Ottima settimana di Rajon Rondo, con acuti come i 12 assist ed il raggiungimento del 50% al tiro
Sono arrivate a sette le vittorie consecutive dei Celtics, di cui in settimana ben due su tre sono state vinte ampiamente prima della fine della serata. Una prova di forza devastante che sarà interessante verificare con avversari di più alta caratura, anche sei Celtics ne hanno già sconfitti in questa stagione.
Risultati
Boston Celtics @ Toronto Raptors W 118-103
Golden State Warriors @ Boston Celtics W 111-119
Philadelphia 76ers @ Boston Celtics W 78-102
Commento
Un'altra settimana completamente vincente, ora siamo a 7 vittorie consecutive e prosegue a passi spediti la marcia dei Celtics in regular season.
Alla vigilia della stagione in molti, anche tra i Celtics, pensavano che questa stagione sarebbe stata più difficile, almeno durante la stagione regolare, invece stanno macinando vittorie in modo molto simile alla fantastica passata stagione. Più difficile perché ormai tutti conoscono la forza dei biancoverdi e, col titolo in tasca, affrontano ogni formazione con la consapevolezza che ogni avversaria vuole annoverare tra il proprio palmares annuale la vittoria contro i campioni in carica, quindi ogni volta che Boston entra in campo trova sempre degli avversari col coltello tra i denti. Per questo l'attuale record di 15 vinte e 2 perse va valorizzato di più di quello che è realmente.
Le tre partite settimanali sono state caratterizzate da un dominio dei Celtics a tratti imbarazzante, come la prima e l'ultima contro Toronto ed i Sixers, mentre quella contro i Warriors è stata incerta per lunghi tratti, ma difficilmente gli ospiti sarebbero riusciti a portare a casa la vittoria.
Quella contro Toronto è stata una partita vista in diretta in Italia grazie a SportItalia nel tardo pomeriggio, un orario decisamente favorevole per i tifosi dello stivale. I Celtics sono subito partiti con un 11 a 0 che ha spezzato immediatamente le speranze della franchigia canadese di avere ragione di Boston. Tutte le armi di Toronto sono risultati spuntate contro la forza dei campioni in carica.
Tutt'altro andamento ha avuto la successiva sfida contro i Warriors, in cui gli ospiti sono anche riusciti a passare in vantaggio più volte, ma alla fine hanno dovuto soccombere. C'è anche da dire che il gioco dei Warriors non è per nulla favorevole ad una loro vittoria perché i Celtics hanno tutte le armi a disposizione per bloccare il loro attacco e lo si è visto in campo con giocate difensive pregevoli.
L'ultima partita giocata contro i Sixers è stata una fotocopia di quella contro Toronto: Celtics subito in vantaggio e partita ampiamente finita prima della sua regolare conclusione. In quella serata nel terzo quarto tre impressionanti schiacciate di Garnett, una clamorosa stoppata di Perkins ed una serie infinita di canestri di Ray Allen hanno probabilmente caratterizzato il miglior quarto dell'attuale stagione dei Celtics.
In questo contesto Doc ha potuto far rifiatare i titolari permettendogli di preservare risorse fisiche e mentali per battaglie ben più difficoltose di quelle combattute questa settimana. Ricordiamoci che non vedremo sempre i Celtics alle prese con delle passeggiate di salute come quelle viste questa settimana.
In teoria Rajon Rondo dovrebbe avere come caratteristica negativa il tiro non propriamente affidabile e l'inizio di stagione ha confermato questa tendenza, ma col passare delle partite quello che poteva essere un forte freno alla pericolosità del giocatore in attacco è diventato un punto di forza in breve tempo, infatti Rondo è attualmente terzo tra i Celtics come percentuali dal campo dietro ai due lunghi che raramente si azzardano a tirare da oltre 3 metri dal canestro, ovvero Powe e Perkins. Per un giocatore conosciuto come tiratore rivedibile è una sorpresa vedere che riesce a raggiungere un perfetto 50% dal campo e se confermerà queste percentuali non sarà più lasciato libero di tirare dagli avversari come accadeva l'anno scorso.
