Danilo Gallinari, futuro idolo dei tifosi del Garden?
Ultimo possesso della partita con gli avvversari in vantaggio di due… riceve la palla, mancano pochi secondi alla fine… finta un passaggio, si gira, un palleggio verso il canestro, step-back, il tiro in sospensione da tre, sulla sirenaaaa… SWISH!!
Chi non ha mai immaginato di giocare contro avversari immaginari tirando a canestro nel proprio cortile? Chi non ha mai sognato di giocare nella NBA, insieme o contro i propri idoli?
È vero i tempi sono cambiati, se un giocatore come Josh Childress (certo non uno scarto della Lega) sale sul primo aereo per la Grecia, portando con sé quegli afro così old-school che tanto ammiro. Riceverà un contratto in euro contro il quale i dollari delle franchigie americane non potevano competere. Ma c'è ancora chi rinuncia a un contratto più vantaggioso per raggiungere i professionisti americani, come ben testimonia il caso di Rudy Fernandez.
Oltre un decennio dopo il tentativo poco fortunato di Vincenzo Esposito e Stefano Rusconi, l'Italia ha per la prima volta tre rappresentanti nella Lega più famosa del mondo. Tre giocatori che sono entrati dalla porta principale, scelti tutti al primo giro del Draft. Inutile nascondere, però, che ci siano fondate perplessità sulle chance di successo dei nostri.
Andrea Bargnani è chiamato alla prova del nove
Primo ed ancora unico europeo a valere la scelta numero uno assoluta del Draft (giugno 2006), al termine della stagione da rookie era considerato, con Brandon Roy, la matricola più promettente. Giorni in cui lo stesso Nowitzki confermava di rivedersi nell'ex Benetton Treviso, precisando però che l'italiano era molto più forte a parità d'età .
Ma la stagione da sophomore è stata così deludente che alcuni addetti ai lavori l'hanno già etichettato come bust, ovvero bidone. I più benevoli sostengono che Bargnani si dimostrerà un giocatore solido, ma in ogni caso non all'altezza del pick con cui è stato scelto.
Toronto ha fatto una mossa di mercato importante, portando Jermaine O'Neal in Canada. Ci sono due possibili chiavi di lettura: da un lato una mancanza di fiducia, almeno nel breve termine, sull'apporto che può offrire l'italiano; dall'altro lato i Raptors possono pensare di trarre giovamento da un Bargnani che avrà meno pressione addosso.
Probabilmente sono vere entrambe le affermazioni.
È facile prevedere che Bargnani sarà stabilmente fuori dal quintetto degli starters. Ma poco importa, le domande che contano sono altre. Riuscirà a dimostrarsi più completo nella gamma di soluzioni offensive? Saprà farsi rispettare sotto canestro, difendendo duro e prendendo quei rimbalzi che gli vengono sempre imputati? Saprà coach Mitchell mettere Andrea nelle condizioni per esprimersi al meglio delle sue capacità ? Argh..
Marco Belinelli merita un'occasione
Non si può dire che non si sia fatto notare durante la Summer League, sia quest'estate che la precedente, e durante il Traning Camp. Don Nelson è tradizionalmente un coach che da poco spazio ai giovani, ma quando si convince a lanciare un giocatore lo fa sul serio. Inoltre lo stile di gioco degli Warriors mi sembra piuttosto adatto alle caratteristiche dell'ex Bologna.
Quando ha giocato, ha dimostrato di poter essere produttivo: sa fare canestro in molti modi, ha visione di gioco e doti di passatore. Dubito che Golden State decida di rinunciare a lui (18° scelta nel 2007) prima di averlo davvero messo alla prova.
Saprà Marco farsi trovare pronto?
Dimostrerà a Nelson che in difesa non è poi peggio dei compagni di squadra?
Dimostrerà a tutti noi che è maturato sotto il profilo delle decisioni che prende in campo?
Danilo Gallinari è speciale
Lo dico senza mezzi termini, Danilo è il primo giocatore italiano che ritengo in grado di poter aspirare ad essere una star anche negli USA. Ha tutto: istinto, talento, atletismo, grinta, fondamentali, cuore!
A New York arriva nel momento giusto, quello della rifondazione Walsh-D'Antoni. Sono certo che il coach con i baffi, oramai brizzolati, saprà come gestire il figlio dell'ex compagno di squadra: come valorizzare la versatilità di Danilo, con che tempi inserirlo.
Il tempo, questo è il principale dubbio. Quanto ne servirà perché Gallinari capisca e si adatti al gioco NBA? Potrebbe volerci un po' di pazienza. New York non è la piazza migliore per chiedere di avere pazienza e molto dipenderà dai risultati che i Knicks otterranno in questa regular season: più vinceranno e meno i tifosi mugugneranno per una scelta (la sesta dell'ultimo draft) spesa per un europeo forse meno pronto di altre matricole indigene.
Tre italiani in NBA. Uno rischia di essere definitavemente etichettato come flop, uno di scomparire dai radar dei GM della Lega, uno di partire col piede sbagliato e di subire la pressione dell'esigente pubblico yankee. Tutti e tre possono superare questi ostacoli, per quanto ardui. Per questo sento il dovere di sostenerli. Il loro sogno è anche un po' mio.
Il sogno di giocare in NBA, ne sono convinto, è ancora sacro e inviolabile nei cuori dei cestisti europei. Alla faccia di chi pensa che avrebbero fatto meglio a restare nel vecchio continente o a rinviare il viaggio, Andrea Marco e Danilo hanno guadagnato l'opportunità di entrare nella Lega e stanno facendo la cosa giusta: ci provano.
Comunque vada, questa esperienza e le sue emozioni non saranno mai cancellate da nessun fallimento e da nessuna critica.
Dal blog di Danilo Gallinari, il 26 giugno di quest'anno.
E' fatta! Sono frastornato dall'intensità delle emozioni ma vi giuro che le cose appaiano diverse dopo che hai detto sì.
C'è la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo grande, un sogno che ho da quando cominciai a giocare e che ora è realtà , sono in NBA, giocherò con i New York Knicks !E' stato un istante, ho detto sì, poi .. per un attimo il tempo è rimasto sospeso, sono rimasto a godermi la sensazione di meraviglia mista a orgoglio, intensa e sottile, evanescente.
[…] li chiamano “riti di passaggio” ..bah passatemi la battuta saranno anche di “passaggio” ma ti passano sopra come un treno merci!!
Sono la stessa persona, ma sono anche l'inizio di qualcosa di nuovo, ho una scommessa da vincere, non un traguardo ma una nuova sfida.
Nota conclusiva.
Anche i General Manager della NBA puntano i loro due centesimi sul trio italiano.
Which international player is most likely to have a breakout season in 2008-09?
1. Rudy Fernandez â€â€ 32.0%
2. Andrea Bargnani â€â€ 16.0%
3. Marco Belinelli â€â€ 12.0%
4. Jose Calderon â€â€ 8.0%
Others receiving votes: Andrew Bogut, Danilo Gallinari, Pau Gasol, Nenàª, Thabo Sefolosha, Sasha Vujacic, Yao Ming, Yi Jianlian