Yi e Simmons, i due nuovi acquisti dei Nets
Via Kidd nel febbraio scorso, via Jefferson a luglio.
Via, quindi, due dei “big three” dei Nets, sui quali la società aveva riposto enormi speranze, soprattutto dopo l'aggiunta a questi due, anche di Vince Carter; e invece si cambia, dopo la pessima ultima stagione, chiusa con il record di 34-48 e il mancato accesso ai playoff, la dirigenza di New Jersey ha deciso che era arrivato il momento di cambiare radicalmente il roster, e ha dato vita allo scambio forse più interessante dell'estate, vale a dire Jefferson a Milwaukee, in cambio di Yi Jianlian e Bobby Simmons.
I due nuovi acquisti, agli occhi del GM Kiki Vandeweghe, dovrebbero portare nuova linfa, a un ambiente che ha perso molta fiducia negli ultimi anni, e che, ad ogni modo, sta guardando soprattutto al futuro; con Yi, Harris e Simmons, oltre ai rookie scelti al draft, la volontà di costruire il futuro di questi Nets sembra abbastanza chiara, ma forse ancora di più, il desiderio di liberare più spazio salariale disponibile, per il 2010/2011, anno della possibile svolta per molte squadre Nba (vanno in scadenza i vari Lebron, Wade, Anthony, Bosh etc).
Chiara invece non è la situazione societaria, le voci che la franchigia si sposti a Brooklin sono sempre più insistenti, ma di concreto non si è sentito ancora nulla.
Conference: Eastern Conference
Division: Atlantic
Arrivi: Keyon Dooling (Orlando Magic), Yi Jianlian (Milwaukee Bucks), Eduardo Najera (Denver Nuggets), Jarvis Hayes (Detroit Pistons), Bobby Simmons (Milwaukee Bucks)
Partenze: Richard Jefferson (Milwaukee Bucks), Bostjan Nachbar (Dinamo Mosca), Marcus Williams (Golden State Warriors), Nenad Krstic (Triumph Ljubercy), DeSagana Diop (Dallas Mavericks)
Scelte al draft: Brook Lopez (Stanford), Ryan Anderson (California), Chris Douglas-Roberts (Memphis)
Probabile quintetto base:
Playmaker: Devin Harris
Shooting Guard: Vince Carter
Small Forward: Bobby Simmons
Power Forward: Yi Jianlian
Center: Josh Boone
ROSTER:
Guardie: Devin Harris; Vince Carter; Keyon Dooling; Chris Douglas-Roberts; Maurice Ager
Ali: Bobby Simmons; Yi Jianlian; Eduardo Najera; Jarvis Hayes; Ryan Anderson; Trenton Hassell; Sean Williams
Centri: Josh Boone; Stromile Swift; Brook Lopez
HEAD COACH:
Lawrence Frank
Commento
La cessione di Kidd ai Mavericks, ha privato i Nets di un vero e proprio playmaker, visto che Devin Harris, è sicuramente una di quelle combo-guard, capaci di portare la palla oltre la metà campo, ma più brave a finalizzare il gioco piuttosto che crearlo; le operazioni effettuate in estate, con la cessione di Williams ai Warriors, e l'acquisizione di Dooling, rientrano ancora in questo schema di play atipici, segno che qualcosa nella filosofia di Frank (o della società ) è cambiata rispetto agli anni scorsi.
Nel reparto guardie, quindi, molto spesso Carter verrà sostituito da Dooling più che dal rookie Duoglas-Roberts o da Mo Ager, oppure, per migliorare qualcosa in difesa, anche da Hassell, e questo sembra essere il compartimento più debole a disposizione di coach Frank, se si esclude, ovviamente, Air Canada.
Per quanto riguarda le ali, invece, le mosse dei Nets sono state interessanti, con la partenza di Jefferson e Krstic, si erano venuti a creare due vuoti, ricoperti degnamente con i due probabili titolari Simmons e Yi, ma soprattutto per quanto riguarda la panchina, da dove usciranno giocatori esperti come Hayes e Hassell nel ruolo di ala piccola, e volenterosi come Najera e Williams in quello di power forward.
Per quanto riguarda il ruolo di centro, si assiste a un'altra nota dolente, i tre che si giocano il posto, ovvero Boone, Swift e Lopez, non sembrano in grado di far pendere l'ago della bilancia dalla parte della propria squadra: Swift dopo essere stato sopravvalutato ai tempi di Memphis per le sue doti fisiche, non ha mai mantenuto le promesse, dimostrandosi incapace di inserirsi in un qualsiasi contesto sia offensivo che difensivo; Boone continua ad alternare buone partite a pessime prestazioni, il che mette un po' in discussione il suo livello di continuità ; Lopez è un rookie, e già questo si farà sentire verso i mesi di gennaio e febbraio, e inoltre non è apparso così decisivo neppure al college, quindi difficilmente riuscirà a esserlo a livello NBA.
Jianlian è reduce da una stagione da rookie non troppo esaltante, in cui ha alternato alcuni buoni mesi iniziali con ottime cose messe in mostra, ad alcuni periodi pessimi in cui non è riuscito a ripetersi, e inoltre, neanche alle olimpiadi ha reso al massimo del suo potenziale; le sue doti tecniche sono fuori discussione, così come il suo tiro dalla media distanza, sempre pericoloso, però la sua presenza fisica è pressoché nulla, e per lui vale lo stesso discorso che si fa per il nostro Bargnani: un lungo di sette piedi non può limitarsi a tirare dalla lunga distanza, senza far sentire il suo fisico vicino al canestro.
Per Simmons il discorso è ancora più complesso, perché dopo la stagione 2005/2006, in cui si è meritato il premio di Most Improved Player grazie ai 16.4 punti e 5.9 rimbalzi, non è più riuscito a mantenersi su buoni livelli, soprattutto per via di alcuni gravi infortuni che l'hanno limitato enormemente, permettendogli di giocare solamente poche partite con la maglia dei Bucks.
Se riuscirà a stare lontano dai malanni fisici, comunque, Simmons potrà contribuire sicuramente alla causa dei Nets, sia in attacco sia in difesa, anche se il suo ingaggio sembra essere molto superiore alle sue capacità (20.480.000$ per i prossimi due anni).
Dopo gli anni di gavetta fatti ai Mavs, Devin Harris ha la sua grande chance: finalmente ha una squadra nelle sue mani e un posto da titolare garantito. Lo scambio che l'ha portato nel New Jersey gli ha permesso di acquisire più minuti, e di conseguenza, l'ex Wisconsin ne ha approfittato immediatamente, nelle 25 partite disputate, Harris ha messo insieme 15.4 punti, 6.5 assist e 1.4 palle rubate, nei 33.5 minuti di media giocati, cifre che gli sono valsi da subito l'ammirazione dei compagni di squadra e gli applausi del pubblico. Per il futuro si parte senza dubbio da lui.
Capitolo Vince Carter: l'estensione contrattuale a cifre molto pesanti firmata l'anno scorso gli hanno dato maggiore tranquillità sul suo futuro, i Nets, nonostante questo, in estate hanno provato a cederlo, senza trovare acquirenti, e quindi hanno deciso di puntare su di lui, scambiando Jefferson, e costruendogli attorno un gruppo di giovani.
Le cifre parlano di 21.3 punti, 6 rimbalzi e 5.1 assist, numeri tutt'altro che da buttare, ma nonostante questo le critiche gli sono piovute addosso per tutta la stagione, più che altro per la sua voglia mostrata in alcune partite.