NL Wild Card Race

I Florida Marlins sono in gran forma, nonostante l'assenza di Mike Lowell

Al momento in cui scrivo (è il 4 settembre), ci sono 8 squadre nello spazio di quattro partite per un posto nella wild card; e la strada per la “fortunata” che uscirà  vincente da questo stillicidio sarà  tutta in salita in quanto affronterà  Atlanta o al massimo San Francisco.

Ma vediamo quali sono le squadre coinvolte in questo scontro epocale.
Nella NL Central Houston (73 W – 66 L) guida la division con mezza partita di vantaggio sui Cardinals (73 W – 67 L) e una sui Chicago Cubs (72 W – 67 L). Questa è l’unica division in cui ancora le squadre se la stanno giocando non solo per il secondo posto,ma anche per il primo, alternandosi al vertice fin da inizio stagione (quando ancora anche i Reds erano a contatto).

E questo è fondamentale perché chi guadagna il primo posto non deve più preoccuparsi delle altre quattro squadre che si stanno scannando nella West e nella East per staccare l’ultimo biglietto per la post season.

Sicuramente c’è grande incertezza ed è praticamente impossibile fare un pronostico, ma possiamo guardare a qualche dato statistico per aiutarci.
Ad esempio possiamo dire che Astros e Cardinals hanno un record stravincente in casa e un record perdente fuori, mentre molto più incostanti sono i Cubs che hanno un record pari in casa e un record vincente fuori.

Possiamo dire che St.Louis ha il terzo miglior attacco delle Majors e secondo solo ai Braves nella National, mentre i Cubs hanno la quinta miglior difesa della National, settima delle Majors.

Guardando le partite rimaste da giocare vediamo che i Cubs devono affrontare, salvo una serie con gli Expos, tutte squadre fuori dai giochi: Brewers, Mets, Reds (due serie), Pirates (due serie).

Molto ma molto più dura la schedule rimanente degli Astros che a parte Padres, Brewers (due serie) e Rockies devono giocarsi due serie contro St.Louis e una contro i Giants.

Fine stagione di conseguenza tosto anche per i Cardinals che avranno due serie impegnative con Houston e una con i D-Backs e partite più abbordabili con Reds, Rockies e Brewers.

Vista da questo punto di vista si può dire che la favorita delle tre sia Chicago; dal punto di vista tecnico, l’attacco più “on fire” è quello di St.Louis, ma sono sempre i Cubs ad avere il pitching staff più solido con una media ERA di 3.84, contro il 3.89 degli Astros e il 4.62 dei Cards.
Dato importante forse in prospettiva playoffs è anche che Billy Wagner di Houston ha ben 37 salvezze, mentre sono ripettivamente solo 23 e 17 per i closer di Chicago e St.Louis.

Le altre squadre a contendersi la wild-card sono i D-Backs (70 W – 69 L) e i Dodgers (72 W – 66L) ormai relegati ad una seconda e terza piazza certe nella NL West dietro San Francisco e Marlins (75 W – 64 L) e Phillies, in questo momento appaiate, cui è stata imposta la stessa sorte dai Braves nella NL East.

Quelli sicuramente più in palla in questo periodo sono i Florida Marlins che hanno del miracoloso per cio che stanno facendo, dato il livello sicuramente più basso dal punto di vista tecnico rispetto a tutte le altre contendenti e considerando che hanno anche perso il migliore o uno dei loro migliori giocatori, ovvero Mike Lowell. L’acquisto di Jeff Conine da Baltimore ha rinfrancato le speranze dei tifosi di una squadra che, non scordiamolo, nel 1997 ha vinto le World Series.

Suggestiva la sfida che potrebbe nascere nei playoffs se passasse invece Phila, e Kevin Milwood si ritrovasse di fronte i sui vecchi Atlanta Braves.
Sia Florida che Philadelphia hanno un record nettamente vincente in casa, ma un record negativo in trasferta.

Schedule tostissima per i Phillies che oltre a Mets, Reds e Pirates dovranno giocare due serie con Atlanta e due che saranno decisive coi Marlins.
Marlins che dal canto loro oltre a queste due serie giocheranno anchessi due serie coi Braves, più Expos, e Mets (due).

Entrambe le squadre sono abbastanza solide in difesa ma hanno più che qualche problema in attacco.

Molto difficile pronosticare chi la spunterà  fra le due soprattutto considerando che per lo stesso posto ci sono anche Dodgers e Diamondbacks.
Salta subito all’occhio che mentre per Arizona c’è un certo equilibrio sia in attacco che in difesa, Los Angeles ha contemporaneamente la miglior difesa e il peggior attacco di tutte le Majors.

Nelle partite rimanenti le due squadre dovranno affrontarsi in ben due serie, Arizona avrà  anche una serie con San Francisco e una con St.Louis mentre i Dodgers ne avranno addirittura due coi Giants.

Singolare il fatto che i D-Backs non abbiano nemmeno un pitcher in doppia cifra per vittorie e Schilling e Johnson con un record negativo, mentre a L.A. hanno finalmente ritrovato Kevin Brown.

Conclusione del discorso: mancano circa 23 partite alla fine della stagione e i distacchi sono talmente ridotti che le posizioni cambiano da un giorno all’altro in continuazione.

Certo per i tifosi delle squadre convolte sarà  un batticuore, ma c’è da dire che un equilibrio così, con così tanti teams coinvolti nella volata finale, non si vedeva da un po’… ed è tutta da godersela, mentre i tifosi di Giants e Braves aspettano con timore di sapere quali squadre la spunteranno… poichè non è mai facile affrontare al primo turno squadre che vengono da due mesi di lotta, in cui ogni partita che giochi è una partita di playoff.

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