità di resistere maggiormente ai contatti. Dopo la dieta e il lavoro fatto in Spagna per perdere dei chilogrammi di troppo, Gasol, è arrivato in Nba in ottima forma, dimostrando ancora, però, dei limiti nell'atletismo.
Se la capacità di segnare da vicino al canestro, di prendere bene posizione a rimbalzo e di passare bene la palla sono le doti migliori dell'ex Girona, gli aspetti da migliorare sono sicuramente il tiro dalla media distanza, che è molto discontinuo se non assente in molte partite, e l'atletismo, che di conseguenza dovrebbe permettergli di migliorare anche in difesa, dove alcune volte si fa trovare fuori posizione e in ritardo.