Già tre gol nelle prime due partite per Dany Heatley
Gli Ottawa Senators tornano dalla scampagnata svedese con tre punti in saccoccia dei quattro disponibili contro i campioni orientali in carica e ripartono quindi di buona carriera dopo il disastroso finale di stagione dell'anno scorso. Certo, non tutto è rose e fiori e alcuni fardelli che i senatori si portano dietro da ormai qualche stagione sembrano gravare ancora sulle spalle di Daniel Alfredsson e compagni, ma intanto l'inizio positivo permette al nuovo allenatore Craig Hartsburg di continuare a lavorare con calma.
Dany Heatley, per cominciare dalle note liete, è stato semplicemente straordinario. Nelle due partite giocate su suolo svedese ha dimostrato di non aver perso il suo incredibile fiuto del gol (tre reti, la terza bellissima) e, al contempo, di essere maturato ulteriormente in fase difensiva, con un back-checking puntuale e un buon contributo anche in fase di inferiorità numerica, una situazione nella quale i Senators hanno subìto una sola rete, oltre tutto ininfluente a meno di due secondi dalla fine del secondo incontro.
Dopo aver tentato varie soluzioni per separare la super-linea Alfredsson-Spezza-Heatley durante le amichevoli settembrine, in particolare schierando Jesse Winchester al posto del fuoriclasse svedese, nelle prime due partite ufficiali Craig Hartsburg ha deciso di schierare ancora insieme i suoi tre pezzi grossi, complice anche l'infortunio di Mike Fisher. Pezzi grossi che non hanno deluso, realizzando quattro dei sei gol di Ottawa. Ma la bella notizia è al tempo stesso un campanello d'allarme, il solito, che ormai squilla da almeno due stagioni. I senatori fanno fatica a trovare fonti realizzative alternative.
Sulla linea blu, ottimo il debutto di Filip Kuba, giunto dai Tampa Bay Lightning insieme ad Alexandre Picard. Il terzino ceco ha sfiorato la mezz'ora di ghiaccio nella prima partita e i 25 minuti nella seconda, realizzando la bellezza di quattro assist. Ma a impressionare è stata in particolare la sua calma nell'uscire da intricate situazioni difensive. Davvero un buon acquisto, una via di mezzo tra la posatezza difensiva di Wade Redden (ora ai Rangers) e la pericolosità offensiva di Andrej Meszaros (ora ai Lightning).
Tra i pali, anche dopo la partenza della "mela marcia" Ray Emery, gli Ottawa Senators sembrano invece non trovare pace. Martin Gerber, il numero uno designato, ha bucato completamente la prima partita: colpevolissimo sul primo gol di Tyler Kennedy dopo pochi secondi, si è fatto sorprendere anche in occasione delle reti di Rob Scuderi e dello stesso Kennedy ai supplementari.
Craig Hartsburg non si è fatto pregare e per la seconda sfida ha presentato Alex Auld, un portiere con la valigia in mano nelle ultime due stagioni. Il 27enne estremo difensore di Cold Lake (Alberta), pur non dovendo compiere miracoli, si è comportato egregiamente e ha visto andare in fumo un meritatissimo shutout solo all'ultimo respiro. Il duello tra i pali degli Ottawa Senators è già iniziato.
I senatori tornano quindi dall'altra parte dell'Atlantico con tre punti in classifica. I Pittsburgh Penguins hanno dimostrato di dover ancora oliare i meccanismi dopo i numerosi cambiamenti estivi, in particolare tra Sidney Crosby e i suoi due nuovi compagni di avventura, Ruslan Fedotenko e Miroslav Satan, ma tre punti sono sempre tre punti, fieno in cascina in vista dell'inizio vero e proprio della Regular Season. Le altre compagini della Northeast Division devono già rincorrere.