Una recente dichiarazione di Rondo testimonia la determinazione del ragazzo: "ho vinto un campionato, ma voglio di più, voglio essere come la squadra (dei Celtics, n.d.r.) del '68-'69 che aveva vinto titoli in successione, sono un playmaker giovane e cercherò di riuscirci". Probabilmente è solo un'illusione ripetere quell'irripetibile serie di titoli vinti, ma anche il solo pensare di poterci riuscire è indice di una volontà di ferro del ragazzo.
Kendrick Perkins è attualmente il giocatore che ha collezionato più tecnici tra i Celtics in questa stagione: siamo a quota 8, molti più degli anni scorsi con lo steso numero di partite giocate. Difficile trovare un motivo, forse il titolo gli ha dato ancora più carica invece di dargli la tranquillità di cui ci si aspetta, inoltre anche Garnett sta avendo lo stesso atteggiamento in questa stagione. Il problema è che la NBA prevede delle sanzioni con gravità progressiva. Si inizia con 1000 dollari per tecnico per i primi 5, che si alza a 1500 per i successivi 5 ed a 2000 per gli altri 5 con lettera di avviso dal 12esimo. Dal 16esimo e per ogni tecnico successivo sarà comminata una giornata di sospensione e 2500 dollari di multa. Attenzione quindi a Perkins di non raggiungere mai i 16 tecnici, anche se Doc ne ha parlato coi giocatori e non ne è preoccupato: "voglio che i nostri giocatori siano emotivi, dobbiamo solo cercare che siano sotto controllo". I Celtics comunque hanno mandato all'NBA molti filmati in cui si segnalano fischi non corretti nei suoi confronti.
Infortuni
Rimasta, per fortuna dei Celtics, desolatamente vuota, questa sezione prende vita con una notizia che non è proprio un infortunio, ma solamente un'assenza probabilmente dovuta ad un malessere temporaneo di Gabe Pruitt, sostituito in panchina da Cassell, il quale mette per la prima volta la divisa dei Celtics in questa stagione. Avrebbe anche potuto giocare qualche minuto vista la facilità con cui i Celtics hanno vinto contro i Sixers, ma Doc ha deciso altrimenti e probabilmente ha avuto ragione perché è facile che Cassell non sia al suo meglio fisicamente e tecnicamente e probabilmente preferisce impiegarlo con più costanza nella seconda parte della stagione e nei play-off. Con l'attivazione di Cassell, anche se non ha messo piede in campo, l'unico giocatore della rosa dei 15 che non è ancora stato attivato una volta è Giddens, attualmente nella D-League.
Curiosità
In occasione della festa del Ringraziamento Ray Allen ha voluto introdurre anche a Boston una tradizione dei suoi anni di Seattle fornendo pasti per 275 famiglie a Roxbury. Cassell e Perkins hanno dato da mangiare ai poveri alla Fondazione di Mark Wahlberg Youth mentre O'Bryant è stato al Home For Little Wanderers.
La moglie dell'ex-giocatore dei Celtics Tommy Heinsohn, Helen, è morta in settimana a Newton dopo aver combattuto per 6 anni contro il cancro. Il funerale è stato celebrato alla St. Bartholomew's Church. Grande cordoglio di tutti i dirigenti Celtics al marito a cui ci associamo anche noi.
Il migliore della settimana
Note di merito si possono rilevare a Powe che riesce a tenere sempre un rendimento costante di buon livello, ma non ha avuto picchi tali da renderlo papabile per il riconoscimento settimanale; identica considerazione si può fare per Tony Allen, e se per Powe ormai non è più una sorpresa, per Tony invece lo è visto che è difficile vederlo offrire un rendimento costante.
I due giocatori decisamente migliori rispetti agli altri non-PGA Tour sono Rondo e Perkins. Per il secondo avvicinarsi alla doppia cifra è stata una costante nelle tre gare settimanali, anche se non riesce a collezionarne nessuna, e bisogna anche far notare le 4 stoppate contro i Sixers. Chi però si merita ampiamente il riconoscimento settimanale è Rajon Rondo, il quale dà libero sfoggio della sua trovata vena realizzativa nelle prime due partite settimanali, mentre nella terza si dedica alla distribuzione degli assist con 12 segnati nel tabellino. È lui infatti che ha ispirato ben due delle tre schiacciate di Garnett nello splendido terzo quarto contro i Sixers.
Classifica aggiornata:
2 Perkins
2 Rondo
1 Powe
I minuti del PGA Tour
Le 3 vittorie settimanali estremamente tranquille hanno permesso a Doc Rivers di tenere il PGA Tour per molti minuti a panchina. Nel dettaglio Ray Allen è stato il giocatore più impiegato dei tre, ma è stato in campo per soli 33 minuti di media, seguono Garnett, insolitamente con più minuti di Pierce, quasi 31, mentre segue Pierce a 30 minuti e mezzo di media. Paul ha avuto meno minuti perché questa settimana non è stato per nulla brillante, ma i tifosi Celtics non si devono preoccupare perché un periodo di appannamento capita a tutti durante una stagione lunga come quella NBA.
Nel computo totale dei minuti Pierce continua ad essere in testa, ma la sua media precipita a 36,4 con Allen che segue a 34,9 e buon ultimo Garnett con 32,4 minuti.
I Celtics nella D-League
Poiché sia Giddens che Walker sono nella Lega di sviluppo, ci sembra giusto aprire una sezione che parla delle loro prestazioni in questa Lega, precisamente agli Utah Flash, da anni collegata ai Celtics.
"Invece che sedere in abiti civili non facendo nulla, stanno giocando partite di basket, non puoi svilupparli completamente senza che giochino a basket" con questa motivazione il presidente Danny Ainge ha deciso che era il momento per loro di giocare nella D-League.
Poiché questa Lega inizia la stagione a fine novembre, finora è stata giocata una sola partita di pre-season qualche giorno fa in cui i due giocatori dei Celtics sono stati quelli che hanno segnato di più (16 punti a testa) facendosi subito notare e portando i Flash alla vittoria.
La prima partita di stagione regolare è stata giocata lo scorso venerdì in cui i due dei Celtics hanno fatto ancora meglio della partita di preseason risultando nettamente i migliori della squadra: Giddens ha concluso con 19 punti e 12 rimbalzi e ha segnato il canestro della vittoria; Waker ha chiuso con 23 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 5 palle recuperate.
Appuntamenti e classifiche
Ricominciano le ottave con 4 partite, come quelle della settimana prossima:
sabato 29 novembre in trasferta contro Charlotte
lunedì 1 dicembre in casa contro Orlando
mercoledì 3 dicembre in casa contro Indiana
venerdì 5 dicembre in casa contro Portland
Le partite in programma saranno caratterizzate dall'attesa di reincontrare i Pacers e vendicare la brutta sconfitta subita lo scorso primo novembre. Di certo molte delle cause sono da attribuire alla scarsissima vena dei Celtics, ma la motivazione sarà comunque altissima.
Le altre tre sfide sono tutte contro squadre che i Celtics incontrano la prima volta in stagione, tra cui la più interessante sarà quella contro Orlando in cui i Magic, ancora terza forza ad est, vorranno dimostrare che sono migliorati rispetto alla passata stagione, cercando di battere i campioni in carica, cosa che vorranno fare tutti, ma Orlando è, tra le avversarie di questa settimana, quella che ha più possibilità di riuscirci.
Se per Charlotte l'onta dell'ultimo posto ad est è salvato solo dal disastro in casa Wizards e comunque le possibilità di vittoria sono pochissime, contro Portland invece sarà interessante vedere cosa potranno fare i giovani virgulti dei Blasers contro i campioni in carica. In linea generale dovrebbe prevalere l'esperienza contro la gioventù, ma non si può mai dire.
Nessuna novità di rilievo in classifica rispetto alla settimana scorsa: i Celtics sempre primi nella Eastern, i Lakers ugualmente primi nella Western con rispettivamente 2 e 1 sconfitta, con i contendenti a debita distanza, ma più vicini quelli della Eastern.
A risentirci.